capitolo 77

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Finiamo il pranzo e poi ci spostiamo tutti in salotto guardando qualche vecchio video di Lou da bimbo e qualche album di foto, sono sempre stati una famiglia così dolce e sorridente.
Dopo la morte della madre Louis si è staccato molto da loro, per un periodo è andato anche a vivere da Niall, era tremendamente arrabbiato con il padre e sentire le sorelle che cercavano di difenderlo lo faceva arrabbiare ancora di più.
Poi però è tornato ad essere il bellissimo ragazzo sorridente che è, si era decisamente cambiato, ma per lo meno era tornato con la famiglia.
Un po' di tempo fa Lottie mi ha contattato dopo aver visto una foto di me e Lou.
Era così felice di vederlo nuovamente con un sorriso in volto che non fosse finto e che dopo tanto tempo stava bene davvero, ed era tutto perché aveva conosciuto me.
Mi sono sentito lusingato a quelle parole e mi era venuto un nodo alla gola.
Pensare al mio piccolo tesoro affranto e che non mostrava più quell'incredibile sorriso che ha, la rabbia che è rimasta con lui per tutto questo tempo, mi distrugge.
Ancora oggi a volte ritrovo Lou fisso a guardare nel vuoto mentre magari scrive qualche testo o semplicemente mentre ascolta la musica, ogni volta che gli vado vicino lui inizia a ringraziarmi e a sentirsi così male per com'era.

"Ho ferito così tante persone Harry, e la cosa che mi fa davvero male...è che mi piaceva. Mi piaceva vederle soffrire perché in qualche modo era come se riversando il mio dolore sui loro corpi, il mio se ne andasse. Invece era una stronzata, mi ripetevo quelle cose solo per sentirmi meno in colpa la sera quando tornavo a casa da solo a ripensare a tutta la merda che avevo combinato" mi ha detto una volta sfogandosi.
"Sono stata una persona pessima, e ti prego non giustificarmi tirando in ballo il fatto che stavo male ed ero traumatizzato per mia madre e tutte quelle altre cazzate, ero solo un bastardo che si era costruito un'enorme corazza intorno al cuore e intorno a tutto il resto del corpo per evitare di stare una merda" aveva aggiunto poi.
"A volte penso a che cazzo avrei combinato se non fossi arrivato tu nella mia vita. Se quel giorno mio padre non mi avesse comunicato del tuo arrivo, che pessima persona sarei?" aveva continuato quasi con le lacrime agli occhi.
"Io ti sono grato Haz, ti sono grato e non smetterò mai di esserlo, tu...tu mi hai salvato la vita da una marea di schifo che mi avrebbe travolto. Ti amo così tanto...ti prego non lasciarmi, non voglio tornare quel Louis".
"Lou, guardami negli occhi. Tu non sei cambiato perché sono arrivato io, tu sei cambiato perché qualcosa in te non voleva ferire quelle persone. Sei diventato il fantastico Louis di adesso perché tu, e solo tu, l'hai voluto. Puoi darmi il merito ma non è così, io ti ho solo spronato, il resti è partito solo ed esclusivamente da te" l'ho confortato alzandomi dal letto per abbracciarlo.
"Si ma...Harry".
"No! Niente Harry. Lou tu sei una persona incredibile, hai fatto degli sbagli è vero, ma te ne stai pentendo ed è questa l'unica vera cosa importante. Sei diventato un uomo incredibile e non devi mai, mai dimenticarlo. Devi cominciare ad amare di più te stesso mio piccolo Lou, devi imparare a guardarti allo specchio senza uno sguardo schifato ma sorridendo e dicendoti 'sei una brava e bella persona' io sono orgoglioso di te amore mio, e lo sarò sempre, il tuo passato non mi condiziona perché io amo questo Louis che in realtà sappiamo entrambi...c'è sempre stato, dovevi solo imparare a tirarlo fuori" ho proseguito senza fargli aggiungere altri brutti commenti sul suo conto.
Lou è davvero una persona forte, io lo ammiro, sul serio, ma deve cominciare ad amarsi di più, deve piano piano lasciare alle spalle il suo passato, tanto ormai, ciò che è fatto è fatto.
"Mi prometti che ci proverai...mi prometti che imparerai ad amarti?" gli ho chiesto prendendo il suo dolce viso tra le mani e perdendomi in quegli occhi color oceano.
"Si...si te lo prometto" ha bisbigliato lui prima di baciarmi.

La risata di Lottie mi riporta alla realtà ricordandomi che sono in una stanza con altre quattro persone e che mi ero completamente sommerso di pensieri.
"Oh e sentite, quando avete intenzione di sposarvi?" ha chiesto poi sbucando dal nulla Lot.
"Il 28 settembre" abbiamo risposto noi in coro.
"Di quest'anno?" ha chiesto sorridendo e noi ci siamo guardati perplessi.
Effettivamente non abbiamo parlato di questo.
È stato un anno a dir poco impegnativo, la mia macchina, Lou con le medicine, l'appartamento ora...reggere anche la spesa di un matrimonio potrebbe essere un po' troppo per noi.
D'altronde siamo due ragazzi di 19 e 21...quasi 22 a dicembre, anni, si è vero io lavoro e anche Lou ha iniziato ad avere qualche contatto con delle case discografiche, e suo padre di certo non ha mancanze economiche, però un matrimonio...
"Beh, si, insomma io pensavo di sì, ma dobbiamo tenere conto di moltissime altre cose" risponde Lou vedendomi evidentemente confuso.
"Già, diciamo che quest'anno abbiamo avuto non poche novità, e per quanto io desideri sposarlo prima possibile...dobbiamo davvero stare attenti ad ogni mossa, intanto pensiamo alla casa" proseguo io e Lou annuisce alle mie parole.



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