Capitolo 21

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Mentre parcheggio l'auto al blue swan, pronta a iniziare una giornata di lavoro, vengo soprafatta da un dubbio.
 
Un brivido da ansia, che non riesco a controllare, mi attraversa.
 
È la paura di incontrare Chuck? Devo dire che non ho dormito affatto bene, stanotte, al pensiero di ritrovarmelo faccia a faccia.
 
Fin da quando ho scoperto che c'era lui dietro tutti questi messaggi minacciosi, mi sono sentita come se stessi di nuovo attraversando l'inferno del mio passato.
 
So di essere più forte, ma mi sento come un topolino rinchiuso in un labirinto: timoroso e incerto sulla direzione da prendere.
 
È per questo che non ho dormito stanotte. Non riuscivo a liberarmi dalla sua espressione e da quel suo sorriso minaccioso.
 
Ed ero io quella che lo difendeva, dicendo a tutti che era cambiato... e che me l'aveva dimostrato in tanti modi.
 
O almeno in abbastanza modi da farmi credere che fosse davvero cambiato... Ma mi sbagliavo. Sono così arrabbiata con me stessa per essermi sbagliata, per aver avuto fiducia in lui e averlo difeso...
 
Ho sbagliato tutto. Che stupida! Come ho potuto pensare che fosse davvero cambiato? Mi pento del mio ottimismo...
 
Per fortuna, Sofia mi ha sostenuto, quando sono tornata a casa. Credo che sarei impazzita, senza di lei.
 
A) sono grata per il sostegno di Sofia.*
B) resti in guardia
 
Grazie a lei, so che non sarò mai da sola che avrò sempre un'amica accanto, pronta ad appoggiarmi e sostenermi.
 
La buona notizia è che Max mi ha chiamata, proponendo di incontrarci per un caffè stamattina. Almeno con lui so che le cose sono semplici.
 
Da quando l'ho conosciuto, il nostro rapporto è stato diretto e sincero. Non cercherebbe di farmi del male, certamente non come ha fatto Chuck.
 
Ogni volta che ci incontriamo, trascorro dei bei momenti, quindi non ci ho pensato due volte ad accettare il suo invito.
 
Anzi, eccolo lì, che mi aspetta all'ingresso del Blue Swan con due caffè di John-lee.
 
Max:" Ciao Sara! Questo è per te. Nero, senza zucchero, giusto? A essere sincero, è stato John-lee a darmi le dritte giuste."
 
Annuisco mentre prendo il caffè che mi sta porgendo. Ho fatto bene ad accettare di incontrarlo. Con il suo sorriso e il suo atteggiamento ottimista, Max mi ha già rallegrato un po'.
 
sara:" Come va il tuo braccio, dall'ultima volta che ti ho visitato? È guarito correttamente? Non stai esagerando, spero!"
 
Max:" Sto facendo il bravo, doc. Ci puoi contare! Grazie alle tue cure esperte, è guarito molto più rapidamente di quanto pensassi."
" E sono felice di essere stato dimesso dal Blue Swan. Non che il soggiorno mi sia dispiaciuto. Al contrario, è stato bello vederti ogni giorno."
" Ma come probabilmente cominci a capire, sono un po' troppo irrequito per restarmene confinato a letto senza fare nulla. "
 
A) questo aspetto di Max non ti sorprende.*
B) Max potrebbe essere più grato
 
Devo dire che Max sembra sempre impegnato in un milione di cose. Spero solo che non stia mettendo troppo sotto pressione il braccio, così che possa guarire in modo corretto.
 
sara:" Beh, dato che non riesci a stare fermo che ne dici di andare al parco a prendere un po' di aria fresca?"
 
Max annuisce con un gran sorriso sul volto. Sì china e allunga il braccio, come per farmi strada. Scoppio a ridere. È proprio un pagliaccio.
 
Comodamente seduti su una delle panchina del parco, sorseggiamo i nostri caffè mentre guardiamo il mondo che passa.
 
sara:" Allora dimmi cosa facevi prima di diventare un consulente di sicurezza di alto profilo? Proteggevi i deboli o gli oppressori?"
 
Max:" Sì. Beh, no, ma... quello che facevo prima non era particolarmente interessante. Perché ti interessa saperlo?"
 
sara:" Scusa non pensavo che ti dispiacesse parlarne. È solo che mi ricordi un po' mio padre. Era nell'esercito."
" È più ti conosco, più cresce la sensazione che ci sia qualcosa di militare nel modo in cui ti comporti. Non te l'ha mai detto nessuno prima?"
 
Max spalanca gli occhi per la sorpresa, quindi tossisce per mascherare l'imbarazzo. All'improvviso sembra molto pensieroso.
 
A) mi chiedi scusa per l'invadenza
B) dai a Max la possibilità di rispondere.*
 
Magari é una cosa di cui Max non ama parlare, ma questo non fa che incuriosirmi ancora di più.
 
Gli lascio un po' di tempo per rispondere. Dopotutto cosa c'è di male a chiedergli cosa faceva prima che ci conoscessimo?
 
Max riacquista il sorriso, ma sembra ancora un po' disagio e inizia a giocherellare con l'anello. Finisce il caffè in un sorso e si volta a guardarmi.
 
Max:" Diciamo solo che non è stato un momento che mi ha dato più soddisfazioni nella vita. Ne ho avuti di migliori."
 
sara:" Non volevo riportarti alla mente brutti ricordi di mattina presto. È solo che mi piace capire da dove vengono le persone."
 
Max:" Sì, l'ho notato! E sei piuttosto intuitiva! Si, una volta ero nell'esercito su questo c'hai preso."
 
sara:" Davvero? Dici sul serio? Ok, fammi indovinare in quale unità, allora... Sono sicura di poterci arrivare."
 
Max:" Non puoi farcela, non ti ho detto nulla! Ora è meglio se cambiamo discorso. Non è proprio di questo che speravo di parlare, stamattina."
 
sara:" Oh, si, scusa, mi faccio sempre prendere la mano, quando qualcosa suscita il mio interessa... Di cosa volevi parlare?"
 
Max:" Bella domanda. Pensavo potremmo parlare di strategia militare o degli ultimi modelli di carri armati, che ne dici?"
 
Scoppiamo a ridere. Max mi coglie sempre di sorpresa, qualunque sia la situazione.
 
A) Max è di gran compagnia.*
B) Max ti ricorda Jarod
 
Sono belli i momenti trascorsi con Max. È un'amicizia semplice... E con tutto ciò che è successo di recente, è come una boccata d'aria fresca.
 
Improvvisamente mi torna in mente la cartella di documenti trovata da Sofia nella sala del personale dei Blue Swan un paio di giorni fa.
 
Conteneva informazione compromettenti su un'unità militare americana in Iraq. Menzionava atti di tortura perpetrati contro la gente del posto.
 
E c'era scritto che le iniziali del medico dell'Unità erano J.H. Come non fare immediatamente il collegamento con Jarod harding?
 
Mentre faccio queste riflessioni, la mia espressione si rabbuia. Max si accorge che c'è qualcosa che non va e mi tocca il braccio.
 
Max:" Tutto bene? Non pensavo che la mia battuta ti avrebbe fatto quest'effetto. Credo che d'ora in poi faremo meglio a evitare accuratamente tutte le questioni militari."
 
sara:" Sì hai ragione. In realtà c'è una cosa su cui mi piacerebbe avere la tua opinione, ma è una faccenda legata appunto alle forze armate.. ed è molto delicata. Ti spiace?"
 
Max sembra perplesso e all'improvviso anche curioso di scoprire cosa  vorrei dirgli.
 
Max:" Certo, chiedimi quello che vuoi farò del mio meglio per aiutarti in ogni modo possibile."
 
A) gli parli del fascicolo.*
B) non gli parli del fascicolo
 
sara:" Mi sono imbattuto in una cartella nella sala del personale che conteneva un sacco di documenti diciamo, abbastanza inquietante..."
"Hai mai sentito parlare di tortura perpetrate dall'esercito americano durante la guerra in Iraq?"
" Non intendo quello che è successo ad Abu ghraib. Sfortunatamente quelle le conosco già... come chiunque."
" No, parlo di torture sul campo, in un villaggio vicino al kirkuk. Ti dice niente?"
 
Noto il volto di Max contorcersi quando cito il nome del villaggio.
 
Chiaramente sai a cosa mi riferisco, ma è sorpreso di sentirne parlare.
 
Max:" Non so come tu sia venuto a saperlo, ma sì, so cosa è successo. È stata una storia molto piacevole..."
" Sinceramente, è un argomento molto delicato e piuttosto macabro... Sei sicura di volere parlare adesso?
 
Annuisco. Con espressione molto seria. Max fa un respiro profondo. Capisco che sta per dirmi delle cose che non saranno facile da digerire...
 
Giro per le strade di Los Angeles, ancora confusa dalla conversazione con Max. Dopo avergli parlato, avevo bisogno di un po' di tempo per riprendere fiato.
 
Ero pronto al peggio, quando ho chiesto a Max di questa storia, ma quello che mi ha raccontato ha superato anche le mie peggiori aspettative.
 
Per cominciare, ha confermato tutto quello che aveva letto nel fascicolo. Ed é andato anche oltre...
 
A) ti fidi di quello che ti ha detto Max
B) resti sospettosa.*
 
Con il tradimento di Chuck ancora fresco alla menta, non posso fidarmi ciecamente di nessuno, come se avessi le fette di salame sugli occhi... Devo stare in guardia anche con Max.
 
Abbiamo subito affrontato la questione del medico dell'unità, e la reazione di Max è stata davvero sorprendente.
 
Mi ha assicurato che lo non lo conosceva, ma che quel medico aveva una reputazione terribile nell'esercito...
 
Max si è detto assolutamente sicuro che questo famigerato medico fosse tutt'altro che affidabile. Ha anche insinuato che fosse pericoloso.
 
E disertando ha messo in pericolo sia la missione che l'Unità. Sarebbe potuto cadere in mani nemiche ed essere usato come strumento di contrattazione, come ostaggio.
 
E non è tutto. Avrebbe potuto capitare ancora più danni, dato le informazioni che aveva a disposizione....
 
E che avrebbe inevitabilmente rivelato al nemico sotto tortura.
 
Peggio ancora, oltre a essere un vigliacco disertore, ha poi denunciato la sua unità quando lui stesso aveva partecipato alla tortura.
 
Secondo Max, questo è il comportamento da manuale dei soldati che hanno commesso atti riprovevoli e che poi cercano di coprire le loro tracce denunciando la propria unità.
 
Max pesa addirittura che questo medico possa essere stato il più barbaro di tutti dato che solo lui sapeva come curare gli individui... ma anche come torturarli.
 
Sento un gran mal di testa, al pensiero che questo medico di cui stiamo parlando potrebbe essere Jarod.
 
No.. no non è possibile... Nella stessa settimana scopro che Chuck mi sta ancora pedinando e che Jarod potrebbe essere stato un medico barbaro e codardo...
 
A) metti in dubbio i tuoi gusti in fatto di uomini.*
B) non ti senti troppo in colpa
 
Mi rendo conto che sto iniziato ad accumulare un sacco di psicopatici tra i miei ex... Forse dovrei di valutare i miei criteri di selezione... e al più presto!
 
In futuro, dovrei stare più i guarda quando qualcuno mostra interesse nei miei confronti. La prossima volta, mi accerterò che non abbia scheletri nell'armadio.
 
In senso letterario e figurato. A costo di passare per pazza!
 
La cosa peggiore è che Jarod non mi ha mai fatto intendere nulla, se non una grande determinazione a aiutare gli altri e a prendersene cura. Il totale l'opposto di tutto questo...
 
Che il suo disperato desiderio di salvare il modo derivi dal bisogno di compensare tutte le mostruosità che ha commesso in passato?
 
Comincio a pensare che forse Jarod non si sa esattamente quello che sembra. E il solo pensiero mi fa venire le vertigini...
 
Improvvisamente, la mia attenzione viene attirata da una coppia in piedi davanti a blue swan. Sono avvinti in un bacio appassionato.
 
È il tipo di bacio che mi fa credere che esista il vero amore. Un amore puro senza fine, come si vede nei film...
 
Non non posso fare a meno di restare colpito da questi due giovani piccioncini. Mi fermo per un istante a guardarli, totalmente ipnotizzata dall'intensità dei loro sentimenti.
 
Improvvisamente, sento la mia ansia placarsi e sciogliersi di fronte a questo autentica tempo dimostrazione di felicità.
 
Poi noto il modo in cui l'uomo tiene la sua compagna per la vita e la bacia. Mi sembrano un po' familiari....
 
Non so perché, ma mentre li guardo, per qualche ragione ripenso a Will e al nostro primo bacio.
 
A) il primo bacio con Will è stato speciale.*
B) Non ricordo il primo bacio con guilla
 
Forse era il contesto o forse la sua tenerezza, non so, ma ho dei ricordi meravigliosi del mio primo bacio con Will.
 
Poi, all'improvviso l'uomo si volta ed è.. Will! Stava baciando April, e in modo decisamente appassionato.
 
A) sei gelosa
B) sono felice per loro
 
Will e April sono così dolci e ben assortiti che non posso provare altro che felicità nel vederli insieme.
 
Ma nonostante tutto, mi permetto di provare un po' di nostalgia.
 
In confronto ai miei ultimi intrighi romantici, il mio rapporto con will era semplice e divertente...
 
A volte mi chiedo come sarebbero andate le cose, se fossi rimasta con lui. Ho davvero fatto la scelta giusta, rompendo con lui in quel modo?
 
All'improvviso i ricordi di tutti i momenti felici che ho trascorso con Will mi travolgono. Come quella notte a casa sua, quando i nostri corpi si sono fusi per la prima volta.
 
E quel picnic all'aria aperta e il modo gentile ma appassionato in cui mi ha guardato quella notte.
 
La nostra lotta con la Charlotte al lampone, le risate, le lacrime e la sua mano che mi accarezza dolcemente la guancia...
 
La stessa mano che ora accarezza la  guancia di April mentre passo davanti a loro, cercando di essere più discreta che posso.
 
L'ultima cosa che voglio fare è disturbarli in un momento così intimo. So quanto siano preziosi questi attimi.
 
Ma April mi vede immediatamente e mi chiama. Non posso ignorarla, correndo il rischio di offenderla, per cui mi fermo e fingo di essere sorpresa.
 
April " Sara! Ehi! Dove vai? Non dirmi che stai andando via senza salutare?"
 
A) dici che non li avevi riconosciuti
B) dici che non volevi disturbarli.*
 
sara:" Sembravate così presi dal vostro bacio che non volevo intromettermi.."
 
April scoppia idere. È radioso e felice.. a differenza di will, che sembra un po' infastidito dalla mia presenza. Sta chiaramente evitando il mio sguardo.
 
April:" Non preoccuparti, capisco. Ma dato che è tutto così nuovo, per noi, ne approfittiamo un po'..."
 
Allargo gli occhi e sorrido dall'evidente entusiasmo di April riguardo al loro rapporto. Mi volto verso Will, che fa un sorriso forzato.
 
Mi chiedo perché sia così testo, dal momento che è sempre stato espansivo e solare.
 
April " Sai cosa dovremmo fare? Dovremmo andare a bere qualcosa insieme. Tanto per cambiare un po' rispetto alla mensa o al furgoncino di John link che ne dite?"
 
Non sono così attratta dall'idea di fare il terzo incomodo. So quanto possa essere affettuosa una coppia, nelle prime fasi di una relazione.
 
In pratica, è esattamente quello che mi piacerebbe evitare al momento, visto quello che sto passando con Jarod. Anzi, solo a pensarci mi si stringe il cuore.
 
Apro la bocca, ma non esce nulla. Will coglie il mio disagio e viene subito in mio soccorso.
 
Will:" Beh, April ora come ora Sara avrà un milione di cose da fare. Sta per iniziare il turno, quindi sarà meglio non farla tardare."
 
A) Will ti conosce bene*
B) avrebbe potuto risparmiarselo
 
Will mi conosce così bene che capisce esattamente cosa provo dalla mia espressione.
 
È un'ulteriore prova del legame che avevamo una volta, il che lo rende ancora più speciale nei miei occhi.
 
April " Oh, sì, scusa! Che sciocca certo che devi lavorare! Vai pure, ci troveremo un'altra volta!"
 
Li saluto con un cenno mentre vado per la mia strada. Un'altra volta... Vedremo! Non sono sicura di aver voglia di essere costretta a osservare il loro amore da vicino.
 
Anche se sono felice per will e per April, non ho intenzione di far finta che vada tutto bene quando non è così.
 
E penso che, a giudicare dalla sua reazione, Will capisca come mi sento. È sempre stato un perfetto gentiluomo, con me.
 
Mentre cammino verso il Blue  non posso fare a meno di voltarmi indietro e guardarlo. Will distoglie subito lo sguardo.
 
Il suo atteggiamento mi sembra un po' strano, ma preferisco non soffermarmici. Devo concentrarmi sulla giornata che mi aspetta.
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Sono sollevata che questa mattinata al Blue Swan sia finita: sono passata da un box all'altro senza mai fermarmi per tutta la mattina, con la sola dose giornaliera di infortuni e ipocondriaci.
 
È un sollievo raggiungere l'ambulanza di Bubble per una meritata pausa pranzo. Credo di aver bisogno di distrarmi.
 
Soprattutto perché ho ancora un bel ricordo del mio caffè mattino con Max. Avere dei buoni amici accanto mi aiuta a mettere da parte tutto ciò che non funziona nella mia vita in questo momento.
 
Mi unisco a Bubble, che mi aspetta nell'ambulanza. Sul menù di oggi insalata di quinoa e frutta secca.
 
Bubble " Non sempre allegra come al solito, Sara. È successo qualcosa con jarodJarod? A giudicare dalla tua espressione non sembra che le cose stiano migliorando tra voi due..."
 
A) cambio argomento
B) gli rispondi*
 
sara:" Non stiamo insieme, e non l'ho più sentito da quando è partito per la Tanzania."
" Non puoi immaginare quanto mi piacerebbe che tornasse, che mi dicesse che ho sbagliato tutto e che vorrebbe che tornassimo insieme."
 
Bubble " Mi sa che siamo sulla stessa barca, io e te. Anche a me piacerebbe sentire Tony, ma lui sembra determinato non rispondermi."
"Quasi mi pento di aver aiutato quella bambina. Se ci ripenso, tutta quella storia mi ha portato solo problemi."
 
sara:" Non ti penti davvero di averla aiutata, no? Era la cosa migliore che potessi fare, le hai teso una mano."
 
Bubble:" La cosa peggiore che potessi fare, vorrai dire! Ho perso il mio cappello preferito, tutti i soldi nel portafoglio e il mio uomo."
" Per non parlare di tutte le ore trascorse a pulire ogni volta che si è presentata, sia qui che a casa."
 
sara:" Sei troppo duro con te stesso... Non potevi sapere che Tony si sarebbe arrabbiato così tanto perché aiutavi una ragazzina senza casa."
 
Babbo:" Non avrei potuto saperlo, ma ora lo so, e credimi, semmai la rivedrò, non sarò gentile con lei..."
 
Bubble smette improvvisamente di parlare e guarda davanti a sé con la forchetta in mano. Alcuni grani di quinoa cadono sul pavimento, ma non se ne accorge neanche.
 
sara:" bubble, stai bene. Cosa succede? Ti sei spento?"
 
Senza dire una parola, Bubble allunga la forchetta davanti a sé. Guardo nella direzione in cui punta e vedo la ragazzina senzatetto.
 
Non ci ha visti. Gira intorno all'ambulanza con il cappello di babbo in testa. Riesco quasi a vedere la schiuma alla bocca di Bubble.
 
A) provi a farlo ragionare.*
B) Lasci che Bubble sbollisca
 
sara:" Calmati ora, ricordati che è poco più di una bambina. Non rovinare tutto quello che hai fatto per lei facendo qualcosa di stupido."
 
Bubble:" Non ti devi preoccupare, Sara. Non farò nulla di stupido. La prenderò, strangolerò e la porterò direttamente al pronto soccorso."
"Come puoi vedere, il destino è dalla mia parte perché l'ingresso dell'ospedale è proprio lì, a pochi metri di distanza..."
 
sara:" Non è divertente, Bubble.... Specialmente perché scommetto che è tornata per scusarsi. Dovresti provare a parlarle."
 
Bubble:" Non ha senso parlarle. Ti ricordo che è muta e sa come esprimersi solo in un modo: derubando."
"Ha un bel coraggio! A presentarsi qui dopo quello che mi ha fatto... E per giunt col mio cappello! No, è troppo!"
 
Vedo Bubble balzare in piedi e arrotolarsi le mani con sguardo determinato. Ho paura che sarà troppo duro con lei, per cui cerco di trattenerlo.
 
Bubble:" Non dire nulla Sara. Ti giuro che tra pochi secondi quella ragazzina riceverà la sculacciata del secolo. E tu sarai la mia testimone!"
 
La ragazzina alla fine vede Bubble, che si dirige verso di lei con sguardo minaccioso il che non è affatto da lui.
 
Ma la ragazzina non conosce Bubble e non può saperlo. La sua reazione è perfettamente logica: indietreggia immediatamente per la paura...
 
sara:" Non risolverai nulla così Bubble. Dovresti lasciar perdere, non se lo merita... E ti metterai nei guai."
 
A) insisti.*
B) lascia stare
 
Cerco di afferrarlo per la spalla, ma lui si divincola dalla presa e mi guardo come a dire che non intende fermarsi.
 
Forse non avrei dovuto farlo... Mi sembra di averlo fatto arrabbiare ancora di più. Ma non posso lasciarlo andar via così...
 
Quando lui le si avvicina, la ragazzina gli fa una linguaccia. Mi sembra che non abbia la minima idea di quanto Bubble lo sia furioso con lei.
 
E poi succede, Bubble esplode di rabbia e inizia a inseguirla, iniziando a rincorrersi intorno all'ambulanza, sempre più veloci.
 
***********
Iniziamo il penultimo capitolo di questa stagione che possiamo dire è durata come due stagioni di un normale is it love.
 
Speriamo che la nostra protagonista inizi ad aprire gli occhi e a non fidarsi più di tutto quello che gli viene detto. Anche se è molto difficile.
 
Will ed April stanno insieme. Ma April forse non si rende conto che quei due stavamo insieme? Mah
 
Mentre bubble mi fa tenerezza...
 

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