Mike: un cuore solitario

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Sommario:  anche se il pronto soccorso rimarrà aperto e la tua carriera professionale attualmente é al sicuro, la tua vita  sentimentale ti sta ancora giocando dei brutti tiri...
 
Come al solito esco dalla Mustang e inspiro profondamente l'aria fresca del mattino prima di dirigermi verso il blue Swan.
 
Sono animata da una nuova energia ora che il consiglio di amministrazione ha annunciato la sua decisione.
 
Finalmente in ospedale ho la sensazione di essere a casa, senza sentire tutto il peso del mondo sulle spalle ogni mattina quando vengo a lavorare.
 
So di essere fortunata a fare un lavoro che amo e che mi permette di salvare vite umane fianco a fianco con colleghi di talento.
 
A proposito noto Mike e Camilla all'ingresso. Sembrano impegnati in una fitta conversazione. Camilla scoppia improvvisamente a ridere...
 

 
 
Appoggia la mano sul braccio di Mike, con un'intimità che non avevo mai notato prima.
 
E Mike sembra perfettamente a proprio agio... È piuttosto strano per lui. Non sapevo che Camilla e Mike fossero così intimi.
 
Di cosa staranno parlando? Sono sempre più curiosa nel vedere tanta confidenza...
 
Mi nascondo con discrezione dietro una pensilina dell'autobus e cerco di origliare.
 
Mike:" Va bene, vai a salvare delle vite. Scommetto che hai di meglio da fare che startene a parlare con un genio come me."
 
Camilla scoppia a ridere. Sembra proprio che questi due si stiano divertendo molto oggi.
 
Il cercapersone di Camilla improvvisamente suona. Lei chiude con il coperchio la sua tazza da viaggio, la ripine nella borsa e la saluta Mike.
 
Camilla:" Che ti devo dire, il mondo intero conta su di me. Succede, quanto sei la migliore nel tuo campo. Ci vediamo dopo bello..."
 
Camilla e Mike si scambiano una risatina complice mentre lei si allontana e scompare nel Blue Swan.
 
Posso capire che Mike e Camilla si siano avvicinati durante l'anno, ma tanto da diventare migliori amici?
 
E vista la loro reputazione di persone tutt'altro che amichevoli, le situazione mi fa riflettere...
 
Mike è rimasto solo, i suoi occhi scivolano sulla strada. Faccio un passo indietro per nascondermi. Non voglio che mi veda ora...
 
Faccio finta di non averlo visto e mi dirigo verso l'ingresso dell'ospedale.
 
Mike:" Hai capito tutto quello che volevi sentire? Se ti serviva qualche informazione bastava chiedere, non c'era bisogno di fare la superspia?"
 
Accidenti, se solo avessi aspettato un altro secondo non mi avrebbe beccata... Ma Mike e molto attento e ora dovrò dare delle spiegazioni.
 
sara:" Sembra che tu e Camilla siete molto in sintonia negli ultimi tempi. Da quanto tempo vi frequentate?"
 
Mike:" Io non frequento nessuno. Camilla è solo una collega. Perché? Sei gelosa?"
 
sara:" Gelosa? Niente affatto. Perché me lo chiedi? No, ero solo curiosa di sapere se c'era qualcosa tra voi due."
 
Mike:" Bella domanda. In realtà, se proprio vuoi saperlo, la situazione con Camilla al momento è piuttosto calda. Molto, molto calda..."
 
Spalanco gli occhi dallo stupore. Mike mi sta davvero dicendo che va a letto con Camilla?
 
E vuole raccontarmi tutti i dettagli piccanti? Grazie, ma passo!
 
La solita nonchalance di Mike.... Per di più, la cosa non gli suscita nessuna reazione particolare. Ne parla come se fosse tutto assolutamente normale.
 
sara:" Lo sapevo che c'era qualcosa tra te e Camilla. State insieme? O vi state solo... divertendo?"
 
Mike:" Insieme? No direi.. Anche se. No, direi che ci godiamo il lato piacevole, senza quelli negativi."
 
Mi acciglio, un po' confusa dalla spiegazione di Mike. Ma conoscendoli, probabilmente è solo un flirt per divertirsi.
 
Ma potrei sbagliarmi, a giuducare da quanto intimi mi sono sembrati pochi minuti fa.
 
sara:" Insomma, non avete una relazione, ma andate andata a letto insieme? Amici con benefici?"
 
Mike sorride, rivelando due fossette sulle guance.
 
Che c'è da ridere nella mia domanda? Mi ha preso in giro sin dall'inizio?
 
Mike:" Dovresti vedere la tua faccia sara. Semplicemente impagabile. Sembri così seria..."
 
sa:" Furbetto... Mi stai prendendo in giro, vero? Scusa, ma quando vi ho visti prima mi è sembrato che...e considerando le vostre rispettive reputazioni..."
 
Mike:" Non prenderla sul personale, stavo solo scherzando. Pensi davvero che vada in giro a fare sesso con tutti i miei colleghi!"
 
Era così ovvio? Ops... Alzo le mani in segno di resa.
 
sara:" Non ho mai detto questo! Ma a essere sincera.... No, non mi sorprenderebbe."
 
Mike scoppia a ridere, come se avessi detto una vera assurdità. Non so cosa pensare, ma comincia a darmi sui nervi.
 
mike:" È così che mi vedi? Una specie di Dongiovanni del pronto soccorso E io che pensavo che quel ruolo fosse riservato a Jarod."
 
Metto il broncio. Non è un argomento di cui parlo volentieri e Mike che se ne accorge. È stato indelicato da parte sua..
 
sara:" Jarod è partito per la Tanzania, per cui puoi prendere il suo posto come rubacuori dell'ospedale, se vuoi. Ora devo andare."
 
Mike:" sara.... Puoi dirmelo se sei gelosa. Sai che c'è n'è anche per te, se sei interessata..."
"Mi conosci ormai, dovresti sapere che il dottor Stover ha la soluzione a qualsiasi problema ed è pronto a guarire ogni dolore...
 
Mike mi sta solamente prendendo in giro, è chiaro. Mi sfiora la guancia con la punta delle dita, in un accenno di carezza.
 
Mi sa che l'unico modo per farlo smettere sia batterlo al suo stesso gioco. Oppure uno schiaffo in faccia...
 
Mi avvicino a lui finché la mia faccia è a un solo centimetro dalla sua.
 
sara:" Hai ragione. Sei riuscito a sedurre l'irritabile Camilla e a farla tua. Sembra che tu sappia davvero cosa vogliono le donne."
"Sono sicura che molte altre donne hanno ceduto al tuo fascino, qui al Blue Swan."
"Forse, io sono l'unica donna in tutto l'ospedale che non ti sei portato a letto..."
 
Mike si avvicina, premendo la fronte contro la mia, continua a provocare. Il suo profumo muschiato mi arriva alle narici.
 
Mike:" Non è mai troppo tardi per recuperare il tempo perduto. Solo una parola, e tutti i tuoi desideri si avvereranno."
 
sara:" Dai, Mike dimmi la verità... Tu e Camilla, c'è qualcosa? O mi stai solo prendendo in giro?"
 
Mike:" Tu cosa dici? Ti farebbe piacere vederci insieme? O ti farebbe ingelosire?"
 
sara:" Beccata! Il mio unico desiderio è diventare la milionesima conquista sulla tua lista. No, grazie, Don Giovanni."
 
Mike mi guarda con espressione divertita. È decisamente più tenace di quanto sembri.
 
Mi sarei aspettata che la mia reazione lo facesse battere in ritirata, ma non è stato così.
 
Mike:" Ora dici così ma vedrai, cambierà idea. Lo fanno sempre tutte."
 
sara:" Non ci posso credere! Ora ti metti pure a fare il maschilista? Pensi di essere irresistibile, eh?"
 
Mike:" Non è così che la vedo io... Irresistibile lo sono senza dubbio. Sul maschilista sono un po' meno d'accordo Sempre che tu non voglia che io lo sia...."
 
Detto questo, Mike si allontana con un sorriso di sfida. Poi si passa una mano tra i capelli ed entra al Blue Swan con teatrale spavalderia.
 
Il suo atteggiamento plateale non mi lascia alcun dubbio sul fatto che stesse solo scherzando su Camilla. Ma vorrei che l'avesse ammesso...
 
Un secondo dopo, quando Mike che crede che non lo stia più guardando, noto un'espressione triste sul suo volto.
 
Come se sì fosse sforzato di comportarsi normalmente di fronte a me, quando in realtà non era sereno...
 
Cosa ne è stato di tutta la sua energia e della sua sicurezza! Mike può essere un uomo cupo ma, per quanto ne so, non ha motivo di esserlo in questo momento.
 
Non so se è perché lo sto fissando mentre se ne va, visto che proprio non riesco a non guardarlo, ma Mike sì volta all'improvviso.
 
La sua espressione è intensa, ma anche ferita e afflitta.... Distoglie lo sguardo e scompare dietro la reception.
 
Cosa può aver scatenato un cambiamento di umore così repentino? Cosa ha turbato Mike? Non mi piace vederlo in questo stato...
 
Per quanto Mike sia sempre stato piuttosto lunatico, ho la sensazione che sotto ci sia qualcos'altro e vorrei saperne di più per poterlo aiutare a risollevargli il morale.
 
In ogni caso, lo terrò d'occhio. Anche se non lo dà a vedere, sono sicura che voglia che qualcuno vegli su di  lui.
 
Se lo merita. Se quella persona posso essere io, a me sta bene. Anzi, vegliare su un genio così bello è intelligente mi sta benissimo!
 
Comunque, spero che non sia nulla di grave. So quanto sia sensibile. E non posso biasimarlo, considerando i suoi problemi familiari e i suoi traumi infantili.
 
Devo stare attenta e trovare il tempo di continuare a scherzare con lui, per distrarlo dai suoi problemi.
 
O trovare il modo di dimostrargli che può contare su di me. È di questo che ha bisogno, anche se non avrebbe mai il coraggio di ammetterlo.
 
Un paio di ore dopo, cammino verso il box quando vedo April. Anche lei sembra avermi notato e accelera il passo.
 
sara:" April! Tutto bene? Mi sembri di fretta... Non voglio trattenerti, ma  se c'è qualcosa di cui vuoi parlare, dimmi pure."
 
April:" Sara come stai? Ehm, no, non vado di fretta possiamo parlare, se vuoi."
 
Lo sguardo preoccupato sul volto di April non mi rassicura. Annuisco e le prendo la mano per condurla lontano dalla folla.
 
Dopo il drastico mutamento di Mike di stamattina, sono curiosa di sapere se è successo qualcosa quando hanno pranzato insieme.
 
April:" Scusa, sono solo stanca, so di non essere molto lucida.."
 
April sembra confusa, come se fosse preoccupata da qualcosa. Che si tratti ancora di Mike?
 
Gli è successo qualcos'altro che potrebbe spiegare il suo comportamento di stamattina?
 
sara:" Come sta Mike? Ti ha detto se si è ripreso dall'incontro con vostro padre?"
 
April:" Visto il loro passato, la situazione è tutt'altro che semplice, come puoi immaginare. Ma stanno facendo progressi."
" Per fortuna sono riusciti a comportarsi come due persone civili. Mike mi ha detto che si cambiano anche dei messaggi, da allora."
"Non dico che stiano lì a scriversi tutto il tempo e siamo ancora lontani dall'ideale della famiglia felice, ma qualche messaggio ogni tanto è sempre meglio di niente."
 
Sono felice che il loro rapporto stia migliorando e sorrido ad April. Mike ne aveva davvero bisogno.
 
Dopo tutti gli anni infernali che hanno passato, posso finalmente iniziare a sentirsi una vera famiglia. April è visibilmente sollevata e ne ha tutto il diritto.
 
Eppure qualcosa che disturba Mike c'è... Se il padre non c'entra, mi chiedo che cosa lo impensierisca così tanto.
 
April:" E non hai ancora sentito la notizia migliore! Mike mi ha detto che questa settimana andranno a vedere una partita di basket insieme!"
 
sara:" Meno male. Per un momento ho temuto che questa situazione di pace non sarebbe durata. Sono felice di sapere che stanno legando."
" Ma non sapevo che Mike amasse il basket. Scopro qualcosa di nuovo ogni giorno. Tu andrai con loro?"
 
April:" Non hanno pensato a invitarmi, naturalmente. Sai come sono gli uomini. Ma a me va bene, ho già avuto le mie occasione per recuperare il tempo perduto con mio padre."
" Dato che ho un vantaggio rispetto al loro, è giusto che abbiano i loro spazi. E ora che si conoscano. Ne hanno bisogno."
 
sara:" Giusto. Ma poi, chissà perché gli uomini sono tanto fissati col basket... Non potrebbero andare a vedere l'opera o fare una lezione di pole-dance?"
 
April scoppia a ridere e mima alcune mosse di pole-dance.
 
April:" Non sono sicura di voler vedere Mike che balla intorno a un palo, ma sono pienamente d'accordo con te! Nel ventunesimo secolo è ora di sbarazzarsi di tutti questi cliché!"
 
Come i cliché Mike che fa il macho rubacuore e pensa di essere tanto sexy da potersi mettere in mostra senza pudore... Sono assolutamente d'accordo!
 
Ma non c'è bisogno di fare battute in merito di fronte a Avril, è già abbastanza preoccupata per Mike.
 
Non serve che inizi ad afliggersi anche per la vita sentimentale di suo fratello. O meglio per la sua vita sessuale...
 
Comunque sono felice di sapere che le ferite della famiglia Stover si stanno lentamente rimarginando.
 
Alril però mette di ridere bruscamente. È proprio come pensavo: c'è qualcosa che non va con Mike...
 
sara:" Non mi dirai che avete parlato di basket per tutto il pranzo. C'è qualcos'altro, vero? Qual è il problema April?"
 
April:" Beh, in effetti ci sarebbe qualcos'altro, ma adesso devo proprio andare. È stato bello vederti sara, ci sentiamo."
 
Fermo April per un braccio e la guardo  dritto occhi negli. Ora sono seria. Dovrebbe dirmi qual è il problema e toglierti questo peso di dosso.
 
sara:" Se c'è qualcosa che vuoi dirmi,  April ,non esitare. Sai che puoi fidarti di me."
 
Mi accorgo che April si sta trattenendo, titubante. Poi cede e butta fuori tutta l'aria che teneva nei polmoni, come se avesse un fardello pesante di cui liberarsi.
 
April:" Va bene... Ti dirò cosa sta succedendo. Ma mi devi promettere che non ne parlerai con Mike."
 
sara:" Tutto ciò che mi dirai rimarrà tra di noi. Lo prometto."
 
Nonostante la mia promessa noto che April è irrequieta, ancora esitante. Ha bisogno di altre rassicurazione. Qualunque cosa stia per dirmi, deve essere importante.
 
sara:" Ricordati che puoi sempre contare su di me, in qualunque momento."
 
April:" Lo so sara! Mi hai aiutata ogni volta che ne ho avuto bisogno, mi fido di te. È solo che quello che mi ha detto Mike ti riguarda personalmente."
 
Mi sforzo di non mostrare reazioni, ma dentro sono un po' spaventata. Chissà cosa può aver detto Mike di me a sua sorella.
 
April:" Si tratta del posto del secondo anno. Devi sapere che quando aveva scoperto che ci sarebbe stato un posto disponibile, aveva deciso di rinunciarci."
 
L'annuncio di April mi provoca un vero shock. Per un momento non credo alle mie orecchie.
 
sara:" Mike rinunciarci? Sei sicura che ti abbia detto così? Stiamo parlando di tuo fratello, Mike Stover, quello che non si arrende mai."
 
April:" Lo so, e sono rimasta anch'io sorpresa. Ma non vedo perché dovrebbe mentirmi su una cosa del genere."
" Sembrava tanto triste quando me l'ha detto. Mi è dispiaciuto per lui. Ci stava male anche solo a pensarci."
 
Mi vengono in mente mille domande, ma April é già abbastanza confusa, non ha certo bisogno che la bombardi con i miei dubbi. Però io ho bisogno di risposte...
 
sara:"  Ti ha motivato in qualche modo la sua decisione? Ne era proprio sicuro? C'entra per caso l'ospedale?"
 
April:" No non credo.... Da quanto mi ha detto, gli piace lavorare al Blue Swan. "
 
April ha ragione. Nemmeno io ho mai sentito Mike lamentarsi del suo lavoro al Blue Swan. È un grande lavoratore e questo è il posto ideale per lui.
 
Il nostro lavoro e i nostri orari a volte possono essere complicati da gestire, ma non fino al punto di arrendersi. Non per Mike, almeno.
 
Ma se stava pensando di andartene, avrei preferito che me ne parlasse. Credevo che fossimo abbastanza vicini, che mi avrebbe confidato i suoi dubbi...
 
April:" Per un momento, ho pensato che avesse deciso così per paura di fallire, per colpa della sua bassa autostima."
 
sara:" No, non può essere, Mike non è uno che getta la spugna e probabilmente è uno dei migliori dottori dell'ospedale."
 
April:" Sì, ma sai a volte Mike fa buon viso a cattivo gioco, però non è sicuro di sé come finge di essere."
 
sara:" Hai ragione. Ma posso assicurarti che il posto di Mike era assicurato: non avrebbe avuto motivo di pensare a un eventuale fallimento. A differenza di me."
 
Stiamo lì, a guardarci negli occhi, perse nei nostri pensieri. Quale sarà mai il motivo? Che cosa potrebbe aver spinto Mike a rinunciare al posto?
 
Muoio dalla voglia di parlare con Mike e chiedergli perché fosse disposto a rinunciare, ma tradire la fiducia di April.
 
E non sono molto sicura del risultato che otterrei. Mike non voleva che lo sapessi, per cui potrebbe semplicemente chiudersi e rifiutarsi di parlare.
 
All'improvviso ricordo un dettaglio legato a Mike che mi aveva allarmato e decido di condividerlo con April sperando che lo sappia già.
 
sara:" Un po' di tempo fa, ho visto Mike prendere dell'Adderall per tenere a bada lo stress è la stanchezza del lavoro. Te ne ha mai parlato?"
 
April:" No... Davvero? Prende delle pillole per tenersi al passo con il lavoro? Da quando?"
 
sara:" Beh, io l'ho visto prenderlo una volta sola. Ma sappiamo entrambe che è stato irresponsabile da parte sua e che potrebbe facilmente ricascare nella dipendenza."
 
April:" Pensi che potrebbe trattarsi di questo? Mike era disposto a rinunciare al posto perché ha avuto paura di diventare di nuovo dipendente dalla droga?"
"So quanto sia stato difficile per lui venirne fuori, quanto abbia dovuto combattere. Ma non ho notato nulla del genere, nulla che mi abbia fatto insospettire."
 
sara:" Te ne saresti accorta. Non c'è bisogno di farsi prendere dal panico, allora deve essere qualcos'altro."
 
Ma ormai il danno è fatto. Vedo April pensierosa, continua a rimuginare sulla mia ultima ipotesi. Devo aver riportato a galla dei ricordi dolorosi.. E mi dispiace.
 
April:" Dato che stiamo parlando di Mike, devo dirti una cosa importante."
 
La calma e il tono rassegnato di April non fanno ben sperare. Forse ciò che sta per dirmi non sarà niente di troppo grave, ma mi aspetto il peggio...
 
April:" Ho sempre avuto paura che Mike potesse avere dei problemi e che non me ne parlasse. A volte tende a tenere i propri sentimenti chiusi sotto chiave, isolandosi da tutti."
 
Sembra che April sia per confidarsi su un argomento delicato, quindi meglio non interromperla e lasciarla finire.
 
April:" Avrai notato che Mike ha sempre uno sguardo cupo e triste."
 
April ha ragione. Ricordo all'improvviso il Mike che ho incontrato stamattina davanti al Blue Swan.
 
Aveva quello sguardo, mentre si allontanava. Uno sguardo enigmatico, velato di tristezza mischiata a forza.
 
April:" Nostra madre morì quando eravamo piccoli. Mike ebbe parecchie difficoltà ad affrontare  la sua morte.
" Poi nostro padre si trasformò in un mostro alcolizzato e violento, proprio quando Mike aveva più bisogno di lui. Per cui mio fratello crollò, cadendo in una profonda depressione."
 
April fatica a trattenere l'emozione mentre parla. I ricordi di quel momento molto difficile della sua vita sono ancora vividi nella sua mente...
 
Le prendo la mano e la tengo stretta per darle la forza e il coraggio di proseguire.
 
April:" I medici gli prescrissero delle medicine e Mike mi convinse che tutto stava andando per il meglio."
" Fino al giorno in cui cerco di togliersi la vita. Fu allora che mi resi conto che mi aveva mentito per anni."
 
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Iniziamo questa ultima avventura con Mike, lasciato per ultimo come chiesto da molte di voi.
 
Quest'ultima bomba lanciata da April mi ha lasciata senza parole
Povero, le ha passate tutte.
 
Intanto lui ha cercato di punzecchiare sara, per vedere se lei si scuotesse un po', capisse dietro le sue battutine i suoi sentimenti, ma niente.
 
A domani
 
 

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