capitolo 35

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Sono passati dieci giorni ormai da quando hanno dimesso Lou, ora sta bene, si è ripreso del tutto, tra due settimane abbiamo il controllo, sta seguendo la cura quindi penso che andrà tutto bene.
Oh, abbiamo anche avvisato Niall dell'accaduto, appena tornati in ospedale quel giorno, Lou riposava e noi abbiamo approfittato per dirlo almeno al suo migliore amico.
Non lo ha voluto dire alla famiglia, almeno non per messaggio.
"Verrò io a casa e ne parlerò con tutti" ha detto Lou e sua sorella si è fidata.

"Buongiorno" mi sveglia la sua voce con un bacio sulla fronte e una carezza sulla guancia.
"Buongiorno" rispondo io, "che ore sono?" domando strofinandomi gli occhi.
"Le nove e mezza" risponde e per un momento perdo un battito anche se poi mi ricordo che è domenica.
"Che cosa facciamo oggi?" chiedo alzandomi e mandandomi a lavare.
"Oh beh, avrei una serie di idee a dire la verità che mi passano per la mente...".
"Lou!".
"Okay scusa" dice ridendo, "intanto cominciamo dalla colazione, tu ti fai la doccia e io esco a prendere caffè e pancakes" risponde mentre viene in bagno per lavarsi i denti e darsi una rapida pettinata mentre io entro in doccia.
"E poi dopo, potremmo continuare con le mie iedee" va avanti a dire.
"Lou, va a prendere la colazione" lo liquido io e lo sento uscire ridendo.
Le cose stanno andando bene, si appena tornati dall'ospedale era un po' traballante la cosa ma si è risolto tutto e di questo ne sono molto molto felice.
Dopo venti minuti torna con la colazione e io sono già vestito e sistemato.
"Il tuo cappuccino" mi dice porgendomi la tazza.
"Grazie tesoro" rispondo prima di berne un goccio e lui mi guarda strano.
"Cosa?".
"Mi hai chiamato tesoro?".
"No, non l'ho fatto".
"Oh si che l'hai fatto".
"No ti sbagli, fidati".
"Haz, amore, non sai mentire".
E a quelle parole il mio cuore si scioglie e la voglia di saltargli addosso e baciarlo fino domani aumenta.
"Okay beh, forse" sentenzio.
"Mi piace" sussurra sul mio orecchio e poi si allontana cominciando a mangiare il pancake.
"Hai più sentito la tua amica Larissa?" mi chiede ad un certo punto.
"Uhm si ieri mi ha chiamato, diciamo che è stata una chiamata abbastanza breve, aveva la nausea in continuazione" spiego.
"I primi mesi sono i più difficili".
"Già, domani ha il controllo, mi ha chiesto di accompagnarla".
"Posso venire?" chiede quasi intimidito.
"Si certo" rispondo finendo la mia colazione e lui fa lo stesso.

Dopo aver sistemato tutto Lou va a farsi una doccia mentre io comincio a sistemare gli appunti e ripassare storia per domani, ma una certa persona non ha intenzione di lasciarmi ripassare.
"Vieni a farti la doccia con me?" chiede con un tono basso di voce che lo rende così sensuale.
"Ho già fatto la doccia" riesco a dire.
"Si, ma non con me" risponde e inizia a baciarmi il collo.
Gira la sedia con una mano in modo che io lo possa vedere, indossa solo i boxer, la luce illumina la sua pelle rosa e i suoi bellissimi tatuaggi, è perfetto.
Si siede sopra di me e inizia a baciarmi.
"Lou...io dovrei seriamente, ripetere..." dico a malapena ma a Mister Occhi Blu non sembra fregare niente.
"Oh andiamo Haz, so che non hai veramente voglia di studiare" risponde staccandosi da me e io sento la mancanza della sua calda lingua nella mia bocca.
Ci guardiamo negli occhi per un bel po', la prorompenza sui boxer aumenta di volume e anche la mia diventa più evidente attraverso la mia tuta.
Abbassa lentamente il suo sguardo lungo il mio pacco e poi mormora.
"Anche qualcuno qua giù preferisce questo alla storia".
Torna a fissare me e io non resisto più, prendo e lo bacio.
Mi sfila la maglietta e mi fa alzare dalla sedia della scrivania portandomi con la schiena contro la porta del bagno senza smettere nemmeno un secondo di baciarmi.

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