Hogwarts (Meg)
Hagrid osserva me, poi Malfoy. Non ho ancora capito se si ricorda di me, e a giudicare dalla confusione nei suoi occhi neri, penso proprio di no. Vedo Harry che torna al suo posto, digerendo la rabbia che ha esternato per non so quale motivo.
Silente ha preso posto al tavolo dei professori, al centro, sistemandosi gli occhiali a mezza luna sul naso lungo e sottile, e ci comunica che ha un annuncio da fare.
La prima parte del suo discorso va a farsi benedire, non ascolto nulla, solita litania di circostanza: il benvenuto ai nuovi mocciosi, lo smistamento dei mocciosi, l'applauso ai mocciosi... I bambini sembrano così felici delle decisioni del cappello, soprattutto quelli smistati in Grifondoro: qualcuno agita un giornale (La Gazzetta del Profeta), verso Harry, additandolo e deridendolo, ma lui ovviamente ignora tale provocazione. Aggrotto le sopracciglia verso quel marmocchio, faccio per alzarmi, ma Draco mi prende la mano, indicandomi col capo di risedermi. Sono costretta a farlo, perché Silente ha qualcosa di interessante da fare.
«Quindi, senza altri giri di parole, annuncio che Dolores Umbridge presiederà la cattedra di Difesa contro le Arti Oscure.»
Ma il vecchio non finisce neanche di parlare che una signora di mezza età vestita di rosa con un fermaglio nero sul capo riccioluto prende la parola, con estrema presunzione.
«E quella chi cavolo è?» domando sottovoce a Draco.
«Oh, lei è un membro rispettabile del ministero...»
«Che delizia...»commento sarcastica stringendo le labbra.
La donna ha un viso paffuto, con le gote rosee che risaltano sulla pelle lucida e pallida, un naso molto piccolo all'insù, due occhi molto sporgenti e la bocca larga con labbra sottili, il collo infossato e un'espressione al limite del perverso.
Mi sembra di averla già incontrata, ma non ne sono sicura, fatto sta che Harry si risiede subito e sussurra qualcosa a Ron ed Hermione, che con sguardo arcigno, si voltano verso Dolores Umbridge.
La vocina stridula della nuova professoressa infastidisce perfino me, quel rosa shocking del tallieur poi... un vero pugno nell'occhio.
Mi controllo le unghie dipinte di bordeaux fingendo di non prestare attenzione alle parole insopportabili di quella donna.
Draco mi scuote delicatamente, come se dovessi per forza ascoltarla.
«Giù le mani.» esclamo.
«Shh, ascolta. Non farti riconoscere, per favore» borbotta lui, indispettito. «Come scusa?» domando alzando di proposito la voce.«Andiamo, Cooper, dovresti saperlo che intende, non farci fare brutta figura.» sibila Pansy Parkinson alzando le sopracciglia.
«Se solo potessi scioglierti quel nastrino verde e ficcartelo su per il-»
«Per Salazar, vuoi tacere? Ti sto dicendo che è importante.»ringhia Malfoy, guardandomi severamente, imponendosi con un tono di estrema superiorità. Molto male Draco, molto male.
Insinua che gli farò fare una figura infelice? Accontentiamo le sue turbolente aspettative.
Mi volto verso Pansy, i miei occhi si posano sulla tartare di pesce nel piatto d'argento davanti a lei. Un sorriso malandrino decora il mio volto. Sarebbe proprio un peccato se quei bellissimi capelli si trasformassero in acciughe puzzolenti, non trovate? Fortunatamente per me posso non usare la bacchetta sfruttando gli incantesimi non verbali.
Il naso della ragazza si arriccia e la bocca si contrae, e gli occhi diventano lucidi: questa scena potrebbe essere soggetto di un quadro di Munch, si potrebbe perfino intitolare "Il ribrezzo".
Ma nell'istante in cui quella serpe si specchia nel riflesso del proprio bicchiere, capisco che la situazione diventa ancora più comicamente ripugnante. I capelli corvini, si trasfigurano in acciughe, che si muovono vivacemente scatenando un urlo da parte della vittima di questo mio scherzo innocente. Sospiro immaginando il senso di soddisfazione che potrei provare, ma il culmine di essa sta nella faccia di Draco: la repulsione nei suoi occhi grigio-azzurri, fa allarmare ancora di più Pansy per la gravità del fatto. Blaise Zabini cerca di non ridere e una ragazza bionda, Daphne Greengrass, si sporge verso di lei, puntandole la bacchetta. Il papillon della compagna serpeverde viene strappato via da una delle lunghe alici sulla testa maleodorante del prefetto Parkinson. Il fetore è talmente insopportabile che Draco si alza tappandosi il naso con la cravatta.
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Born To Die
FantasiMegan è morta a 17 anni, ed è tornata in vita grazie ad Albus Silente. Non prova emozioni o sentimenti, non avverte odori, sapori, caldo oppure freddo, dolore o piacere. Non le batte il cuore. Sirius Black era il suo ragazzo prima di morire, e Lily...