capitolo 88

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Dopo venti minuti il nostro amico bussa alla porta e ci viene a salutare prima di mettersi a lavoro con Louis.
Partono dal mobile che va più in alto per poi proseguire con i tre box laterali, i piani e in fine il mobile che va sospeso alla fine della parete.
"Ecco fatto!" annuncia soddisfatto.
"Abbiamo fatto un ottimo lavoro" prosegue Lou dandogli il pugno.
"Abbiamo?" commenta l'amico e entrambi si mettono a ridere.
Do una sistemata aspirando la polvere che hanno creato facendo i buchi sulla parete e poi comincio ad abbellire i mobili con un po' di oggetti che ho comprato appositamente.
Sistemiamo le bottiglie nel primo box, nel secondo mettiamo un servizio di piatti e bicchieri e il terzo ci rimane momentaneamente vuoto.
Sulle due mensole metto le mie collezioni di candele profumate e di collezioni della Thun, sistemo la mia bellissima pianta grassa e poi metto la lanterna che ci ha regalato Lottie.
Anche il mobiletto più alto rimane vuoto, non ho idea di cosa metterci al momento.
In quello più basso invece sistemiamo altri vari oggetti, divisi rigorosamente in categorie, che ci portiamo dall'università e la play station di Lou, sopra mettiamo qualche cornice con le foto che ho fatto stampare un po' di tempo fa.
In fine, sulla piccola griglia, mettiamo i CD di alcuni film, i CD dei videogiochi, qualche libro e un'altra piccola piantina e un'altra piccola candela.
"Ora dobbiamo solo comprare la tv e posizionarla al centro" aggiunge Louis e detto questo si dirige in cucina.
"Lee resti qui a cena?" chiede all'amico che si è tornato a sedere vicino a me.
"No Tommo, grazie per l'invito ma devo vedermi con Maya" spiega alzandosi.
"Uh, le cose si stanno facendo serie" bisbiglio con un sorrisino malizioso.
"Non ti salto addosso solo perché stai male" esclama mettendosi a ridere.
"Va bene, ciao ragazzi" saluta poi uscendo di casa.
"Ciao Liam, grazie" rispondiamo noi cortesemente e dopo un po' ci mettiamo a mangiare.

*gruppo WhatsApp*
-allora, siete tutti pronti per domani? Ragazzi se avete cambiato i piani all'ultimo giuro che vi ammazzo- il dolce messaggio di Niall mi scalda il cuore.
-Harry sta male- scrive Lou.
-cazzo Harry, non potevi aspettare un giorno per ammalarti?- dice Zayn e anche qui mi sento arrossire dall'affetto dei miei amici.
-oh scusami, la prossima volta parlerò prima con la febbre e ci metteremo d'accordo, va bene?- chiedo sarcastico e tutti e tre mi rispondono con delle risate.
-scherzi a parte ragazzi, sto molto meglio di oggi pomeriggio- scrivo.
-ma non del tutti bene- si affretta a rispondere Lou lanciandomi un'occhiata.
-si, ma, se domani mattina starò meglio verrò, no ho più la febbre- ribatto io.
"Hai 37 Haz" mi dice LouLou.
"Appunto" rispondo ridendo.
-d'accirdo, allora facci sapere domani- scrive Niall e poi aggiunge.
-dov'è quel deficiente di Payne, perché non risponde ai messaggi?
Io e L ci lanciamo un'occhiata divertita prima di rispondere.
-ah non saprei- scrivo.
-è con Maya-
"Louis!" lo rimprovero, certo non è un segreto che loro due si frequentano ma magari non voleva farlo sapere.
Finiamo di organizzarci per il giorno dopo e poi andiamo tutti e due a dormire, è stata una giornata decisamente piena oggi.

"Buongiorno mio piccolo angelo, come ti senti?" mi accarezza dolcemente il viso Louis svegliandomi.
"Buongiorno baby cakes, molto meglio grazie, possiamo andare oggi? Ti prego" lo imploro approfittando della sua dolcezza mattutina.
"Harry io non lo faccio perché non voglio che tu vada, ma se poi stai peggio-".
"Sto benissimo guarda, non ho più la febbre e nemmeno la testa mi fa più male, si ho qualche dolorino al corpo ma niente di grave, prenderò la Tachipirina e se poi mi sento male di  nuovo te li dico e ce ne andiamo" lo interrompo alzandomi dal letto.
"Okay" annuncia sconfitto dopo un grande sospiro.
"Si! Ti amo" rispondo dandogli un bacio e poi corro giù a prepararmi.
Se c'è una cosa che amo, sono i parchi divertimento, e gardaland è il mio preferito!
Vado a farmi una bella doccia risanatrice, insaponando per bene tutto il corpo e i miei lunghi ricci, sto veramente meglio, non è stata una vera e propria influenza.
Mi succedeva spesso anche da piccolo, è solo il cambio di stagione.
Mi asciugo i capelli e mi vesto, quando arrivo in cucina anche Lou è pronto e ha preparato la colazione.
-veniamo!- scrivo nel gruppo e le risposte dei miei amici sono tutte felici.
"Amore, la Tachipirina" mi ricorda Louis e io annuisco prendendo la pastiglia buttandola giù mentre finisco di bere il latte.
Andiamo a lavarci i denti e il viso e poi aspettiamo Ni che passi a prenderci rimanendo sul divano.

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