capitolo 62

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"Nick ma che diavolo ti prende! Ti sei bevuto il cervello per caso?" chiedo alzando leggermente la voce.
"Andiamo Harry, tu non eri così non negarmelo" risponde lui come se il suo piano fosse veramente rovinare le cose tra me e L.
"Il mio Harry a diciannove anni sarebbe stato ben diverso" aggiunge.
"Non esiste 'il tuo Harry'!" scoppia Louis e io guardo impanicato Niall sperando che faccia qualcosa.
Anche Jos ha rimproverato il fratello non capendo cosa sta succedendo e per quale perverso motivo sta cercando di farci litigare.
"Ah davvero? E allora perché si lascia fare questo?" dice aspramente e dopo quello prendi il mio viso tra le mani baciandomi con forza senza lasciarmi neanche il tempo di metabolizzare.
Solo dopo cinque o sei secondi rendendomi conto di cosa stava facendo mi sono staccato.
"Nick ma che problemi hai?!" ho urlato alzandomi dal divano e girandomi subito dal mio ragazzo quasi in lacrime.
"Amore..." ho sussurrato ma ormai lui era già in piedi sbattendo la porta di casa con forza alla sue spalle e uscendo in giardino.
"Dove vai? Aspettami Louis!" ho detto correndogli dietro e lasciando un'ultima occhiata di disapprovazione verso il mio ex amico.

"Lou! Louis ti prego fermo!".
"Salevo che non sarei dovuto venire!" ha urlato dando un calcio ad un bidone.
"Amore ti prego".
"No! Non sei tu a dovermi spiegare qualcosa!" urla con le guance rigate, "è lui un coglione, per qualche motivo doveva fare questa cazzata eh?! Cosa dopo un anno dove non ti ha badato per mezzo secondo tutto a un tratto è geloso e vuole riprenderti? Col cazzo!".
"Lo so piccolo, non ho idea di perché abbia fatto così, ma ti posso assicurare che non ho più intenzione di rivederlo o altro" ho detto e lui è corso tra le mie braccia facendo un ultimo pianto e poi riprendendosi del tutto.
"Se chiudo gli occhi ripenso alle sue fottute labbra sulle tue!" aggiunge dopo un po' ancora stretto a me.
Lo guardo e affondo le mia labbra sulle sue, le uniche che veramente voglio.
Ci baciamo appassionatamente, non è voglia, assolutamente, è sentimento, puro sentimento, e so che con questo gesto ogni suo dubbio è ufficialmente sparito.
"Torniamo dentro?" mi chiede.
"Ma...".
"È per rispetto nei confronti della vera causa per cui siamo qui, penso che alla sorella e alla mamma faccia piacere averti in un momento così complicato, e io lo capisco, quindi non andiamo via" mi spiega vedendomi un po' confuso e poi lo prendo per mano annuendo e rientrando in casa.

"Scusami tanto Harry, non ho idea di che cos'abbia oggi, è insopportabile" si giustifica Jos aprendomi la porta.
"È tutto okay" rispondo e lei porge un sorriso di 'mi dispiace' anche a Lou.
Raggiungiamo gli altri che ci fissano mentre Nick ha ancora quel sorrisino compiaciuto in volto finché non cala lo sguardo sulle nostre mani intrecciate.
"Che bellini che siete, allora è proprio vero il motto de 'l'amore vince su tutto'" commenta poi sarcastico.
"Nick ma si può sapere che ti prende? Che cos'hai oggi? Non ci vediamo da un anno, sono qui e hai la possibilità di parlarmi e di ritornare ad un rapporto di amicizia, e tu che fai invece? Comincia a prendere per il culo il mio ragazzo e mi baci anche! Ma che ti passa per l'anticamera del cervello? Sei geloso scusa?" dico con sincerità sbuffando ormai stufo di quel suo comportamento, ma appena comincia a parlare i nostri genitori ci raggiungono dicendo che è ora di andare in Chiesa.

La messa dura per più di un'ora, mi piange il cuore quando vedo la mamma di Jos in lacrime che singhiozza mentre lei la stringe in un abbraccio cercando di trattenere il dolore che in realtà le preme in petto.
Mia sorella le stringe la mano e si scambiano uno sguardo dolce.
Jos e Gemma hanno la stessa età, sono state loro a farci conoscere a me e Nick, erano migliori amiche, poi alle superiori si sono un po' allontanate, ma hanno ancora un rapporto che a volte davvero invidio.
Finita la cerimonia usciamo tutti dalla chiesa e un sacco di persone si fermano per fare le condoglianze, chi piangendo, chi cercando di sorridere e chi semplicemente con uno sguardo e un abbraccio, senza aggiungere parole.
Alle quattro e mezzo ci salutiamo tutti un'ultima volta, mia madre e mio padre sono rimasti a casa loro e anche la mamma di Larissa, mentre noi, io, Niall, Lou e Lari, torniamo a casa.

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