Hogwarts
Il giorno seguente tutti si sono diretti nelle proprie classi, ma gli allievi del quarto anno non vedevano l'ora che entrasse la nuova arrivata.
Che ingenui, ma del resto nessuno ha il minimo sospetto di chi si stia celando sotto quel rossetto acceso e quello sguardo da menefreghista.
«Secondo me salterà le lezioni! A mio avviso avrebbe dovuto iniziare già ieri, invece è rimasta tutto il tempo nei sotterranei perché non si è proprio vista in giro!»commenta Hermione, rivolgendosi a Harry e Ron.
La classe di pozioni è così scura, e diverse fragranze la invadono, gli studenti chiacchierano sottovoce, timorosi che il professor Piton possa entrare da un momento all'altro.
Severus entra in classe, e cala il silenzio immediato, senza batter ciglio, subito, tutti tirano dalle loro borse il libro di testo; ma vengono ampiamente distratti dall'entrata di un personaggio molto più particolare di Severus.
«È in ritardo.»scandisce Piton rivolgendosi a Megan.
La ragazza porta una gonna bianca e un top nero, e un paio di scarpe di velluto.
Il ticchettio dei tacchi di Megan funge da risposta a Severus, che con disprezzo le manda diverse occhiate. La ragazza porta una gonna bianca e un top nero, e un paio di scarpe di velluto.
Tutta la classe osserva il percorso che fa Megan: dal fondo della classe al suo posto, in prima fila, poiché vi era un unico banco libero, accanto a Draco.
Meg appoggia sul banco la borsa, completamente diversa da quella degli altri.
Fa un cenno con la mano a Draco, che ricambia alzando le sopracciglia.
«Bene, adesso prendete pagina 493, veloci.»ordina Severus, tirando fuori la bacchetta.
Megan è presa da altro, infondo lei quella roba l'ha già studiata, e ne sa abbastanza.
«Che diavolo fai?»bisbiglia Malfoy a Cooper, vedendo che quest'ultima estrae dalla borsa una sigaretta e dei fiammiferi.
Lei lo guarda e sorride.
Prende anche un piccolo astuccio nero, lo apre e si tinge le labbra di rosso, meno acceso del giorno prima.
Draco osserva il modo in cui Megan apre la bocca e distende le labbra, mentre applica il rossetto; porta una ciocca di capelli dietro l'orecchio, e il ragazzo scorge i lineamenti del suo profilo, la curva del suo naso, le ciglia che sporgono e lo zigomo destro.
Come se si stesse perdendo in quella distesa di pelle senza imperfezioni, quei lineamenti delicati... come se stesse studiando la simmetria del suo volto.
«Vuoi proprio finire nei guai, eh?»bisbiglia poi a Megan.
Lei lo ignora.
«Signor Malfoy, vuole ripetere ciò che ho appena detto?»domanda Piton infastidito.
Draco non ha per nulla ascoltato il professore.
«Stava parlando di Serpi, e ha chiesto cosa uccide un serpente. La risposta potrà darla Granger.»interviene Megan, volgendo lo sguardo a Hermione, che, ovviamente, ha la mano alzata.
Severus si avvicina al banco della ragazza, lei è impassibile.
«L'impertinenza non è ben accetta, suo zio le avrà sicuramente accennato alla buona educazione.»
Megan lo fissa, continuando a non mostrare segni di timore.
Harry è meravigliato dal modo in cui "la ragazza nuova" stia tenendo testa a uno dei professori più temibili di Hogwarts.
«Che tipo...»sussurra Ron.
«La divisa, Cooper.»le fa notare il professore allontanandosi dal suo banco.
Draco osserva i movimenti della sua campagna di banco mentre si accende una sigaretta; il modo in cui tiene quell'oggetto tra le labbra colorate... il fumo che esce si diffonde nell'aula, arrivando alle narici di Piton.
«Spenga subito.»ordina Severus alzando il tono di voce.
Megan si alza in piedi e si posiziona davanti al professore, cacciando fuori il fumo nuovamente, direttamente sul suo volto.
«Ne vuole una?»domanda sfacciatamente Megan, provocando risatine generali.
Il professore sembra arrabbiato, molto.
Prende la ragazza per un braccio, con forza, peccato che lei non sente dolore.
Draco è da un lato divertito dall'altro preoccupato per le intenzioni di Piton.
Dopotutto Megan gli ha evitato una ramanzina.
Harry sembra scioccato, insieme a Ron e Hermione.
«Dove la porta secondo voi?»domanda Hermione.
«Non le succederà nulla, lei è la nipote di Silente!»osserva Ron.Hogwarts (Megan)
Piton mi tiene il polso, non so se è troppo stretto, non sento nulla.
«Meriti una punizione.»sussurra aspramente.
Detto ciò mi porta in una sala, che non ho mai visto prima, strano.
Ci sono anche gli altri insegnanti, e devo ammettere che molti non li ricordo, o forse non li conosco affatto.
La sala ha un meraviglioso lampadario di cristallo porpora e i tavoli sono color magenta.
«Suvvia, non essere così duro con lei!»interviene qualche dipinto.
Severus lo ignora, e continua a trascinarmi per la sala.
«Siediti.»ordina.
Faccio spallucce e mi siedo, osservando il tavolo, che ha cambiato colore, è diventato rosso fuoco.
«Dimmi cosa diavolo sono queste porcherie!»mi requisisce la sigaretta che ormai si è spenta.
«Beh, ottime per far annerire i polmoni, provocano danni agli organi interni e all'epidermide, ma soprattutto sono causa di morte prematura e di sterilità, ciò detto servono anche a distendere i nervi.»spiego senza batter ciglio.«Invenzione babbana, ovviamente.»sorrido mostrando i denti.
Piton fa un ghigno.
«È tutto, puoi andare.»conclude.
Cosa? Tutto qui?
Mi alzo e accosto la sedia al tavolo che ritorna color magenta.
Non oso fare domande, forse neanche mi interessa, Severus è sempre stato un tipo strano e, a quanto pare, con la vecchiaia è peggiorato parecchio.
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Born To Die
FantasyMegan è morta a 17 anni, ed è tornata in vita grazie ad Albus Silente. Non prova emozioni o sentimenti, non avverte odori, sapori, caldo oppure freddo, dolore o piacere. Non le batte il cuore. Sirius Black era il suo ragazzo prima di morire, e Lily...