Flashback
La prima partita di Quidditch più importante dell'anno.
James era pronto, aveva la divisa di grifondoro, e una grinta più accesa del solito.
«Oggi è il giorno! Se non volete trovarvi a levitare sulla torre di astronomia nel cuore della notte non dovete commettere un solo errore!»aveva minacciato più volte.
«I corvonero sono in posizione!»lo avvertì Sirius.
«Andiamo!»
Il sole di novembre non era molto forte e minacciava di piovere da un momento all'altro, tuttavia gli spettatori avevano preso alcune precauzioni: impermeabili e ombrelli.
Lily, Remus e Megan erano in prima fila, muniti di striscioni e di stuzzichini.
I giocatori montarono sulle scope, la partita ebbe finalmente inizio.
Il vantaggio fu subito dei corvonero, grazie al portiere della squadra, ma durò poco, perché Frank Paciock segnò, guadagnandosi il supporto di mezzo pubblico.
Sirius aveva fermato un bolide appena in tempo prima che potesse colpire James.Hogwarts
Non tutti gli studenti sanno cosa stia succedendo nell'ufficio del preside Albus Silente.
Harry Potter, però, lo sa.
Harry Potter sa che la professoressa Umbridge, ormai divenuta preside di Hogwarts, ha scoperto "l'esercito di Silente", composto da una buona parte degli studenti, che hanno come insegnante e punto di riferimento Harry.
In questa associazione fanno pratica contro le arti oscure, in quanto la professoressa insegna solo la parte teorica.
Ma una spia ha rivelato il segreto a Dolores, e quest'ultima l'ha fatto presente al ministro della magia, incolpando il preside di Hogwarts.
Harry lo sa.
E lo sta spiegando a Megan, chiuso nella sua camera.
«Lui lo sapeva! Albus sapeva! È lui che mi ha trattenuto nella sala trofei e all'ingresso del suo studio! Dovevo immaginarlo!»
Megan urla e va avanti e indietro per la stanza.
Harry deve fare i conti anche con i suoi demoni, infatti continua ad avere incubi e il professor Piton non gli da più lezioni di occlumanzia.
«Sai dov'è?»le domanda.
«Ma mi ascolti, oppure no? Non sapevo niente! L'ho scoperto da poco! È ovvio che non so dove sia!»la risata della ragazza sembra quasi isterica.
Harry inizia a sudare e un brivido gli percorre la schiena, poi si siede a bordo letto.
«Cosa ti succede? Harry?»Megan si avvicina, prendendogli il viso.
Harry chiude gli occhi e poi li riapre, continua questo movimento a distanza di pochi secondi.
Tutto intorno a lui sembra girare, la stanza pare perda i suoi colori, e un vortice di oscurità invade la sua mente.
Megan gli tiene la testa, e cerca di sostenerlo.
«Dovevi proprio far arrabbiare Piton?»domanda lei, scuotendo la testa.
Harry inizia a riprendere conoscenza con fatica: non è svenuto completamente.
Megan gli toglie le scarpe e lo aiuta a stendersi più comodamente, poi si stende accanto a lui.
«Visione, eh?»
«Non ne posso più!»sbuffa Harry.
Megan guarda il soffitto, immersa nei suoi pensieri, poi prende la mano di Harry.
«Lui ci aiuterà. Albus, non ci lascerà nelle mani di quella megera.»sussurra Harry, stringendo la mano alla ragazza.
«In questi giorni avrei voluto parlarti di una cosa... e te la dico adesso.
Io e Sirius ci sposeremo, o meglio... vogliamo farlo però bisogna farmi tornare "normale"... Ahahahahahah, insomma, dovrei essere un'adulta ora.
Vogliamo formare una famiglia, con te.»
Harry si gira e rimane a fissare il profilo di Megan, la quale continua a guardare il soffitto.
«Aspetta... sarò vostro figlio?»Harry sembra stupito e allo stesso tempo scosso.
Per un attimo ha dimenticato le visioni della stanza circolare... con le pareti molto simili a quelle del ministero, dove era stato prima che iniziasse la scuola (avendo rischiato l'espulsione).
«Lui è il tuo padrino, io sarei stata tua madrina se non mi avessero sgozzata come un coniglio... quindi, perché no? Vivremo a Grimmauld Place nº12. Che te ne pare?»
Harry ha il cuore immerso nella gioia.
Sarà figlio di qualcuno, avrà un padre e una madre.
Il destino gli ha strappato questa possibilità e ora lui sta per riprendersela.
Non vuole che qualcuno sia ferito, in questo stesso istante Harry giura solennemente, in cuor suo, di vegliare su Megan e Sirius.
Megan potrà essere di nuovo felice e Sirius avrà finalmente l'amore della sua vita accanto a sé.
«Mi pare davvero bello.»sulle labbra di Harry appare un largo sorriso.
«Dovresti studiare con noi, potrebbe essere un modo per fare amicizia con Hermione.»
«Stavamo parlando di famiglia, cosa c'entra Granger? Herman è già mia amica.»ribatto.
«Davvero? Andiamo fai conto che sia mia madre.»sorride Harry.
«No, questo non te lo concedo. Nessuno potrà mai prendere il suo posto.»continuo.
(Meg)
La notte mi intrufolo nuovamente nel dormitorio di Grifondoro, con meno facilità a causa della Umbridge e delle sue sentinelle.
Dolores in questi ultimi giorni non ha fatto che estirparmi le unghie delle mani. Proprio così.
Ha preso due grosse pinze e me le ha strappate.
Ho sorriso per tutto il tempo.
E ovviamente mi sono ricrescite.
Quando capirà che è inutile farmi del male?
Harry dorme beatamente, Neville russa, Seamus e Dean hanno il respiro pesante.
Ron è sveglio e mi fissa.
«Che ci fai qui?»
«Tuo padre?»
«Me l'hai chiesto almeno dieci volte questa settimana.»sussurra.
Ha i capelli spettinati, è steso a pancia all'aria, senza maglietta.
Mi avvicino al letto, sedendomi.
«Mi erano mancate queste chiacchierate notturne, sai?»commenta. «Cosa vuoi Meg?»sospira.
«Parlarti.»scrollo le spalle.
«Eccomi, dimmi tutto.»annuisce Ron.
Dovrei dirgli la verità, glielo devo, dopotutto è il migliore amico di Harry.
«Mi ami ancora?»domando stendendomi accanto a lui.
«Wow, mi ero dimenticato della tua schiettezza.»lui mi guarda, con fare interrogativo.
«Se mi ami... lo so che abbiamo chiarito ma... se mi ami ancora smettila subito.»dico ricambiando lo sguardo.
«Sai che sei pazza? Mi parli a malapena, solo per chiedermi di mio padre, piombi qui e pretendi di gestire i miei sentimenti come se fossero sigarette!»il tono di Ron si fa più alto, e io non ribatto; mi limito a guardarlo.
«Fuori di qui.»sussurra arrabbiato.
Io quasi non credo a ciò che ho sentito.
«Cosa?»
«Vai via.»si gira dall'altro lato ignorandomi.
«Vaffanculo.»sibilo, uscendo dal dormitorio.
Io e Ron non ci siamo più parlati da questa volta, se non per studiare.

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Born To Die
FantasiMegan è morta a 17 anni, ed è tornata in vita grazie ad Albus Silente. Non prova emozioni o sentimenti, non avverte odori, sapori, caldo oppure freddo, dolore o piacere. Non le batte il cuore. Sirius Black era il suo ragazzo prima di morire, e Lily...