capitolo venti

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La sveglia suona alle sei e mezza, come al solito.
Allungo solo un braccio per spegnerla e torno con la testa sul petto di Lou, lui mi accarezza la schiena con una mano mentre con l'altra ridisegna il contorno di un tatuaggio che ho sul braccio.
"Buongiorno" gli dico alzando la testa per guardarlo.
"Buongiorno" dice lui e mi posa un bacio sulle labbra, io sorrido ma i realtà non me l'aspettavo.
Avevo il terrore che la sua fosse solo una voglia passeggera e in realtà non mi è passato del tutto.
"Quello che abbiamo fatto sta notte per me vale tanto, non era solo una sveltina, provo davvero qualcosa per te" mi dice accarezzandomi il viso come se avesse letto nei miei pensieri.
"Per me è lo stesso Lou, non ho mai provato qualcosa di questo tipo ma so che voglio provarlo per altre mille notti" confesso io.
"Solo mille?" chiede lui con un sorrisino malizioso e poi mi bacia di nuovo.
"Dobbiamo andare a prepararci, abbiamo lezione" mormoro.
"Non preferisci stare qui a letto con me?" chiede facendo il broncio.
"Certo che si, ma non posso saltare lezione" dico cercando di non farmi convincere di rimanere là con lui dal suo bel faccino.
"Uff, okay" sbuffa e poi mi da un altro bacio veloce.
Io mi alzo e vado in bagno a fare una bella doccia calda, mi lavo i denti e mi vesto prendendo dei normalissimi jeans e un maglioncino giallo.
Lou fa lo stesso e dopo circa quaranta minuti usciamo di casa.
Andiamo a fare colazione al London's Bar e questo mi mette ancora di più di buonumore.
A metà strada Lou si avvicina a me intrecciando la sua mano con la mia, lo guardo negli occhi e lui mi fa un sorrisino prima di entrare nella caffetteria.

"Hei Jack" esclama salutando il suo amico.
"Louis! Harry! Ben tornati" dice facendoci accomodare a un tavolo.
"Che vi porto oggi?" chiede tirando fuori carta e penna.
"Per me una cioccolata calda e un cornetto alla crema" dico io.
"Idem" ribatte Louis, Jack finisce di scrivere e torna dietro il bancone per preparare il nostro ordine.
"Voglio farmi un tatuaggio" annuncia il mio...ragazzo? Stiamo insieme ora? Questo è un dettaglio di cui non abbiamo discusso.
"Oh davvero?" rispondo io.
"Si, sul braccio, voglio disegnarmi una bussola" aggiunge poi e a me viene subito in mente la scena di stamattina dove con il dito passava sopra alla nave che ho tatuata sul braccio.
"È una bella idea, mi piace" commento sorridendogli e le nostre cioccolate arrivano.
Facciamo colazione chiacchierando del più e del meno poi notando che erano già le sette e venti torniamo in stanza.
"A che ora finisci oggi?" mi chiede prendendo i suoi libri.
"Alle due, perché?" chiedo.
"Andiamo a pranzare fuori ti va?".
"Mhh...alle quattro viene Chloe".
"Già scusa me l'ero di dimenticato, fa niente" ribatte velocemente e poi esce dalla stanza senza nemmeno salutarmi.
Perfetto, si è arrabbiato.
Prendo le mie cose e mi dirigo verso la classe, le lezioni cominciano ma la mia testa è tutt'altra parte, mi sforzo a stare concentrato ma è più forte di me.
Devo assolutamente vedere Lou dopo.

Alle due esco per primo dalla classe e cerco la sua aula ma i banchi sono già fuori, oggi finivano a mezzogiorno e mezzo, l'ho letto sulla bacheca appesa fuori dalla porta.
Vado in camera sperando di trovarlo lì ma di lui non c'è traccia, provo a vedere in mensa ma niente nemmeno là. Prendo un vassoio e mi metto in fila per poter pranzare e quando mi siedo ad un tavolo tiro fuori il cellulare per chiamarlo ma ha la segreteria.
"Oh bene, anche la segreteria ci mancava!" sbuffo riagganciando.
"Qualcosa non va?" chiede Chloe che si è appena venuta e mettere vicino a me.
"Il mio...Louis, non risponde al telefono e non so dove sia" dico.
"Louis sarebbe il tuo compagno di stanza giusto?" chiede lei un po' confusa.
"Si esatto, proprio lui".
"Non preoccuparti, se fosse in qualche guaio lo verresti a sapere da qualche suo amico, probabilmente è solo in giro" dice lei cercando di rassicurarmi.
"Niall!" esclamo.
"Chloe sei un genio, grazie! Ti dispiace se spostiamo la lezione oggi?" dico alzandomi.
"No, ero venuta proprio per dirti che ho avuto un contrattem-".
"Perfetto, faremo un'altra volta, ciao!" ed esco dalla mensa dirigendomi verso il parcheggio.
Salgo in macchina e mi dirigo verso casa di Niall, scommetto qualsiasi cosa che Louis è da lui.


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