capitolo diciotto

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Tolgo la tuta e indosso un jeans verde militare e una maglia a maniche lunghe nera, vado in bagno per pettinarmi i capelli, mi stanno davvero crescendo molto, mi arrivano poco sopra le spalle, mia sorella dice che dovrei tagliarli ma a me piacciono tantissimo, penso proprio che li farò crescere di più.
Indosso le mie scarpe e poi metto il telefono un po' in carica.

Alle quattro anche Louis viene e dietro di lui trovo di nuovo il biondino, Niall.
"Sei già pronto?" chiede Lou.
"Si" rispondo io mettendo il telefono in tasca.
"Okay, mi cambio maglia e andiamo" annuncia.
Si toglie la felpa rossa che ha indosso e io non riesco a distogliere il mio sguardo da quel corpo così bello, ha la pelle d'oca quando una ventata d'aria entra dalla finestra e gli si irrigidiscono i muscoli dell'addome.
Mette una maglia grigia e sopra un giubbotto di jeans, si sistema i capelli e poi mette il giaccone.
"Okay possiamo andare" annuncia.
Usciamo tutti e tre dalla stanza e andiamo in macchina, Niall sale dietro e io e Lou andiamo davanti, prende il telefono e attacca il navigatore per raggiungere la concessionaria.
Dopo circa quaranta minuti arriviamo e ci dirigiamo subito nell'ufficio dentro.

"Buongiorno ragazzi, come posso esservi utile?" ci domanda una signorina da dietro la scrivania.
"Si salve, sto cercando un'auto, non mi serve per fare grandi viaggi quindi non cerco qualcosa di molto elaborato" rispondo io.
"Okay penso di avere una macchina che può andare bene per te" dice e poi ci porta in una grande stanza più in là e mi indica una Fiat 500 X grigia è usata ma è in ottime condizioni, sembra come nuova.
Mi spiega tutte le sue funzioni, mi descrive le varie parti e me la fa anche provare. Prima di confermare guardo Lou, io non ne capisco molto di macchine mentre lui si quindi mi baserò sul suo giudizio.
"Ehm senti, per quando riguarda il prezzo?" chiede Lou alla signorina.
"Beh visto che il capo conosce tuo padre, da 10.480 possiamo calare a 9.500 euro" ci dice lei.
Lou mi fa cenno di si con la testa e io capisco che è una buona offerta, anche Niall mi fa l'occhiolino quindi decido di comprarla.
Mi porta di nuovo in ufficio e mi da tutte le carte per spiegarmi i vari metodi di pagamento e tutto il resto.
Fortunatamente ho diversi soldi che sono riuscito a risparmiare quando lavoravo nella mia città prima di trasferirmi a Londra, me li ero messi in un salvadanaio a posta per la macchina, saranno almeno 4.000 euro.
Chiamo subito mamma e le annuncio il mio acquisto, lei è molto contenta e mi dice che mi porterà, quando verrà con Gemma, il salvadanaio e un aiutino, vorrei davvero dirle di no perché mi dispiace però dovrei trovarmi un lavoro molto velocemente se voglio pagarla tutta da solo, una cosa che voglio fare comunque, ma in questo momento non è il massimo a dire la verità.
"Grazie mamma, non serve" dico io.
"Tesoro come l'abbiamo fatto con tua sorella lo facciamo anche con te, niente storie".
"D'accordo, grazie, ti voglio bene" dico e poi la saluto prima di montare sulla mia bella auto nuova.
Seguo Lou per tornare a casa e intanto mi godo il buon profumo di pelle dei sedili, e continuo a guardare ogni dettaglio, mi piace davvero tantissimo questa macchina, sono molto felice di averla presa.
Arrivati a casa vado a parcheggiare vicino a quella di Lou e poi scendiamo.
"Ti piace?" mi chiede.
"La adoro" rispondo.
"È davvero bella, si" commenta Niall.
"Grazie" rispondo.
Ormai si è fatta ora di cena e decidiamo di andare in un pub lì vicino, ovviamente guido io perché ho una voglia matta di usare la macchina nuova e quando arriviamo la parcheggio proprio davanti per riuscire a tenerla d'occhio.

Ordiniamo tutti e tre dei panini con l'hamburger e le patatine fritte, Lou prende una birra mentre io e Niall due Sprite.
"Come va il braccio?" chiedo al biondino seduto di fronte a me.
"Dolorante ma molto meglio di ieri, grazie mille davvero, non so cos avrei fatto se non ci fossi stato tu" mi dice porgendomi un sorriso.
"Figurati, non potevo assolutamente lasciarti in quelle condizioni, e poi Lou sa che sono sempre pronto ad aiutare quando serve" rispondo lanciando un'occhiata a Mister Occhi Blu.
Niall ride guardando il suo amico e lui lo fulmina con lo sguardo, mi sento leggermente a disagio ma passa subito appena Niall ricomincia a parlarmi.
"Sei qui a Londra da poco mi ha detto Lou".
"Già, da poco prima che ricominciassero le lezioni".
"E hai visitato qualche posto?" mi chiede azzannando il panino.
"Non tanto in realtà, non vengo a Londra da quando ho tredici anni" confesso mangiando delle patatine.
"Beh allora dobbiamo assolutamente organizzare una gita tutti e tre".
"Ci sto" rispondo.
"Louis?" si gira verso l'amico.
"Ovvio, non vi lascio da soli" ribatte ridendo.

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