capitolo 57

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"Che palle, ma quanto ci vuole?" domanda irritato Lou.
"Amore sono dentro da dieci minuti" rispondo ridendo e lui mi guarda nuovamente infastidito.
"Comunque fanno leggermente cagare i nomi che vuole dare al bambino" commenta a bassa voce ridendo.
"Ma no dai, anche a me piace Anasthasia" rispondo.
"Si ma, Ethan, per l'amor di Dio, mi sembra un principino dell'800" fa la sua battutina e scoppiamo a ridere.
"Che nome vorresti dare tu a tuo figlio?" gli domando poi tornando serio.
"Freddie" risponde deciso.
"E se fosse femmina?" chiedo curioso.
"Cloditte".
Spalanco un po' gli occhi e lo fisso.
"Cosa, non ti piacciono?" mi domanda quasi preoccupato strappandomi un sorrisino.
"No al contrario, sono bellissimi" lo rassicuro, "Freddie e Cloditte Tomlinson, suonano bene no?" aggiungo e i suoi occhi si illuminano di immenso sentendo che come cognome ho detto il suo.
"Cosa?" domando sapendo in realtà già la sua risposta.
"Oh niente, hai buon gusto sui cognomi" risponde orgoglioso e dopo qualche altra risatina aspettiamo seri l'uscita della nostra amica mentre Lou sembra un bambino capriccioso che non riesce a pazientare.
"Lou per favore mi fai venire il mal di mare!" esclamo vedendolo andare avanti e indietro.
"Manco fossi il padre" aggiungi ridendo.
"Scusami ma queste cose mi danno sempre un certa ansia" si giustifica tornando a sedersi.
"Si, l'ho notato grazie".
"Vaffanculo amore" risponde alla mia battutina ridendo e io lo seguo dandogli un bacino.

Passa una mezz'ora buona e finalmente sentiamo delle voci salutare e ringraziare il dottore, seguite all'uscita di Larissa e Niall.
"Quindi?" chiede alzandosi il mio ragazzo.
"Quindi il bimbo sta benissimo, ma abbiamo deciso di mantenere il sesso nascosto, sarà una sorpresina alla nascita" ci spiega lei dando un'occhiata a lui.
"Mi prendete per il culo tutti e due? Io sono stato qui solo per sapere se avrò un ometto o una donzella e voi mi dite che rimane nascosto? Non vi sopporto" risponde lui e io scoppio a ridere.
"Tranquillo pargoletto, lo Zio Harry adesso ti comprerà lo stesso un sacco di cose bellissime" rassicuro il bimbo guardando la pancia della mia amica e poi usciamo dall'ospedale.
"Me lo sono sognato o ha detto 'abbiamo deciso' quando parlava del sesso del bambino" mi sussurra Lou.
"Oh no, hai sentito perfettamente" gli rispondo io a bassa voce mentre sghignazziamo dei due ragazzi che camminano insieme davanti a noi.
Sono proprio una bella coppietta, hanno la stessa età, dal momento che sia Niall che Larissa sono più grandi di me di un anno, lei però è un pochino più bassa del biondino, la testa arriva alla sua clavicola. Stanno camminando praticamente abbracciati, lui tiene il suo braccio attorno alle spalle di lei e lei ogni tanto gli regala qualche sguardo sorridente e arricciando il naso, i lunghi capelli marroni le scivolano lungo la schiena e ogni tanto Nello gioca con una sua ciocca. Lei ha il braccio attorno ai suoi fianchi invece e stringe la mano sulla sua felpa arancione mentre posa l'altra mano sulla pancia ogni tanto rivolgendo qualche sorriso anche al bimbo nel grembo.

Arriviamo dopo una ventina di minuti al centro di Londra e come prima cosa in realtà andiamo a mangiare. Ci fermiamo in una trattoria non molto distante dalla grande via piena di negozi di ogni genere. Mangiamo un piatto di pasta calda e fumante, ridendo e scherzando, Lari si era offerta di pagare il pranzo ma Niall l'ha subito preceduta lasciando sul bancone due banconote. Ci alziamo tutti dal tavolo e dopo aver salutato e ingraziato, usciamo dalla trattoria e ci incamminiamo per raggiungere il negozio per bambini.
Dopo aver vagato per un po' finalmente lo troviamo, un negozio bellissimo con le vetrine addobbate e sistemate a pennello, per non parlare dell'ordine e della tranquillità che regnano all'interno del fantastico negozio che profuma di bambino.
Una giovane signora sulla trentina ci viene incontro, probabilmente è la proprietaria del negozio.
"Buon pomeriggio" ci saluta sfociano un sorriso perfetto, "posso esservi di aiuto?" chiede.
"A dire la verità si, stiamo cercando delle tutine per il bimbo, o la bimba, che arriverà a settembre, magari lei può darci una mano" mi faccio avanti io accarezzando la pancia di Larissa.
"Sarà un regalino da parte degli zii" aggiungo poi ridendo guardando Lou che è rimasto dietro di me.
"Oh capisco, va bene allora seguitemi, vedrò che cosa posso proporvi di bello" e poi ci fa di seguirla.
Ci ha mostrato tantissime tutine bellissime, con colori neutri così che possano andare bene per entrambi i sessi, anche se fondamentalmente che nasca maschio e indossi una tutina azzurra non da problemi.
Dopo aver smontato quasi metà negozio finalmente arriviamo ad una conclusione.
Abbiamo comprato una tutina beige con la stampa di Qui, Quo e Qua insieme allo Zio Paperone, poi un Boldi giallo con un piccolo girasole disegnato, un'altra tutina a maniche lunghe, dato che a settembre il tempo non è dei migliori, color verde smeraldo con la scritta 'Best Baby' e in fine un paio di calzini dove in uno c'è Spongebob e nell'altro Patrik, idea di Niall, ovviamente.

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