capitolo 66

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Decido subito di chiama Louis per dargli la fantastica notizia.
"Haz? È successo qualcosa?" chiede preoccupato rispondendo al telefono dopo due squilli.
"No, cioè si, ma di positivo!" esclamo.
"Cosa succede?" domanda divertito.
"Non era solo un'ora in più, era una vera e propria promozione! Adesso lavoro insieme alla segretaria diretta del capo e ho u ufficio tutto mio!
Farò cose molto più belle ed emozionanti e oh mio Dio non ci credo ancora" spiego tutto elettrizzato.
"Ma è una notizia bellissima! Sei incredibile Haz, complimenti sul serio, è solo due settimane che ci lavori e già hai una promozione!" risponde lui con altrettanta gioia nella voce.
"Dobbiamo festeggiare" aggiunge poi.
"Quando finisci di lavorare chiamami che andiamo insieme a mangiare fuori okay?" domanda lui.
"No! No! Non sono preparato e poi la mia macchina è qui, vengo a casa, mi sistemo e poi andiamo" protesto io.
"Sei bellissimo ugualmente, ma se proprio insisti" comincia.
"Insisto" ribatti subito.
"E va bene principessa, allora ti aspetto a casa" mi dice ridendo e poi attacca il telefono prima di salutarmi.
Mi siedo e inizio il mio lavoro al computer ancora con il sorriso in volto.

Finalmente arrivano le 19:30 e io ho finito il turno, sistemo la scrivania, mi alzo ed esco dall'agenzia salendo in macchina.
Dopo devo ricordarmi di chiamare mamma o mi farà fuori.
Arrivo all'università, parcheggio e salgo le scale per tornare in stanza.
"Ciao amor...oh, uhm, scusate" dico aprendo la porta rimanendo abbastanza spiazzato quando vedo Louis sul letto e Liam seduto sulla scrivania che ridono e scherzano.
"Tesoro ciao" mi saluta Lou venendomi in contro e dandomi un bacetto.
"Liam, lui è Harry, il mio ragazzo. Harry lui è Liam, un mio amico" ci presenta e Liam si alza per stringermi la mano.
"Piacere" dico sforzandomi di sorridere.
"Piacere mio" esclama l'altro sorridendo.
Liam è un ragazzo del secondo anno, Lou mi ha spiegato che erano compagni di stanza, ma solo per poco perché poi Liam se n'è andato fuori dall'università ad abitare, un regalo da parte dei suoi.
È alto come me, occhi marroni e carnagione chiara, ha i capelli corti ben sistemati in un ciuffo, i muscoli scolpiti e le braccia tatuate.
Bel ragazzo ma non il mio tipo ad essere sincero.

"Okay Payno allora ci sentiamo" sentenzia Lou.
"Si certo, ciao Tommo, ciao Harry" dice e poi esce dalla stanza.
"Come mai era qui?" domando andando verso il bagno per farmi una rapida doccia.
"Oh nulla, mi aveva chiesto di andare a fare un giro ma io mi scocciavo e quindi gli ho detto di passare a salutarmi qui" spiega lui cambiandosi e indossando la camicia nuova che gli ho preso e un paio di jeans neri con le solite vans.
"Capisco" rispondo e poi entro in doccia.
"Amore?" sento bussare alla porta.
"Dimmi".
"Sei molto attraente quando sei geloso" dice e io cerco di non ridere per non dargliela vinta.
Esco dalla doccia e indosso anche io i miei vestiti nuovi, i jeans e la camicia blu, sistemo i capelli in uno chignon basso e poi indosso i miei magnifici stivali.
"Possiamo andare?" domanda Lou vedendomi andare verso il bagno per la centesima volta.
"Si si, andiamo" rispondo sorridendo e usciamo.
Andiamo in un ristorante non molto distante dal centro di Londra, ci siamo già stati anche con Niall e si mangia benissimo.
Ordiniamo da mangiare e passiamo la serata in modo favoloso, lui è dolcissimo con me e non facciamo altro che ridere, si a volte facciamo anche discorsi più seri, altra cosa che mi piace da morire, però ridere con lui fino ad avere le lacrime agli occhi, e6tutta un'altra cosa.
"Ti ricordi che domani andiamo a vedere la casa vero?" mi chiede mentre finiamo di mangiare.
"Certo che me lo ricordo" rispondo io.
"Haz...".
"No okay, non mi ricordo minimamente l'ora" ammetto e lui si mette a ridere.
"Alle sei" risponde.
"Grazie" e gli do un bacino.


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