Capitolo 19 (2 part)

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Jarod e io dobbiamo tornare al lavoro, quindi seguiamo Will lungo il corridoio.
 
Lo vedo concentrato sui suoi documenti, mentre cammina con passo piuttosto veloce. A quanto pare non sta prestando troppo attenzione a quello che sta leggendo....
 
Starà pensando a me e Jarod? Se è così, spero non si  stia torturando....
 
Per quanto mi riguarda, cerco di non toccare troppo Jarod, nel caso in cui Will si giri.
 
Il che si rivela essere una buona idea, dato che Will si volta per guardarci....
 
Dall'espressione sul suo volto, si capisce che è sconvolto, e non posso fare a meno di fargli un piccolo gesto di comprensione.
 
A) Lo saluti con un cenno.
B) gli sorridi calorosamente.*
 
Jarod nota che Will si è voltato per guardarci e gli fa un cenno veloce di salute. Will risponde al cenno in modo secco.
 
Non dev'essere facile per Will vederci insieme, e devo confessare che mi fa male vederlo soffrire a causa del mio rapporto con Jarod.
 
Faccio a Will Il mio sorriso più sincero e caloroso per assicurarmi che capisca che non ci sono rancori tra di noi.
 
Non ce la farei, se la situazione tra will e me dovesse deteriorarsi. Sarebbe un vero peccato, specialmente dopo che abbiamo seppellito l'ascia di guerra.
 
Will sorride di rimando, ma non con il suo solito sorriso luminoso.
 
No, questa volta will ci rivolge un sorriso finto, educato ma senza affetto.
 
Come se fossimo solo colleghi... Mi chiedo come Will stia prendendo la situazione.
 
Jarod si ferma improvvisamente e si gira verso di me, guardando l'orologio.
 
Jarod:" E ora... Scusami, Sara, devo, tornare al lavoro. Dobbiamo dividerci qua."
 
Mi tocca la mano, scatenandomi una scossa elettrica in tutto il corpo. Assaporo quest'ultimo piccolo momento con Jarod.
 
È chiaro che nessuno dei due vuole andare.... Ma dobbiamo tornare al lavoro.
 
Jarod:" Ci vediamo più tardi, dottoressa Sara Brown...."
 
sorrido al suo tono sexy e rispondo con la mia voce più sensuale:
 
sara:" Con piacere, dottor harding..."
 
Arrivo alla mensa, esausta. Ho passato la mattinata a prendermi cura di bambini che lamentavano dolori alla pancia e allo stomaco.
 
È sempre la stessa vecchia storia. Per qualche ragione, tornare a scuola fa ammalare questi piccoli cari....
 
Sono stata in giro tutta la mattinata senza un secondo per me, e ora sto morendo di fame!
 
Ma non sono l'unica ad aspettare in fila alla mensa....
 
A) Prendi un po' di pizza.*
B) Scegli un'insalata.
 
Con una giornata così intensa, avrò bisogno di tutte le energie possibili, quindi non ho alcun rimorso a ordinare una pizza senza preoccuparmi delle calorie.
 
Basta che sia vegetariana. Almeno la mia coscienza sarà pulita.
 
Mike:" Ancona indecisa? Sai che ci sono solo due scelte sul menù di oggi. Non ha senso starci a pensare tanto."
 
Mi giro e vedo Mike, che sta indicando il menù di oggi. Rido della sua battuta, ma lui rimane serio. La sua solita espressione imperturbabile....
 
Sara:" Ehi Mike, sei proprio l'uomo che stavo cercando. Volevo parlarti di una cosa importante, sei hai un minuto."
 
Lo tiro per la manica per prenderlo da parte. Mike mi ascolta attentamente.
 
sara:" Pensavo a Edward e Christian. La prima cosa è che nessuno in ospedale li sta più aiutando."
 
Mike:" Il loro traffico di farmaci è in una fase critica. Ma sicuramente troveremo un modo per risolvere la questione, mi sembravano piuttosto determinati. "
 
sara: Senza dubbio, ma ho un'idea come fermarli: diventare io la loro connessione all'interno e tendergli una trappola."
 
Mike spalanca gli occhi mentre ascolta la mia idea. Ovviamente non se l'aspettava.
 
Mike:" Vuoi dire che saresti pronta a far credere che lavori per loro... per poi incastrarli?"
 
sara:" Esattamente! Ho già contattato Edward attraverso i suoi account Social, e non è stato difficile convincerlo a reclutarmi.  "
 
Mike:" Spero che tu sappia che stai correndo un rischio enorme. Anche se sembra innocuo, Edward potrebbe essere pericoloso."
 
A) Mike esagera
B) concordi con Mike.*
 
Anche se mi sembra di avere tutto sotto controllo, qualcosa di inaspettato può sempre accadere. Mike fa bene ad avvertirmi di tenere alta la guardia.
 
In questo modo, se le cose andassero male, sarei pronta, perché avrò già pianificato tutto.
 
sara:" Edward non sarà in grado di farmi nulla, perché non gliene lascerò il tempo. Conto di coglierlo in flagrante e consegnarlo alla polizia il più rapidamente possibile. "
" Questa è l'unica soluzione che vedo. Questa o, farci giustizia da noi, ma non mi piace come idea."
 
Mike:" Ma incastrarlo e consegnarlo alla polizia non è farci giustizia da noi?"
 
sara:" Penso che sia più un indicare alla giustizia la strada corretta. Ma in linea di massima, hai ragione. "
 
Vedo Mike accigliarsi, e poi, come se non avesse nient'altro da fare, tira fuori il telefono e inizia a guardarlo proprio davanti a me.
 
Prego? Ha davvero iniziato a fare qualcos'altro nel bel mezzo della nostra conversazione? Pensavo che Mike conoscesse le buone maniere....
 
A) Non è il sololito Mike.*
B) Bisogna convincere Mike
 
Non è da lui. A giudicare dalla sua espressione seria, deve avere qualcos'altro in mente.
 
Ma voglio assicurarmi che sia d'accordo su Edward sul traffico di farmaci, prima di cambiare argomento.
 
sara:" Fidati di me, ci ho pensato e ripensato. Questo piano è l'unico modo per far pagare a Edward i suoi crimini. "
 
Mike annuisce, ma non sembra molto convinto. Forse è solo il suo modo di mettermi alla prova, per vedere se credo davvero nel mio piano.
 
Mike:" Va bene, sei intelligente, sono sicuro che hai tutto sotto controllo. Ma avvertimi quando Edward abbocca all'esca. Non voglio che lo incontri da sola."
 
sara: Non preoccuparti, so difendermi da sola, soprattutto da uno studente come Edward. Non c'è bisogno che intervieni tu."
 
Mike:" So che sei in grado di difenderti, ma con un piano di questo tipo, è meglio avere qualcuno che ti copra le spalle!"
 
A) Sei infastidita.
B)  apprezzi che voglia coprirti le spalle.*
 
Vedere mai così protettivo nei miei confronti è carino. Significa che si preoccupa per me, che ci tiene a me.
 
Dopotutto, ha solo paura che possa succedermi qualcosa, non è un buon motivo per avercela con lui.
 
Sta cercando di proteggermi, non posso negarlo, la cosa ti fa onore.
 
sara:" Va bene, ti terrò aggiornato. Ma mi raccomando, non rovinare la nostra operazione sotto copertura."
 
Mike borbotta qualcosa che non riesco a capire e guarda di nuovo il telefono.
 
E adesso? Ho detto qualcos'altro che gli ha dato fastidio? Questa storia sta cominciando a ...
 
Ce qualcosa che non va, è evidente. Decido di chiedergli quale sia il problema. Potrebbe essere qualcosa di serio.
 
sara:" Mike, va tutto bene? Sei incollata al telefono? Aspetti una chiamata importante?"
 
Mike sembra colto di sorpresa, poi fa un lungo sospiro e mi guarda. Sta cercando di nasconderlo, ma sembra davvero al limite.
 
Mike:" È per April. Sono 24 ore che provo a contattarla, ma non risponde alle mie chiamate."
" Non è mai successo, di solito siamo sempre in contatto. Ci mandiamo messaggi continuamente, anche per cose stupide."
" Quindi, non sentirla da 24 ore... e con mio padre fuori di prigione.... comincio a preoccuparmi seriamente..."
 
A) Mike ha il diritto di di preoccuparsi.
B) Mike dovrebbe imparare a lasciar perdere.*
 
Forse non è niente di serio. Potrebbe essere occupata e non aver avuto il tempo di dirglielo. Succede a chiunque.
 
sara:" April ti ha detto che il taglio è stato solo un incidente. Quindi, anche se tuo padre era lì quando è successo, non significa niente...."
 
Mike:" Sì, in teoria... Ma ho ancora difficoltà a credere alla storia del coltello e delle ostriche...."
 
Sara:" Perché April dovrebbe mentirti su una cosa del genere? Stai diventando paranoico, Mike, rilassati!"
 
Mike:" Magari sta cercando di difendere mio padre o di mostrarmi il suo lato buono. Come una sorta di sindrome di Stoccolma paterna..."
 
sara:" Puoi inventare tutte le teorie che vuoi, ma non ti porteranno da nessuna parte. Forse April si sta godendo una serata con i suoi amici."
" Meglio ancora, forse ha incontrato qualcuno, ed è sana e salva tra le sue braccia!"
 
Mike fa una smorfia. Evidentemente non è entusiasta all'idea.
 
Mike:" Sarebbe sempre meglio che mio padre... Anche se sarebbe strano.... È la mia sorellina, dopo tutto."
 
A) Mike è troppo attaccato a lei.
B) è un bene che si prenda cura di lei.*
 
Dopo tutto quello che è successo, capisco perché Mike sia così protettivo, Anche se dovrebbe imparare a fidarsi di più di sua sorella.
 
sara:" April non è più la bambina di cui ti prendevi cura. Se si trovasse un fidanzato sarebbe la cosa migliore."
" Ti farebbe rilassare un po' e potreste lasciarle vivere la sua vita. Naturalmente, sempre se è un bravo ragazzo."
 
Mike sta cominciando a innervosirti e batte il piede per terra e il suo sguardo vaga costantemente per la stanza mentre mi parla.
 
Mike:" A dire il vero, l'unica cosa che voglio in questo momento e correre a casa e assicurarmi che stia bene."
 
sara:" E lasciare l'ospedale nel bel mezzo del tuo turno? Se lo fai, allora sì, che potrai dire addio al posto di specializzando del prossimo anno."
 
Mike si morde il labbro mentre cerca di riprendere il controllo dei propri nervi. Era da un po' che non lo vedevo così.
 
Mi chiedo cosa sia più pericoloso, abbandonare il posto di lavoro nel bel mezzo di un turno o curare i pazienti con la mente altrove.
 
A)  sostieni Mike
B) Chiami April.*
 
Meglio controllare se April effettivamente non risponde al telefono, prima di fare qualsiasi altra cosa per aiutare Mike.
 
Faccio cenno a Mike di aspettare un minuto e compongo il numero di April, pregando che risponda al telefono e che vada tutto bene.
 
Ma risponde la segreteria telefonica, un messaggio che mi dice che la tua casella vocale è piena. Lancio una occhiata a Mike.
 
Mike :" Tu non sai che mostro può essere mio padre.  È davvero capace delle cose peggiori! Soprattutto con noi."
 
sara:" Questo è quello che faremo. Tu andrai a casa di April. Per assicurarti che stia bene e tornerai qui il più in fretta possibile. Nel frattempo, io mi occuperò dei tuoi pazienti."
 
Mike esita. Sa che anch'io sto correndo un rischio per aiutarlo. È la seconda volta che ci troviamo in una situazione del genere, per April.
 
Mike:" Sai che se ci beccano, ci licenziano entrambi? Sei sicura di volerlo fare?"
 
Annuisco, guardandolo dritto negli occhi. Non c'è permesso scambiarci i pazienti, ma so che posso farcela, e mi prenderò la mia parte della colpa se sarà necessario.
 
Con le conseguenze a cui vado incontro, se l'ospedale lo scoprirà. Ma mike ne vale la pena.
 
Lui non aspetta altro. Ingoia il suo hot Dog e si gira per parlarmi con la bocca ancora piena."
 
Mike:" Sei un angelo, Sara. Non ti ringrazierò mai abbastanza! E ovviamente, fammi sapere quando senti Edward. Anch'io voglio esserci per te."
 
Lo guardo mentre si mette la giacca ed esce dalla mensa.
 
A) se una Brava persona, Sara.*
B) Corri troppi rischi, sara.
 
Ci sono dei momenti nella vita in cui è giusto  essere orgogliosi di se stessi, per aiutare un amico o le persone a cui si tiene. E questo è uno di quei momenti.
 
La fila alla cassa è finalmente scomparso, e ne approfitto per prendere rapidamente qualcosa. Ma prima di poter aprire la bocca per ottenere la cassiera mi interrompe.
 
Cassiera:" Mi dispiace, il pranzo è finito. Abbiamo ancora degli ottimi biscotti e la salsa di mela fatta in casa."
 
Non ho parole per esprimere la mia delusione. Non c'è nessuno al bancone della mensa, e tutto pulito è ordinato. Troppo tardi...
 
La cassiera non può fare a meno di sorridere quando sentiamo il mio stomaco brontolare come un'orchestra che suona una sinfonia di Beethoven.
 
Mi resta ancora circa un'ora prima di dover tornare al lavoro, ma non è rimasto più niente. Decido di andare da Bubble, magari possiamo mangiare qualcosa insieme.
 
Mentre mi dirigo verso la sua ambulanza, sento il mio stomaco ringhiare: vuole essere nutrito!
 
Trovo Bubble appoggio alla sua ambulanza, che guarda in lontananza con un'espressione seria sul volto.
 
Ma quando lo saluto, i miei occhi si illuminano all'improvviso. Ha in mano un sacchetto contenente tre hamburger. Tre grandi, deliziosi Hamburger.
 
bubble:" Ciao Sara, come stai? Cosa ti porta qui? Comunque sei arrivato al momento giusto, ho bisogno del tuo aiuto."
 
A) Chiedi a Bubble di darti un hamburger.*
B) Guardi con insistenza gli hamburger.
 
Sara:"Aiutarti a fare cosa? A mangiare un hamburger? Molto volentieri! Sto morendo di fame, non ho niente da mangiare."
 
Bubble scoppia a ridere quando mi vede agitarmi con pazienza. Infila immediatamente la mano nel sacchetto.
 
bubble:" Va bene, te ne do uno. Ma solo uno. L'altro lo tengo per le ladra che mi ha rubato il cappello."
 
Mi porge l'hamburger che addentro subito con un gemito di piacere. Poi  guardo, poi guardo bubble con curiosità.
 
sara:" Che cosa vuoi dire? Quella bambina ti ha dato ancora fastidio, Bubble?"
 
bubble:" Beh, questo è il problema.  Sono diverse pause pranzo che l'aspetto con due hamburger nel caso avesse fame. O molta fame."
" Ma niente, nessun segno di lei da nessuna parte. Ed è passato qualche giorno, ormai... Comincio a pensare che non tornerà mai più...."
 
sara:" È molto bello da parte tua voler aiutare quella bambina. Non me lo sarei mai aspettata da te, soprattutto dopo che ti ha rubato il cappello."
 
bubble:" E fai bene! Non lo faccio mica per il suo bel faccino. Voglio solo il mio cappello."
 
Alzo gli occhi al cielo. Avrei dovuto sapere che Bubble non si sarebbe fatto commuovere tanto da una bambina, nemmeno di quelle più sfortunate.
 
Bubble:" Aspetta, pensavi davvero che lo stessi facendo per il mio buon cuore verso una ladruncola maleducata?"
 
A)Si*
B)No
 
sara:" Pensare che ti fossi lasciato intenerire da una bambina senza tetto non mi sembra così folle."
 
bubble se dirige verso i portelloni della sua ambulanze e afferra un Hamburger, che inizia a mangiare insieme a me.
 
Bubble:" Se c'è la minima possibilità che possa tornare e che io possa riprendere possesso del mio cappello in cambio di un po' di cibo, avrò vinto la mia scommessa."
 
Non capisco con chi stia scommettendo, ma non ha senso chiederglielo.
 
Poi Bubble apre i portelloni dell'ambulanza e ci salta dentro.
 
Si gira guardandomi, agitando le braccia selvaggiamente. La sua bocca è aperta, come se stessi urlando, ma non esce alcun suono.
 
Guardo dentro l'ambulanza e vedo la bambina! Sta dormendo sulla barella, con una coperta per le emergenze a coprirla.
 
bubble:" Come ha fatto entrare? È una strega! Sono stato via solo 10 minuti.... Guardala!"
 
Anche se Bubble non lo fa apposta, sta parlando così forte che finisce per svegliare la ragazzina, che salta in piedi e indietreggia, non appena ci vede.
 
Lascio cadere la coperta e si rannicchia nel retro dell'ambulanza, spaventata. Sembra un animale selvatico in gabbia.
 
Bubble:" Guarda, indossa ancora il mio cappello! Quando non ruba la mia roba, si addormenta nella mia ambulanza! Mocciosa..."
 
A)  Calmi Bubble.*
B) sgridi Bubble.
 
sara:" Non vedi che ha cose più importanti a cui pensare delle buone maniere? É una senzatetto Bubble. Dovresti andarci piano con lei."
 
Bubble fa una smorfia. Ma ha solo se stesso da biasimare. Dovrebbe iniziare a comportarsi meglio con questa povera bambina....
 
Sentendo di non essere in grado di calmarsi, Bubble si siede nella posizione del lato davanti alle porte dell'ambulanza, inizia a respirare profondamente.
 
A quel punto offro il mio hamburger alla bambina che, proprio come un animale selvatico, si avvicina lentamente, spaventata e curioso.
 
Bubble:" Ottimo! Ora le stai dando degli avanzi.... A questo ospedale non importa niente della carità!
 
Bubble tira fuori l'hamburger che aveva comprato per lei e glielo tira.
 
La ragazzina lo afferra e lo divora in pochi morsi.
 
Bubble e io ci scambiamo uno sguardo di sorpresa.  Doveva essere davvero affamata, per ingoiarlo così in fretta.
 
sara:" A giudicare dal suo appetito, hai fatto bene a comprarle qualcosa da mangiare. Vedi? Forse ci sai fare con i bambini, dopo tutto?"
 
bubble:" Se basta dar loro da mangiare, allora nessun problema.  Ma penso che il suo caso sia molto più complicato."
"Anche se ancora mi chiedo come sia riuscita a entrare nella mia Batmobile, sono sicuro di averla chiusa a chiave. Voglio dire, non sono pazzo..."
 
Ma la bambina, che ancora non parla, non ci dà alcuna spiegazione. È concentrata sul suo pranzo, la bocca piena di cibo.
 
A) Ti preoccupi di come è entrata.
B) Ma non è questo il problema più impellente, in questo momento.*
 
In questo momento, la priorietà e trovare un modo per comunicare con questa bambina, che non ha detto una parola dalla prima volta che l'abbiamo incontrata.
 
Improvvisamente, la bambina versa del kecthup sul pavimento dell'ambulanza. Bubble balza in piedi, imprecando.
 
bubble:" E ora mi sporca l'ambulanza! Farà bene a pulire! Non sono mica la sua donna delle pulizie!"
 
La bambina guarda Bubble con aria di sfida, si toglie il cappello e lo usa per pulire il ketchup dal pavimento!
 
Vedo Bubble diventare paonazzo come se stesse per esplodere. Gli metto una mano sul braccio per impedirgli di urlare.
 
sara:" Rilassati, Bubble... Almeno, visto quello che ha fatto, sappiamo che non è sorda, semplicemente non vuole parlare."
 
bubble:" In questo caso, è meglio che mi ascolti, mocciosa.  Ridammi il cappello subito. Quello è il MIO CAPPELLO, ridammelo!"
 
In tutta risposta, la ragazza gli fa una linguaccia. Scoppio a ridere, ma mi fermo subito quando sento Bubble grugnire accanto a me.
 
???:" Cosa sta succedendo qui? I paziente si lamentano. Cos'è tutto questo fracasso? Vi si sente fino alla reception."
 
Tony vieni verso di noi, a passo di marcia, con la sua insalata di quinoa in mano. Sembra piuttosto infastidito dalla confusione che stiamo facendo.
 
A) Aggiorni rapidamente Tony.
B) Lasci che Bubble spieghi cosa è successo.
 
Bubble bacia Tony sulle labbra per continua a ringhiare.
 
bubble:" Quella creatura selvaggia laggiù mi ha rubato il cappello. E ora ha occupato la mia ambulanza... e ha versato ketchup dappertutto."
 
Vedo Tony aggrottare le sopracciglia e salire sull'ambulanza senza chiedere a Bubble. Non sembra di buon umore, e temo che farà qualcosa di sbagliato.
 
Tony:" Non abbiamo tempo per queste sciocchezze. A volte bisogna essere fermi e imparare a difendersi, altrimenti, gli altri se ne approfittano."
 
sara:" Tony... così la spaventi. Non credo sia una buona idea."
 
Ma Tony ha già messo giù la sua insalata. Va dritto sul retro dell'ambulanza, con gli stivali che rimbombano sul pavimento metallico.
 
Spaventata, la bambina corre verso Bubble. Si aggrappa a una sua gamba per proteggersi.
 
Bubble viene colto di sorpresa da questo segno di affetto del tutto inaspettato.
 
Tony:" Dai, bubble! Coraggio, riprenditi il tuo cappello e mandala via! Ora!"
 
Ma bubble esitita, come se fosse diviso tra il desiderio di riprendersi il cappello e quello di proteggere la ragazzina, che sembra aspettarsi proprio questo da lui.
 
Bubble:" Aspetta, Tony... Non bisogna trattarla così. La vita è già dura per lei, non c'è bisogno di essere cattivi!"
 
Tony:" Di cosa stai parlando? Vuoi riavere il tuo cappello o fare l'assistente sociale? Devi avere chiaro quello che vuoi!"
 
A) Non sei d'accordo con Tony.*
B) Concordi Tony.
 
Il tono e i metodi di Tony non sono quelli giusti. È troppo arrabbiato per comportarsi in modo imparziale ed equo.
 
Bubble:" Se mi stai chiedendo se ho intenzione di proteggerla dalle grida di uno sconosciuto, allora si che lo farò!"
 
Bubble è infastidito da Tony, ma penso che sia spinto un po' troppo oltre...
 
Il viso di Tony si addolcisce. Ferito dalle parole di Bubble, lo vedo stringere i pugni e contrarre nervosamente la mascella.
 
Tony:" Come vuoi Bubble! Se vuoi continuare a giocare a Madre Teresa, Fallo pure! Vuoi gestire anche i reclami dei pazienti alla reception?"
 
Bubble si rende conto che la sua discussione con Tony sta per trasformarsi in qualcosa di più serio. Si calma e cerca di spiegarsi.
 
Bubble:" No, non è che... È solo che questa povera bambina ha bisogno di aiuto, Guardala. Dovremmo prenderla con noi finché non trova un posto dove stare."
 
Tony:" Prenderla con noi? Ma dici sul serio?!? Bubble andiamo! E poi? Apriremo le porte a tutti i senzatetto di Los Angeles?"
 
Bubble:" Non ha tutti i senzatetto... solo a una ragazzina che ha bisogno di aiuto. Ma se non riesci a capirlo, non so perché stiamo insieme."
 
Tony:" Hai ragione. Se non siamo d'accordo su qualcosa di così semplice, mi chiedo davvero che cosa ci sto a fare con te!"
 
Bubble:" Non dirmi che non sei in grado di renderti conto che la strada non è il posto giusto per una bambina abbandonata... È una cosa semplice, come hai detto tu..."
 
Tony:" Quello che è semplice è che sei pronta a ignorare il nostro rapporto per la prima bambina che incontri. Gran bella relazione..."
 
A) cerchi di calmarli.*
B) Non dici niente.
 
sara:" Ehi, ragazzi, aspettate. Non c'è bisogno di farne un problema così grosso. State spaventando la bambina. E questa è l'ultima cosa di cui ha bisogno. "
 
Ma la bambina, spaventata dal litigio, lascia andare la gamba di Bubble, e scappa via... e ruba l'insalata di Tony.
 
***********
 
Ed ecco Mike alle prese sempre con i problemi di sua sorella.
 
E Bubble invece che si sta facendo prendere sempre più da questa bimba.

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