capitolo dieci

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Appena arriviamk davanti alla porta della stanza mi ritrovo Larissa seduta sul pianerottolo, ha un aspetto terribile, era pallida, il naso rosso, il mascara colato e nuove lacrime che le rigano le guance.
"Lari!" dico andandole vicino.
"La conosci?" mi chiede Lou anche lui avvicinandosi.
"Si, siamo amici da anni, mi era venuta a trovare un paio di settimane fa" dico io continuando a fissare il volto della mia amica mentre sento gli occhi del ragazzo di fronte a me scrutarmi.
"Lari, che cosa succede? Stai bene?" le chiedo passandole un pollice sotto gli occhi per asciugarle le lacrime.
Nessuna risposta.
"Forza, portala dentro" mi dice Lou alzandosi e aprendo la porta.
Tiro su Lari e la faccio sedere sul letto, adesso non piange più ma ha un viso impassibile, ho paura che sia successo davvero qualcosa di grave.
"Larissa, ti prego, parlami, che cosa sta succedendo?" insisto io mettendomi vicino a lei.
"Ho fatto un casino Harry" dice con un filo di voce.
"Lari, che cosa è successo?".
"È tutta colpa di quel bastardo" comincia a dire e poi ricomincia a piangere.
"Se non avesse fatto l'idiota" continua facendo una breve pausa, "a quest'ora questo non sarebbe un problema, invece lo è, ed è enorme".
"Tieni, bevi" dice Louis porgendole un bicchiere d'acqua per poi andarsi a sedere sulla sedia della scrivania, io gli faccio un sorriso e lui fa un cenno del capo.
"Spiegami cosa è successo" faccio io dopo un po'.
Larissa fa un lungo respiro, finisce il bicchiere d'acqua e chiude gli occhi come per prendere le ultime energie che ha in corpo.

"Prima di scoprire che Chris mi stava tradendo siamo andati ad una festa di alcuni nostri amici che abitano lì in Italia" comincia a raccontare.
"Avevamo passato una bellissima serata, lui con me è stato dolcissimo, mi dava tutte le attenzioni che da un bel pezzo non ricevevo più. Quando siamo tornati a casa poi abbiamo concluso la bella serata e abbiamo fatto l'amore, due giorni dopo poi ho scoperto il tradimento e me ne sono andata tornando qui a Londra".
"Okay e...il problema dov'è?" chiede Louis e io lo fulmino con lo sguardo.
"Il problema è che non mi è venuto il ciclo questo mese, e quella sera non abbiamo usato il preservativo, io avevo iniziato a prendere la pillola da diversi mesi ma quel giorno me la sono completamente dimenticata..." conclude lei poi.
"Cazzo, questo è davvero un problema" dice Lou alzandosi in piedi e appoggiandosi alla scrivania.
"Louis!" lo sgrido io.
"Scusa" risponde.
"Tu ne sei sicura al cento per cento?" chiedo rivolgendomi a Lari.
"Si, no, insomma non ho fatto il test".
"Devi" dico secco io.
"Haz c'è una farmacia qua vicino, se vuoi posso accompagnarti" mi dice Lou subito dopo.
"Si okay, andiamo" dico io alzandomi dal letto.
"Tu stai qua per favore" faccio poi rivolgendomi a Lari.
Lei annuisce e noi usciamo dalla stanza.

Saliamo in macchina, è una BMW tutta nera, uno degli ultimi modelli, non me ne intendo molto di macchine ma questa deve decisamente essere costata parecchio.
"Grazie" gli dico sctringendogli la spalla con la mano.
"Figurati, è una tua amica, è giusto che tu la aiuti" mi dice sorridendo, poi mette in moto l'auto e ci dirigiamo verso la farmacia.
"È questa" dice parcheggiando.
"Okay, arrivo subito" dico mentre scendo dalla macchina e vado verso l'entrata.
Devo girare un po' gli scaffali prima di trovarlo, quando lo identifico lo prendo e vado dritto in cassa.
Mi sento abbastanza a disagio a presentarmi con un test di gravidanza ma non posso lasciare Larissa da sola in questo momento, come invece ha fatto quell'idiota del suo ex.
A proposito, Chris lo sa?
"Pronto per diventare papà?" mi chiede la signora dietro la cassa sorridendo riportandomi alla realtà.
"Come? Oh, no!" esclamo preso dall'ansia
Lei mi guarda storto così le spiego meglio la situazione.
"Non sono io il padre, è una mia amica che deve fare il test" dico in tono più pacato.
"Oh capisco" aggiunge.
Pago il test e torno in macchina.
"Che ficcanaso" dico poi.
"Ti hanno chiesto se eri il padre?" domanda lui mettendosi a ridere.
"Già" rispondo ridendo a mia volta.

Torniamo a casa e faccio un respiro di sollievo quando vedo che Lari è rimasta in casa, si è addormentata sul mio letto.
La chiamo delicatamente per farla svegliare e lei apre gli occhi.
"Ti abbiamo portato il test" dice Louis.
"Harry...ho paura" mi dice lei fissandomi negli occhi.
"Lo so, lo capisco, ma se è vero che sei incinta la situazione è davvero complicata da gestire, quindi speriamo che non sia così, hai solo 20 anni, ce n'è di tempo per mettere su famiglia" dico io cercando di tranquillizzarla.
Lei annuisce e fa un respiro profondo poi va in bagno con li test.
Sono gli otto minuti lui lunghi della mia vita, continuo a camminare avanti e indietro per la stanza massaggiandomi le tempie nella speranza che sia negativo.
"Ehi, calmati" mi dice Lou prendendomi per un braccio per fermarmi.
Faccio un respiro profondo e d'istinto lo abbraccio.
Lui mi stringe a sua volta e quella stretta rilassa completamente i miei muscoli.
Un brivido mi percorre lungo la schiena quando sento il suo respiro sul collo e io chiudo gli occhi per lasciarmi trasportare da quella sensazione, lui mi accarezza la schiena con la mano e io gli sussurro un "grazie".
Ci stacchiamo quando vediamo la sagoma della mia amica uscire dal bagno con il test in mano.
"Quindi?" chiedo subito.
Lei gira il test verso di me e due linee nere sono accese sul display.
"Sono incinta" comunica poi.
"Cazzo" dice Lou a bassa voce mentre si passa una mano sui capelli.
Faccio un respiro profondo e poi vado a sedermi sulla sedia della scrivania tornando a massaggiarmi le tempie.

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