In realtà penso tu sia pazzo

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*leggero contenuto sessuale*

LEILA

Ieri, quando sono andata a scuola, Tomas ha notato tutti segni evidenti sul mio collo ed è scoppiato a ridere, mandando in confusione Kevin, che stranamente era seduto al fianco del mio migliore amico.

Kevin ha notato il mio particolare entusiasmo e quando i suoi occhi sono caduti sul mio collo mi è sembrato sbiancare.

"Quelli sono... succhiotti?" aveva chiesto, Tomas ha annuito e gli ha tirato un'energica spallata che lo ha scosso, facendogli cadere il panino sul vassoio.

Ed ora mi ritrovo a messaggiare con Jace, che mi aspetta a casa, mentre Kevin e Tomas parlano del più e del meno, ignorandomi.

'stanno parlando'

'poverina, ti stanno ignorando?' riesco a percepire il suo tono ironico anche attraverso lo schermo del telefono.

'molto divertente'

'mi immagino la faccia di quel coglione quando comparirò alle tue spalle' strabuzzo gli occhi e mi volto.

'Jace, piantala'

'verrò a prenderti oggi' soffoco una risata alla vista dell'emoji da diavolo viola che mi ha mandato.

'non combinerai casini' lo avverto.

'ovvio che no' scuoto il capo e capovolgo il telefono sul tavolo di metallo, alzo gli occhi su Tom e Kevin che mi guardano.

«cosa?» chiedo confusa, mi guardo intorno.

«con chi stavi messaggiando?» Tom incrocia le braccia sul tavolo e mi guarda con strafottenza.

Alterno lo sguardo tra i due, Tom mi guarda con un ghigno mentre gli mimo di smetterla e Kevin si guarda le mani, sembra quasi disinteressato.

«non c'è bisogno che te lo dica» rispondo nascondendo un sorriso maligno «tra poco arriverà, non preoccuparti»

Riconosco che il nostro comportamento è del tutto ingiusto e scortese nei confronti di Kevin, ma da quando Tomas mi ha detto che forse quei sentimenti che provava per me non si sono del tutto attenuati, ho sentito un forte bruciore nello stomaco.

Io ora sono innamorata di Jace e stiamo insieme, passerei tutta la mia vita con lui se solo me lo chiedesse, e non ho intenzione di riaprire questo capitolo con Kevin.

Non ho nemmeno voglia di parlarne con lui.

«cosa mi state nascondendo?» chiede Kevin, il suo tono è piuttosto frustrato e irritato.

«Tom sta facendo lo stronzo» nel momento in cui poggio lo sguardo sul mio migliore amico, il mio telefono vibra.

'ti ricordo che ha preso per il culo il tuo ragazzo fino a qualche settimana fa' aggrotto le sopracciglia.

'ma non eravate amici?' una risatina proviene dall'altra parte del tavolo, alzo gli occhi su di lui.

'non mi è mai andato a genio, le sue manie di possessione e da maschio Alpha mi fanno sanguinare le palle' soffoco una risata.

'non voglio comportarmi da stronzo, ma forse dovresti fargliela pagare' il messaggio si conclude con la faccina che mi fa l'occhiolino.

«comunque, sta arrivando Jace» la mano di Tomas si poggia sul suo mento, va a coprire il sorrisino che inconsapevolmente gli è spuntato sulle labbra.

«forse è meglio che vada» si alza, Tomas lo blocca per il polso e mi lancia un'occhiata.

«no, puoi restare, si comporterà bene» mantengo il suo sguardo, alzo un angolo della bocca e quando deglutisce reprimo la voglia di ghignare.

I'm not your enemyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora