capitolo 135

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"Pronto? Louis? Sono Harry" dico velocemente appena risponde.
"Harry, Dio Harry che sta succedendo? Scusami, scusami se era tutto troppo veloce, avrei dovuto darti più tempo, perdonami, dove ti trovi ora però? Devo vederti e poterti parl-" comincia a dire preso dall'ansia e dal panico, dalla sua voce capisco che ha pianto e io mi sento maledettamente in colpa.
"Amore sono all'ospedale" lo interrompo e lui sussulta.
"Cosa è successo Harry, ti prego rispondimi" chiede.
"A me niente, è Larissa, le si sono rotte le acque, dovete correre qui in ospedale!" spiego io e dopo aver detto questo attacco la chiamata aspettando il loro arrivo.
Mezz'ora dopo ecco che arrivano mia madre, mio padre, la mamma di Larissa, i genitori di Niall, Liam, Zayn, Gigi, Maya e la famiglia di Lou.
"Come sta?" si affretta a chiedere la mamma di Lari e subito dopo di lei si aggiungono anche le ragazze.
"Ancora niente, è in sala parto da un'ora ormai" dico io e subito dopo tutti saliamo al secondo piano sedendoci sulle sedie del corridoio e aspettando impazienti qualche notizia da parte dell'infermiera.

"Amore, sei splendido" dico avvicinandomi a Lou che sta in piedi vicino la finestra.
Lui mi sorride e poi mi stringe la mano.
"Tu, tu sei bellissimo, appena sceso dalla macchina sono rimasto senza fiato, sei fantastico" dice osservando poi il mio abito.
"Avevo...avevo paura che non venissi più perché non volevi più sposarmi" dice poi con un nodo alla gola, "stavo malissimo, credevo di aver rovinato tutto tra di noi".
Mi sento morire a quelle parole.
L'ho lasciato lì, in chiesa con il dubbio del mio arrivo e facendogli credere che fosse colpa sua.
"Amore ti prego perdonami, sto così male per questo, non ci ho pensato è successo tutto così in fretta e insieme" tento di giustificarmi.
"Stai tranquillo, ho perfettamente capito il motivo, a me basta sapere che tu lo vuoi ancora" prosegue.
"È tutto quello che voglio" lo rassicuro e detto questo mi bacia stringendomi forte a se chiudendo con un pugno il tessuto del mio vestito come a volermi sentire ancora più vicino a lui.
Sento i nostri respiri che si regolarizzano, i nostri muscoli che si fanno man mano più leggeri, finalmente tutto quell'enorme strato di ansia è svanito.
Ora, non ci resta che aspettare.

Passano ben tre ore prima che finalmente Niall, con le lacrime agli occhi e un sorriso enorme disegnato sul viso esce dalla sala con in braccio una piccola bimba coperta da un lenzuolo.
"Ecco a voi Jasmine Nicole Horan" annuncia poi e tutti noi scoppiamo in lacrime di gioia alla vista di quella meravigliosa creatura che tiene fra le braccia.
È splendida.
"Piccola Jasmine, tu ricordi dello zio Louis?" chiede Lou e gli occhi della bimba si aprono mentre lo scrutano attentamente.
"Si è ricordata della sua voce" spiega la dottoressa, "è un fatto normale nei bambini, quando dal pancione sente le voci tante volte e con frequenza poi anche alla nascita riesce a riconoscerle".
"Allora sicuramente ti ricorderai zio Harry, molto meglio di zio Lou eh?" faccio scherzosamente io.
Rimaniamo un bel po' ad osservare la bambina ed ecco che a raggiungerci ci sono anche Patrick e la figlia, Michelle, seguiti da Arist e il signor Wernest.

Quando l'infermiera ce lo permette poi io e Lou entriamo in sala per salutare Larissa.
È distesa sul letto, ha il viso ancora rigato dalle lacrime e gli occhi stanchissimi.
Ci rivolge un sorriso sforzato quando vede le nostre sagome entrare dalla porta.
"Vi ho rovinato il matrimonio" è la prima cosa che ci dice, "mi sento così in colpa".
"Non dirlo neanche per scherzo Lari!" la rimprovera Louis.
"Evidentemente voleva assistere anche Jasmine" dice poi scherzosamente.
"È splendida e tu sei stata grandiosa" faccio poi io accarezzandole la mano e lei mi guarda sorridente.
"Grazie" mormora.
"Ehi, ehi, guarda chi c'è qui! La mamma e gli zietti" dice una voce ed ecco che compare anche Niall con in braccio la piccolina.
Larissa si tira su e il compagno le porge la bambina che lei stringe fra le braccia stanche e bacia sulla fronte.
"Cogratulazioni amico mio" fa Lou mentre abbraccia l'amico appena diventato papà.
"Grazie Lou" risponde lui quasi ricominciando a piangere.
"Auguri Niall, sarai un padre fantastico" gli faccio l'augurio io e lui mi abbraccia.
"Quanto a te invece, sarai una madre modello, ne sono più che sicuro Lari" dico poi rivolto verso la mia amica e lei sorride.
"Si sono completamente d'accordo" mi segue Louis e lei si commuove ringraziandoci e stringendoci in un abbraccio.

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