capitolo 131

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"Niall giuro che ti faccio fuori!" esclamo e lui si porta una mano alla bocca per non ridere.
"Mi dispiace Harry, non volevo" si scusa immediatamente soffocando qualche risata.
"Ti uccido" ribatto prima di cominciarlo ad inseguire per tutta casa.
È passata un'altra settimana di lezioni e per pranzo sono venuto da Niall dato che Larissa è da sua madre e Lou in studio.
Abbiamo pranzato raccontandoci un paio di fatti accaduti in questi giorni, principalmente abbiamo parlato di quell'idiota di Kevin che voleva fare il fighetto con la moto davanti le ragazze e poi è caduto, poi abbiamo parlato della mia vicina di casa, la signora Trencis, donna buona e gentile ma decisamente impicciona, e in fine mi ha fatto vedere il suo bel abito per il matrimonio.
Eravamo in giardino e stavamo giocando un po' a pallone, giusto per passare un po' il tempo e approfittare della giornata di sole che c'è oggi.
Niall mi ha chiesto il cellulare per chiamare Lari e sentire come stava, dato che il suo era dentro e scarico, io l'ho preso dalla tasca e glie l'ho lanciato.
Fosse l'ultima cosa che avessi mai fatto.
Niall non ha mani! Ha panetti di burro!
Ovviamente non ha afferrato il telefono che è caduto sul cemento spaccandosi.
Ecco perché ora lo sto inseguendo per tutta casa.
"Prepara i soldi pulce!" gli urlo prendendolo di forza e buttandolo di nuovo fuori sul giardino facendolo cadere nel prato.
"Giuro che te lo porto ad aggiustare io, c'è un mio amico che lavora in un negozio di elettronica, lo porto e vedo se riesce ad aggiustarlo" mi comunica rapidamente mentre riprende il fiato.
"Ti conviene" ribatto per poi alzarmi e porgergli la mano.
Si alza anche lui e dopo esserci sistemati torniamo dentro, tra poco dovrebbero venire anche i ragazzi, sono le tre e mezza ormai e ci siamo dati appuntamento per le tre e un quarto, il tempo che Lou avrebbe dovuto impegnarci per tornare dallo studio fino casa di Niall.

Dopo altri dieci minuti finalmente raggiungono casa del biondino e notando le nostre facce scocciate si mettono a ridere puntando il dito contro Zayn.
"Prendetevela con lui! Ha fatto tardi perché era dalla fidanzata" dice subito Liam e Louis annuisce dandogli ragione.
"Vaffanculo, avevamo detti di dirgli che c'era stato un guasto con la macchina!" ribatte secco buttandosi poi sul divano e noi ci mettiamo a ridere ancora di più.
"Com'è andata?" domando a Lou che si avvicina per darmi un bacio.
"Stiamo incidendo" risponde soddisfatto lui e poi si siede accanto a me portando un braccio sulle mie spalle e facendomi accoccolare a lui.
Facciamo qualche partita alla Play mentre mangiamo un po' di schifezze e beviamo la coca cola.
Successivamente ci mettiamo a guardare un film e poi ancora a chiacchierare.
"Maya vuole portarmi a conoscere i suoi" confessa ad un certo punto Liam e noi lo guardiamo a bocca aperta.
"Ma è stupendo!" esclamo io sorridendogli.
"No Harry sono terrorizzato! E se non gli piacessi? E se odiassero i ragazzi tatuati? E se-" comincia ad andare nel panico.
"Troppo se Payno!" lo interrompe subito Lou, "lei ti ama e tu ami lei, per quanto i suoi genitori magari non approvino il tuo essere esteriore quando conosceranno che splendida persona sei di carattere fidati che più nulla ti farà preoccupare" prosegue poi.
"Già amico, sei davvero un ragazzo per bene, sia con lei che al di fuori con tutti noi, la tua famiglia e gli altri, non farti problemi di questo tipo" aggiunge Niall.
"Si solo te stesso Lee" dice poi Zayn.
"Okay si, avete ragione, devo solo pensare positivo e rilassarmi" fa lui ad occhi chiusi e facendo un respiro pesante.
"Annusa i fiori, spegni le candele, ricorda questo" consiglio io e lui si mette a ridere.
"Grazie ragazzi, vi voglio bene" conclude poi e dopo avergli dato qualche dritta su come comportarsi ecco che arriva a casa la neo mamma.

"Ciao amor- oh ragazzi! Come state?" ci saluta sorridente entrando in casa.
"Ciao tesoro" le da un bacio Niall prendendo la busta della spesa e portandola in cucina.
"Noi stiamo alla grande, tu piuttosto, come sta la piccoletta?" chiede Louis.
"O il piccoletto" specifico io sorridendo.
"Scalcia, molto, credo che siamo abbastanza vicini, ma non va bene, Dio che ansia, la scadenza è per fine settembre inizio ottobre, siamo il 15!" esclama irritata e impaurita sedendosi sulla poltrona e accarezzando il pancione.
"Che cosa dice l'ostetrica?" domanda Liam.
"Nulla dice che è normale, ci sono moltissimi bambini che nascono più verso la fine dell'ottavo mese che verso quella del nono, non porterà problemi, forse dovrà stare qualche giorno in più in ospedale solo per gli accertamenti, ma niente di che" spiega sospirando e calmandosi quando Niall la raggiunge dandole un bacio sulla testa.
"Il problema non è il bimbo, ma la madre" dice poi scherzosamente strappando una risata anche a Larissa.
"Non sono pronta decisamente" comunica e noi cerchiamo di farla rilassare il più possibile per quanto ci riesca.

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