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Incontro- Song: This Love
(Taylor Swift)
Hogsmeade (Meg)
«Si può sapere perché sei così scortese?»
«Remus, non preoccuparti, Harry può resiste a un po' di scortesia.»rido nervosamente sorseggiando la mia bevanda, alla quale ho aggiunto il whisky incendiario della mia fiaschetta.
Remus scuote la testa sorpreso.
«Che c'entra Malfoy, Meg?»
«Malfoy? Cos'è? Una razza sconosciuta di animale?»guardo furiosamente Harry.
Remus mi prende una mano.
«Forse non è il momento di condividere i tuoi piani con me, mi rendo conto.»
«Piani? No! Nessun piano, vorrei solo capire quando mi porterai da Tartufo, come lo chiamate voi... Cosa ti costa portarmici stasera?»insisto.
«Lui non è preparato. Non gli ho detto nulla, Alastor non ne sa niente, Kingsley nemmeno! E poi non credo sia saggio saltare la scuola.»
Mi trattengo dallo sputare su Harry la bevanda che ingoio a fatica.
«Remus, ti rendi conto che - teoricamente- abbiamo più o meno la stessa età? E che ho già fatto il mio quinto anno? Non mi frega un accidente della scuola!»preciso scoccandogli un'occhiata.
«Remus, Meg è pronta. Tartufo verrà avvisato da te oggi stesso e magari... potrai portarla con te.»
«Silente che ne pensa?»chiede Remus.
«È importante?»
«Sì, Meg, c'è la tua sicurezza in ballo, capisci?»
«Sì, mamma.»alzo gli occhi al cielo incrociando le braccia.«Non serve che lo sappia, io voglio vedere... voglio vedere Tartufo!»protesto tentando di non urlare.
Remus mi lancia uno sguardo arrendevole.
«Come faccio a farti uscire? Non puoi di certo smaterializzarti entro i confini di Hogwarts.»
«Ehm... devi sapere che ho acquisito diversi poteri... e...»sorrido soddisfatta.«Quindi posso smaterializzarmi... facciamo alle otto?»sorrido ancora.
Harry è sorpreso, e la sua espressione illumina il suo volto.
«E va bene, ti aspetto verso i cancelli, ma sii prudente. E mi raccomando, non metterti nei guai.»Remus fa un lieve sorriso, e si gratta il mento coperto di barba.
«Mi sei proprio mancato.»lo abbraccio forte.

Rimetto il mantello dell'invisibilità e torno indietro ai tre manici di scopa, Draco se ne sarà andato, o si sarà preoccupato e mi starà cercando.
Ritorno nella locanda ed entro nel bagno delle signore, sperando sia libero.
Assicurandomi che nessuno mi veda, ripongo il mantello nella borsa e mi sistemo i capelli, e noto di avere ancora i guanti di Harry.
Sento una voce e poi la porta si apre.
«Ron?»
«Meg? Cosa ci fai nel bagno degli uomini?»
«Cosa? Ma sei stupido? Non hai letto il cartello?»
«Ma è sbagliato, da non so quanto Rosmerta dice che rimuoverà l'incanto Confundus dalle porte, ma non lo fa mai!»
«Merda.»sussurro, e mi guardo allo specchio, ho la punta delle orecchie leggermente violacea.
Fa davvero così freddo?
«Stai gelando.»
«Tu stai per farla a terra.»rispondo.
«In realtà dovevo sciacquare via il succo di zucca di Hermione, mi ha sporcato la sciarpa.»arriccia le labbra.
Prendo la bacchetta e la macchia arancione sparisce.
«Grazie.»sorride.«Hai le orecchie viola.»
Ron si toglie il cappello di lana, e lo posa sulla mia testa.
«Va meglio?»
«Certo.»mento, non mi crea differenza, non sento il calore, ma il gesto l'ho apprezzato molto.
«Weasley, che cavolo ci fai con la mia ragazza?»la voce di Draco fa sussultare Ron.
«Ecco cosa hai fatto tutto questo tempo! Non provare a dirmi menzogne!»sbotta Draco rosso di rabbia, stringe i pugni e si avventa su Ron.
«Io e Hermione siamo appena arrivati, Malfoy! Smettila.»
«E quei guanti? E quel cappello? Megan Andiamo! Non costringermi a...»Draco lascia andare Ron e si avvicina pericolosamente a me.
«A fare cosa? E se anche fosse? Se io e Ron l'avessimo fatto su questo lavandino, cosa potresti farci? Sei ridicolo.»sbotto superando Ron, che è molto in imbarazzo, e Draco cambia espressione.
«Tu non avresti mai osato... non sei quel tipo di ragazza.»stringe ancora di più i pugni e torna a guardare Ron minacciosamente.
«E chi ti dice chi sono? Potrei avere una relazione con questo ragazzo e tu non lo sapresti!»urlo, spintonandolo via, e finalmente esco dal bagno.
«Tu non hai una relazione con lui! Me l'hai assicurato più volte!»
«La tua incoerenza mi da la nausea. Se ricordi che te l'ho assicurato perché hai fatto una scenata? Sei proprio un ragazzino insicuro.»mi lascio sfuggire l'ultima cosa per ferirlo ulteriormente.
«Io ti amo! E ho costantemente paura di perderti.»sussurra prima che io mi sia allontanata del tutto da lui.
Sono ridotta a dover sopportare i suoi cliché! Devo resistere, ora l'importante è ritrovare Sirius, poi la vendetta sarà più dolce di prima.
«Non ho voglia di litigare.»
«Neanche io.»
«Quindi, per favore, evita questo comportamento. Devi fidarti di me, Draco. Io...io mi fido di te.»mando spudoratamente, e nella mia testa inizio a pregustare l'istante in cui lo ucciderò dopo averlo ingannato e dopo avergli spezzato il cuore. Sterminerò i Malfoy, come loro hanno sterminato i Gold, non provo nulla per le persone che dovrei amare, figuriamoci se provo pietà per questa famiglia di malvagi.
Draco mi bacia, stringendomi a sé, e io ricambio, e nel farlo, mi aggrappo al suo collo.
Quando le mie labbra ritroveranno quelle di Sirius, le mie braccia si avvolgeranno attorno a lui, e il mio corpo verrà riscaldato...il mio cuore ritornerà a battere più forte di prima. Lo so.

Born To DieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora