You Kill My Mind

capitolo 34

"Ragazzi...ragazzi scusate dovete svegliarvi" chiama una voce e io e Lot subito apriamo gli occhi.
"Oddio ci scusi tanto, ci siamo addormentati senza più far conto dell'ora" risponde Lottie alzandosi dalla sedia e ricomponendosi.
"Non preoccupatevi ragazzi, però ora devo proprio farvi andare, abbiamo una visita, potete tornare più tardi" ci risponde il dottore.
"Certamente, torneremo più tardi, arrivederci. Ciao Lou, ci vediamo dopo" risponde Lot dandogli un abbraccio prima di uscire dalla stanza.
"Chiamami se qualcosa non va okay?" dico al ragazzo di fronte a me che mi fissa come se non mi avesse mai visto prima d'ora.
"Si, si certo, mi dai un bacio prima di andare?" chiede e io lo faccio salutandolo di nuovo.
"Arrivederci dottore e grazie mille".
"Si figuri, è il mio lavoro" risponde gentilmente.

"Hai fame?" chiedo alla biondina mentre scendiamo le scale.
"Oh si, tanta, sono le tre del pomeriggio" risponde lei e la sua pancia borbotta.
"Vieni, non troppo distante da qua c'è una panineria, certo non è il massimo ma...".
"Dopo questa mattinata l'ultima cosa che mi serve è mangiare sano e leggero!" esclama ridendo e io con lei.
Andiamo in macchina e dopo dieci minuti arriviamo a destinazione e approfittando della poca fila ci mettiamo subito in coda per ordinare.
Mangiamo il nostro panino e le nostre patatine, beviamo un the e ci riposiamo un po' prima di tornare in ospedale.
Devo dire che sono decisamente più tranquillo di questa mattina alle 11.30 quando mi è arrivata la chiamata dal dotto Mendless, ma non tutta l'ansia è sparita.
Ho ancora il pensiero della malattia di Lou e la paura che non si curi veramente.
Ho la mente che si sta riempiendo di nuovo di pensieri mentre Lot mi sta parlando quindi squoto la testa e presto attenzione a lei.
"Devo chiamare Mark e dirlo a lui" comincia, "Oh Mark è il nostro patrigno in caso non lo sapessi" aggiunge.
"Si me ne ha parlato Lou, ma secondo me dovresti prima chiedere a lui..." non ci credo che lo sto difendendo anche dopo questo.
"Sappiamo già cosa mi dirà Harry".
"Si lo so...ma è peggio se lo fai senza prima parlarne con lui".
Lot sbuffa e si massaggia le tempie.
"È tutto così...".
"Strano" rispondo.
"E difficile" aggiunge.
"E stressante" dico anche.
"La cosa che mi fa davvero male è perché non ce ne ha parlato prima? Sono sua sorella, e tu il suo ragazzo, che diamine gli passa per la testa Dio!".
"Lottie, cerca di calmarti, anche a me da molto fastidio questo però ora dobbiamo solo pensare alla sua salute" dico in tono calmo per rassicurare anche me stesso.
"Già hai ragione" mi dice e restiamo ancora un po' lì.