capitolo 53

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Sono ancora arrabbiatissimo.
Vedere Louis in questo stato mi distrugge, mi aveva fatto una promessa e non l'ha mantenuta.
Però ora non riesco, non ce la faccio a litigare con lui, ho bisogno di portarlo con me a casa.
"Andiamo a casa Lou" gli dico e lui mi abbraccia stretto cominciando a singhiozzare.
"Amore, ti prego perdonami, sono un totale idiota, non avrei mai dovuto fare questo, ti avevo fatto una promessa e non l'ho mantenuta, ero disperato perché non avrei sopportato un altro abbandono" mi dice mentre il suo pianto si fa più forte.
"È tutto okay amore, non avrei dovuto lasciarti per così tanto tempo, sapevo che sarebbe stata difficile per te, non lo dai a vedere ma sei una persona fragile, e poi è anche colpa mia, avevo capito che c'era qualcosa che non andava ma non ho fatto niente, perdonami per questo".
"Mi baci? Ti prego" supplica alzando il viso e io faccio come mi ha chiesto.
Siamo due innamorati completamente disperati, abbiamo appena finito di urlarci contro e litigare ma ora più che mai abbiamo bisogno sentire il contatto l'uno dell'altro, è un bacio che dura poco perché qualcun altro si intromette.

"Oh bene, bene, bene, la puttanella è tornata in città vedo" dice Demsley ridendo verso di me.
"Josh perché non vai a scoparti qualche tipa e non la smetti di rompere il cazzo!" gli urla contro Niall che per tutto il tempo ci è stato vicino durante la litigata.
"Che c'è Horan? Stiamo offendendo i tuoi amichetti?" chiede facendo lo sbruffone e lui gli tira un pugno dritto nell'occhio.
Provo un sadico piacere nel vedere quella scena ma poi subito vado verso Niall per tirarlo in dietro.
"Bastardi!" urla e insieme ai suoi amici ci vengono contro.
Louis si precipita verso di lui e iniziano a picchiarsi mentre io e Niall dobbiamo pensare agli altri die che ci sono venuti in contro, appena Lou ha un momento viene verso di me tirando un calcio a Rosent che cade a terra, io vado subito ad aiutare Niall mentre Demsley si lancia nuovamente su di lui, dopo un paio di cazzotti anche Rosent è fuori dai piedi e Josh si stacca da Lou.
"Se pensate che sia finita qua vi sbagliate grandissimi stronzi, la pagherete prima o poi" dicono e poi se ne vanno.
Niall ha un occhio nero e il labbro spaccato, io qualche livido all'addome e le nocche spaccate, Lou ha un taglio sul braccio e il viso pieni di lividi.
"Figli di puttana!" urla Louis provando a rientrare nella casa.
"Amore ti scongiuro, no!" lo blocco prima che possa farlo.
"Ti hanno messo le mani addosso, giuro che se fi rimane qualche livido o stai male per molto io-".
"Lou, ti prego, ho solo un po' di male all'addome ma passerà, pensa a te piuttosto, hai un braccio sanguinante".
"Tu Niall come stai?" chiedo preoccupato verso il mio amico.
"Non vedo niente da un occhio ma per il resto...bene" mi dice.

Torniamo a casa, medico le ferite di entrambi e poi penso anche alle mie.
È stata una giornata piena di eventi, devo anche avvertire mia madre che molto probabilmente si sta già allarmando.
Ceniamo tutti con una pizza e poi Niall ci saluta tornando a casa.
"Per qualsiasi cosa chiamami okay?" gli dice Louis, "e grazie, senza di te non so come sarei ora" aggiunge e si abbracciano calorosamente.
"Cosa succede?" chiedo a Louis vedendolo rammaricato.
"Che è tutta colpa mia, se state così ora è tutta colpa mia, non me lo perdonerò mai" mi confessa.
"Ascoltami, se è successo è perché doveva succedere, non è importante di chi sia la colpa okay? Ora dobbiamo pensare soltanto a noi, a far ripartire le cose e non a ciò che è stato" lo rassicuro abbracciandolo e lui mi stringe premendo il viso sul mio petto.
"Ahia" mormoro.
"Oh scusami" dice lui sorridendo leggermente poi alza lo sguardo e mi bacia.

You Kill My MindDove le storie prendono vita. Scoprilo ora