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Hogwarts
Sono le cinque del mattino e Draco Malfoy si sveglia accanto a Meg.
C'è un profumo nuovo nella stanza, una fragranza di cannella e fiori di ciliegio, addirittura la pelle di entrambi appare più liscia, più candida e delicata.
La ragazza ha le labbra a cuoricino schiuse e una ciocca di capelli che le ricade lungo il viso pallido.
Draco gliela scosta dandole un tenero bacio sulla fronte, poi decide di alzarsi.
Si rimette le scarpe e si guarda intorno: la tenda che Meg ha cercato di staccare la sera prima è ancora inchiodata.
Lei cercava solo un po' di luce, anche lunare, uno spiraglio nel dormitorio sotterraneo Serpeverde.
Draco afferra la bacchetta e fa scomparire la tenda, al suo posto, sulla vetrata resta la rappresentazione di un giardino fiorito con tanto di sole splendente che illumina il paesaggio e la stessa stanza.
«Sei la mia luce.»sussurra poi guardando Meg ancora dormiente.
Il ragazzo sorride dolcemente per poi uscire dalla camera.
Meg invece poco dopo apre gli occhi beandosi dell'ambiente circostante.
Una luce calda e rilassante la avvolge e si rende subito conto del paesaggio soleggiato sulla vetrata.
Il sole la colpisce in pieno volto ma a lei non dà fastidio, anzi le trasmette serenità.
In passato lo odiava, odiava tutto quel calore, non lo sopportava, e invece adesso prova l'opposto.
«B-Buongiorno.»bofonchia assonnata e mentre si strofina l'occhio destro si ritrova il dorso della mano macchiato di mascara.
«Ops»bisbiglia per poi mettersi seduta.
Si accorge che Draco non c'è e sospira ancora assonnata.Ginny Weasley, contemporaneamente, ha impacchettato le sue cose già da un'ora, riponendo tutti i suoi vestiti e libri nel proprio baule, pronta per partire per la Tana, così da trascorrere le vacanze pasquali.
Si precipita giù per le scale e mentre attraversa il passaggio del dormitorio si imbatte in Harry anche lui già pronto, pestandogli i piedi involontariamente.
«SCUSA!»
«STAVO ANDANDO A CHIAMARE RON!» risponde Harry in preda al dolore.
«Andiamo non ti ho fatto così male»ride Ginny «E comunque Ron è ancora in infermeria, io stavo andando a chiamare Meg.»
«Beh andiamo a chiamare Meg allora.»
Harry fa strada a Ginny verso il dormitorio Serpeverde.
«Fammi indovinare, Pansy ti ha detto la parola d'ordine?»sorride Ginny un po' divertita.
«Oh no, è stato Malfoy.»Harry mantiene un tono serio e alza un sopracciglio.
Ginny ride e lo guarda confusa.
«Sai io e lui ce la spassiamo a volte.»continua Harry fingendosi serio.
«Io... Ma davvero?»la ragazza cambia espressione per poi accorgersi del guizzo di ironia nello sguardo di lui «E io che ci stavo per credere.»
Entrambi scoppiano a ridere, e arrivano finalmente di fronte alla stanza di Meg, la porta si apre rivelando Draco che esce aggiustandosi la camicia.
«Potter, Weasley.»si schiarisce la voce, visibilmente imbarazzato e li sorpassa velocemente.
I due si guardano immaginando ciò che può essere successo.
«Prevedo l'ira di mio fratello.»
«Già anche io, aspettiamo qualche minuto o entriamo?»
«Sai cosa? Io non l'aspetto, sta illudendo Ron e continua a farlo.»
«Ginny, è più complicato di così...»
Ginny sbuffa e si scosta due ciocche di capelli dal viso.
Poco dopo, la porta si spalanca nuovamente.
Meg è appoggiata allo stipite, avvolta nella sua stola nera, con gli occhiali da sole.
«Beh, buongiorno Meggie, serata movimentata?»domanda Ginny infastidita.
«Io... non è come sembra... non abbiamo fatto niente... lui era già via quando mi sono svegliata.»
«Mh.»
«Dobbiamo partire ricordi?»Harry rompe il ghiaccio.
«P-Partire? Cosa? Ma è l'alba.»
«Perché hai gli occhiali da sole?» Harry la guarda stranito poi sospira e continua«Senti non importa, dobbiamo andare alla Tana, ricordi?»
Meg deglutisce rumorosamente.
«Non hai fatto i bagagli? Meg! Te l'ho detto che la partenza sarebbe stata di mattina presto!»
«Harry, ieri ero palesemente ubriaca!»Meg apre l'armadio e prende il suo baule, ammassando la roba in un disordine da far arricciare i capelli perfino a Ron.
Harry e Ginny si trovano ad entrare nella camera contemporaneamente.
«C'è un sole che spacca le pietre!»constata Ginny coprendosi un po' gli occhi.
«È stato...è stato Draco»si schiarisce la voce meg mentre chiude a fatica il baule.
Harry aiuta Meg con il baule e Ginny li segue masticando una gomma.
«Chissà perché ma sento che sarà una Pasqua turbolenta.»
Harry e Meg restano in un silenzio complice, facendo finta di nulla.
All'uscita della scuola, qualcuno ferma Meg, con un po' troppa arroganza.
«Cooper.»
Meg si gira, senza togliere gli occhiali da sole, e squadra Daphne come se fosse un pezzo di carta straccia.
«Greengrass.»
«Invece di rubare il ragazzo alle altre, pensa a farti i fratelli delle tue amiche.»Daphne alza la voce richiamando l'attenzione di alcuni studenti serpeverde, e al suo fianco Millicent incrocia le braccia al petto, in segno di sfida.
Meg deglutisce e prima che possa scagliarsi contro la ragazza, Harry la afferra per un braccio.
«Voglio solo romperle gli incisivi, poi la lascio stare.»
«Non ne vale la pena.»sospira Harry aggiustandosi gli occhiali sul naso.
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Born To Die
FantasyMegan è morta a 17 anni, ed è tornata in vita grazie ad Albus Silente. Non prova emozioni o sentimenti, non avverte odori, sapori, caldo oppure freddo, dolore o piacere. Non le batte il cuore. Sirius Black era il suo ragazzo prima di morire, e Lily...