Capitolo 22

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Arrivo al Blue Swan per una nuova giornata, determinata a fare bene il mio lavoro nonostante la crisi all'interno dell'ospedale.
 
Mi dirigo verso l'ingresso e vedo Bubble in lontananza, insieme ai manifestanti che stanno ancora tenendo ben alti i loro cartelli.
 
I loro canti sono come un grido senza fine che riempie il quartiere delle nostre richieste.
 
A vederli così determinati mi dà un grande spinta per affrontare la giornata. E più in particolare il confronto che mi attende....
 
Anche se ho cercato di non pensarci troppo, devo ammettere che il litigio con Jarod ha occupato gran parte dei miei pensieri in questi ultimi giorni...
 
Sono arrabbiata con me stessa per non aver avuto il coraggio di parlargli Il primo giorno dello sciopero....
 
Quando chiaramente mi sono sentita pronta, lui era già partito per la Tanzania per sostenere i volontari di Care for All, sotto i preziosi consigli di Neema.
 
(Brava, sara! Sei una vera fuoriclasse. Non ci sarebbe potuto essere un momento peggiore per recitare...)
 
Nel frattempo Neema ha ottenuto ciò che voleva, spingendo Jarod ad andarsene. Non perde occasione di tenerlo lontano da me.
 
A) Neema ce l'avrà con me per sempre
B) questa storia non durerà in eterno.*
 
Sono fiduciosa: uno di questi giorni riuscirò a renderle pan per focaccia Se pensa di potersi liberare di me così facilmente, si sbaglia di grosso.
 
Per fortuna, so con certezza che Jarod è tornato al lavoro stamattina. Sono arrivata presto per non rischiare di non incrociarlo.
 
All'improvviso, sento il rombo di un motore dietro di me. Riconosco il suono della moto di Jarod. Mi giro proprio mentre si ferma, con l'aria di un conquistatore che fa ritorno a casa.
 
Dopo essersi tolto il casco, si sistema i magnifici capelli biondi, mostrando la sua pelle abbronzata.
 
Trasuda il solito carisma... ma ora sono più resistente. Non cederò al suo fascino, Cammino verso di lui.
 
Prima che possa scendere dalla moto, mi fermo davanti a lui, pronta per il nostro confronto. Jarod mi guarda, sorpreso.
 
sara:" Voglio che tu sappia che Neema mi ha detto tutto di voi due, che siete andati a letto insieme in Tanzania, per cui non devi preoccuparti di mentirmi."
"Comunque avresti potuto dirmi la verità fin dall'inizio, ossia che hai sempre avuto intenzione di stare con Neema evivere con lei in Tanzania."
'E sai una cosa? Quello lo posso pure accettare. Ma ciò che non posso accettare sono tutte le bugie e i falsi pretesti legati al vostro ospedale."
 
Prendo fiato, orgogliosa di aver detto tutto quello che pensavo e di aver affrontato questo difficile argomento senza esitare.
 
Il sorriso scompare dal porto di Jarod, che respira profondamente. Poi mi afferra per un braccio con un fare paternalistico che serve solo a infastidirmi di più.
 
Jarod: " Lascia che ti fermi qui, sara. Non solo hai frainteso tutto, ma trovo davvero difficile credere che Neema ti abbia detto delle cose del genere."
 
A) lo interrompi.*
B) lo lasci finire
 
sara:" Sarebbe questa la tua strategia di difesa? Smentire tutto e sottolineare che ti fidi più di Neema che di me?"
 
Jarod:" Te lo ripeto per l'ennesima volta... Il mio rapporto con Neema è puramente professionale. Non è successo nulla tra di noi durante i nostri viaggi recenti."
 
Jarod sembra molto sicuro di te. Mi guarda dritto negli occhi, imperturbabile. È così deciso... E se stesse dicendo la verità?
 
Forse Neema si è semplicemente inventata un'altra storia per confondermi... Ora non so cosa fare...
 
Una parte di me vorrebbe fidarsi di Jarod, ma se mi stesse mentendo? Sarebbe terribile, se avesse continuato a mentirmi per così tanto tempo...
 
sara:" Jarod! Non capisci che Neema sta facendo di tutto per tenerci separati?"
"Ha anche provocato i ritardi dei lavori dell'ospedale, per obbligati a tornare."
 
L'espressione di Jarod si incupisce di colpo. Mi rendo conto da questo suo cambiamento repentino che ho appena toccato un nervo scoperto.
 
Jarod:" Impossibile. Lavoriamo a questo progetto da anni, passiamo lì tutto il nostro tempo libero... Perché l'avrebbe fatto?"
 
sara:" Perché mi vede come una sua rivale e vuole liberarsi di me, allontanandoci..."
 
Improvvisamente mi lancia uno sguardo rabbioso, ma se avesse appena cambiato idea. Afferra il casco e si precipita in direzione dell'ospedale.
 
Jarod " A meno che non sia tu quella che sta cercando di fare tutto il possibile per allontanarmi da lei e rovinare il nostro progetto..."
 
A) lo segui.*
B) lascia andare
 
Gli corro dietro e lo afferro per un braccio. Mi guarda con il mento alzato, come per chiedermi cosa voglio.
 
sara:" Il giorno in cui ti renderai conto che Neema fa tutto questo per tenerti sotto le tue grinfie, spero ti ricorderai che io ti avevo avvertito."
 
Jarod mi guarda per un secondo, come se avesse finalmente capito che forse dico la verità.
 
Jarod:" Sembri molto sicura di te stessa. Ma posso assicurarti che la Neema che conosco io non farebbe mai nulla di così folle."
 
sara:" Se è così, fatti delle domande, perché la Neema che conosco io ha chiarito in modo inequivocabile che potrebbe fare anche molto di peggio."
 
Percepisco il disagio di Jarod. Lo guardo abbassare lo sguardo a terra, confuso, mentre cerca di capire cosa è vero e cosa non lo è.
 
Poi, senza aggiungere altro, si volta e scompare tra la folla, facendosi strada a spintone fino all'ingresso dell'ospedale.
 
Nel frattempo, i manifestanti mi hanno raggiunto e ora gremiscono lo spazio intorno a me.
 
I loro canti si fondono in uno solo, risuonando nella mia mente come un'eco lontano.
 
I miei pensieri sono ancora tutti concentrati sulla conversazione che ho appena avuto con Jarod, che ha completamente annullato i miei tentativi di chiarire le cose.
 
A) Jarod e perspicace
B) Jarod e cieco.*
 
Mi rattrista e dispiace che Jarod stia mettendo la testa sotto la sabbia e si rifiuti di affrontare la realtà.
 
Faccio un respiro profondo e cerco di scacciare questi pensieri dalla mia mente prima di rientrare in ospedale.
 
Mentre mi gusto una bella tazza di caffè caldo della mensa, noto Mike in lontananza con un gran sorriso sul volto, che mi fa dei cenni affinché lo raggiunga.
 
È seduto con sua sorella. Sembrano entrambi di buonumore, il che mi porta a credere che abbiamo fatto pace.
 
Mi guardano avvicinarmi senza dire nulla, come se stesseri aspettando che li raggiunga prima di parlare. È un po' strano... Mi chiedo cosa devono dirmi.
 
Mike:" Tantissimo perfetto, sara, stavo giusto per dire ad April una cosa molto importante."
"E per certi versi riguarda anche te, quindi capiti proprio a fagiolo."
 
April e io ci scambiamo uno sguardo incuriosito. Cosa diavolo avrà da dire Mike, che potrebbe riguardare tutte e due?
 
Devo dire che sono curiosa di scoprirlo. Soprattutto a giudicare dal modo in cui Mike rigira nervosamente il suo caffè, sembra piuttosto agitato.
 
Mike:" Va bene, allora. Voi due avete insistito così tanto e... alla fine mi avete convinto. Inviterò mio padre a pranzo, solo noi due."
 
Apri abbraccia Mike si lascia scappare un gridolino di gioia. Vedo un anestesista che legge il giornale qui accanto a noi sobbalzare sulla sedia per lo spavento.
 
A) ti congratuli con Mike*
B) in silenzio
 
sara:" Congratulazioni! Hai fatto la scelta giusta, Mike, te lo assicuro. Era la cosa migliore che potessi fare. Ottimo."
 
Mike si china verso di me e mi sussurra "Grazie Sara". Gli rispondo con un sorriso.
 
Apri: " Qual è il piano? Quando lo incontrerai? Hai già scelto il ristorante? Perché ne conosco un sacco di davvero carini!"
 
Scoppiamo a ridere per l'entusiasmo di April. Si sta facendo prendere la mano, ma la sua felicità e palesemente sincera, ed è toccante.
 
Mike:" Ehi! Non saprei ancora April.. Volevo prima parlartene. Quello era il primo passo. Ora farò le cose con calma."
 
sara:" Prenditi il tuo tempo, Mike. Non ti devi sentire troppo sottopressione, anzi, devi essere sereno. È un momento importante per la tua famiglia. Meglio non affrettare le cose."
 
April." È vero, ha ragione. Ma non stare a pensarci neanche troppo, eh?!? Sei troppo bravo a rimandare le cose, ti conosco."
 
Mike:" Lo farò. Non preoccuparti. Presto. E credimi sarete le prime a conoscere la data, l'ora e il luogo."
 
Apri:" Lo spero! Nel frattempo, se ti va, posso prepararti una lista di ristoranti che potrebbero andare bene per il vostro incontro."
"Anzi, vado subito a farla, così non perdiamo altro tempo. Te la mando via email entro un'ora, e sarà meglio che tu mi risponda!"
 
Mike annuisce. Chiaramente non ha altra scelta. April raccoglie le sue cose in fretta e furia, prima di dargli un altro abbraccio.
 
April:" Devi essere uno dei fratelli maggiori più chiusi che potessero capitarmi. Ma sei anche abbastanza intelligente da sapere quando è il momento di aprirsi."
 
A)april ha ragione*
B) Apri si sbaglia
 
Annuisco, soprattutto perché so quanto sarà difficile per Mike parlare con suo padre.
 
April corre fuori dalla mensa, praticamente saltando dalla gioia. Io e Mike ci scambiammo uno sguardo divertito.
 
Ma non appena April è lontana, vedo Mike abbassare la testa con espressione ansiosa e iniziare di nuovo a mescolare nervosamente il caffè.
 
Evidentemente le cose non sono così semplici come ha voluto farci credere Mike sembra essere di fronte a un vero dilemma.
 
sara:" Sei sicuro di star bene Mike? La decisione spetta a te, sai. Non c'è ancora niente di definitivo, puoi sempre fare marcia indietro."
 
Mike:" Detto onestamente, tra me e te.... Non mi sento particolarmente a mio agio, alla prospettiva di rivedere mio padre.
 
Mike mi parla apertamente con mia grande commozione. E mì sì spezza il cuore nel vedere quello sguardo triste sul suo viso è tutto il tuo malessere..
 
Finora Mike ha sempre nascosto i propri sentimenti. Io ci ho fatto l'abitudine e a lui andava bene così. Ora però mi sta mostrando un lato completamente nuovo della sua personalità.
 
Penso che per lui sia molto meglio lasciarsi andare un po' e parlare liberamente dei propri sentimenti.
 
sara:" È un processo lungo e mi rendo conto di quanto sia complicato, ma sei sulla strada giusta. Hai solo bisogno di stringere i denti."
 
Mike:" La strada giusta o un precipizio? Non ne sono sicuro... È una questione seria, sara. Non so neanche di cosa dovremmo parlare."
 
Improvvisamente il mio cercapersone inizia a suonare interrompendoci. Vorrei che non fosse successo, ma il lavoro è lavoro.
 
Il nome di Mai lan lampeggia sullo schermo. Mi aspetta per un caso a cui vuole che lavoriamo insieme.
 
A) ti scusi educatamente**
B) resti con Mike
 
sara:" Ops, è un'emergenza professionale. Mai lan ha bisogno di me. Ti dispiace se ne riparliamo tra un po'?"
 
Mike:" No, certo, vai pure. Non voglio metterti nei guai per parlare dei miei problemi...:
 
sara:" Mi spiace, ma penso che dovresti sentirti libero di parlare di qualsiasi cosa con tuo padre, e se non ci riesci..."
 
Indico il mio cercapersone. Il volto di Mark si illumina quando capisce che quella sarebbe un'ottima scusa per scappare da un pranzo troppo difficile.
 
Mike:" Non è che ora mi stai giocando tu questo brutto tiro? Il tuo cercapersona suona davvero o stai scappando perché ti annoi con tutti i miei problemi?"
 
Scopiamo tutti e due a ridere. Faccio la linguaccia a Mike per respingere le sue insinuazioni e per dirgli di non essere così sciocco."
 
Lui risponde con un'altra smorfia mentre io corro verso la presala.
 
A) Ti piace la complicità che hai con Mike.*
B) preferisci mantenere le distanze da Mike
 
C'è una bella atmosfera tra me e Mike di recente, mi fa molto piacere.
 
Raggiungo Mai lan che si sta preparando per entrare in sala operatoria. Ha lo sguardo fisso davanti a sé.
 
sara:" Mi ha fatto chiamare? Cosa c'è che non va? Non ha un bella aspetto."
 
Mai lan non dice nulla. Poi seguo il suo sguardo e mi rendo conto che sta guardando il paziente, già in sala operatoria, su cui sta per operare. È una bambina.
 
Mai Lan:" Ha 6 anni. Si chiama Faith. Come.m."
 
Come la figlia morta anni fa. Capisco subito che questo intervento potrebbe essere emotivamente difficile per Mai lan.
 
Mai Lan:" Pensavo di farcela... davvero. Ma è più di quanto possa sopportare. È troppo grande per me."
 
sara:" Certo, la capisco... Se posso aiutarla in qualche modo..."
 
Mai lan:" Si tratta di un adenotomia ambulatoriale in anestesia generale, dovrei potercela fare da sola. Ma preferirei che ci fosse anche tu, se non ti dispiace."
 
A)accetti di aiutarla*
B) rifiuti di aiutarla.
 
L'operazione non è complicata, ma conosco i rischi legati alla somministrazione di un anestetico generale ai bambini.
 
Annuisco verso Mai lan. Capisco perfettamente cosa sta passando e voglio che sappia che può contare su di me.
 
L'avrei fatto comunque, ma è il minimo che possa fare, dopo tutto il sostegno che mi ha dato dopo l'incidente con Richard.
 
sara:" Mi dia solo un minuto per lavarmi e la raggiungo subito. Sono qui, dottoressa, non si preoccupi."
 
Quando esce dalla sala operatoria. Mai Lan si abbassa la mascherina rilevando un sorriso sincero pieno di emozione.
 
L'operazione è andata bene. La piccola Faith è fuori pericolo. Percepisco il sollievo di Mai Lan.
 
Mai lan:" Grazie mille per il tuo sostegno sara. Non avrei potuto fare quell'operazione con nessun altro. Sapevo di portare contare su di te.."
 
sara:" So quanto sia difficile affrontare dei gravi traumi, ma è andato tutto per il meglio, davvero."
 
Mai Lan:" Ad esser sincera, in qualche modo mi sento molto più leggera, come se questa operazione mi avesse tolto un peso dalle spalle. Un peso molto grosso..."
 
sara:" Allora la lascio andare a cercare la famiglia di Faith per dare loro la buona notizia."
 
Mai Lan mi prende la mano e mi guarda per qualche istante, per farmi capire quanto mi sia grata, prima di andare in sala d'attesa.
 
Mentre la guardo allontanarsi, capisco che si sente sollevata per essersi finalmente lasciata alle spalle il dolore di aver ha perso suo figlia.
 
Ha superato la paura e ha operato una bambina con lo stesso nome... ed è andato tutto bene. Deve essere davvero liberatorio!
 
Ha fatto bene a chiamarmi affinché la aiutate ad affrontare i suoi demoni.
 
Sapevo tutta la storia e Mai lan sapeva di potersi fidare di me. Ora sono io che devo riuscire ad affrontare i miei demoni...
 
Ma dovrei farlo da sola? O, come Mai Lan, dovrei chiamare qualcuno che mi aiuta ad affrontare Chuck?
 
A) vuoi qualcuno con te.*
B)decidi di farlo da sola
 
Chuck è un tale manipolatore che sarebbe meglio avere qualcuno accanto, in modo da poter pensare lucidamente in un confronto
 
Ma chei? Sofia? Temo che lei la prenderebbe troppo cuore. Sarebbe controproducente se perdesse il controllo e la situazione ci si rivolta contro.
 
Vedo Camilla, che sposta il peso nervosamente da un piede all'altro alla reception. Sembra in attesa di una cartella e non riesce a stare ferma.
 
Quando mi vede, mi fa un grande sorriso e si affretta verso di me, facendomi fare un passo indietro e quasi inciampare.
 
Ehm... Cosa sta succedendo? Camilla alza i palmi delle mani verso di me, come a dire che non vuole farmi del male.
 
Scoppiamo a ridere quando vede che mi rilasso e riacquisto l'equilibrio, riuscendo a non cadere all'indietro.
 
Mi unisco a Camilla nella sua risata e la raggiungo, curiosa di sapere cosa la rende così nervosa.
 
Camilla:" Scusa, sara.. Non è colpa! Ma sono così emozionata!"
 
sara:" Lo vedo. E Ccosa ho fatto per meritarmi questo benvenuto? Sembri felice quanto ansiosa. È successo qualcosa?"
 
Camilla:" Si! Volevo dirtelo non appena ti ho vista.. Mia madre mi ha chiamato stamattina. Sta venendo qui per vedermi. "
 
A) ti congratuli con un grande abbraccio.*
B) ti limiti a sorriderle.
 
Dato il suo nervosismo, l'abbraccio pet provare a calmarla. Quasi cadiamo all'indietro insieme ed esplodiamo in una risata.
 
Una volta finito di ridere, le faccio cenno di raccontarmi tutta la storia.
 
Camilla:" Mi ha detto di essere arrabbiato con se stessa per come erano andate le cose tra di noi e che gli sarebbe piaciuto che ci rimettilessi in contatto."
 
sara:" Fantastico! Ma anche incredibilmente sorprendente. Non è che avesse fatto un grande sforzo, l'ultima volta."
 
Camilla:" Lo so... Ma pare abbia cambiato completamente idea. Inoltre, questa volta viene lei a vedere me. È un buon segno, non credi?"
 
Guardo Camilla che si sistema nervosamente il vestito e i capelli e poi lancia uno sguardo furtivo ai messaggi sul suo telefono.
 
sara:" Sei troppo preoccupato! Dai, rilassati, andrà tutto bene. Secondo me, lei è nervosa quanto te."
 
Camilla si acciglia, dubbiosa. Dopotutto, conosce sua madre meglio di me... E anche a me in effetti è parsa alquanto insensibile.
 
sara: Beh, vedremo come va... Ma non c'è motivo di essere nervos, basta che ti ascolti e ti mostri rispetto..."
" Non si sa mai, le cose potrebbero davvero cambiare tra voi due! Ricordati che all'inizio anche noi non eravamo proprio amiche.."
 
Camilla:" Per usare un eufemismo! Noi siamo partite davvero con il piede sbagliato. Non potevo proprio sopportare i tuoi modi da perfettina..."
"Hai ragione, Ssi, abbiamo fatto molta strada da allora. E devo dire che abbiamo imparato ad apprezzarrci, alla fine. Il tempo fa miracoli! Ora siamo amiche, giusto?"
 
Camilla sembrava sicura di sé fino a un istante fa, ma all'improvviso vedo il suo viso incrinarsi un po' mentre aspetta la mia risposta, come una bambina spaventata.
 
Di colpo mi appare così fragile, in totale contrasto con la Camilla che ho conosciuto quando sono arrivata.
 
A) le confermi che siete amiche*
B)eviti di rispondere
 
sara:"Certo che siamo amiche. Non pensavo che l'avremmo mai detto esplicitamente, ma... perché no? È bello quando le cose sono chiare!"
 
Vedo le spalle di Camilla rilassarsi per il sollievo. Se sono riuscita ad aiutarla a calmarsi un po' prima dell'arrivo di sua madre, sono contenta.
 
sara: Sai che, in caso di bisogno, puoi sempre contare su di me. Non sarebbe la prima volta che ci aiutiamo a vicenda."
 
Camila:" Lo so..m e se posso aiutarti anch'io... non farti problemi a chiedermelo, sara."
 
Mentre Camilla mi dice così, mi si accende una lampadina. E se ci venisse Camilla, con me, da affrontare Chuck?
 
Dopotutto, Camilla è una tipa tosta! Ma è anche abbastanza intelligente da dirmi di fermarmi, se dovessi lasciarmi trasportare.
 
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Finalmente ultimo capitolo.
 
Spero solo per Jarod capisca chi sia sincero e chi no. Per lui. Magari nella seconda stagione troveremo un Jarod diverso. Boh o magari non ci sarà più, e ne faranno un altra storia, anche se spero di no.
 
Intanto speriamo che lei si metta l'anima in pace.
 
Che dire di Mike? L'intesa fra i due orma è evidentemente. Riuscirà Mike a fare il grande passo?
 
Grazie a lei, Camilla avrà finalmente l'opportunità di riallacciare i rapporti con sua madre. Ma lei aiuterà anche sara a chiudere il suo passato con Chuck, una volta per tutti?
 
A presto.

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