Capitolo 22 ( 1 part)

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sara:" È un po' imbarazzante, ma in realtà potrei aver davvero bisogno del tuo aiuto... Mi sto preparando per un confronto con un ex, un vero manipolatore.... E penso che avrò bisogno di un po' di supporto."

L'espressione di Camilla si indurisce. È preoccupata per la mia richiesta.

Camilla:" Intendi dire..Will? Sta cercando di manipolarti? Ma è un tesoro d'uomo, non ce lo vedo proprio a cercare di farti del male. È ancora meno a manipolarti."

sara:" No, no, non è lui. Il tizio di cui sto parlando è un vero narcisista, ed è pericoloso. E siccome non so esattamente come reagirà, vorrei che ci fosse qualcuno con me."
" Andrea mi ha consigliato di non affrontarlo da sola. La presenza di un terzo potrebbe in qualche modo destabilizzarlo e renderlo meno sicuro di sé. Anche a me sembra una buona idea."

Camilla: " Aspetta, cominci a spaventarmi. Di chi stai parlando? E qualcuno che lavora qui?"

sara:" Non importa... Tutto quello che devi sapere è che non sarà una passeggiata. Quindi preparati al peggio."

Camilla è confusa, come se fosse la serata tra il desiderio di aiutarmi e la paura che potrebbe avere dei problemi.

A) insisti.*
B) lasci perdere

sara:" Non sono sicura di farcela da sola. Ma con te al mio fianco, avrei sicuramente la forza di vederlo."

Poi vedo uno sguardo determinato negli occhi di Camilla, che annuisce e si arrotola le maniche come per prepararsi alla battaglia.

Camilla:" Puoi contare su di me. Gli scontri sgradevoli cominciano a essere una mia specialità...."

Scopiamo tutte e due a ridere. Sono lieta che Camilla abbia accettato di aiutarmi. Ma la nostra risata è presto soffocata dal putiferio che si scatena fuori.

Ci voltiamo verso l'ingresso dell'ospedale e con nostra grande sorpresa scopriamo...
... Che la folla di manifestanti fuori è raddoppiata. Ora c'è una calca di persone enorme che marcia nel parcheggio con grande determinazione.

sara:" È una mia impressione o sono diventati di più? Ho la sensazione che ci siano molte più persone rispetto all'altro giorno."

Sono sbalordita di fronte alla massa di persone in marcia. Stringo gli occhi, stupita. Alcune facce che non avevo mai visto mi sembrano di colpo familiari.

Camilla:" Oh, sì... Hai ragione! Comunque, sara, a proposito mi sono dimenticata di dirti una cosa..."

Attraverso le porte di vetro dell'ingresso del blue Swan senza sentire Camilla e mi ritrovo di fronte all'ondata di manifestanti.

Per un momento, dimentico tutto intorno a me, completamente assorta nella massa di volti che mi passano accanto.

All'improvviso mi blocco. Il signor Roberts! Il camionista che ha causato l'incidente del piccolo Jimmy!

Era davvero lui, quello che è passato? No, non può essere.... Perché dovrebbe essere qui? Devo scoprirlo....

Ho giusto il tempo di riconoscere la sua faccia tra la folla prima che sia fagocitata da decine di persone per poi sparire dalla mia vista.... Dannazione!

A) lo insegui
B) resti dove sei.*

Non sono sicura che fosse lui.... Comunque, la folla tornerà da questa parte, quindi potrò verificare più avanti se fosse lui o meno. Camilla si unisce a me.

Camila:" È quello che stavo cercando di dirti... Non ti stupire, ma... alcuni dei pazienti si sono uniti ai manifestanti..!"
"Hai visto il signor Roberts? Ci sono anche i genitori di Jimmy Bloom. E il Signor e la signora Poehler, i tuoi famosi pazienti di San Valentino."

Camilla mi indica i miei vecchi pazienti uno dopo l'altro. Rido quando vedo il Signor e la signora Poehler, ripensando al tempo che ho trascorso con loro nei box.

Individuo anche il signor Paz con le dita amputate e, un po' più la, il vecchio Arnold Fitzgerald.

Mentre li guardo, mi prende una strana sensazione. È una sensazione indescrivibile...

Come se davanti a me stesse andando in scena uno spettacolo che è totalmente fuori dal mio controllo. Non so come reagire.

sara:" Ma che ci fanno tutti qui? Perché nessuno me l'ha detto? Che diavolo succede?!?"

Camilla finge severità in risposta al mio smarrimento. Mi fa cenno di calmarmi e inizia a spiegare.

Camilla:" Va bene, Non c'è bisogno che vai nel panico, non c'è nulla di cui preoccuparsi. Anzi, proprio il contrario! Sono venuti per aiutarci! Li ho contattati io."
" Quando ho spiegato loro che non avresti avuto un lavoro l'anno prossimo e che il pronto soccorso rischiava la chiusura, sono venuti qui corsa."

sara:" Vuoi dire che sono venuti fin qua solo per aiutarci con lo sciopero e per manifestare illoro sostegno al reparto?"

Camilla:" Detto sinceramente? Sono venuti qui più per te, in realtà.... Per ringraziarti e sostenerti."

A) sei commossa.*
B) resti impassibile.

La mia sorpresa è enorme, tanto più che ognuno di quei pazienti rappresenta una tappa importante nella mia carriera professionale.

È quasi una sorta di retrospettiva del mio primo anno da specializzanda al Blue Swan Hospital.

Il fatto che abbiano investito del tempo per venire a manifestarmi il loro sostegno è troppo per me. Mi sento le lacrime agli occhi.

sara:" Non posso crederci... È così.. pazzesco! Anche nei miei sogni più sfrenati, non avrei mai pensato che potesse succedere!"
"Sono venuti davvero tutti così, senza bisogno di insistere?"

Camilla: " Certo che no, idiota.... Ho dovuto minacciarli uno per uno, prospettando scenari di violenza e di morte. Credimi, funziona!

Rimango allibita di fronte all'asprezza delle parole di Camilla. No, di certo non l'avrà fatto sul serio... Mi sta prendendo in giro, è l'unica spiegazione...

Sorrido nervosamente e le do un buffetto sul braccio, sperando che mi dica subito che era solo uno scherzo.

Uno scherzo un po' dubbio... che però forse, se non fossi tanto sopraffatta dalla commozione, avrei potuto trovare divertente! E poi... ho sentito di peggio da Camilla!

Camilla:" Ho pensato che fosse ora che io facessi qualcosa per te, dopo che sei venuta fino a Santa Barbara con me. Davvero, tu non ti rendi conto...."

Camilla mi dà un abbraccio veloce prima di tornare verso la reception, facendomi capire con un gesto che il tempo stringe e sua madre dovrebbe arrivare a momenti.

Rimango dove sono, completamente senza parole, mentre guardo i manifestanti in marcia.

Ad un tratto il mio sguardo incrocia quello dei Bubble. Si allontana dalla folla per raggiungermi con un'aria maliziosa.

Bubble:" Sara! Hai visto le nuove reclute che si sono unite ai noi stamattina? Non hanno un che di familiare?"

Annuisco, sorridendo. Anche se Bubble ha perso l'occasione di darmi la notizia per prima, il suo buonumore è contagioso.

Bubble:" È fantastico, vero?!? E sai una cosa? Sei il loro argomento principale di conversazione, e ti assicuro che hanno solo cose positive da dire?"

Bubble gira il cartello che tiene in mano per farmelo leggere. Sopra c'è scritto, " Il pronto soccorso vale più del denaro. Più salute e meno speculazione".

Bubble:" È il mio ultimo regalo per il nostro caro Richard e la sua mentalità da taccagno."

A) lo trovi divertente*
B) resti indifferente

sara:" Mi piace. Sei davvero bravo con questa roba, è sempre d'impatto. Sei un vero uomo da slogan!"

Bubble si volta all'improvviso, passa il cartello a uno dei suoi colleghi e gli dà delle istruzioni che non riesco a sentire.

Nel vederlo tanto coinvolto e attento ad ogni minimo dettaglio, sto scoprendo un lato di lui che non avevo mai visto. Ha le qualità di un vero leader.

sara:" Devo dire che stai facendo un ottimo lavoro con questa protesta. Ottimo lavoro, grazie, Bubble! Non so come faremmo senza di te."

Bubble:" Assolutamente nulla, e lo sai. Mi viene naturale rendermi indispensabile."

Bubble mi fa un sorriso. Penso affettuosamente al rapporto armonioso che ha ora con Tony.

Bubble:" E a proposito, presto ci sarà qualcun altro che non sarà in grado di fare a meno di me. O almeno, lo spero..."

Bubble all'improvviso sembra un po' agitato... Ho la sensazione che sia per cambiare discorso. Mi chiedo cosa altro abbia in cantiere.

Bubble:" Preparati, è una notizia abbastanza grossa! Sono sicuro che darai di matto, quando la sentirai."

Bubble mi ha incuriosito. Cosa potrebbe mai dirmi di così pazzesco che non so già?

Bubble:" Ricordati la piccola Alexandra che vive per strada quando aveva 5 anni? Beh, abbiamo ufficialmente iniziato il procedimento per l'adozione."

A) ti congratuli.*
B) esprimi i tuoi dubbi

sara:" È fantastico! Sia per lei che per voi due! Sono felice per tutti e tre. Vedi, hai fatto bene a non mollare."

Bubble:" E abbiamo deciso di fare la cosa giusta e dimettere lei per prima."
"L'hai vista, se lo merita. È così dolce, ma allo stesso tempo forte..."
"Alexandra avrà finalmente una casa. È l'unica cosa che voglio è amarla e proteggerla in ogni modo possibile."

Vedo le lacrime negli occhi di Bubble mentre parla. All'improvviso guarda in alto, come se gli fosse venuta un'idea.

Bubble:" Che stupido, questo è un evento da festeggiare. Perché non vieni a cena da noi uno di questi giorni?"

sara:" Oh, finalmente! Cominciavo a chiedermi quando mi avresti invitato a mangiare con voi!"

Sottolineo le mie parole con uno sguardo teatrale che strappa un sorriso a Bubble. Dietro di lui, i manifestanti continuano a cantare i loro slogan con grande convinzione.

Approfitto della mia pausa pranzo per andare al parco con Sofia e raccontarle dell'ultimo paziente che ho curato.

Una povera cliente di un salone di bellezza è rimasta incastrata nel lettino abbronzante si è ritrovata con ustioni di terzo grado...

sofia:" Sei sicura di volermi raccontare tutto questo mentre stiamo mangiando? La mia pizza all'improvviso sa di bruciato..."

Scoppio a ridere mentre la guardo mangiare con disgusto. Poi notiamo Juan e Anita che vengono verso di noi.

Juan:" Salve ragazze! Abbiamo chiesto a uno dei vostri colleghi dove foste. Dobbiamo parlarvi. È importante."

Si Juan che Anita sembrano rilassati e felici, ma il modo in cui ha introdotto l'argomento è più inquietante del tono che ha usato. Di cosa vorranno parlarci?

Sofia mette giù la pizza e si radrizza sulla panchina, visibilmente preoccupata che siano qui, per discutere di un nuovo problema con i rifugiati o i Boyle13.

A) rassicuri Sofia.*
B) anche tu sei preoccupata

Prima di dire niente, le poso una mano sul braccio per rassicurarla.

Non ha senso farsi prendere dal panico prima che Juan e Anita ci abbiano detto perché sono qui. Potrebbe non avere nulla a che vedere con gli immigrati.

Anita:" Si tratta dei rifugiati e di quello che abbiamo fatto al confine.... Ci sono delle novità."

Accidenti... Lo sapevo che era quello. All'improvviso, sento l'ansia crescermi dentro. Che cattive notizie ci daranno, ora?

Anita:" Io e Juan abbiamo pensato molto, e volevamo dirvi che d'ora in poi ce ne occuperemo noi. Non è che vogliamo escludervi, però...

Juan:" Avete già i vostri problemi in ospedale e visti i rischii che abbiamo corso di recente.. pensiamo che sia ora di ripartire meglio le responsabilità."

Annuisco senza dire una parola. Per quanto mi riguarda, è molto sensato, ma Sofia sembra un po' più titubante...

E capisco il perché. Il suo desiderio di aiutare i rifugiati a varcare il confine ha radici molto più più profonde del mio.

Sofia:" Aiuto i rifugiati da anni, ormai. Fa parte di me. Non so se posso mollare così."

Anita:" Motivo in più per fare una pausa. E poi.. potresti vederlo come il mio modo di chiederti scusa per come mi sono comportata con te."

Sofia:" Oh, figurati. Come mi arrabbio così mi passa! Comunque, puoi sempre farmi un assegno, se proprio ci tieni."

La sua battuta ci fa ridere tutti. L'atmosfera si alleggerisce e Sofia e io ci rilassiamo di nuovo. Mi volto verso di lei.

A) le consigli di accettare.*
B) le consigli di trovarsi una nuova attività

sara:" Così avrai più tempo per stare con Adrian. Si preoccupa sempre tanto quando vai.. Vi farebbe bene."

Sofia:" Sì, non saprei... Perché no? Mi sento così utile quando aiuto quella povera gente... Dovrò trovare qualcos'altro da fare."
"Che ne direste di creare un'associazione di medici e infermieri che aiutano i rifugiati? Un po' come i Border Angels?"

Mi sembra un'ottima idea e, a giudicare dalla reazione di Juan e Anita, anche loro sembrano d'accordo.

sara:" Dovresti parlarne con Adrian. Potrebbe essere molto interessato."

Juan:" È sempre bene parlarne prima con il proprio partner! Credimi, ho imparato a mie spese! Non è vero, tesoro?"

Anita e Juan si scambiano un sorriso d'intesa, dopodiché lei lo bacia sulla guancia.

sara:" Beh, in effetti... Ma Anita si è fatta perdonare. E visto quello che ha fatto l'ultima volta, direi che è assolutamente indispensabile."

Sofia e io guardiamo Anita e annuiamo, sorridendole. Ci ha salvato la vita, un'impresa non da poco. Non lo dimenticheremo mai.

Nonostante la nostra relazione positiva alla notizia, ho la sensazione che Juan abbia la mente altrove. Ci nasconde qualcosa?

A) Chiedi a Juan.*
B) Chiedi ad Anita

sara:" Per il resto tutto bene Juan? C'era qualcos'altro che volevi dirci?"

Anita:" Beh Poverino, meglio non torturarlo. È solo che si sente un po' sotto pressione! Non ha avuto il coraggio di dirvelo perché non sono ancora passati 3 mesi... ma il punto è..."

Juan:" Anita è incinta! Finalmente! Non riesco ancora a crederci! Stiamo per diventare genitori! Stiamo per avere un bambino! È pazzesco!"

Dopo questa esplosione da parte di Juan, Sofia e io ci scambiamo un'occhiata, non del tutto sicure che parlasse sul serio.

Anita:" Dovreste vedere le vostre facce. Sono inquietanti.... Normalmente la gente è felice di sentire questo genere di notizie..."

Sofia:" Ma dite sul serio?!? Finalmente! Ma è fantastico! È una notizia splendida! Sono felice per tutti e due!"

In tutta risposta Juan ci fa un gran sorriso e si avvicina ad Anita, mettendole una mano sulla pancia e guardandoci come un ragazzino.

Sofia esplode in un urlo di gioia. Mi tappo le orecchie per un momento, per non ritrovarmi con il timpano perforato!

Sofia:" Potete stare certi che Anita otterrà il miglior trattamento possibile nel reparto maternità del Blue Swan.Ve lo garantisco personalmente."

Juan:" Buono a sapersi... Perché a quanto pare la signora qui non ha intenzione di prendersela comoda durante la gravidanza, anzi!"

Anita:" Oh no, non di nuovo! Se pensi di trasformarmi in una incubatrice ambulante e di chiudermi in casa, puoi scordartelo!"

Juan alza le braccia in segno di resa, consapevole che Anita è ancora più testarda di lui! Mi fanno ridere, sono una bella coppia.

A) Anita non gli renderà la vita facile*
B) Anita e accomodante.

Anita ha un bel caratterino, ma ora che è incinta, scommetto che metterà davvero a dura prova Juan.

Ma a giudicare dal modo amorevole in cui la sta guardando, eventualmente a lui non importa. Anzi, forse gli piace per questo!

Anita:" Dai, sarà meglio muoversi. Scusate, ma abbiamo alcune cose urgenti da sistemare, com'è comprare la vernice per tinteggiare la cameretta del bambino, per esempio...

Mentre Juan sospira, Anita gli lancia uno sguardo significativo. Divertite, li osserviamo allontanarsi mentre discutono su quale colore usare per dipingere la stanza del bambino.

Sofia:" Che coppia! Lei gli ha proprio messo il guinzaglio! Riuscirebbe a comandare a bacchetta con qualunque stallone."

Sofia e io prima sorridiamo, poi scoppiamo a ridere. Anita è tutt'altro che noiosa.

Camminando fianco a fianco, ancora emozionato per questa sorprendente pausa pranzo, torniamo al blue Swan per ricominciare a lavorare.

Una volta rientrate, notiamo Adrian che ci aspetta alla reception con le stampelle in mano.

Sofia sì dà uno schiaffo sulla fronte e si scusa con me.

Sofia:" Con tutta la storia di Anita incinta, me ne ero completamente dimenticata! E ora del suo appuntamento dal fisioterapista. Scusa, devo scappare."

A) vai con lei*
B) resti dove sei

sara:" Non preoccuparti, vengo con te. A proposito, come va con la fisioterapia? Fa facendo progressi?"

Sofia:" Ha riacquistato completamente la facoltà mentale da un po' di tempo, ormai, ma per quanto riguarda quelle fisiche è un altro paio di maniche.
La sua mano destra è meno precisa di prima e continua a tremare. Quindi, è impossibile che possa tornare a lavorare come chirurgo..."

sara:" Cavolo.. Poverino... Hai consultato l'ordine dei medici per vedere loro cosa ne pensano? Forse ci sono dei modi per aggirare la cosa?"

Sofia:" È la prima cosa che ho fatto, ma sono stati categorici: Adrian non potrà mai più lavorare come cardiochirurgo, ne al Blue Swan né altrove."

Sono sbalordita da questa notizia. Il fatto che la carriera di Adrian si sia interrotta in questo modo mi dà l'idea di un enorme spreco.

Sofia:" Ma te lo assicuro Adrian l'ha accettato. Questo incidente l'ha davvero cambiato. Dovresti fare due chiacchiere con lui per verificarlo di persona."

??? Posso parlarti ora, se ti va, non è un problema."

Adrian ci raggiunge senza che ce ne accorgessimo e ora mi sorride calorosamente. Sembra davvero felice, nonostante le cattive notizie.

A) gli chiedi come sta.*
B) lo lasci parlare

sara:" Come ti senti Adrian? So che sei incredibilmente forte e testardo, ma se c'è qualcosa che posso fare..."

Adrian:" Sembrerà strano, ma non mi sono mai sentito meglio. Mi rendo conto che possa sembrare difficile da credere, ma è così."

Adrian dà un colpo sul pavimento con una stampella e mi sorride affettuosamente.

Adrian:" Abbiamo moltissime possibilità nella vita, ed è come se questo incidente mi avesse dato una prospettiva nuova su quello che stavo facendo."
"Tendiamo ad attraversare la vita di corsa, totalmente ciechi a quello che ci succede intorno, in modo da non essere distratti dalle cose che giudichiamo poco importanti."
" Ma alla fine, quelle piccole cose che spesso riteniamo futili a volte si dimostrano essere l'essenza stessa della vita."

Non mi aspettavo che Adrian fosse diventato così filosofico. Guardo Sofia, sorpresa.

Sofia:" Chi l'avrebbe mai detto che il nostro uomo di ferro un giorno avrebbe preso coscienza della propria anima?"

Scoppiamo tutti a ridere. Adrian prende Sofia tra le braccia e si baciano teneramente davanti a me.

Sono felice che abbiano trovato un equilibrio, specialmente dopo aver vissuto un esperienza così difficile.

Adrian:" Quindi, non dico che sia proprio entusiasta di quello che mi è capitato, ma l'incidente ha avuto i suoi risvolti positivi."
'Forse la mia carriera attuale è finita, però mi si sono aperte molte altre porte, magari meno prestigiose, ma quasi certamente più interessante."
"Tu cosa ne pensi, sara? È davvero necessario essere un medico per poter salvare delle vite?"

A) gli dici di sì
B) gli dice di no.*

sara:" Non sono sicura che sia necessario, di certo è un buon inizio! Però ho la sensazione che la tua sia una domanda retorica.."

Adrian:" Ci sono migliaia di modi per salvare vite umane. Milione addirittura. Ma l'unico modo per scoprirlo è entrare in contatto con la gente."
" E dopo tutti questi anni di lavoro penso che me ne fossi dimenticato, totalmente ossessionato come ero dalla tecnica, come uno scienziato pazzo...."

Il discorso di Adrian torna. Accanto a lui, Sofia sembra felice di vederlo esprimersi così apertamente.

Adrian:" Se c'è qualcosa di cui vado fiero, è essermi reso conto che posso ancora aiutare le persone, anche senza esercitare la professione medica."
"Quello che ho ora, questo desiderio dentro di me, niente nessuno me lo potrà portare via. Neanche questa stampella."

Nel vedere Sofia e Adrian così uniti e innamorati, non posso fare a meno di pensare a Jarod.

Sente lo stesso fervore di Adrian all'idea di aiutare gli altri? È questo che lo spinge ad andare in Tanzania?

Oppure, come temo, è tutto un pretesto per stare con Neema e trascorrere giorni felici al suo fianco?

Solo a pensarci mi vengono le vertigini. Scaccio immediatamente questi pensieri dalla mia mente: non ha senso torturarsi per niente.

Sofia:" A proposito, prima mi è venuta un'idea che potrebbe interessarti. Glielo diciamo, sara?"

Sofia mi indica con il mento, come per incoraggiarmi a parlare dell'associazione di medici e infermieri che vorrebbe istituire.

A) lasci parlare Sofia
B) dici ad Adrian dell'idea di Sofia.*

sara:" Sofia vorrebbe costituire un'associazione di medici e infermieri che aiutano i rifugiati."

Sofia:" Io dico che è un'ottima idea! Ho già anche pensato al nome: cosa ne diresti di 'Border Doctors'?"

Vedo l'espressione di Adrian che si illumina. C'è una vera e propria scintilla di entusiasmo nei suoi occhi, mentre guarda me e e Sofia.

Adrian:" Meraviglioso! Ottima idea! Dove devo firmare? Hai già fatto delle indagini? Hai registrato il nome?"

Sofia:" Ehm.. No, non ancora, ho bisogno di un po' di tempo per preparare tutto, ma ti manderò i documenti il prima possibile."

Adrian:" Perfetto! Beh, mio indirizzo lo sai. O potremmo andarci adesso se sei libera."

Sofia si volta a guardarmi. Riconosco subito l'espressione furba nei suoi occhi. Sembra chiedermi il mio permesso.

A) la incoraggia ad accettare*
B) non dici niente

Annuisco con discrezione, stando al gioco. Questi due vogliono palesemente stare da soli per un po'.

Sofia:" Beh, è un'idea... Non lo so... Forse dovremmo pensarci su... No? Che ne pensi?"

Sofia poi afferra la maglietta di Adrian e lo tira a sé. Lui non ha bisogno di molto incoraggiamento e si arrende subito.

Sono felice di assistere l'innegabile amore tra Sofia e Adrian. Sembrano più innamorati che mai, e se lo meritano davvero.

Una volta che Sofia e Adrian se ne sono andati, ne approfitto per controllare alcune cartelle alla reception. All'improvviso, guardo verso l'ingresso e mi paralizzo.

Max è appena entrato al Blue Swan! Porta una grossa scatola contenente dei fiori tra le braccia. Mi vede subito.

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Finalmente un po' di buone notizie.
Almeno per qualcuno questa stagione si chiude con un lieto fine.

Ma ora è arrivata la resa dei conti con Max. Cosa avrà intenzione di fare?

Lo scopriremo nel prox aggiornamento e così anche Max verrà messa da parte.

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