Capitolo 17 ( 5 part) punto di vista di Jarod

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Maureen:" Avete ragione, dovrei andare a casa dai miei figli. Adesso prendo la macchina e vado a casa!"
 
Sofia e io sussultiamo, quando sentiamo che vuole prendere la macchina. Visto lo stato in cui si trova, è una pessima idea!
 
Sofia:" Forse non dovrebbe guidare ora. Dovrebbe riposare un po', prima...."
 
Maureen:" Si, ma voglio andare a casa! Ho già perso troppo tempo qui! Devo andare!"
 
A) le mostri la tenda del primo soccorso.*
B) Non le permette di guidare.
 
sara:" Farà meglio a riposare. Qualsiasi cosa abbia preso piccolo potrebbe ancora essere in circolo. Guidare in questo momento non è sicuro."
" Non vorrà rischiare un incidente solo per guadagnare qualche minuto..."
 
Noto una tenda del primo soccorso poco distante e la indico a Maureen, che annuisce. Recepisce il messaggio e si dirige li.
 
Maureen:" Grazie mille per il vostro aiuto e per avermi ascoltata."
 
Sofia e io salutiamo Maureen, che raggiunge la tenda di primo soccorso per riprendersi. Una volta che Maureen se n'è andata, Sofia si gira verso di me.
 
Sofia:"Maureen sembrava davvero disperata. Meno male che l'hai vista! Le cose sarebbero potute finire molto peggio, per lei!"
 
Penso a cosa ha passato Maureen, alla rabbia che deve aver provato quando ha saputo che il marito la stava lasciando per una donna più giovane...
 
A come dev'essersi sentita, per decidere di vestirsi in quel modo e rivivere la propria giovinezza.
 
Al punto da provare droghe completamente sconosciute.... senza pensare alle conseguenze per se stessa o i suoi figli.
 
Sofia:" Beh, per me è semplice: se Adrian mi facesse mai qualcosa del genere lo rimanderei indietro a pezzi al servizio cliente e lo scambierei con un vero robot!"
 
A) Sofia ha avuto l'idea giusta.*
B)  Sofia Io dovrebbe essere più flessibile.
 
Rido con Sofia, anche se sappiamo entrambe che c'è del vero nella sua battuta.
 
Non possiamo aspettarci nulla dal primo uomo che incontriamo. Maureen pensava di aver scelto bene, è ne ha subito le conseguenze sulla sua pelle.
 
Anch'io ho appena incontrato Max e mi chiede se dovrei fidarmi di lui....
 
A)   Parli di max a Sofia
B) Continua a goderti la serata.*
 
Sofia:" La storia di Maureen mi ha fatto pensare a Max, il ragazzo che hai incontrato l'altro giorno: una faccia da Angelo può nascondere una mente diabolica, ricordalo!"
 
sara:" Lo so, l'ho imparato con Chuck e non voglio ripetere lo stesso errore due volte."
 
Sofia:" Allora, fai attenzione con lui."
 
Sofia ha ragione. Ora che abbiamo avuto la nostra dose di eventi drammatici con Maureen. È ora di goderci la serata.
 
sara:" Beh, non stiamo lasciando la festa, vero?"
 
Sofia:" Stai scherzando?!? Certo che no, la notte é appena cominciata!"
 
Vedo un uomo che cammina con una botta sulla schiena... Sarà lo stesso di prima? Mi avvicino e scopro che in effetti è lui.
 
Guardo Sofia e sorrido, indicandolo.
 
sara:" Pronta a fare il tuo sorriso più bello per continuare la serata con un bicchiere di vino?"
 
Tic, tic, tic... la macchinetta del caffè mi avverte che il mio caffè è pronto.
 
Sollevo la tazza alle labbra e ne bevo un sorso, nonostante faccia molto caldo.
 
Il Burning Man è stato una settimana fa. Un viaggio in macchina con Sofia era proprio quello di cui avevo bisogno. Siamo state veramente bene, ma sembra già passata un'eternità!
 
La routine quotidiana all'ospedale ha avuto la meglio. La giornata di ieri è stata piuttosto impegnativa. Il pronto soccorso ha dovuto affrontare due morti.
 
Dare la cattiva notizia alla famiglia del paziente è sempre doloroso. Mi ci abituerò mai?
 
A) Speriamo
B) No, mai.*
 
Anche se ci si abitua a quasi tutto, alla fine, non penso che potrò mai abituarmi alla sofferenza di chi ha appena perso qualcuno che amava.....
 
Anche oggi non sarà una passeggiata. È il Labor Day.
 
E come ogni anno, questa vacanza porterà molti incidenti.
 
Mentre sorseggio il caffè, mi rendo conto di aver già visto la maggior parte dei miei colleghi, quest'oggi.
 
Ed è un bene. Oggi, qualsiasi membro del personale è il benvenuto, perché ci sarà molto lavoro da fare!
 
Non non è tutto. Oggi è il mio compleanno! Spero che almeno alcuni dei miei colleghi se lo ricordino senza che debba dirlo io.
 
Perché finora non se n'è ricordato nessuno!  Nessuno è venuto a farmi gli auguri. Anche se sono in ospedale già da più di 20 minuti....
 
Will entra nella sala del personale.
 
A) gli dai un suggerimento sul tuo compleanno?
B) Non dice nulla.*
 
Continuo a sorseggiare il mio caffè con noncuranza, William va verso gli armadietti.
 
Will:" Ci saranno tutti, oggi?"
 
sara:" Si, penso di sì. A meno che non siano rimasti bloccati nel traffico."
 
Will:" È vero, il traffico è sempre un incubo durante il Labor Day. Ho fatto bene a uscire presto per essere qui in orario."
 
Faccio una faccia triste. Fa sul serio? Parliamo davvero di traffico il giorno del mio compleanno?
 
Will:" Ehi... Perché quella faccia? È perché..."
 
Will rivela un piccolo pacchetto che teneva nascosto dietro la schiena!
 
Will:"... oggi è il tuo compleanno?"
 
Emetto un piccolo strillo di gioia, felice di ricevere il mio primo regalo della giornata. Se n'è ricordato! Sapevo che non mi avrebbe delusa!
 
Will è davvero fantastico, ma mi sorge un dubbio riguardo alla sua vera intenzione. Will se ne accorge immediatamente.
 
Will:" Non preoccuparti, è solo un pensiero. Non ho nessun secondo fine..."
 
A) Accetti il regalo!
B) lo rifiuti.
 
sara:" Sei sicuro? Questo regalo non ha alcun significato recondito?"
 
Will:" Assolutamente no! Nessun significato recondito, nessun secondo fine, solo un regalo di compleanno.
 
Ci penso. Will insiste.
 
Will:' Non preoccuparti, non sto cercando di riconquistarti. Siamo solo colleghi."
" Io faccio regalo a tutti i miei colleghi quando compiono gli anni, non solo a te!"
 
Gli sorrido, un po' imbarazzata, decido di scartare il regalo. E vedo che è...
 
sara:" Una Charlotte al lampone!"
 
Will e io scoppiamo a ridere. Rido così forte che mi fa male la pancia!
 
Che bella idea! Quasi non ci credo che l'incidente del nome sia ormai diventato una cosa di cui ridere.
 
Sto scoprendo un aspetto di Will che non conoscevo ed è decisamente attraente.
 
Will:" Devi provarla! Ho bisogno della tua opinione."
 
Faccio una smorfia preoccupata all'idea di assaggiare una Charlotte che potrebbe essere ancora più disgustoso dell'ultima. Will lo nota.
 
L'ultima volta che ho assaggiato la sua Charlotte, abbiamo finito per tirarcela contro. E la sala del personale, non è sicuramente il posto giusto per una lotta con il cibo!
 
Will:" Dai, non guardarmi cosi. Almeno assaggiala, solo per farmi contento!"
 
A) La  assaggi con la punta della lingua.
B) Ne prendi un grosso cucchiaiata.*
 
Guardo con sospetto la torta. Non sembra così terribile. Quindi mi porg3 un cucchiaio.
 
Will:" Sara! Dai! Ti facevo più coraggiosa!"
 
Immergo il cucchiaio nella torta, ne raccolgo una bella porzione, e chiudo gli occhi.
 
Con mia grande sorpresa, la Charlotte é deliziosa! Eccellente, anzi!
 
sara:" Non posso crederci, l'hai fatta tu? davvero?"
 
Will annuisce, chiaramente orgoglioso di se stesso. Prendo una bella cucchiaiata e la porto alle labbra. Incredibile, è davvero buona!
 
sara:" Non capisco... Due mesi fa, la Charlotte che hai fatto era decisamente immangiabile."
" E ora è migliore di quella di uno chef. Hai fatto enormi progressi! Quanta strada che hai fatto..."
 
Will fa un inchino. È felice di vedermi felice. E questo non mi sorprende in lui. È sempre desideroso di compiacere!
 
Deve averci impiegato un sacco di tempo ed essersi impegnato tantissimo, per arrivare a questo livello. Sono davvero lusingata. All'improvviso, mi sento in debito con lui.
 
Sara:" Permettimi, almeno di offrirti da bere stasera per ringraziarti! Nessun secondo fine, ovviamente!"
 
Will:" Da bere? Mi piacerebbe ma purtroppo sono già impegnato stasera."
 
A) insisti
B) Non insisti.*
 
sara:" Capisco, Ok."
 
Anche se non insisto, muoio dalla voglia di sapere di più sui suoi impegni che gli impediscono di accettare la mia offerta.
 
sara:" Cosa ci può essere di così importante che ti impedisce di bere qualcosa con me il giorno del mio compleanno?"
 
Will:" Ho un appuntamento con April. L'abbiamo programmato tempo fa, non voglio deluderla."
 
April?!? Tutt'a un tratto, una strana sensazione mi travolge.
 
Che sia gelosia? Non sono più attratta da Will... Almeno non penso di esserlo... Non lo so piu. Credo di essere un po' confusa.
 
Dovrei essere felice sapere che uscirai a bere qualcosa con April... allora perché non lo sono?
 
Soprattutto perché lei è una persona meravigliosa e so che potrebbero essere felici insieme.
 
Qualcosa mi turba. Faccio del mio meglio per nascondere il mio disagio a Will.
 
A) Gli auguro una bella serata con April.*
B) proponi di prendere qualcosa da bere un'altra volta.
 
sara:" Nessun problema. Goditi la tua serata con April. Lei è meravigliosa, vedrai."
 
( Non so come mi sia uscito... anche se lo penso davvero, non sono così entusiasta del loro appuntamento come gli sarà sembrato!)
 
Will annuisce con un sorriso ed esc3 dalla stanza, lasciandomi solo con la mia Charlotte al lampone...
 
Mi guardo allo specchio e mi sento un po' turbata per quello che è appena successo. È molto, molto sola.
 
Non c'è motivo, per cui non dovrei sfogarmi con questa delizioso torta! Prendo la Charlotte, e ne mangio un altro boccone.
 
Mmm... Almeno il cibo è un regalo che non mi delude mai!
 
Mentre percorro il corridoio dell'ospedale, mi rendo conto lentamente di una cosa.
 
Per la prima volta nella mia vita, passerò il mio compleanno da sola....
 
Sofia mi ha già detto che lavorerà... Bubble è impegnato con Tony.... e Will ha un appuntamento con April. Ottimo...
 
Ricordo improvvisamente il biglietto di visita di Max, tutto elegante e pretenzioso. Dopotutto, finora è stato cortese ed delegante.
 
Proprio come il suo biglietto da visita. Quindi, perché non trascorrere la serata con Max?
 
Sempre meglio che passarla da sola.
 
E lui potrebbe essere lusingato di potermi vedere per il mio compleanno.
 
Prendo il telefono e mando un messaggio a Max, quando improvvisamente vedo Jarod alla fine del corridoio.
 
A) Lo saluti con un cenno.*
B) Non fai niente.
 
Mi avvicino con discrezione e annuisco in direzione di Jarod.
 
Jarod mi si avvicina e mi rivolge un sorriso imbarazzato.
 
Jarod:' Buon compleanno, Sara!"
 
Ho avuto giusto il tempo di registrare la sua presenza che lui già scompare in un altro corridoio.
 
Questo incontro inaspettato stravolge tutti i miei pensieri.
 
Da una parte, sono felice che Jarod si sia ricordato del mio compleanno.
 
Ma dall'altra, sono molto delusa dal fatto che tutto ciò che ho avuto sono state tre parole borbottare in corridoio.
 
Questa distanza che sta cercando di mantenere a tutti i costi.... è solo per farmi perdere la speranza?
 
A) Ti arrabbi?*
B) Mantieni la calma.
 
Sento la rabbia che mi sale dentro, facendomi ribollire le vene. Come un bisogno di andare su tutte le furie.
 
Non riesco a capire l'atteggiamento di Jarod.
 
Soprattutto perché potrebbe fare uno sforzo. Stiamo per fare un intervento chirurgico insieme, questo pomeriggio. Spero che non sarà così distante.
 
Rimetto il telefono in tasca. Non ho più voglia di uscire stasera. Vedrò Max un'altra volta.
 
O forse no, boh. Lascio decidere al destino. Non ho voglia di pensare troppo...
 
Quindi, stasera saremo io, la mia cena da Jo's Burgers e la TV! Al diavolo!
 
Dopo aver trascorso la mattinata visitare i mie pazienti nelle loro stanze, finalmente arrivo in sala operatoria.
 
È giunto il momento di unirmi a Jarod per l'ernia che dovremmo operare insieme.
 
Sono un po' nervosa all'idea di vederlo. È distante è freddo da giorni.
 
Riusciremo operare insieme e a fare un buon lavoro, senza poterci permettere la minima complicità?
 
Quando entro nella presala, vedo Jarod parlare con Olivia.
 
Sono dall'altra parte del vetro della sala operatoria, ma riesco a sentire la loro conversazione.
 
A) li guardi.*
B) Tendi l'orecchie.
 
Lo vedo scherzare mentre preparano la sala. Jarod sembra assolutamente a proprio agio e rilassato con Olivia.
 
Ma nessuno dei due si è accorto che li sto guardando.
 
Jarod:" Mi sa che l'ultima volta che mi sono riposatao in vacanza è stato quando mi sono ammalato e sono rimasto bloccato a letto con la febbre."
 
Olivia:' A dire il vero, io non so più cosa significa la parola "vacanza", se non che ci sono più persone in giro e quindi potenzialmente ancora più pazienti..."
 
Jarod:" Quindi più lavoro per noi. Ma lo staff del blue swan è sempre pronto a tutto!"
 
Jarod sorride, e il fatto che non abbia ancora notato la mia presenza mi sta seriamente innervosendo.
 
Perché non può parlare così con me?
 
Spalancò la porta della sala operatoria per assicurarmi che si accorgono del mio arrivo. All'improvviso, vedo Jarod rinchiudersi nel suo mutismo.
 
Apro la bocca per dire qualcosa, ma mi fermo all'ultimo secondo.
 
Qualunque cosa possa dire, non servirà a cambiare il modo in cui si  comporta in mia presenza.
 
Siamo in sala operatoria, dopo tutto. Non è il posto migliore per provare ad avere una conversazione seria sulla nostra relazione.
 
Jarod nota il mio imbarazzo e decidi di parlare.
 
Jarod:" Allora. Abbiamo un ernia inguinale che si è strozzata."
 
A) Lo lasci parlare?*
 
B) attiri la sua attenzione.
 
Anche se sono già tutto sull'operazione che stiamo per fare, resto concentrato sulle sue parole e lo ascolto senza interromperlo.
 
Tanto, non mi presta alcuna attenzione... È come se non fossi nemmeno qui.
 
Jarod:' Per assicurarci che il paziente non sviluppo un ostruzione intestinale che potrebbe provocare gravi problemi..."
 
Questa fastidiosa distanza che ci ha imposto sta davvero iniziano a darmi sui nervi.
 
All'improvviso , quasi inconsciamente, lo interrompo.
 
sara:" È consigliabile la chirurgia ambulatoriale, in modo che possa essere dimesso questa sera."
 
La mia interruzione ha l'effetto di una scossa elettrica. Jarod mi fissa, lanciando a Olivia un'occhiata interrogativa. Tra di noi scende un silenzio imbarazzante.
 
Impossibile che Jarod non abbia notato la mia frustazione. Sono andata troppo oltre?
 
Forse avrei dovuto stare zitta e mantenere un profilo basso, ma mi è scappato. E comunque, non ho detto nulla di inappropriato o maleducato.
 
Jarod:" Brava. Hai ragione, è esattamente quello che stavo per proporre."
 
A) Lo ringrazi.*
B) gli sorridi
 
sara:" Grazie. E quindi, bravo anche a te."
 
Jarod fa una smorfia. L'ha presa male? No, non é nel tipo. È carino in tutte le circostanze.
 
Ma una cosa è certa: siamo esattamente l'opposto di quello che eravamo in sala operatoria. Mi rendo conto di quanto mi manchi terribilmente il nostro legame.
 
Jarod:" Altrimenti, opereremo in laparoscopia. Sai dirmi perché, Sara?"
 
sara:" Certo, Jarod: per evitare un intervento eccessivamente invasivo."
 
Jarod annuisce. Ma qualcosa nella nostra relazione capo-specializzanda sa di artefatto. Soprattutto dopo tutto quello che è successo tra di noi!
 
Mentre lo guardo, comincio a pensare ai suoi progetti in Tanzania. E, ancora una volta, mi chiedo se Jarod mi stia rifiutando a casa di Neema.
 
Nonostante quello che mi ha detto, forse vuole trasferirsi in Tanzania per stare con Neema, più che per occuparsi del suo ospedale?
 
A) gli chiedi dell'ospedale.*
B) gli chiedi di Neema.
 
sara:" E come va l'ospedale in Tanzania?"
 
Jarod:" Bene. Abbiamo trovato tutti i fondi, Quindi a breve inizieranno i lavori di costruzione."
 
C'è una domanda che muoio dalla voglia di fargli. Non riesco a trattenermi.
 
sara:" E... va tutto bene tra te e Neema?"
 
Jarod non muove un muscolo. Immagino che non si aspettasse la mia domanda.
 
Lascia passare un momento di silenzio prima di rispondere. Un silenzio che sembra durare per sempre.
 
Jarod:" Si, grazie, le cose vanno molto bene tra di noi."
 
Cosa intende per "le cose vanno molto bene tra di noi?" Ecco quella che io chiamo una risposta ambigua. Tipico di Jarod.
 
Una risposta che pone mille interrogativi. Ma devo nascondere i miei sentimenti, per ora.
 
Comincio a pensare che lo faccia apposta per farmi desistere e non mettermi in testa strane idee!
 
A) Sì, vuole che getti la spugna.*
B) No, non è non lo stile di Jarod.
 
Non ne sono del tutto sicura, ma le cose stanno iniziando a chiarirsi.
 
È come se stesse cercando di farmi capire che dovrei smettere di pensare che tra noi ci possa essere qualcosa.
 
Meglio lasciar perdere l'interrogatorio. Questa situazione finirà per farmi arrabbiare, mentre devo mantenere il controllo.
 
Ciononostante, Non posso fare a meno di lanciare una discreta, ma infastidita occhiata al mio capo. A cosa starà mai pensando?
 
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Scena Segreta
 
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(Punto di vista di Jarod)
 
Sei infastidita da Jarod e lo osservi discretamente, lui non riesce per molto tempo a tenere il suo sguardo lontano da te....
***
I suoi occhi castani mi fissano con una tale intensità. Conosco quel suo sguardo. Traduce una sorta di miscela di collera e incomprensione.
 
Lo so che non è molto eroico da parte mia, ma una parte di me preferirebbe che Sara fosse serena, che non soffrisse....
.... Un'altra invece vorrebbe che continuasse. Fin quando la fiamma resta viva e intensa, so che lei  sente qualcosa per me.
 
E per quanto possa lottare,  mi fa un gran bene, non posso negarlo. Sapere che Sara prova dei sentimenti per me mi fa sognare.
 
Anche se so che qualsiasi altra relazione a parte  quella professionale resta impossibile tra di noi.
 
Il mio desiderio non è meno forte, meno ardente. A volte finisco persino per dubitare delle mie capacità di controllarmi in sua presenza.
 
Il mio sguardo non può impedirsi di godere del suo viso, dei suoi gesti, della sua attitudine.
 
Cerco in tutti i modi di mantenere il mio sangue freddo, per non lasciarmi andare.  Per non lasciare esplodere i miei istinti.
 
Brucio dalla voglia di avvicinarmi a Sara, di prenderla tra le mie braccia e di baciare le sue labbra.
 
A) Mi lascio invadere dai miei sentimenti.
B) li freno.*
 
Lei crede davvero che io sia capace di ignorare così velocemente la nostra complicità senza soffrire.
 
Che possa cancellare tutto quello che sento per lei con uno schiocco di dita,  come se niente fosse?
 
Abbiamo sviluppato una vera osmosi in sala operatoria come fuori, le cose  stavano  realmente andando bene fra noi.
 
Con Sara, è come se un magnetismo ci attirasse l'uno contro l'altro senza cessare.
 
La legge della fisica, non si può lottare contro, non cambierebbe nulla. esisterebbe comunque....
 
Ma la mia vita è in Tanzania. Neema mi aspetta, abbiamo tanti progetti.
 
Anche se mi si spezza il cuore, devo mantenere le distanze con Sara.
 
Di  mantenere costantemente il controllo, di fare attenzione ad ogni mio gesto.  O rischio che le cose possano sfuggirmi di mano e di perdere la mia lucidità....
 
Eppure qualcosa di strano mi confonde. Dopo  aver messo questa distanza con lei, a volte mi sento vulnerabile al suo fianco.
 
Quando la vedo, mettersi la sua ciocca dietro l'orecchio, un desiderio ardente mi assale. Un desiderio che mi grida di annullare tutto per starle vicino.
 
Per un breve istante, l'ammiro. Almeno lei riesce a gestire i suoi sentimenti, li accetta.
 
Perfettamente onesta con se stessa. È adatta i suoi discorsi alle sue azioni. E devo ammettere che io non faccio altrettanto.... Che non posso....
 
Sa come essere leggera,  bella, naturale. Ma anche infastidita quando serve. E la capisco....
 
Cerco con tutte le mie forze di trattenermi per non accarezzarla, per non baciare il suo collo. È veramente dura trattenermi in sua presenza!
 
( Andiamo Jarod, resta concentrato! Sei qui per un'operazione, ti sei sempre ripromesso che i tuoi sentimenti non influenzeranno mai il tuo lavoro.)
 
A) continui a preparare l'intervento?*
B) Fai una pausa.
 
Verifico con attenzione il materiale e mi giro per recuperare un bisturi.
 
Quando sbatto contro Sara.  Senza poterlo prevedere, i nostri corpi si scontrano l'uno contro l'altro.
 
Lo sguardo di Sara si pianta nel mio. I suoi magnifici occhi mi osservano con questa piccolo bagliore d'innocenza che mi ipnotizza tanto.
 
Cerco di resistere. Ma l'emozione è troppo forte. Brucio dalla voglia di abbracciarla, ora. Vorrei farla mia è attirarla contro di me.
 
Non so cos'è che mi trattenga dal buttarmi su di lei in mezzo alla sala operatoria e di fare saltare tutto in aria.
 
Posso già immaginare la scena,  spazzerei tutto con l’avambraccio
sul tavolo operatorio, prima di stenderci sopra Sara senza mezze misure.
 
E la raggiungerei, la spoglierei con gli occhi e con le mani. Lascerei che le mie carezze si librino sul suo corpo prima di farla mia....
 
Ma devo assolutamente riprendere il controllo. Non posso trattenermi a lungo su questi pensieri così promettenti di piaceri folli...
 
Il nostro scambio di sguardi si trascina. Insostenibile, è una vera e propria tortura che debba frenare i miei desideri per lei.
 
Jarod:" Scusami, era un po'  distratto..."
 
Perché ho detto questo? Se n'è resa conto, non c'è bisogno di sottolinearlo. È sicuro, ha capito che la desidero.
 
A) taccio
B) Riprendo a preparare l'operazione.*
 
Jarod:' Riprendiamo? Dov'eravamo rimasti?"
 
sara:" La laparoscopia. Per evitare un'operazione troppo invasiva."
 
Gli faccio l'occhiolino, al quale risponde con un sorriso divertito.
 
Abbiamo entrambi compreso a che punto la cosa era diventata imbarazzante. E in un colpo, siamo ritornati sulla stessa lunghezza d'onda.
 
Questa complicità tra Sara e me mi manca terribilmente. Nel mio profondo lo so, i miei sentimenti per lei sono estremamente forti. Non so come riuscirò a continuare a nasconderli....
 
Ma come faccio a dirglielo dopo tutto quello che abbiamo passato? E quando?
 
Non ancora le risposte a queste domande, ma una cosa è sicura: è sempre più difficile per me di non avergli detto nulla. Sto per perdere la testa.
 
*********
 
Bene dopo il weekend arriva il compleanno di sara.
 
Will è sempre adorabile.
 
Mentre Jarod freddo come un aisber.
 
È il suo punto di vista? Non riesce più a nascondere i propri sentimenti.
Anche se continua con la sua cocciuttagine.
 
Che ne pensate?
 
Allora a presto con l'ultima parte di questo capitolo.
 
Poi finalmente inizieremo il 18° capitolo con il quale secondo me entreremo nel vivo di questa storia con molti colpi di scena che ci porteranno alla fine di questa prima stagione.
 

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