capitolo 37

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"Lou forza alzati, dobbiamo andare da Niall" dico mentre mi tiro su dal letto e metto a posto il libro. L si alza a fatica, è un dormiglione, la domenica se potesse passerebbe tutto il giorno solo riposando.                                                                                                                            "Dai forza" dico mettendomi a ridere mentre gli passo le scarpe.                        "Sei così bello quando ridi" commenta strappandomi un altro sorrisino che fa sorridere anche lui mentre abbassa lo sguardo.
Prendo le chiavi della macchina e usciamo dirigendoci in parcheggio, saliamo sul veicolo mentre Lou sbuffa perché voleva guidare, ci mettiamo la cintura e partiamo per arrivare dal nostro principe Irlandese che ci sta aspettando e che chissà cosa ci cucinerà.
"Haz la prossima settimana vorrei andare dalla mia famiglia" annuncia di punto in bianco Lou mentre abbassa il volume della radio.
"Oh d'accordo" gli rispondo mentre continuo a guidare.
"Con te" aggiunge poi e io sento il cuore salirmi in gola.
"Voglio rendere la cosa ufficiale, almeno una bella notizia dopo avergli spiegato della malattia" continua poi e io gli prendo la mano intrecciando le mie dita con le sue prima di baciare il suo palmo.
"Se sei sicuro per me va bene" rispondo cercando di nascondere la mia gioia immensa e l'ansia che mi sta già divorando.
"Sta calmo, non ti diranno niente, forse Mark rimarrà più sbigottito, ma le mie sorelle, ti adoreranno e basta" aggiunge come se mi stesse leggendo nel pensiero e in quello arriviamo da Niall.
Lou si accuccia spostando il vaso di orchidee che si trova vicino all'entrata della grande casa del biondino e prende una chiave.
"Lou ma che fai?" lo rimprovero.
"Amore, evitami la predica, lo faccio sempre" mi risponde ridendo prima di inserire la chiave nella serratura e aprire la casa.

"Siamo arrivati!" esclama entrando nel grande salone.
"Ehi piccioncini, come va?" urla una voce proveniente dalla cucina.
"Ciao Niall, bene, tu come stai?" domando andando verso la stanza in cui si trova seguendo uno strano odore quasi...amaro.
"Uhm, ragazzi" mormora lui.
"Si?" rispondo io mentre Lou si lancia sul divano.
"Credo che ci sia un problema con il forno..." continua poi.
Bruciato, ecco cos'era quell'odore.
Corro in cucina e un leggero fumo nero esce dalla bocchetta del forno, lo spengo subito e apro il fornello, una folata di fumo esce dalla grande bocca e a me pizzicano gli occhi mentre Niall tossisce.
"Niall cosa cazzo hai combinato?" sentiamo dire da Lou mentre si alza dal divano per venire verso di noi a controllarci.
"Apri subito la finestra!" bisbiglia Nello e io lo faccio subito.
La nuvola grigiastra esce velocemente, ma non abbastanza da precedere Mister Ochi Blu.
Appena arriva sulla soglia si porta una mano sulla fronte e caccia un sospiro.
"Io sapevo che non era una buona idea" commenta poi e io e Niall scoppiamo a ridere.
"Cosa hai...cosa stavi cercando di preparare?" chiede.
"Il polpettone, o una cosa simile, ho chiamato mia nonna che mi ha spiegato tutti i passaggi, ma qualcosa nella cottura è andato storto" risponde e solo allora noto la traversa da cuoco che indossa.
Scoppio a ridere di nuovo e tiro fuori la teglia con il 'polpettone'.
"Beh sembra dec-" comincia Niall.
"Buttalo" sentenzia subito Lou e di nuovo scoppiamo a ridere.

"Che diamine mangiamo ora?" chiede sospirando il biondino mentre sistema la cucina.
"Facciamo una pasta?" chiedo.
"Sai come si fa?".
"Cioè mi stai dicendo che sei in grado, più o meno, di preparare un polpettone ma non di fare una pasta?" esclama sbigottito Louis.
"Ehi non giudicarmi! Voglio cantare nella vita non fare il cuoco" risponde lui portandosi le braccia al petto.
"Okay okay, calmiamoci, dammi solo una pentola, il resto lo faccio io" dico prima he un battibecco tra i due amici cominci.

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