Seraphine, Regina della Corte del Tramonto, Consorte di Damien, Re della Corte delTramonto, Piana della Morte, Meridiana.
Era l'unico modo. Incatenarmi alla meridiana, recitare l'incantesimo e convogliare il mio potere verso l'oggetto sacro.
Era la fine del nostro viaggio, l'atto che ci avrebbe permesso di liberare gli Dei, mio padre e vincere quella battaglia. Sconfiggere Eldrik era la priorità, abbattere gli arcangeli una necessità e con l'aiuto degli esseri che stavamo per liberare, avremmo vinto; o almeno, lo speravo con tutta me stessa.
Lasciai che Cornelia e Damien mi legassero alla piana della Morte, mi chiudessero i lucchetti ai polsi, alle gambe e in vita, e presi un grosso respiro per tranquillizzarmi e ritrovare il mio coraggio.
Per mia figlia.
Per Sebastian.
Per Morgan.
Per Damien.
Per Drystan.
Per Faylen.
Per Serfall.
Per la Corte del Tramonto.
Per tutti coloro che avevano sofferto ed erano stati vessati a causa della loro diversità.Il mio ultimo viaggio era la porta per un nuovo mondo. Un mondo migliore. Un mondo con pari opportunità e libertà.
"Tesoro," la voce di Damien si spezzò e mi accarezzò la guancia. "Stai attenta." I suoi occhi cremisi e argentei si illuminarono di preoccupazione. "Torna da noi."
Gli sorrisi con amore e il mio cuore si riempì di un caldo sentimento che sgorgò come una cascata impetuosa, conferendomi sicurezza.
"Sempre." Mi allungai per dargli un bacio. "Tornerò sempre."
Cornelia si schiarì la voce e Damien tornò nella sua posizione senza rispondere mentre Drystan faceva avanzare Merlino, incatenato come la sottoscritta, verso la Meridiana, perché avevamo bisogno del potere di un mago per attivare l'aggeggio.
"Forza, attivala." Lo spintonò con poco garbo e lo fece piegare sulle ginocchia. "Renditi utile per una volta."
Non guardai il mago; il terrore dell'episodio spiacevole di quasi un anno prima mi imbrogliava ancora le viscere, ma avevamo davvero bisogno di attivare l'oggetto se volevamo che il nostro piano avesse un proseguo. Il mago ridacchiò e non si mosse, né utilizzò la sua magia per azionare la meridiana.
"Ho detto di attivarla." Drystan lo schiacciò di più sul terreno e Damien iniziò a perdere la pazienza, spalleggiando il fratello. "Merlino, attivala."
Cornelia sbuffò, infastidita dalla ritrosia del mago e com'era solita fare, assunse le sembianze di un drago sputa fuoco e prese in mano la situazione.
"Oh, ragazzi, c'è un modo più semplice." Allungò le braccia di fronte a sè ed un fiotto di luce venne scagliato contro le ginocchia di Merlino, che si piegò con un lamento straziato e cadde con un tonfo sordo sull'oggetto di metallo. "Ora, Merlino, se non vuoi che utilizzi la compulsione della mia parte vampiresca, ti conviene attivare questo aggeggio."
Il vecchio mago sbuffò dal naso, ma fu saggio abbastanza da non sfidare un essere potente quasi quanto lui; così, con le mani scintillanti del suo potere, attivò la meridiana ed il pannello iniziò a girare su se stesso. Intonai l'incantesimo quando la luce crebbe d'intensità, mi feci trasportare dalla magia palpitante che iniziò a tamburellare nella mia testa, mi lasciai condurre all'interno delle mie stesse parole, incarnandomi nella magia e divenendo essa; lasciai che la mia parte divina riconoscesse quel potere ancestrale e mi svelai.
"Ik bin Seraphine, dochter fan Lucifer, lêste healgod en drager fan it Fjoer fan 'e skepping, lit my deryn." Sono Seraphine, figlia di Lucifer, ultima semidea e portatrice del Fuoco della Creazione, lasciami entrare.
STAI LEGGENDO
THE FALLEN | A Gods' Novel
AdventureSerrise era il luogo in cui ero nata e cresciuta, o almeno così avevo creduto per i primi cento anni della mia esistenza; la Città Celeste era una delle poche e caratteristiche costruzioni che conoscevo di Shattevel, il nostro mondo, e questo perchè...