capitolo 76

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(non mi odiate, volevo solo scusarmi perché ieri non ho mai aggiornato, ora lo farò e spero di non fare troppi errori dovuti all'ansia, sto aspettando il concerto di Lou su Veeps e penso di morire di infarto)
vi amo🦋❤

"Oh cazzo Harry, amore, svegliati!" mi scuote rapidamente Lou facendomi svegliare di soprassalto.
"Che c'è?" chiedo confuso e mezzo addormentato.
"Sono le undici!" mi urla correndo in bagno.
Il pranzo dai suoi!
"Oh merda!" rispondo io portando la mano alla mia bocca.
"Già, muoviti" mi rimprovera poi e io corro subito in camera a prendere dei vestiti puliti e faccio a scambio di stanza con Lou che si è fatto una doccia velocissima e ora sta correndo per le scale dirigendosi verso l'armadio.
Mi faccio una doccia senza lavare i capelli, gli do solo una rapida pettinata, d'altronde li ho lavati ieri quindi sono ancora puliti.
Indosso un paio di jeans beige e una camicetta nera con le scarpe coordinate, Lou invece mette per la prima volta la camicia che gli ho comprato io, gli sta benissimo, cade a pennello con il suo colore di capelli e con i suoi fantastici occhi azzurri.
"Pronto?" mi domanda buttando gli scatoloni della pizza e mettendo a posto il divano.
"Prontissimo" rispondo facendo un respiro, "no sto morendo d'ansia" aggiungo poi in tutta sincerità mentre il mio cervello realizza quello che stiamo per dire ai suoi e il mio cuore decide di far come se avesse appena finito una maratona.
"Amore, tranquillo, tanto io ti sposerò ugualmente, se è questo che ti preoccupa" mi rassicura lui prendendo le mie mani tra le sue e io rispondo con un sorrisino, isterico, ma non se n'è accorto.
Saliamo in macchina e finalmente arriviamo a Donny.
Mi tremano le mani, ho la testa piena di pensieri e paure e mi viene quasi da vomitare per l'ansia.
"Andrà bene amore" mi sussurra Lou prima di bussare alla porta e io faccio un lungo respiro ripetendo quella frase nella mia mente.

"Harry!" strilla Lottie venendomi ad abbracciare.
"Ciao anche a te sorella" risponde sarcastico Lou e lei dopo avermi salutato fa lo stesso con lui.
"Lou! Harry!" si aggiungono esaltate anche le gemelline.
"Ciao piccoline" le saluta il fratello posando un lieve bacio sulla loro fronte.
"Ehi piccine, come state?" chiedo io e loro mi rispondono all'unisono sfociando un sorriso perfetto, bello quasi quello del fratellone.
"Ragazzi!" ci viene in contro a salutare Mark, il padre e subito entrambi ci irrigidiamo.
"Signor Tomlinson!" sentenzio per rompere il ghiaccio andandolo a salutare.
"Harry ti prego, quante volte ti ho detto di chiamarmi solo Mark, non sono il rettore dell'università qui, sono solo il padre del tuo ragazzo" mi risponde ridendo e quel dolce suono mi tranquillizza.
"Papà" lo saluta Lou e dopo una breve chiacchierata ci sediamo tutti a tavola.
Parliamo del più e del meno, principalmente sono le gemelline a farlo, ogni tanti anche Lot si unisce chiedendoci del trasloco.
Prima di passare al dolce, il magnifico tiramisù di Lot, decidiamo di dare a tutti la grande notizia.

"Uhm...papà, Lottie, Phebe, Daisy...vi, vi dovremmo parlare di una cosa io ed Haz" comincia Louis schiarendosi la voce più volte all'interno della frase.
Riesco a sentire il battito accelerato del suo cuore nonostante la netta distanza, le bambine volevano che stessi tra di loro quindi sono seduto di fronte a lui non vicino.
"Certo, diteci tutto" lo incita Mark.
"Si beh...uhm, okay è più complicato di quanto pensassi" mormora Louis facendosi rosso in viso.
"Lou dobbiamo preoccuparci?" chiede stranita Lottie.
"No, no al contrario" balbetta lui lasciandomi un'occhiata come per supplicarmi di liberarlo da quella situazione.
"Quello che Lou sta cercando di dire...è che noi, noi ci sposiamo" prendo la parola io e dopo quella frase avvampo sentendomi gli occhi di tutti puntati addosso.
"Ma questo è, è semplicemente meraviglioso!" urla di felicità Lottie senza un briciolo di contenimento e avendoci ad abbracciare.
"Cisa vuol dire? Che diventerete come mamma e papà?" chiede Phoebe a Louis.
"Si, esatto Pheb" risponde lui con un sorrisino dolce e gli urletti felici di quella casa aumentano con la partecipazione delle due gemelle.
"Harry ti prego possiamo portare noi gli anellini?" mi chiede facendo gli occhioni dolci Day.
"Ma si, certamente" risponde divertito e lei mi abbraccia felicissima.
"Papà?" Lou cerca l'attenzione del padre ora.
"Beh, ragazzi, congratulazioni, insomma si sono un po', beh diciamo che non me l'aspettavo, ma non posso oppormi alle vostre decisioni, siete maggiorenni, adulti e vaccinati, posso solo supportarvi" ci dice lui alternando lo sguardo tra me e il figliastro e il mio cuore esplode di gioia.
Lou si alza e va ad abbracciare il padre che subito lo stringe fra le sue possenti braccia, anche io mi avvicino per stringergli la mano o comunque ringraziarlo e inaspettatamente mi ritrovo unito in quel caloroso abbraccio mentre tiriamo entrambi un sospiro di sollievo e rilassando i nostri muscoli una volta per tutte.
"Tiramisu?" urla poi una vocina dalla cucina.
"Oh si!" esclamiamo tutti insieme tornando al nostro posto pronti per mangiare il dolce.

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