ATTENZIONE:
DA QUESTO MOMENTO IN POI NEI CAPITOLI VERRANNO AFFRONTATE TEMATICHE MOLTO DELICATE E FORTI.Hogwarts
Pansy Parkinson ha una sola missione: distruggere Megan Cooper.
È sempre stata abituata ai pugni in faccia, ai ceffoni, a ossa rotte e alla violenza in generale.
Suo fratello Rodrigo, il primogenito, era solito trattare male la sua sorellina.
Non si limitava ad ammazzare i suoi animali domestici come faceva Thomas, o a prenderla per i capelli come invece faceva il padre, e non la chiudeva al buio in camera... di questo infatti se ne occupava la madre.
Rodrigo torturava Pansy, e le impartiva una delle peggiori violenze.
Tutto iniziò quando lei aveva dodici anni...Rodrigo la guardava in un modo inquietante, Pansy ci aveva fatto caso ma lo ignorava.
Fino al giorno di Natale.
Il giorno in cui Pansy Parkinson non fu mai più davvero felice.
Doveva indossare un costosissimo completo color muschio, per l'importante cena di famiglia alla quale avrebbero partecipato i parenti arrivati da Madrid.
Pansy si stava spazzolando i capelli in camera sua, quando a un certo punto entrò Rodrigo.
«Llegas tarde.»le disse, facendole notare quanto fosse in ritardo.
«Tengo que vestirme, ¿puedes irte?»dal canto suo Pansy gli chiese cortesemente di uscire, visto che doveva cambiarsi.
Ma Rodrigo sorrise maliziosamente, chiuse la porta a chiave e rimase immobile a guardare sua sorella.
Pansy posò la spazzola sul comò, deglutì e prese il vestito dall'armadio.
«Por favor»ripeté Pansy, mentre Rodrigo si toglieva la cintura
«Pansuela, quítate la ropa»ordinò alla ragazzina di spogliarsi.
Pansy aveva paura che potesse colpirla con la cintura di pelle blu che teneva stretta in mano.
Tremante e con il rossore sulle gote si sfilò la camicia da notte, lasciando la pelle olivastra scoperta: aveva i brividi, era in intimo davanti al fratello maggiore.
La ragazza si accinse a indossare l'abito, però Rodrigo la bloccò.
«Nos llevamos el resto juntos.»
Cosa voleva farle? Sfilarle il resto dei vestiti?
Pansy sperò di aver capito male, si sedette a bordo letto, implorando con gli occhi pietà.
«Non puoi rifiutarmi.»Rodrigo le accarezzò la guancia, e poi scese sulla clavicola, mentre Pansy si sforzava di non piangere.
«Cosa vuoi fare?»
Il cervello di Pansy era diventato un contenitore vuoto... Rodrigo l'aveva molestata altre volte, ma non era mai arrivato al rapporto sessuale.
«Quello che vuoi fare anche tu, mi amor.»gli occhi scuri del ragazzo erano diventati quasi neri, per un secondo Pansy credette di avere a che fare con un demonio, con il male in persona.
Pansy non reagì subito, si concentrava sull'orologio di pietra appeso alla parete, immaginò addirittura di trovarsi nella sala del dottor Usteron, durante il trattamento di elettroshock.
Qualsiasi altra tortura le pareva meno crudele e dolorosa di quella che stava vivendo.
Le labbra di Rodrigo le mordevano la carne nei punti più sensibili.
Respirava a fatica perché Rodrigo la teneva per la gola, e le ripeteva quando l'avesse provocato negli scorsi giorni, incolpandola quasi del crimine che lui stesso stava commettendo.
«Nadie te creerá, eres el miembro loco de la familia»
Non mi crederà nessuno, sono io la pazza... ha ragione... devo fingere che sia un incubo.
E così fece, finse che fosse un brutto sogno, mentre il fratello la violentava e lei era immobile indolenzita e sporca...
Cosa successe dopo?
Si pulì in fretta, indossò il vestito e raggiunse i parenti a tavola.
Era reale quell'incubo, se ne accorse anche nei due anni seguenti.
Non raccontò nulla, mai.
Ogni volta fingeva che fosse solo un altro trattamento per renderla "normale".
La sua verginità le era stata portata via, nessuno poteva più costringerla a conservarsi pura.
Poteva usare quell'esperienza malsana per piacere ai ragazzi... per cercare disperatamente un altro tipo di contatto fisico.
Contatto fisico in cui lei poteva decidere di avere il controllo o di farsi controllare... un rapporto nel quale avere una scelta.
Pansy era sempre stata abituata alla violenza, e ancor di più all'umiliazione.
Ora è stanca, Meg deve soffrire.
È una promessa.Qualcun altro invece ha deciso di aiutare Meg.
Dopotutto lei non ha amiche, non ha persone con cui confidarsi davvero, se non Nymphadora... ma lei è più adulta, non può condividere la quotidianità da adolescente di Meg.
Quel qualcuno che vuole avvicinarsi a lei è Ginny Weasley.
La ragazza è stata più volte avvertita da Hermione del fatto che Meg nasconde qualcosa, che non è affidabile e che è una ragazza problematica.
Ginny è fortemente convinta del contrario, anzi, per certi versi si rispecchia in Meg, sente che loro anime potrebbero entrare in sintonia.
Due caratteri molto determinati e ribelli, una vera amicizia, chissà.
Una volta vista la scena del pugno, ha deciso di parlarle e l'ha seguita in bagno, noncurante delle grida di protesta del fratello.
Ginny sa della sua relazione con Meg, l'ha sempre saputo che Ron è innamorato pazzo di lei, ma continuerà a far finta di nulla.
STAI LEGGENDO
Born To Die
FantasyMegan è morta a 17 anni, ed è tornata in vita grazie ad Albus Silente. Non prova emozioni o sentimenti, non avverte odori, sapori, caldo oppure freddo, dolore o piacere. Non le batte il cuore. Sirius Black era il suo ragazzo prima di morire, e Lily...