Blue Swan Hospital

Capitolo 3 (2 part)

Bubble:" e le sue guance arrossite che la tradiscono ogni volta. ma se questo è il caso, non è nemmeno per Will che arrossiva. potrebbe essere collegato a ciò di cui stavamo parlando. . "

Sofia:" stavamo parlando di mike. aspetta, tu pensi che potrebbe avere una cotta per Mike?"

Bubble:" Pensavo che non le piacesse, che la stava facendo impazzire."

Sofia:" Sara ha attraversato una fase in cui è stata attratta dai cattivi ragazzi. è possibile che le piaccia quell'idiota."

Bubble:" specialmente da quando ha il cervello, a quanto pare, Ho sentito dire che era un piccolo genio."

Bubble:" aspetta, aspetta, tu pensi che Sara può essere la ragazza con Mike negli spogliatoi?"

A) Rido alla possibilità.*
B) Non è possibile.

Sofia:" Puoi Immaginare se si fosse lasciata andare, con tutto ciò che abbiamo detto l'altro giorno."

Sofia:" si sarebbe sentita davvero male, l'avremmo notato. no, c'è l'avrebbe detto quando stavamo cercando di capire chi fosse."

comunque, sento formarsi un nodo impercettibile nello stomaco, potrebbe essere lei? No, lo avrei saputo. Mi rifiuto di crederlo.

( perché mi sento inquieta)

Bubble:" E poi, se avesse dormito con un ragazzo subito dopo il suo primo giorno di lavoro, te l'avrebbe detto comunque."

Bubble:" anche se non vi vedete molto spesso, avrebbe trovato cinque minuti per dirtelo."

Sofia:" Sì, lo penso anch'io. Non nasconderebbe mai una cosa simile a me. e sa che terrei un enorme rancore se mi farebbe qualcosa del genere."

Bubble:" quello sarebbe tradimento."

Sofia:" alto tradimento."

Sofia:" una volta alle elementari, si mangio la mia fetta di torta al cioccolato ma lo scoprii qualche giorno più tardi che era stata lei, e posso assicurarti che ricorda ancora come gliel'ho fatta pagare."

La mia storia fa ridere bubble. Ma non è la sola che lo ricorda ancora. odio essere presa per un idiota a cui si osa nascondere le cose."

Sofia:" E significa che ha mentito ogni volta che abbiamo parlato di Mike."

Sofia:" E significa anche che non ha fiducia in me. No, me l'avrebbe detto, lo saprei, lei è la mia migliore amica, dopotutto."

Sofia:" non mi avrebbe mai giocato un brutto scherzo."

Bubble:" ma chi era con Mike allora?"

A) Sei preoccupata*
B) Sei positiva.

Sofia :' l'indagine continua."

Ma ora ho paura di scoprirlo
******

mentre ritorno all'ospedale. Sofia continua a parlare con bubble.

Finisco i miei incarichi uno dopo l'altro, senza perdere un secondo.

Casi d'influenza e ricoveri post-Super Bowl si aggiungono alla nostra serie quotidiana di pazienti ansiosi, feriti, ustionati, malati e persino morenti.

Sono costretta a correre da una parte all'altra per tutto il pomeriggio senza fare una pausa!

A)sei preoccupata.
B) sei felice.*

Se sono impegnata a correre dappertutto, almeno non avrò tempo per rendermi conto di quanto sono stanca oggi!

All'improvviso mi rendo conto che il mio turno è finito più di un ora fa.

Spero che il medico del turno successivo sia già qui, perché ce molto da fare.

Sono esausta. . Ma prima di andarmene, devo passare dagli adorabili signori Manny.

Ora possono finalmente tornare a casa, e voglio dare loro la buona notizia!

Vado nella loro stanza e li trovo che giocano a carte.

Signor Manny: " Ah! La bella dottoressa?"

A) Stai al gioco.*
B) Lo rimproveri educatamente.

Sara:" Ah, i miei adorabili pazienti."

Sembrano essere in ottima forma.

Sara:" Ho delle ottime notizie per voi: siete guariti potete tornare a casa, siete completamente guariti!"

La coppia si guarda prima di sorridermi con tenerezza.

Il Signor Manny prende la mano di sua moglie nella sua. Percepisco il loro legame.

A) Li guardi.*
B) distogli lo sguardo.

Mi fa stare bene, questo loro amore in un ospedale pieno di feriti.

Non ce dubbio: sono innamorati l'uno dell'altra. E lo sono da 60 anni. .

Guardarli mi fa sognare. Mi fa venir voglia di credere che il vero amore esista.

Un vero amore che non vedo l'ora di trovare.

Signora Manny:" Ci piace la vostra bella città di Los Angeles, ma abbiamo voglia di andare a casa, nella nostra Georgia."

Signor Manny:" Grazie mille, signorina, e grazie per . . Essere stata al gioco. La prego di perdonarmi. . Ero solo preoccupato."

Signor Manny:" Non riesco a tenere la bocca chiusa, quando sono in ansia!"

A) Lo ringrazi.
B) Gli dici di non preoccuparsi*

Sara:" Nessun problema, signor Manny, ho sentito di molto peggio!"

Signor Manny:" Grazie di tutto, dottoressa Brown. Ci piacerebbe avere sue notizie. Se vuole, ovviamente. . "

Sara:" certamente, ne sarei lieta! Prendetevi cura di voi!

Lascio la loro stanza, entusiasta malgrado la stanchezza, con il cuore pieno di energia positiva.

Ogni giorno dovrebbe finire così.

Con una nota di leggerezza e allegria! Mi sento soddisfatta.

Nulla è più motivante che rimettere i pazienti in piedi e farli tornare alle loro vite, completamente guariti e in perfetta forma.

Amo il mio lavoro e sono orgogliosa di quello che faccio.

Mentre sto uscendo della stanza dei Manny, vedo Will che si dirige verso la stanza accanto.

A) Lo segui.
B) continui per la tua strada.*

Me ne sto andando, quando noto Will sembra irritato.

Ci sarà un problema?

Will non è ancora arrivato alla stanza che Mike ne esce di corsa mentre un paziente gli sta urlando dietro!

Paziente:" Qualcuno mi dica quando me ne posso andare via da qui!"

Mike chiude la porta mentre Will lo fissa incredulo.

A) Intervieni.
B) Lasci che se la vedano tra di loro.*

Meglio non intervenire, rischierei di peggiorare le cose.

Vedo Will che corre da Mike

Will:" Mike, la tua paziente sta parlando con te! Cosa fai?"

Mike:" È ancora ubriaca dalla notte scorsa. . "

Mike tenta di andarsene, ma Will gli si para di fronte, bloccandogli la strada.

Will:" Un motivo in più per restare!"

Mike:" Non sono qui per chiaccherare! Quello di cui ha bisogno è una notte in cella per smaltire la sbronza!"

A) Ti lasci coinvolgere nella discussione.
B) Fai segno a Mike di calmarsi.*

Faccio un cenno a Mike per attirare la sua attenzione, ma lui mi ignora completamente. .

Mike spinge Will da parte e si avvia nel corridoio.

Will:" Mike, tu sei qui per fare quello che ti dico io, punto! Ritorna qui, immediatamente!"

Mike si blocca.

Per la prima volta da quando sono arrivata, non invidio Mike. .

Il tono autoritario di Will mi farebbe rabbrividire, se non lo conoscessi.

A) ne resti basita.
B) ne resti affascinata.*

Sembra che ci siano molte cose da scoprire su Will.

Ci conosciamo da pochi settimane e non vedo l'ora di conoscerlo meglio.

Mike si gira. Vedo i muscoli della sua mascella che continuano a contrarsi.

Senza dubbio sta cercando di tenere a bada la rabbia. E sembra che sia uno sforzo che gli costa parecchio.

Ritorna verso Will, con la faccia inespressiva.

Mike:" Allora cosa vuoi che faccia, adesso?"

Will:" il tuo lavoro. Torna nella stanza della paziente è rispondi alle sue domande. Con calma per favore."

Senza dire una parola Mike, torna nella stanza del paziente.

L'espressione di Will si rilassa, poi si rivolge a me.

A) Gli chiedi se va tutto bene.*
B) Non lo vuoi infastidire.

Sara:" stai bene, Will?"

Will:" scusa per lo spettacolo, Sara. . "

Sara:" Non scusarti. Dovresti vedere me e Camilla, li si che sembra di essere a Broadway!"

Un ampio sorriso si allarga sul viso di Will.

Will:" immagino. . Beh suppongo che prima o poi dovrò parlargli a Quattr'occhi."

Will:" Le buone maniere non sono il suo forte."

A) Concordi con lui.
B) Provinciale rassicurarlo.*

Sara:" Potrebbe essere una cosa temporanea. . Forse non è sempre così."

Non ci credo nemmeno io, alle mie parole, ma vorrei tanto tirarlo su di morale.

Will si è già calmato.

Will:" Odio alzare la voce. Questo non è il Mio forte!"

(Lo sapevo già, ma quando ci vuole, ci vuole!)

Ripenso a ciò che ha detto bubble, al fatto che Will è alla ricerca di una relazione seria, non solo di una notte e via come il suo specializzando.

La sua autorità paterna lo conferma. E mi piace questo lato del suo carattere.

A) Ti immagini in una relazione seria con Will.*
B) ti chiedi se tu la vorresti, una relazione seria.

Mi piacerebbe molto svegliarmi ogni mattina accanto a un uomo premuroso che si prenda cura di me.

Che mi porta la colazione a letto mentre sono ancora sotto le coperte e la luce del sole filtra dalle imposte. . Gli occhi sorridenti di Will. . Un sogno. .

Will :" bene, è ora di andare, ho un edema polmonare che mi aspetta!"

Corre via, lasciandomi al mio sogno a occhi aperti, proprio quando stavo per chiedergli se gli andava un caffè. .

Alla fine, questo lavoro ci lascerà davvero il tempo per costruire una relazione seria?

O siamo fatalmente condannati ad avere relazioni senza futuro, incapaci di trovare il tempo necessario per costruire una vita con qualcuno.

A) Ti rifiuti di crederci.*
B) Accetti la triste realtà.

No, non voglio pensare di essere obbligata a una vita del genere!

Non sacrificherò il mio desiderio di avere una famiglia, una relazione, un amore vero, solo per il lavoro.

In ogni caso, la colazione a letto ogni mattina, quando sei un chirurgo del pronto soccorso, è fuori questione! Non ha senso sognare!

Però almeno potremmo prenderci una tazza di caffè nsieme, ogni tanto. .

Mentre mi dirigo verso il reparto di riabilitazione, vedo Jarod.

Sta entrando col suo solito charme nella stanza di Tatiana, la modella che è stata coinvolta nell'incidente in bicicletta di un paio di settimana fa.

Jarod è riuscito a salvarle la gamba, ma l'attende un luogo periodo di fisioterapista. Ed è impossibile sapere se sarà mai grado di comminare di nuovo normalmente.

Mi tornano in mente le parole di bubble, a proposito di Jarod e del suo non disdegnare la compagnia femminile. Quanto spesso succederà?

Dopo Mary, cercherà la compagnia di Tatiana, la sua paziente?

A)No, non può essere.*
B) Ti preoccupi.

Jarod sembra un uomo onesto, con dei valori, quindi sarei piuttosto sorpresa se fosse così. Non con una paziente. .

O forse sono solo un ingenua?

In ogni caso, che si tratti di Jarod o di chiunque altro, avere una storia con una paziente o una sua amica è contro ogni deontologia professionale!

E mostra una totale mancanza di classe. .

Sento un improvviso scoppio di risate provenire dalla stanza della paziente.

La mia curiosità accende la mia curiosità come un cerino con la paglia.

Mi guardo intorno, ma oltre a me non ce nessuno in corridoio. Mi avvicino alla porta e provo a origliare.

Riconosco alcune parole, ma non capisco cosa dicono. Sento però distintamente le loro voci e poi le risate. .

O meglio, risatine! Si, Tatiana sta ridacchiando, come una adolescente che ride alle battute del ragazzo più popolare a scuola. . .

Sento una seconda ragazza che ride. Ma non ne riconosco la voce.

A) Guardi per scoprire di chi si tratta.
B) ipotizzi chi potrebbe essere.*

Non può essere Camilla, perché l'ho già sentita altre volte. . E non può essere Sofia, la riconoscerei ovunque!

Quindi chi potrebbe essere? Un altra infermiera?

Jarod:" No, Mary, le sedie a rotelle non servono solo alle persone anziane!

Ma certo, è Mary! Jarod è in modalità "caccia alla modella"? Non posso crederci. .

Di colpo, la porta si spalanca. .

Il mio cuore smette di battere e il sangue mi si congela nelle vene!

A) Ti sposti.*
B) Resti immobile.

Indietreggio all'istante e faccio finta di guardare il mio tablet.

(Oh, no, sono stata beccata!)

Jarod esce dalla stanza, chiude la porta e si mette di fronte a me, con le braccia incrociate.

Jarod:" tutto bene, qui?"

Nancy ci passa accanto in corridoio e guarda Jarod.

Nancy:" Buon giorno dottor Harding. . "
Lo chiama sempre dottor "Harding" con quella sua voce così nasale. Sono sicura che stia cercando di essere sexy, è ma è solo ridicola!

Bubble e Sofia avevano ragione: tutte le donne del Blue Swan si sciolgono davanti a lui!

Jarod:" ciao Nancy."

Jarod risponde prontamente senza nemmeno guardarla. O perché lei è un libro aperto per lui o perché non gli importi. .

O forse perché se l'è già fatta e non è più interessato! No, non posso crederci!

Jarod mi fissa. E io non so cosa fare!

A) Gli rispondi.*
B) Te ne vai in silenzio.

Alzo la testa e rispondo rapidamente, evitando il suo sguardo.

Sara:" Si, tutto bene, grazie!

Me ne vado senza aspettare la sua reazione, è non mi guardo indietro!

(Brava, Sara! Molto coraggiosa! Ottimo lavoro!)

Mi starà guardando male o sarà sorridendo della mia stupidità? Non lo saprò mai! Non ho nessuna intenzione di voltarmi!

Arrivo alla reception del pronto soccorso, nella speranza di trovare un volto familiare. E comunque, ho bisogno di un po' di ibuprofene per un paziente con l'influenza.

Mentre mi avvicino, vedo Sofia nella farmacia dietro la reception. La sento lamentarsi dà qui!

A) Le chiedi quale è il problema.*
B) le chiedi perché è così arrabbiata.

Entro nella farmacia per vedere cosa sta succedendo.

Sara:" perso qualcosa?"

Sofia continua a cercare mentre mi risponde nervosamente.

Sofia:" Ce ancora qualcosa di sbagliato nell'inventario.. .Non capisco!"

Ah, quindi avevo ragione, non me l'ero immaginata. Sta succedendo qualcosa di strano con le scorte della farmacia.

Sara:" Hai notato delle incoerenze rispetto all'inventario nel computer?"

Sofia:" Si. . e non è la prima volta! Non capisco cosa stia combinando Angela! E comincia a darmi davvero sui nervi."

Sofia:" lavora qui da anni, è bravissima nel suo lavoro, quindi perché all'improvviso sbaglia tutto?"

Sofia:" Che cosa sta combinando, per l'amor del cielo?!? Non ce la faccio più!"

Sofia:" Dovresti parlarle. . Ma nel frattempo non dovresti agitarti così, non è colpa tua."

Sofia:" No, ma è frustrante che l'inventario continui a essere sbagliato!"

A) Perché è tanto arrabbiata?
B) rispetterà qualcosa?*

Sono sorpresa di vedere Sofia così sconvolta per questa questione. . .

E poi chissà perché è così ben informati sull'inventario della farmacia. . Lei è un'infermiera, dopotutto, non una farmacista. .

Sofia:" Sento puzza di bruciato, è odio le persone disoneste."

Il suo commento sulla disonestà fa riaffiorare la bugia che le ho raccontato su quello che è successo tra me e Mike nello spogliatoio. . .

Sofia:" Ma non preoccuparti, quando arriverà il momento, non mi farò scrupoli a far pagare il colpevole!"

(SI, lo so molto bene. . Meglio non avere Sofia come nemica. Sopratutto quando si tratta di vendetta!)

(Io non vorrei mai estere il bersaglio della sua ira!)

Sofia firma il registro della farmacia prima di sparire con la scatola di ketoprofene di cui aveva bisogno per uno dei pazienti del dottor Walker.

Sara:" Sei sicura di stare bene?"

Sofia:" Si, sto bene. Scusami, chica, ora non ho tempo per parlare."

A) Insisti.
B) la lasci andare via.*

Visto il suo umore, direi che non ha senso insistere per farla restare.

Prendo l'ibuprofene che mi serve per andarmene, quando una voce roca abbaia il mio nome.

Mi volto e mi ritrovo davanti il signor Roberts, con gli occhi iniettati di sangue e l'aspetto stravolto. Il suo alito puzza d'alcol.

Signor Roberts:" Mi ha mentito. . Perché? Ehi! Che cosa ha da dire a sua discolpa?!?"

A ogni parola che pronuncia, il suo tono diventa sempre più aggressivo. . La sua angoscia è palpabile. Cosa ci fa qui? E cosa vuole da me?

Il Signor Roberts si gratta nervosamente la benda che avvolge ancora il suo braccio.

Sara:" È venuto per far cambiare la medicazione?"

Signor Roberts:" Non faccia la furbetta con me, dottoressa Brown! E non cambi argomento!"

(Accidenti, sembra furibondo. . )

A) Gli fai capire che va tutto bene.
B) Non lasci che abbia la meglio su di te.*

Mi raddrizzo, allargando bene le spalle, pronta ad affrontare la discussione.

Sara:" qual è il problema? A cosa si riferisce, signora Roberts?"

Signor Roberts:" Sa benissimo perché sono qui!"

La furia del signor Roberts ne distorce sia il tono di voce sia l'epressione del viso.

A) Ti spaventi.
B) Lo calmi.*

Sara:" Senta, signor Roberts, qualunque sia il problema, perché non andiamo a parlare in un luogo più appartato?"

Sara:" Che ne dice di prenderci un momento per parlarne con calma?"

Signor Roberts:" Vuole rispondere alla mia dannata domanda o no?!? Perché mi ha mentito?"

Signor Roberts:" voleva risparmiarmi il dolore? Voleva proteggermi? Beh, invece non ha fatto altro che distruggermi.!"

Sono completamente basita! Cosa avrò mai potuto fare, per farlo infuriare così?

Signor Roberts:" Non si ricorda nemmeno, vero?"

Vedo il suo viso contrarsi. Poi crolla, sprofondando in una sedia della sala d'attesa, in un diluvio di lacrime.

Signor Roberts:" L'ho visto al telegiornale. . Mi aveva detto che i bambini. . Che erano solo feriti. ."

Signor Robert:" Ma quel ragazzino è morto! Mi ha mentito!"

"JIMMY"

Signor Roberts:" È morto! E l'ho ucciso io!! Aveva otto anni! Solo otto anni! Capisce?!?"

A) Simpatizzi con il suo dolore.*
B) Mantieni le distanze.

Capisco il dolore che prova. Probabilmente lo capisco meglio di chiunque altro, se davvero pensa che la colpa della morte di Jimmy sia sua. .

Sara:" È stato un incidente Signore Roberts, non è stata colpa sua. . "

Con gli occhi ancora pieni di lacrime, il signor Roberts balza in piedi all'improvviso, agitando un dito verso di me.

Io indietreggio istintivamente. Lo staff dell'ospedale capisce che la situazione è critica e si volta nella nostra direzione.

Vedo improvvisamente Jarod, che ci guarda da lontano.

Signor Roberts:" Questo lo dice lei. . Ma era il mio camion! C'ero io al volante!"

A) Cominci a spazientirti.
B) Tieni la situazione sotto controllo.*

Sara:" Il pronto soccorso era sovraccarico' Signor Roberts. Jimmy Bloom non ha fatto subito la Tac che ci avrebbe permesso di scoprire il suo ematoma."

Sara:" Lei non c'entra niente. . "

Signor Roberts:" La smetta di mentirmi e mi guardi negli occhi: io ho ucciso quel ragazzo! E lei mi ha fatto credere che era tutto a posto!"

Signor Roberts:" Ma niente è a posto! Da quando ho saputo la notizia, non ci dormo la notte! Sto sveglio a cercare di convincermi che non sono un assassino. . "

Appoggia gli occhi pesanti di lacrime su di me. Non oso intervenire.

Signor Roberts:" Se mi avesse detto la verità sin dall'inizio, non sarei in questo stato. E non pensi di poterla passare liscia!"

La dottoressa Dinh ci raggiunge, con aria molto seria. Deve essere stata avvisata della situazione dagli membri dello staff. Ottimo! Esattamente ciò di cui avevo bisogno in questo momento.

Mi guarda severamente. In lontananza, vedo Jarod chino sul suo tablet, ma ancora attento alla situazione.

Come se non fosse già abbastanza difficile. Ora si è radunata una piccola folla.

Dottoressa Dinh:" Dottoressa Brown? Può dirmi cosa sta succedendo qui?"

Sara:" Non è niente, dottoressa Dinh, avevamo solo delle cose da dirci. . "

Signor Roberts:" Niente, dice! Niente!! Ma ha sentito una parola di quello che le ho detto?!?"

A) Lo lasci continuare.
B) Parli alla dottoressa Dinh.*

Sara:" Il Signor Roberts è qui per la morte del piccolo Jimmy Bloom, lui. ."

Il Signor Roberts mi interrompe a metà frase.

Signor Roberts:" Ho intenzione di presentare un reclamo contro di lei! E contro questo ospedale! Ho fatto le mie ricerche e so che posso segnalarvi all'Ordine dei medici."

( Cosa? Non glielo permetterò! Sarebbe totalmente ingiustificato!)

Signor Roberts: Ho attacchi di panico ogni volta che vedo un bambino, è di notte resto sveglio e non faccio che rivivere l'incidente!"

Signor Roberts:" Non posso andare avanti così. . Mia moglie dice che sono diventato irriconoscibile! Non riesco nemmeno a guardarmi allo specchio. . "

Signor Roberts:" Ho persino avuto pensieri suicidi. . "

Ci sono tutti i segni di un trauma serio, è evidente. Il Signor Roberts soffre di disturbo da stress post-traumatico

Dottoressa Dinh:" Per favore, si sieda Signor Roberts, così potremo venire a capo."

questa volta, prendo l'iniziativa è comunico la mia diagnosi sia al mio capo che al signor Roberts.

A) gestisci la situazione con diplomazia.
B) Esprimi ciò che pensi in mondo chiaro.*

Il Signor Roberts è un uomo che parla chiaro, non gli piace menare il can per l'aia. Devo andare dritta al punto.

Sara:" Signor Roberts, glielo ripeto, non è stata colpa sua, è stato un incidente."

Sara:" Io penso che lei possa essere affetto da disturbo da stress post-traumatico."

La dottoressa Dinh mi lascia spiegare senza interrompermi. Ciò significa che devo avere ragione: il signor Roberts soffre davvero di disturbo da stress post-traumatico.

Descrivo i sintomi della condizione al signor Roberts.

L'autista mi ascolta attentamente, sbalordito dal poter dare un nome ai suoi sentimenti e non sentirsi, come dice lui, "pazzo".