capitolo 133

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*Harry*
Mi sveglio con il corpo di mia sorella che mi schiaccia tutta emozionata ed esaltata per oggi.
"Harry Edward Styles, svegliati! Oggi ti sposi! Muoviti! Dai Harry alzati diamine!" mi chiama insistente saltando sul letto, e meno male che è lei la più grande.
"Gemma ti prego, ho dormito dieci minuti se tutto va bene, lasciami tranquillo" la imploro io e lei mettendosi a ridere si alza dal letto dicendomi che mi aspetta per la colazione.
L'ansia mi ha divorato lo stomaco e ogni altro centimetro del mio corpo stanotte, non ho dormito manco per scherzo, eppure non mi sento agitato, sarà l'adrenalina.
Fino a ieri non avevo nemmeno metabolizzato il fatto che ormai fosse il 28, il giorno del mio matrimonio.
Ancora adesso a dirlo mi sembra tutto così allucinogeno.
Sto letteralmente morendo dentro.
Con fatica mi alzo dal letto e vado in cucina per fare colazione, mia madre e mio padre hanno già finito mentre io e mia sorella ci siamo appena seduti bevendo il caffè con le fantastiche Crêpe che ha preparato mamma.
"Allora tesoro come stai?" domanda mia madre porgendomi il piatto.
"Bene, più o meno" rispondo bevendo del caffè.
"È normale essere in ansia Harry ma pensa a come sarà bello una volta aver detto di si, finalmente sarai con quella persona per il resto della tua vita, non sei contento?" interviene mio padre per tranquillizzarmi.
"Papà io sono l'uomo più felice del mondo già ora, solo che sono tremendamente in ansia" ribatto, "e se non si presentasse? e se alla fine non volesse sposarmi? se mi lasciasse sull'altare?".
"Harry non dirlo neanche per scherzo! Louis darebbe la sua stessa vita per te! Non succederà una cosa del genere, sta tranquillo fratellino" dice subito Gemma prendendomi la mano e io faccio un sospiro di sollievo.

Finiamo di mangiare e poi io vado in bagno per fare una bella doccia calda.
Mi insapono per bene usando lo shampoo alla lavanda che a Lou piace tanto e dopo essermi sciacquato esco per asciugarmi i capelli e sistemarmi il ciuffo riccio nella speranza che non faccia i capricci.
Metto il gel e passo ancora un pochino di lacca, subito dopo vado a prendere il vestito e lo indosso.
"Sei bellissimo" dice con un filo di voce Gemma che sta sulla soglia della porta ad osservarmi.
"Anche tu Gem" rispondo guardandola da testa a piedi.
I capelli lisci, gli occhi tracciati da una linea di trucco, le labbra di un rosso luminoso.
Indossa un vestito dello stesso colore del rossetto, ha solo una spallina e un filo sottile dorato si stringe in vita formando un fiocchetto molto carino.
La gonna le cade morbida segnando le sue curve ma non essendo troppo volgare e ai piedi indossa le scarpe che le ho regalato io al compleanno, i tacchi dorati che tanto voleva.
"Andrà tutti bene Harry, vi amate questo è tutti ciò che conta" aggiunge poi venendomi ad abbracciare e io mi lascio trasportare dal quel gesto come se fosse esattamente ciò di cui avevo bisogno.

Scendiamo al piano di sotto e mamma e papà mi guardano spalancando la bocca.
"Harry stai benissimo" dice mamma commovendosi.
"Mamma ti prego non piangere o comincio anche io" le dico abbracciandola.
Indossa un completo verde con la gonna fino al ginocchio e una giacca a maniche lunghe, sotto ha una camicetta bianca di pizzo ed è in coordinata con mio padre che ha la stessa fantasia nella sua camicia sotto la giacca nera dello smoking.
"Stai benissimo figliolo" dice lui sorridendomi e io lo abbraccio per ringraziarlo.
"Anche voi siete bellissimi" dico a mia volta scambiandogli delle occhiate.
"Harry, dobbiamo andare da Niall" mi ricorda mia sorella e io annuisco salutando i miei.
"Ci vediamo lì tesoro" mi saluta mamma e detto questo noi saliamo in macchina dirigendoci verso casa del biondino.
"Secondo te Lou è già in chiesa?" domando a mia sorella.
"Non saprei, probabilmente si" risponde continuando a guidare.
Il mio cuore batte all'impazzata, non vedo l'ora di vederlo e di celebrare questo avvenimento.
Mi sento come un bambino il giorno di natale.
Travolto da mille emozioni diverse.
In parte ho un'ansia terribile che a malapena mi fa parlare, dall'altra invece ho un'eccitazione enorme, sono così felice che finalmente questo giorno è arrivato.
Potrei scoppiare a piangere per la gioia da un momento all'altro.

Arriviamo a casa di Niall e subito quando ci apre la porta ci riempie di complimenti, sia a me che a mia sorella.
"Anche tu stai benissimo Niall, non avrei mai pensato di vederti così elegante" ammetto sorridendo.
Indossa un semplice completo con giacca e cravatta.
"Larissa dov'è?" domando poi non vedendola in giro.
"È di sopra che sta finendo di sistemarsi i capelli" spiega Niall.
"Vado da lei" dice Gemma e poi sale le scale raggiungendo il bagno dove si trova l'amica.
Io e Niall ci sediamo sul divano iniziando a parlare quando ad un certo punto un urlo rimbomba per tutta la casa facendoci scattare in piedi e correre al piano di sopra.

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