You Kill My Mind

capitolo 47

Mi sveglio alle tre del pomeriggio, ho gli occhi gonfissimi e due chiazze rosse sotto a casa delle lacrime.
Oggi salto le lezioni, sinceramente penso di non frequentarle fino al ritorno di Haz, non ho la forza e nemmeno mi frega un cazzo.
Mi stavo impegnando solo perché me lo chiedeva lui, solo perché c'era lui a spronarmi di dare il massimo e io ci stavo riuscendo.
Mi alzo dal letto e un buco allo stomaco mi fa contorcere, ho una fame incredibile eppure non ho voglia di mangiare niente.
Vado giù al bar della scuola prendendo un tost e una bottiglietta d'acqua, imponendomi di finire tutto se non voglio venire uno di questi giorni.
Non voglio che Harry mi trovi in uno stato di merda quando torna.
Salgo in camera e prendo le chiavi della macchina e un po' di soldi, salgo in auto e vado verso il negozio di elettronica e compro un nuovo cellulare con una sim, subito installo WhatsApp e memorizzo il numeri di Harry che ho ormai imparato a memoria e gli scrivo immediatamente un messaggio.
-Ciao Haz, come stai? Sono io, Louis, questo è il mio nuovo numero perché ho avuto in piccolo problema con il mio vecchio telefono e ho dovuto comprarne un altro.
-Mi manchi da morire, ti amo, ciao :)
Invio i messaggi e spero in una sua risposta.
Salgo di nuovo in macchina per tornare alla stanza e sistemare un po'.

Prendo una scopa e tiro su tutti i pezzi del telefono, sistemo il bagno e rifaccio i letti, svuoto l'armadio e ripiego tutti i vestiti in ordine di stagione, come era solito fare Harry, lavo anche a terra e sentire il buon profumo di detersivo mi soddisfa.
Sistemi anche la scrivania sia mia che quella di Harry, prendo i quaderni e li separo dai libri impilandoli nella libreria bianca che si era portato da casa, poi ho preso i miei di libri per fare la stessa cosa e per la prima volta nella mia vita organizzo i quaderni e i libri.
Non sapendo cosa fare mi butto sul letto e sempre guardando la libreria decido di prendere uno dei libri che era solito leggere Haz, ne aveva appena finito uno...come si intitolava?
The Night We Met, eccolo si.
Lo prendo e comincio a leggerlo, a lui era piaciuto moltissimo, aveva anche pianto dall'emozione leggendolo e mi aveva consigliato di fare la stessa cosa così ho cominciato.

"Louis William Tomlinson!" sento urlare e mi sveglio di colpo, mi sono addormentato leggendo il libro.
"Apri questa maledetta porta!" continua la voce e io capisco che è Niall.
Apro subito la porta e lui entra dentro furioso.
"Mi prendi in giro?! È tutto il giorno che ti chiamo! Sono da venti minuti che busso che diamine facevo?!".
"Scusami Ni, ho rotto il telefono ieri e non mi sono ricordati di avvisarti, mi sono messo a sistemare tutto e stavo..stavo leggendo ma poi mi sono addormentato" spiego e lui si tranquillizza.
"Come mai hai rotto il cellulare?" chiede lui calmandosi ora.
"È una storia lunghissima" dico mentre mi siedo sul letto e faccio cenno di fare lo stesso.

Gli racconto tutto, di come eravamo felici io ed Harry dopo essere andati via da casa sua, delle cose che abbiamo comprato, di Demsley e gli altri due coglioni che hanno iniziato ad insultarlo e a spiegargli la storia della scommessa e che Haz è voluto tornare a casa ed è da ieri che no mi scrive.
"Porca puttana" esclama, "e tu come stai?" chiede dandomi una pazza sulla spalla.
"Di merda, ho pianto tutto il giorno ieri, mi veniva quasi da vomitare, ho litigato al telefono con quella testa di cazzo ecco perché l'ho spaccato" rispondo io e Niall mi abbraccia in un caldo gesto che in quel momento davvero mi serviva come mai niente prima d'ora.
Certo se fosse stato da parte dell'unico ragazzo che voglio nella mia vita sarebbe stato meglio, ma anche dal mio migliore amico non mi dispiace, in lui riesco a trovare conforto.