capitolo 78

823 35 1
                                    

"Mi raccomando andate piano e, per qualsiasi cosa, di qualsiasi tipo, non esitate a chiamarmi d'accordo?" ci saluta Mark accompagnandoci alla porta.
"Si certo, grazie papà" risponde Lou facendogli un occhiolino e poi prendendo la mia mano per uscire.
"Ciao ragazze, arrivederci  signor Tom...Mark" saluto io e poi saliamo in macchina per tornare a casa.
"Amore sono quasi le cinque, ti va se passiamo all'Ikea? Possiamo dare un'occhiata e magari chiedere un preventivo" domanda il mio ragazzo mentre mette in moto la macchina.
"Si, si perché no, e magari poi passiamo anche dall'agenzia che lasciamo un'altra parte di soldi per la casa, ormai non ci manca molto per finire o sbaglio?" aggiungo poi ripensando agli ultimi acconti dati.
Il signor Pulerman è stato davvero gentile a darci la possibilità di pagare di volta in volta senza ricoprirci di un vero e proprio mutuo, abbiamo tempo fino alla fine dell'anno ma non dovrebbe mancare molto in realtà.
"Amore a dire la verità, ieri sono passato a concludere la spesa" annuncia lui e io spalanco gli occhi.

"Louis ma he cavolo! Avevamo deciso insieme di dividere la spesa! Non volevo che facessi tutto da solo Cristo!" rispondo io abbastanza infastidito.
"Lo so Haz però-" comincia lui.
"Però niente Louis! Non voglio sembrare quello che ha bisogno dell'elemosina. Si certo non ho le tue stesse possibilità economiche, ma stavamo facendo il tutto insieme, passo per passo!" sbotto io e vedo i suoi occhi spegnersi.
"Hai ragione scusami...non volevo assolutamente farlo passare come un gesto di elemosina, volevo semplicemente chiudere il tutto per non lasciarci debiti proprio ora che ci dobbiamo concentrare sul matrimonio" mi spiega prendendomi la mano e io faccio un lungo sospiro.
"Grazi per questa cosa, però capisci che non mi piace che sia sempre tu a mettere la parte più grossa della spesa. Amore ti prego, d'ora in poi facciamo tutto insieme" chiedo calmandomi.
Quello che ha fatto è in parte perfetto così ora possiamo veramente solo concentrarci sul matrimonio e l'arredamento della casa, ma allo stesso tempo mi dispiace che lui abbia messo tutti quei soldi e che soprattutto non me ne abbia parlato.
"Certo, promesso" risponde posandomi un bacio sul palmo.
"E scusa se ho urlato, dovrei esserti grato, e lo sono, semplicemente-".
"Lo so amore, tranquillo" mi rassicura lui e dopo un po' finalmente arriviamo al grande negozio.

Per prima cosa andiamo a vedere le camere da letto, dobbiamo comprare una scrivania, un altro armadio e assolutamente un lampadario.
Ci dirigiamo a vedere i bagni, fortunatamente i sanitari sono tutti perfetti, dobbiamo solo comprare uno di quei mobili con le ante da mettere sotto il lavandino con dentro lo spazio per la lavatrice, poi ci servirebbe anche un altro mobiletto per posare tutte le altre nostre cose e infine qualche mensola da aggiungere a quella he già c'è.
Andiamo poi a vedere i salotti e puntiamo subito a cercare una parete attrezzata da mettere sul muro dove ci sarà poi la televisione.
Ne troviamo subito una anche in sconto al momento e ce ne innamoriamo subito.
C'è un mobiletto di base bianco che rimane sospeso e ha delle venature i 3D sugli sportelli, poi c'è un altro pezzo di tre cubi che vanno uno sopra l'altro divisi da dei pannelli neri sempre in legno, i cubi sono due bianchi e uno grigio scuro, ci sono poi altri due sportelli sempre grigi e una griglia verticale nera da mettere di lato dove ci possiamo poggiare qualsiasi cosa.
È davvero bellissima.
Prima di andare a vedere le sedie per la cucina chiediamo subito informazioni su quella parte attrezzata per il salotto.
"Sappiate che comunque questi sconti dura fino a mercoledì, poi tornerà a prezzo pieno e anche se ve la mettiamo da parte ora, non sarà scontata" ci spiega la ragazza che è venuta ad aiutarci.
"A questo punti ci conviene comprarla...tu che dici?" propone Lou girandosi poi verso di me.
"Si, hai ragione, dobbiamo prenderla" concordo con lui, lo sconto è del 30% e da 635€ ci viene a costare solo 445, non ci ricapiterà mai più.
Seguiamo la signorina che ci porta in una specie di piccolo ufficio dove firmiamo tutte le carte dell'acquisto e ci mettiamo d'accordo per l'ordine.
"Ottimo, allora fra dieci giorni avrete la vostra parete!" esclama alla fine la ragazza sorridendo e noi paghiamo prima di uscire e ringraziarla.
"Facciamo che le sedie le guardiamo prossimamente" bisbiglia Lou ridendo mentre mi indica l'orologio.
Si sono fatte sette e mezzo ed è decisamente ora di tornarcene a casa.

You Kill My MindDove le storie prendono vita. Scoprilo ora