capitolo 96

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Comincia il convegno, per fortuna non interamente in francese.
Ci sono uomini dell'edilizia da tutta Europa!
Italia, Spagna, Svizzera, Inghilterra, Ucraina, Albania, e ancora tanti altri posti.
Hanno quasi tutti un accento a dir poco terribile mentre si sforzano di fare un perfetto discorso in inglese, a volte con qualche intercalare nel loro dialetto quando si sentono un po' in imbarazzo o la diapositiva non scorre, in quei momenti si mettono tutti a ridere riportando un clima sereno.
"Spostiamoci ora a Londra con il nostro Stuart Wernest che ci illustrerà il suo progetto per l'anno nuovo, , the ecology of construction" presenta un uomo e tutti applaudono mentre il signor Wernest e la signorina Kerin raggiungono il palco.
Il progetto riguarda modificare alcuni metodi della produzione e aumentare, ovviamente, il mercato, così da raggiungere un profitto più alto dove il 20% dei guadagni mensili verrà consegnato a diverse associazioni che si occupano per esempio della foresta in Amazonia, oppure per lo smaltimento dei rifiuti, e molte altre ancora.
"Scommetto che è stata un'idea tua" sussurra al mio orecchio Lou mentre io prendo tutti gli appunti al computer che dovrò ribattere in una scheda ordinata più tardi.
"100 punti per Grifondoro!" esclamo sottovoce e lui si mette a ridere.
"Grifondoro sarai tu! Io sono Serpeverde" dice in tono altezzoso.
"Peccato che siamo sempre noi i migliori" ribatto spostandomi i capelli con un gesto della mano.
"Pff! Ti piacerebbe Potter" dice squadrandomi.
"Sta zitto Malfoy" continuo e poi tutti e due ci mettiamo a ridere.
"Sappi che Malfoy è sempre stato il più figo, comunque" bisbiglia poi al mio orecchio.
"Si su questo concordo amico" gli rispondo continuando a scrivere e lui alza il sopracciglio.

"Ti prego non farlo mai più" mi rimprovera.
"A che ti riferisci?" chiedo divertito anche se conosco già la risposta.
"Non azzardarti a chiamarmi amico di nuovo, per carità! O Louis o amore, fine" spiega tornando a 'seguire' la presentazione.
"Oh...pensavo ti piacesse anche daddy, ma forse mi sbagliavo io" dico con un filo di voce provocandolo leggermente.
Mi divertiva vederlo cercare di mantenere il controllo anche quando stava per perderlo.
"Harry, bada bene a come parli, non ci metto niente a prenderti e fotterti su quel palco davanti a tutti" risponde minaccioso e io scoppio a ridere.
"Non lo faresti mai, sei troppo geloso dei miei versi" ribatto.
"E del tuo sguardo travolto dal piacere, dei tuoi ricci indomabili, dei tuoi muscoli tesi, della tua pelle lucida dal sudore, del tuo fiato pesante, del tuo bellissimo culo e tutto il resto di te quando facciamo l'amore, quindi si forse non lo farei veramente, ma ti porterei in bagno, e questo ribalta la situzione" risponde lui facendomi provare un brivido per tutta la schiena mentre alternava le parole a piccoli, veloci baci sul mio collo.
"Quindi sei geloso di me solo a letto?".

Non so perché ho fatto quella domanda a dire il vero, non che avessi dato un peso così grande alle parole di prima, si so che lui è veramente geloso, ma stavamo scherzando.
Eppure a sentir nominare solo quei lati fisici di me mi ha lasciato quasi...
Vuoto? Triste? Provavo rammarico perché non aveva espresso la sua gelosia in altri ambiti più sentimentali?
Ma per quale assurdo motivo!
"Cosa? No, anzi! Dio tra poco sono geloso pure se un cane ti guarda mentre dormi Haz!" comincia quasi stranito dalla mia domanda dalla risposta scontata, "sono geloso a morte della tua risata, idio quando scoppi a ridere in un luogo pubblico perché c'è la possibilità che tanto persone possano godere della tua risatina angelica, sono geloso della tua gentilezza che presto anche a chi non merita, sono geloso dei tuoi occhi verdi dove le persone fin troppe volte si perdono, sono geloso della tua insopportabile intelligenza, sono geloso dell'affetto che dimostri sempre alle persone anche se loro ti trattano male.
Amore sono geloso di ogni maledettissimo lato di te, sia fisico che caratteriale, vorrei averti solo ed esclusivamente per me, vorrei che le persone ti vedessero in modo diverso così il fantastico Harry ce l'ho solo io...all'inizio ero geloso persino di tua sorella" termina poi il discorso senza staccare nemmeno per un secondo i suoi occhi dai miei e stringendomi la mano.

"Ti amo Louis" rispondo sincero mentre il mio cuore scoppia nel petto.
"Ti amo Harry" dice, "ecco sono geloso anche di questo" aggiunge poi mentre ci mettiamo a ridere e io torno a concentrarmi sulla conferenza, fortuna che Stuart non ha finito il discorso e io lo so a memoria, se fossimo già passati all'imprenditore seguente sarebbe stato un grosso problema.

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