Appoggiai i piedi nudi nella sabbia dorata e per il terzo anno consecutivo dal termine dalla battaglia benedissi il sole della Corte del Tramonto baciarmi la pelle e scaldarmi le ossa.
Era primavera, la terza che vivevamo in assoluta pace e tranquillità, la terza in cui Aideen bagnava i piedini nel mare salato coccolata non solo dalla premura di suo padre, che cercava di allontanare quanto più possibile il momento in cui avrebbe fraternizzato con Sebastian, a giudicare da come la allontanò dal bimbetto e i nonni.
Mio padre aveva ripreso la sua bellissima storia d'amore con mia mamma, Helentya, come se nulla li avesse separati per cento anni ed entrambi avevano deciso di risiedere in una villa lussuosa nella periferia della Corte, lontano dal centro caotico, ma abbastanza vicino per teletrasportarsi all'ingresso del nostro castello.
Faylen e Drystan, per quanto Faylen cercasse di fare la sostenuta e la stoica, erano una coppia meravigliosa; anche in quel momento, la silfide svolazzò lontano dalle grinfie del fratello del mio compagno, ma nei loro occhi era semplice notare la scintilla di passione che condividevano.
Tutti gli altri Dei erano sparsi in zone più o meno remote di Shattevel, per continuare la loro esistenza in pace e tranquillità.
Il mondo era un mondo migliore e andava tutto bene.
"Ser, amore." La voce di Damien mi indusse a sospirare con dolcezza. "C'è qui una principessa birbante che vuole la sua mamma."Mi girai con un fruscio di abiti e sorrisi ad Aideen, che con i capelli rossi e color miele svolazzanti intorno al suo bel faccino dolce, si protese verso di me; Damien le baciò la testa con amore e incrociò le braccia al petto. "Sai, potrei essere quasi geloso di questo vostro rapporto."
Baciai la guancetta cicciottella di Aideen e scoppiai in una risata deliziata. "Mmmh, Aideen, papà è geloso." La bambina mosse le gambette nude con enfasi e sorrise. "Papà sta facendo il broncio, Aideen."
Le labbra di Damien si sollevarono in un pigro sorriso sornione, che mi indusse a deglutire a vuoto, inumidendomi le labbra al ricordo di quella mattina.
"Forse la mamma deve stare più attenta a quello che dice."
Si allungò verso di me e tentò di baciarmi, ma l'unica boccuccia che riuscì ad assaporare fu quella di Aideen, che si posizionò tra noi due. Sfarfallammo le palpebre attoniti e poi scoppiammo entrambi a ridere, sorpresi da quella presa di posizione di nostra figlia, che allungai di nuovo al padre.
"Chi è la miglior principessa del mondo che vuole il suo papà?" La sollevò in aria e Aideen rise, attirando l'attenzione della Regina Madre che si godeva il sole sulla spiaggia, dopo anni di reclusione dentro ad un dipinto. "Chi è la preferita di papà?"
"Così la vizierai."
"È la mia unica figlia, posso viziarla quanto mi pare."
Incontrai i suoi occhi argento e amaranto, e ghignai furba; Damien mi studiò stralunato, ritornò a giocherellare con Aideen e attesi che l'informazione venisse recepita dall'interlocutore. Mi incamminai verso mia suocera senza riuscire a nascondere il sorrisino che mi era sbocciato sul viso e quando udii un'imprecazione, seguita da un'altra imprecazione più colorita, mi portai una mano alle labbra e mi trovai incarcerata tra le braccia del mio compagno, della mia anima gemella, del mio salvatore e amico fidato.
"Non dirmi che." Nei suoi occhi brillò un'intera galassia. "Ser, tesoro, penso di sentirmi male dalla felicità."
Annuii e lasciai che mi baciasse nella spiaggia della Corte del Tramonto mentre tutti i presenti, sudditi e amici, recepivano e elaboravano l'informazione.
La Corte del Tramonto avrebbe presto visto il visino di un nuovo erede.
Un bel principino.
The End.
P. s. Vi ringrazio tantissimo del tempo che avete dedicato a leggere questo fantasy, mi piacerebbe che foste di più per capire cosa ne pensate e se è alle altezze delle vostre aspettative, ma poco male, le lettrici che ho conquistato sono fedeli e sincere, quindi grazie ragazze; a breve pubblicherò il prologo di "The whispering Pomegranate" una storia fantasy su Ade e Persefone un po' moderne e originale, se vi farà piacere, vi aspetterò li. Per ora brindiamo con Ser e Dames ✨🥂
STAI LEGGENDO
THE FALLEN | A Gods' Novel
AdventureSerrise era il luogo in cui ero nata e cresciuta, o almeno così avevo creduto per i primi cento anni della mia esistenza; la Città Celeste era una delle poche e caratteristiche costruzioni che conoscevo di Shattevel, il nostro mondo, e questo perchè...