capitolo 55

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Rimaniamo nudi sul letto e Lou mi comincia a baciare lentamente fino ad arrivare sul basso ventre.
"Ah però" esclama osservando la mia erezione facendo un sorrisino malizioso.
"Ascolta amore, adesso entrerò prima con le dita per fartici abituare, poi passerò ad altro, ti darà fastidio, forse ti farà anche male ma durerà poco te lo giuro" mi spiega dandomi ancora qualche bacio e il mio cuore batte più forte, non so se dall'eccitazione o dall'ansia, so solo che voglio Louis dentro di me in questo momento, se fa male, sopporterò.
Entra con un dito, poi mette un secondo ed in fine un terzo cominciando a fare movimenti circolare ma senza staccare mai le sue labbra dalle mie.
Quando sente che i miei muscoli si sono abituati a quella presenza, toglie le sue dita e mi penetra delicatamente.
Faccio uscire un po' di gemiti di dolore ma poi passa e la cosa inizia solo che a darmi piacere.
Porto le mani sui suoi fianchi per accompagnarlo nelle spinte.
"Ti prego, fa più veloce" mormoro inarcando la schiena.
"Oh ti piace daddy?" mi chiede maliziosamente ancora una volta e io potrei venire da un momento all'altro.
"Guardarmi" ordina minacciandomi di fermarsi e io faccio subito come dice.
Comincia a dare scoccate più forti e più dirette e dei terribili orgasmi escono all'unisono dalle nostre bocche.
"Oh dio...sto, sto, sto per-" mormoro.
"Non ancora daddy" mi rimprovera lui serio e poi da altre tre spinte forti, decise che lo fanno svuotare dentro di me mentre mi sussurra all'orecchio, "adesso" e io vengo con lui.
Esce da me e passa la sua lingua sul mio ventre per ripulirmi dal mio stesso seme inghiottendolo.
"Ti è piaciuto?" mi domanda poi stendendosi accanto a me.
"Da morire" ansimo prima di baciarlo e dopo quel momento di passione ci addormentiamo, ancora nudi e sudati, con i corpi stremati da qualche livido e dal sesso che certamente no ha aiutato a farli passare, anzi, ma felici, dannatamente felici ed innamorati persi l'uno dell'altro.

Alle otto e mezzo suona la sveglia, l'ho impostata perché alle dieci dobbiamo essere a casa di Larissa che andiamo con lei a fare l'ecografia.
"Buongiorno angelo" sussurro dando un bacio sulla fronte a Louis mentre mi alzo per andare a farmi una bella doccia calda.
"Buongiorno stellina" mi risponde lui rifugiandosi nuovamente tra le morbide coperte.
Accendo il getto della doccia e aspetto che intepidisca, entro e subito mi risano.
Insapono per bene i miei ricci facendo due shampi, poi metto il balsamo e mentre aspetto qualche minuto lavo il corpo per poi sciacquare il tutto con delicatezza, dopo un'altra canzone esco dalla doccia e mi copro con l'accappatoio.
Vado a prendere i vestiti e mi fermo nuovamente dal mio ragazzo.
"Louis devi alzarti però adesso, altrimenti faremo tardi" dico accarezzandogli il viso e lui fa il broncio.
"Andiamo amore, tirati su" insisto e dopo qualche sbuffo finalmente si alza.
"Devo farmi una doccia" mi dice e io allora riapro l'acqua così che si riscaldi per il suo ingresso, mentre io invece indosso i jeans e una felpa rossa.
"Amore dobbiamo passare da me in questi giorni e prendere la borsa di vestiti, ho decisamente bisogno di vederti in quella camicia" gli dico mentre mi pettino i capelli e lui entra in bagno ridendo.
"Se vuoi tornando dall'ospedale possiamo passare" mi dice lui e io annuisco dandogli un bacetto prima di uscire dal bagno con il phon per far sì che Lou si possa lavare.
Sono le nove e dodici, abbiamo ancora un po' di tempo, usciamo di casa e andiamo al London's Cafe, era da parecchio che non sentivo di nuovo il sapore dolce e amaro del loro fantastico cappuccino e le brioche croccanti e cremose che solo loro sanno fare.
Mangiamo tutto e poi ci dirigiamo verso casa di Larissa.

Busso alla porta un paio di volte e Niall viene ad aprirci.
"Voi due, vi ho scritti diecimila messaggi!" ci sgrida sottovoce.
"Oh, non...non avevo visto" mi scuso.
"Dovete aiutarmi cazzo, cosa faccio, glie lo dico o no?" bisbiglia.
"Hai intenzione di farci entrare o?" chiede Louis sorpassandolo ed entrando in casa.
"Ciao ragazzi!" ha esclamato la mia migliore amica venendoci incontro abbracciando sia me che Lou.
"Ehi bella" lo saluta Louis dando un'occhiata alla pancia molto evidente e accucciandosi.
"E ciao anche a te piccolo fagiolino, io sono zio Louis, ti piace il mio nome?".
È così tenero, sembra un bimbo che aspetta la nascita del suo fratellino.
"Ciao tesoro" dico io dandole un bacetto e poi copio Lou andando a parlare con quel bimbetto dentro di lei.
"No, a noi non piace lo zio Louis vero? Preferiamo lo zio Harry, si si sarà il nostro piccolo segreto" dico sottovoce e poi scoppiamo tutti a ridere.
"Uhm ragazzi, non è che potete venire un attimo di là?" chiede Nello interrompendoci e noi subito capiamo che cosa ci deve dire.

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