LEILA«dov'è Jace?» domanda Melanie guardandosi intorno, intanto afferra una patatina dal suo piatto e la porta alle labbra.
«non lo so, sarà uscito a fumare» dico soprappensiero, immediatamente saetto lo sguardo in quello di Tom, che capisce subito.
«Mel, hai il rossetto sbavato» lei si allarma guardandosi sullo schermo del telefono «vado un attimo in bagno, torno subito» annuisco.
Rimaniamo qualche secondo in silenzio, lui osserva Melanie allontanarsi mentre io fisso il mio piatto ancora pieno.
«Eily» rispondo a mala pena «cosa succede?» scuoto il capo mentre sento un gruppo alla gola, le lacrime minacciano di uscire.
«credo si sia offeso per quello che ho detto» lui mi guarda confuso, oh giusto, lui non sa nulla su di noi, ultimamente è impegnato con la sua fidanzatina perfetta.
«...che siamo solo amici»
«perché, non lo siete?» domanda.
«in un certo senso no» dico «ci siamo baciati» lo informo, una patatina cade sul piatto provocando un leggero rumore.
«io non ne avevo idea» abbassa gli occhi «non mi hai detto nulla» mi fa notare quasi ferito.
«non ti ho detto parecchie cose ultimamente» mormoro guardandolo in volto.
Una delle cose buone che riesco a fare con Tom è dirgli qualsiasi cosa senza filtri, sono sincera con lui, deve sapere tutto, altrimenti il nostro rapporto non andrebbe bene.
Ma quando sto per dirgli della sua relazione con Melanie, e di quello che mi scatena dentro, mi blocco, o vengo sempre interrotta.
«Eily, lo sai che puoi dirmi tutto» annuisco mordendomi un labbro.
«lo so scusami, è che-» Melanie compare alle mie spalle facendomi sussultare e con la sua voce squillante si siede al tavolo.
«di cosa stavate parlando?» domanda sorridente.
«dei compiti di scuola, hai visto quanti compiti abbiamo di italiano?» le fa notare offrendomi una scappatoia, lo ringrazio col sorriso mentre continuo a fissare il cibo nel piatto.
Per tutta la serata non ho fatto altro che ascoltare le fantastiche avventure di Melanie, e ogni tanto incrociavo lo sguardo di Tom che mi studiava.
Ma per tutta la serata ho avuto una costante nella mia mente, Jace.
S'è n'è andato senza avvertirmi, aveva detto che sarebbe uscito un attimo e ci avrebbe raggiunti subito.
Ci sono rimasta male perché avrebbe potuto dirmelo, almeno sarei andata con lui.
Ora sto camminando verso casa mia, alla fine ho cenato ma ho mangiato pochissime patatine, mi è passata la fame quando ho lanciato uno sguardo alla
porta e la sua sagoma nera non c'era più.
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I'm not your enemy
Romance[COMPLETA] Jace Carter, ex carcerato, nato a San Fernando, sulle coste del Messico, avrà la possibilità di tornare agli studi a 23 anni. Accusato di un grave reato, viene incarcerato all'età di 15 anni, per poi essere rilasciato a 22, dopo aver pass...