capitolo 39

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Sono passati alcuni giorni, tutto sta andando benissimo, con l'università sto avendo ottimi voti, mi piacciono sempre di più gli indirizzi che ho scelto, certo ci sono due materie che mi fanno dannare, però nulla di insuperabile.
Anche LouLou è molto migliorato, decisamente, sta avendo voti ancora più alti e si sta davvero impegnando in tutto e per tutto, anche come fidanzato.
È apprensivo, dolce, sensibile, cerca sempre di farmi sorridere...e anche in altri ambiti...

"Harry" mi chiama.
"Si?".
"Per caso sei uscito con quel coglione di Malik?" mi chiede nervoso.
Zayn Malik è un ragazzo che frequenta il mio stesso corso di letteratura al pomeriggio, è simpaticissimo, abbiamo instaurato un bellissimo rapporto fin da subito.
"Lou mi ha chiesto se potevo accompagnarlo da una parte" dico senza dargli troppo peso.
"Oh davvero? Da una parte?".
"Louis ma che cazzo ti prende? Si ti ho detto da una parte, devi renderti partecipe di qualsiasi cosa io faccia anche con i miei amici?" domando infastidito.
"Uhm...si?!".
"Stai scherzando spero".
"Harry cazzo sei uscito per quattro ore, senza rispondere alle mie chiamate, con quel deficente".
"Mi dispiace se non ti ho risposto okay? Doveva comprare un regalo per una persona che per lui è molto speciale e mi ha chiesto di accompagnarlo".
"E tu ovviamente hai subito accettato senza confrontarti con me".
"Sento Lou se a te sta sulle palle una persona non vuol dire che io non ci possa essere amico okay?".
"Non ho mai detto questo" sentenzia.
"Oh davvero? Se ti avessi chiesto di poter andare con lui avresti risposto di sì?".
"Certo che no!".
"Lo vedi!".
"Ovvio che avrei detto di no Harry, ti sta sempre attaccato okay? Anche Niall se n'è accorto".
"E che cosa dovrei dire di te e Payne allora? È una sanguisuga quel ragazzo!" sbotto.
Non mi va di farmi vedere geloso da lui perché poi mi prende in giro, ma ultimamente il suo amico Liam sta sempre con lui, letteralmente.
Frequenta la stessa università di Niall e si sono conosciuti grazie a lui, è in questi casi che vorrei ucciderlo...
"Allora è per ripicca? Sei andato con lui tutto quel tempo per farmi ingelosire perché ti da fastidio Lee?".
"Già con i soprannomi vedo" lo stuzzico.
"Sei geloso, l'hai fatto per ripicca, non ci posso credere" esclama sorridendo in modo antipatico.
"Luo sei insopportabile!" esclamo io.
"Giù!" risponde lui.
"Scusami?" chiedo io guardandolo storto.
"Ho detto, giù, sulle tua ginocchia, ora".
La sua sfacciataggine ormai non mi fa più l'effetto di una volta ma continua a sorprendermi nonostante ciò.

Lo guardo facendo un sorriso malizioso e poi faccio come mi ha chiesto.
Abbasso i suoi pantaloni e comincio a succhiare, lui si siete sul bordo del letto e affonda gemendo la sua mano fra i miei capelli.
"Dio Harry..." mormora e io capisco che gli sta piacendo.
Comincio con ritmi gradualmente più veloci e appena senti che sta arrivare mi stacco da lui.
"Ehi ma-?" dice mentre cerca di riprendersi da quel momento di piacere e dolore.
"Oh scusa...non avevo più voglia" rispondo io e lui mi guarda storto.
"Beh significa che dovrò arrangiarmi" sentenzia portando la mano sul suo membro e iniziando a muovere su e giù mentre i suoi occhi sono fissi su di me, come i miei su di lui.
Ci continuiamo a guardare ed esplodo quando lui arriva al culmine del piacere venendo e urlando il mio nome.
Lo raggiungo sul letto e inizio a baciarlo appassionatamente, le mie mani sul suo collo e le sue sotto la mia maglia.
Con una piccola spinta finisco sotto di lui, come al solito mi viene da dire.
Prende la mia maglietta e me la tira via, faccio le stesso con la sua e poi lui mi toglie anche pantaloni e boxer.
Comincia a baciarmi sul ventre e poi tira fuori la lingua lasciando una scia del suo buonissimo sapore su tutto il mio addome.
Arriva al collo e inizia a succhiare la mia pelle lasciando una chiazza rosso bordeaux guardandomi come se facendo così mi avesse lasciato un marchio con su scritto "proprietà di Louis", testuali parole del ragazzo sopra di me.

"Lou ti prego..." mormoro inarcando la schiena per sentire ancora di più il contatto con il suo corpo così caldo.
"Che cosa vuoi Hazza, dimmelo!" mi istiga.
"Fammi. Provare. Piacere" scandisco fissandolo nei bellissimi occhi blu.
"Subiti piccolo" bisbiglia e poi si dirige verso la mia prorompenza.
"Oh Louis..." gemo quando comincia.
"Non fermarti ti prego" dico.
"Ma tu l'hai fatto..." risponde fastidiosamente.
"Non lo farò più" prometto e lui riprende a succhiare aumentando il ritmo.
Poco dopo vengo e lui manda giù tutto, come sempre.
"Hai un sapore così buono" mi dice ritornando su.
"Devi sentire il tuo" commento e lui sorride.

Passiamo il resto del pomeriggio sul letto, nudi, sotto il lenzuolo finché ad un certo punto la domanda di Lou interrompe il silenzio.
"Perché non andiamo a vivere insieme".


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