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Flashback
Ultima notte ad Hogwarts.
Il pomeriggio era trascorso tranquillo.
Megan era un po' triste, perché a settembre avrebbe cominciato il sesto anno senza Lily, Sirius, James e Remus.
La mancanza di Lily sarebbe stata la più lancinante.
Megan aveva iniziato il suo cammino ad Hogwarts con lei.
«Verremo a casa tua! Ricordi? Domani ci vengono a prendere i tuoi alla stazione. E poi James e Sirius ci raggiungeranno dopodomani. Remus domani sera.»
Megan sorrise e prese la mano a Lily.
«Ho iniziato tutto con te...con te e...Severus.»
Lily deglutì a fatica, abbassando gli occhi.
«Ha salvato Remus. E ci ha tenute nascoste...»
«Eppure è uno di loro.»
Megan rimase a fissare gli occhi verdi dall'amica: pieni di lacrime.
«Lily, non azzardarti a piangere!»
«Sirius.»
«Che ha fatto adesso?»
«No, intendo, guarda Sirius!» Lily indicò il ragazzo che era poggiato al muro, e stava discutendo animatamente con una donna dai capelli rossi, con in braccio due bambini, molto piccoli.
A un certo punto Sirius prese tra le braccia uno dei gemelli e sorrise.
Megan guardò la scena con un'espressione stupefatta.
«Lei è Molly Weasley.»sorrise Lily sventolando la mano in direzione della donna, che ricambiò il saluto.
«LILY! LILY CARA! Vieni qui!»la donna chiamò e Lily portò Megan con sé.
Molly era alta quasi quanto Megan, nonostante fosse un po' rotondetta era una bella donna.
«Lily, non hai idea! Cosa mi fanno passare questi due! Stavo giusto discutendo con Sirius...non ho ancora scelto il nome di uno dei gemelli.»spiegò Molly sorridendo.
Sirius cullava un bambino di pochi mesi.
«Ho sentito cos'è successo giorni fa... Arthur è andato da Silente per discutere dell'accaduto e l'ho seguito, volevo far vedere i bambini a questo giovanotto! Dopotutto è di famiglia.»
Cosa diavolo significava?
Perché Sirius era di famiglia?
«Sai, siamo lontani cugini.»disse Molly come se avesse letto nella mente di Megan.
«Chiamalo Fred.»sbottò Sirius guardando Molly.
«Fred?»
«Come Freddie Mercury.»rispose il ragazzo.
«E chi è? Uno importante?»chiese la donna confusa.
«Altroché. Hey! Mi ha stretto il dito!Questi bambini saranno dei monelli assurdi, fidati!»
«Povera me! Se fossero figli tuoi fuggiresti! Hanno solo pochi mesi e già fanno marachelle! Fanno pipì ovunque, tranne che nel pannolino! Lanciano via il biberon!! E comunque Fred mi piace!»
«Molly, lei è Megan!»intervenne Lily, prendendo il braccio dell'amica.
«Oh, tu sei la figlia di Ariana Gold?
Ho sentito parlare di te. Ti dispiace tenermi George?»Molly porse l'altro bambino a Megan, che incerta e un po' goffa lo prese tra le braccia.
«Sapete che voi due sareste degli ottimi genitori? Io vado a recuperare mio marito. Lily, cara, guardali un po'!»
Sirius diventò leggermente rosso, Megan era più rossa dei capelli di Lily.
L'idea di avere un figlio con Sirius... loro non avevano neanche fatto l'amore...
Lily stava per mettersi a ridere.
«Oh Godric, Felpato e piccola Gold... sono diventato zio?»James arrivò di fianco a Lily, guardando la scena divertito.
Megan guardò Sirius sorridente, mentre Sirius scoccò un'occhiata a James.
«Ti pare? Io e i bambini?»esclamò Sirius divertito.
Megan distolse lo sguardo, concentrandosi sul piccolo George, che pareva le sorridesse.
Lily capì subito che l'amica era rimasta male a causa dell'affermazione di Sirius.
«A me non dispiacerebbe, sai?»sussurrò James accarezzando la testa di Fred.
«D-Davvero? Non me l'aspettavo.»commentò Lily arrossendo.
«Sempre questo tono sorpreso, Evans.»
Megan guardò nuovamente Sirius che cullava Fred: una dolcezza infinita.

Dopo che i gemelli furono andati via assieme ai loro genitori, Megan e Remus si incontrarono per caso in biblioteca.
«Che ci fai qui?»sorrise Megan scorgendolo dietro una pila di libri.
«Sto mettendo a posto i volumi che ho preso in prestito per gli esami. Tu?»
Megan osservò gli scaffali, i volumi enormi, si concentrò sull'odore di pergamena e di libri. Memorizzò la figura di Remus, in quel posto, con lei.
«Mi mancherà stare in biblioteca, con te.»
Remus si lasciò sfuggire un libro che gli cadde sul piede.
«Dici sul serio?»
Megan annuì, e alcune lacrime iniziarono a scendere sul suo viso candido.
Remus non raccolse subito il libro: si precipitò ad abbracciare Megan.
I due si strinsero così forte che a entrambi parve di spaccarsi.
«Ti voglio bene.»sussurrò Remus.
'Ti amo' avrebbe voluto dirle.
«Ti voglio bene anch'io.»rispose Megan accarezzando i capelli del ragazzo.
«Non piangere. Possiamo sempre leggere insieme qualche volta. E tu e Lily potrete mandarvi gli sguardi come farebbero "due amanti in una libreria", mentre io cercherò di decifrare la vostra espressione.»
Megan rise tra le lacrime staccandosi da Remus, che si sforzava di non scoppiare in lacrime a sua volta.
«Come va con Marlene?»domandò Megan asciugandosi le lacrime.
Remus ebbe un tuffo al cuore.
«Non va.»
L'aveva lasciata subito dopo essersi ricordato cos'era successo.
«Non siamo compatibili, ecco tutto.»
«Ora posso dirtelo: non mi piaceva per niente, non era quella giusta per te.
Tu hai bisogno di qualcuno che sia come una ventata d'aria fresca. Non so se mi spiego, qualcuno che ti travolga e confonda le tue emozioni. Hai bisogno di un tornado di colori. Chiaramente Marlene non lo è.»
"Sei tu."pensò Remus guardandola negli occhi.
«Che ne dici se ti aiuto a mettere a posto e poi raggiungiamo gli altri nel parco?»
Remus annuì.

Born To DieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora