Io sono sua?

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LEILA

«se prova anche solo a guardarci gli spacco la faccia» poggia una mano sul tavolo e stringe l'altra intorno alla bottiglia di birra vuota.

«calmati» sussurro drizzando la schiena e picchiettando le dita sul suo ginocchio fasciato da dei jeans neri.

«stavolta dò ragione a Jace» sbuffo girando gli occhi e prendo un sorso della mia cioccolata ormai fredda, faccio una smorfia.

«ragazzi!» la voce stridula di Melanie riecheggia nelle mie orecchie e assomigliano a dei piccoli spilli che si conficcano nella pelle, dolorosi e soprattutto molto fastidiosi.

«Melanie» sorrido falsamente mentre alzo lo sguardo su di loro, cerco di evitare quello di Kevin e di Tyler.

«chi si rivede» guardo Tyler ed una voglia improvvisa di prenderlo a schiaffi si impossessa del mio corpo, mi trattengo dall'alzarmi e andargli incontro.

«quanto tempo» decido di mostrarmi raggiante e sorrido a tutti quanti, alcuni di loro non li conosco ma a volte li avevo visti insieme a Kevin.

«come stai?» domanda quest'ultimo, sforzandosi di sorridere, mentre sposta lo sguardo sul ragazzo accanto a me.

«abbastanza bene» mi mordo il labbro inferiore mentre lui circonda le spalle di Melanie, che sorride guardando Tom.

«Tommy» dice entusiasta «mi piace quel maglione» lo indica sorridente, lui alza le sopracciglia distogliendo lo sguardo nervoso.

«ehi, Jace» trilla voltandosi verso di lui, seguo la traiettoria del suo sguardo e noto che il ragazzo corvino al mio fianco non fa altro che tentare di evitare gli occhi di tutti.

«quanto tempo, come stai?» domanda, un silenzio religioso cala tra di noi mettendoci tutti a disagio, ed io stringo la mano sul suo ginocchio per cercare di farlo parlare.

«bene» risponde schietto alzando gli occhi, immediatamente percepisco gli sguardi che si lanciano lui e Kevin.

Kevin abbassa gli occhi sul mio braccio, per poi scoprire la mia mano appoggiata alla sua gamba, si stringe a se Melanie.

«tra poco è Natale» annuisco, mentre sento il braccio di Jace scivolare sui miei fianchi «cosa farete di bello?» domanda, nonostante io non sopporti Melanie e appena la vedo ho una voglia pazza di saltargli addosso, è sempre lei a tenere accese le conversazioni, senza Melanie saremo rimasti tutti a guardarci negli occhi in silenzio ed a disagio.

«nulla di che-» rispondo cordialmente «noi faremo una grandissima festa, potrete rimanere anche a dormire! Ci sarete, vero?» mi interrompe non permettendomi di continuare la frase, lancio un'occhiata a gli altri.

«non credo sia il caso» dice Tom che cerca di indicarmi Jace con lo sguardo, mi volto verso di lui che stringe un pugno mentre aumenta la stretta sul mio fianco.

«andiamo, lo so che non siamo in buoni rapporti, ma ho bisogno di parecchia gente» sorride incrociando le braccia e appoggiandosi al petto di Kevin.

«andiamocene» si avvicina Jace, mi sussurra all'orecchio e per poco non svengo davanti agli occhi di tutti, la mia schiena si riempie di brividi.

«ci penseremo» sorride «a casa mia, il 27 Dicembre, Tommy conosci la strada, vi aspettiamo!» faccio una smorfia mentre finisco di bere la mia cioccolata.

«ora scusateci, ma ce ne stavamo andando» rivoglio un sorriso falso a tutti mentre Tom si alza, io lo seguo afferrando per un braccio Jace.

Sospiro mentalmente mentre ci allontaniamo, e proprio quando penso che ormai il peggio è passato, sento la voce di Kevin.

I'm not your enemyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora