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Flashback
Megan durante la settimana prima del ballo non aveva fatto altro che studiare per un test a sorpresa di pozioni, e sapeva bene che sarebbe andata male.
Il professor Lumacorno cercava di aiutarla, ma lei sapeva benissimo che lo faceva solo perché conosceva Lily ed era la sua migliore amica.
«Non ti preoccupare, Gold. Non sei andata così male stavolta.»sorrise l'uomo dall'aspetto di un tricheco obeso.
«Lo spero, professore.»
Megan desiderava prendere un voto al di sopra della sufficienza almeno quell'anno.
Uscita dalla classe aveva incontrato Remus e insieme avevano intrapreso una conversazione insolita.
«Vuoi venire al ballo con me?»aveva sorriso lui.
Megan era rimasta spiazzata.
Loro erano solo amici.
Ma del resto Sirius non gliel'aveva chiesto...perché anche loro erano solo amici, giusto?
«Oh...beh... non lo so... cioè...»iniziò a balbettare.
«Sono così terribile?»scherzò Remus.
«No, anzi... ma ecco io e te siamo amici e...»
«Riformulo la domanda.»il ragazzo si dispose davanti a Megan schiarendosi la voce e poggiando la borsa con tutti i libri a terra.«Vuoi venire al ballo con il tuo migliore amico Remus Lupin, il sottoscritto?»sorrise ancora di più.
Megan scoppiò a ridere e lo abbracciò senza dire una parola.
«Certo.»
Lui la strinse più forte e le diede un bacio sulla testa, senza lasciarla andare, poi raccolse la borsa e i due si salutarono per tornare alle rispettive lezioni.
Megan si sentiva di buon umore, sentiva che si sarebbe divertita con Remus, e questo le fece alzare di più la testa e lisciare con le dita i capelli mossi, le diede un senso di sicurezza.
Si recò nell'aula di incantesimi, il professor Vitus era seduto su uno sgabello molto alto.
«Dunque ragazzi, dovete sapere che un incantesimo di appello, in  un qualsiasi contesto, può risultare molto utile, pensate ad "Accio", oppure a...»
Mentre Megan prendeva appunti, qualcuno le toccò il braccio per farla girare, vide Lily che era entrata in classe, chiedendo scusa al professore e consegnandogli  due libri molto grossi.
«Mi sono stati utili, la ringrazio di cuore.»
Lily, prima di uscire, diede un bigliettino a Meg e sorrise amorevolmente.
Senza farsi notare e approfittando del fatto che il professore stava si sistemando i due grossi libri, aprì il bigliettino.
"Vuoi venire al ballo con me, la tua migliore amica? Hai due opzioni -Sì e Sì."
Era stata appena invitata dai due prefetti della sua casa nonché suoi migliori amici.
Megan sorrise e scosse la testa conservando il bigliettino con cura nella borsa.
L'ora trascorse velocemente e Meg non poté fare a meno di andare a lezione di Storia della Magia, nonostante fosse noiosa e volesse saltarla.
Prese appunti anche lì, senza smettere di ascoltare le parole dell'insegnante, poi smise perché quest'ultimo stava interrogando alcuni suoi compagni, tra cui alcuni Corvonero (come la sua amica Pandora) che ovviamente erano molto preparati, al contrario di quelli della sua casa.
Dopo le due ore di Storia della Magia e un'altra ora di Trasfigurazione, Meg si diresse in Sala Grande, ma ovviamente venne affiancata da James.
«Ciao bella ragazza, hai da fare?»iniziò cingendole le spalle.
«Sto andando a nutrirmi, quindi direi di sì.»sorrise lei mentre camminavano.
«Fai qualcosa per il ballo?»
«Aspetta un secondo, tu l'hai già chiesto a Lily.»Meg si fermò di colpo.«E poi io ci vado con Remus.»
«Lily mi ha dato buca per te, e anche io le do buca per te. Quindi vieni con me al ballo?»
Credeva davvero che Lily stesse scherzando con quel bigliettino.
Invece no.
Scosse la testa incrociando le braccia.
«Dio mio! Ma siete seri? Cosa avete in mente tutti quanti?»
James sorrise e prese una mano a Meg.
«Ti stiamo invitando al ballo, no? Quindi sarebbe da maleducati rifiutare, signorina Gold, non trova?»si arruffò i capelli James, come se non fossero già disordinati di loro!

Sirius Black era appena entrato in Sala Grande, anche quella notte non aveva dormito per assicurarsi che Megan stesse bene... sotto forma di Felpato, ma in qualità di se stesso l'aveva ignorata.
Aveva preso una decisione, ripensando a tutte le volte in cui aveva fatto soffrire qualcuno per lui e il suo carattere troppo vivace... riguardando tutte quelle cicatrici e ricordandosi delle rassicurazioni di James... "Tu non sei sbagliato, quelle non sono colpa tua!"
Ma se i suoi genitori avessero scoperto di Meg? Perché era più che convinto che Regulus glielo dicesse...  Non poteva assolutamente permetterlo.
L'aveva ignorata perché non voleva che scoprisse il segreto di Remus, specialmente, e l'aveva ignorata perché se ne era innamorato perdutamente.
Era una sensazione così nuova per lui.
Gli faceva paura.
Forse il resto erano tutte scuse, forse era quello il problema.
L'amore gli faceva paura, ma l'idea di non vegliare sull'amata gliene faceva ancora di più.
Meg si era accorta di questo cambiamento, non la salutava più per i corridoi, non le diceva neanche un "come va?", nulla.
Ma lei era consolata da Felpato, il cane che la proteggeva sempre, perfino da se stessa.
Sirius vide James e Megan parlare animatamente, e ridere, facendo finta di non notarli prese posto accanto a Peter.
«Sirius, hai già trovato qualcuna per il ballo?»
Il ballo...avrebbe voluto invitare Megan, avrebbe davvero voluto farlo.
Ma era una sensazione brutta quella gli provocava.
Felpato le piaceva, ma Sirius?
Non poteva rischiare... assolutamente no.
Ripensò ai baci, alle carezze e alle risate... a quella notte a Hogsmeade, avrebbe dovuto riportarla lì e dirle tutto... ma non poteva.
«Marlene...credo... o Mary.»rispose distrattamente.
Ignorava quello che gli amici volevano fare con Meg.
Remus gli aveva detto di invitarla, se gli piaceva così tanto, ignorante del fatto che Felpato continuava a presentarsi da Meg...
Sirius aveva scosso la testa e aveva mentito a James e a Remus.
"Non me ne importa niente di lei"
Ovviamente i due non gli credevano.
«Peccato, ora davvero non puoi più invitare Megan, sai ci ha pensato Remus e anche James.»
Sirius rise, una risata simile a un latrato, molto coinvolgente.
«Tu deliri, James ci va con Lily.»
«Può anche essere così, ma Remus? Remus andrà con Meg.»
Sirius guardò gli occhietti acquosi di Peter, carico di rabbia e rancore.'
«Non credo di voler sapere altro.»sentenziò mordendo un pezzo di bistecca.
«No? Remus non è mai stato così raggiante, stanno proprio bene insieme.»
Sirius, senza controllare le sue azioni, prese Peter per la cravatta.
«Chiudi quella fogna!»urlò facendo girare tutti i presenti, inclusa Meg, che sussultò.
Sirius si alzò e uscì dalla Sala, urtando James volutamente.
«Amico! Ma che diavolo ti è preso?!»gli urlò James.
Megan non aveva mai visto Sirius così arrabbiato, ne ebbe paura.
James fece un passo avanti per andare da lui, ma Megan deglutì e lo fermò.
«Ci penso io.»disse con fermezza.
Deglutì di nuovo e rincorse Sirius per il corridoio.
Era molto veloce, ma lei non si fermò.
«Sirius, fermati.»disse alzando un po' la voce.
Lui si girò senza guardarla negli occhi.
«Che hai?»domandò lei gentilmente.«Sei strano...forse ho capito perché non vuoi più parlare con me...insomma ti sarai stancato... aveva ragione Regulus...»e a questo punto le tremò la voce, infatti era convinta che Sirius si fosse solo divertito per un po' e poi l'avesse gettata via
« ...comunque non voglio che ti comporti così con James, siete come fratelli, no?.»
«Non sono affari tuoi.»rispose Sirius a denti stretti.«Divertiti con Remus.»
«Cosa? Davvero sei arrabbiato per questo?»
Sirius prese dalla tasca una sigaretta e la portò alle labbra e poi l'accese con un fiammifero magico.
«Non mi interessa se siete solo amici, io non mi sono arrabbiato e per di più ho già una compagna per quello stupido ballo!»sbottò dandole le spalle.
Megan ebbe un tuffo al cuore.
«C-Chi è?»domandò debolmente.
«Devo scegliere, sai? Sono indeciso... ma è sicuro che l'avrò, magari non tutte quelle che mi amano ma una sicuro starà con me al ballo, e per fortuna non sarai tu, immagino che a Remus piacciano le più piccole...»
Megan avrebbe voluto bruciarlo con la sua stessa sigaretta, e proprio in quel momento una lacrima le scorse sulla guancia.
Sirius abbassò il capo e sentì la gola bruciare.
"Sono uno stronzo" pensò pentendosi all'istante di ciò che le aveva detto.
«Vaffanculo.»sussurrò Megan prima di andarsene in bagno a piangere.
Aveva lacrimoni che scendevano dal suo viso e bagnavano la camicia candida che indossava.
Tutta quella serenità della mattina era svanita, per colpa di Sirius Black.
"Forse Sirius non era mai stato diverso dal resto della sua famiglia"pensò.

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