Capitolo 5

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Ho fame, ma so già che la mia pausa pranzo non sarà molto divertente. . .
 
Pranzo da sola da dieci giorni ormai.
 
Sofia è ancora fredda con me. Me la sta facendo pagare per quello che lei chiama 'il mio tradimento'.
 
So che ha ragione a essersi arrabbiata con me, ma ormai dovrebbe averla superata, no?
 
So cosa farei se fossi in lei. .
 
A) La lascerei in sospeso ancora un po.
B) La perdonerei immediatamente.*
 
So che Sofia è sempre mossa da buone intenzioni nei miei confronti. Se mi avesse mentito, avrei capito che aveva le sue ragioni.
 
Mi dirigo al bancone della mensa. Sofia e bubble sono alla cassa con i loro pasti da portar via. .
 
Sofia avrebbe potutto fingere di aspettarmi e poi trovare una scusa per non pranzare con me, ma no. .
 
Preferisce ignorarmi totalmente.
 
A) Non sei sorpresa.
B) Sei delusa. . *
 
Sofia sa decisamente come serbare rancore, quando vuole. Quando eravamo bambine, ero sempre io che dovevo cercarla per prima, quando litigavamo.
 
Speravo che nel corso degli anni le cose sarebbero cambiate, ma evidentemente non è così.
 
Se non provo a sistemare le cose io, Sofia non lo farà mai.
 
A) Ti avvicini a Sofia.*
B) Ottieni l'attenzione di Sofia senza parlare.
 
Faccio un respiro profondo e decido di provare a parlarle, nonostante il fatto che sia stata lei a ignorare me negli ultimi giorni.
 
Non le chiederò di pranzare con me perché so che rifiuterebbe. .ma io, per parte mia, non la ignorerò.
 
Sara:" Ciao, cosa mangi di buono?"
 
Sofia mi fulmina con un'occhiataccia. Bubble mi sorride con entusiasmo.
 
Sofia:" Stufato di pollo. Ma non mangiano qui."
 
Non ha senso insistere. Ma almeno mi ha risposto, invece di ignorarmi completamente come ha fatto stamattina. .
 
Sara:" Nessun problema, sarà per un'altra volta."
 
Sofia:" Si, certo. . "
 
Guardo Sofia che si allontana con il suo pranzo. So che tutto questo finirà, a un certo punto, ma quando, per l'amor del cielo?!?
 
Comunque, almeno oggi è stata educata. . Facciamo progressi.
 
Bubble non la segue subito. Mi viene incontro con un sorriso imbarazzato e mi dà un colpetto leggero sulla spalla.
 
A) Ricambi il sorriso.*
B) Aspetti di sentire cos'ha da dire.
 
Bubble:" Mi spiace, chica. . È ancora arrabbiata per quella cosa di Mike. ."
 
Sara:" Ho notato. . Ma quando ha intenzione di smetterla, dai!"
 
Bubble:" Pazienza, pazienza, sai che le ci vuole un po' per superare queste cose. Dopotutto, tu la consci meglio di me."
 
A) Concordi con lui.*
B) Ne dubiti.
 
Certo che la conosco bene. Troppo bene, forse. E sapevo che era brava a nutrire rancore, ma non fino a questo punto!
 
Sara:" Sto cominciando a dubitarne. per come mi tratta. . "
 
Sara:" Mi ignora e mi evita in ogni occasione possibile, da oltre una settimana."
 
Bubble:" È solo perché è ancora arrabbiata tutto qui."
 
Bubble:" Ma sta già iniziando a calmarsi. Mi ha detto che l'atmosfera nel vostro appartamento comincia a pesare anche a lei.
 
Vedo Sofia che si riaffaccia sull'ingresso della mensa.
 
Sofia:" Bubble? Vuoi mangiare con Sara?"
 
Il freddo sguardo con cui gela bubble ci lascia entrambi un po' sorpresi.
 
Bubble mi sorride in modo rassicurante, poi va via con Sofia.
 
Ok, devo solo essere paziente. Magari non farò pace con Sofia oggi, ma ce ancora speranza!
 
A) Ti siedi ad un tavolino*
B) prendi il pranzo.
 
Decido di mangiare una fetta di torta salata con il tonno: veloce, gustosa e sana, perfetta! Poi mi dirigo verso un tavolino in fondo alla mensa.
 
Mi siedo con solo il mio vassoio a farmi compagnia. Mi ricorda il mio primo giorno qui al Blue Swan, quando ho mangiato tutta sola.
 
Ma da allora è passato parecchio tempo. Già due mesi! Due mesi piuttosto intensi, che mi hanno davvero aiutata a diventare più sicura di me.
 
Che si tratti di stare in sala operatoria, parlare con i colleghi o anche solo orientarmi all'interno del Blue Swan, mi sento molto più sicura di me stessa, ora.
 
E questo è un bene! Anche perché Camilla ha avuto l'influenza e non si è presentata negli ultimi due giorni. Così, ho avuto un po' di tempo libero.
 
Ma tutto questo non compensa i miei problemi con Sofia. O con Will. .
 
A proposito di Will, è appena entrato nella mensa e si sta premendo un caffè bollente.
 
A) Ti nascondi sotto il tavolo come una bambina.
B) giri la testa per evitare il contatto visivo.*
 
Faccio finta di guardare fuori, così almeno non incontrerò i suoi occhi.
 
Will farà altrettanto? Fingera' di non avermi visto? Chissà. Se ne va senza dire una parola e senza neanche uno sguardo nella mia direzione.
 
E a me va benissimo così! Non avrebbe senso fingersi amiconi. Non con lui, almeno. .
 
Non ho ancora digerito il fatto che la sua fidanzata, Eve, gli abbia chiesto di sposarlo.
 
Will ha provato a parlarmi, da allora, ma ho sempre trovato una scusa per sfuggirgli.
 
Un po' come Sofia, che ancora non riesce a parlarmi del mio 'tradimento' con Mike, io non posso parlare con Will del suo matrimonio.
 
Mille pensieri continuano ad attraversarmi la mente. . Devo pensare a qualcos'altro!
 
A) Prendi uno dei giornali in giro nella mensa.*
B) Guardi il cellulare.
 
Leggo un articolo su una rivista medica, dove una spaventosa indagine rivela che più del 60% dei pazienti mente al proprio medico.
 
Purtroppo, non sono del tutto sorpresa da questa notizia. . Le persone mentono sempre, con gli amici, i familiari e i colleghi, quindi perché non dovrebbero mentire ai propri medici?
 
Anche se riguarda la loro salute sono aspetti imbarazzanti che pazienti preferiscono tacere.
 
Il contatto umano e l'empatia sono così importanti nel far sentire i pazienti a proprio agio, così che non montano al proprio medico o, peggio ancora, al chirurgo. .
 
Mentire mette a repentaglio la vita. È terrificante pensare che ce chi rischia la morte perché mente per pudore o vergogna.
 
Allo stesso modo, non avrei dovuto mettere a rischio la mia amicizia con Sofia evitando di dirle che ero stata io a pomiciare con Mike nello spogliatoio.
 
O ancora, non dovrei essere ossessionata dal fatto che Will non mi abbia parlato della sua fidanzata. .
 
( pensa a qualcos'altro, sara!)
 
Controllo il tablet mentre termino il pranzo. Mi aspettano nel laboratorio di emodinamica per assistere a un'importante operazione.
 
Il dottor Walker farà un triplo bypass coronarico. Ansiosa di rimettermi in moto, pulisco rapidamente il mio piatto.
 
A) In realtà quest'operazione non mi interessa molto.*
B) Non ho mai assistito a questo intervento. Non vedo l'ora!
 
Le operazioni nel laboratorio di emodinamica sono sempre interessanti, ma la chirurgia cardiaca non è la mia preferita. .
 
Però non vedo l'ora, perché probabilmente ci sarà anche Mike.
 
Dopo aver trascorso una serata e una notte a casa sua, ora ci conosciamo un po' meglio è lui è molto più rilassato con me.
 
A oggi, tra Will da cui sto accuratamente tendendo le distanze, e Sofia, che sta facendo lo stesso con me, Mike e l'unica persona che vedo davvero con piacere
 
Oltre a Jarod, forse. . Lo assisterò in un intervento questo pomeriggio.
 
E anche se non avessi un'operazione in programma con lui, devo ammettere che è sempre bello osservare Jarod.
 
Raggiungo il corridoio che confina con il laboratorio di emodinamica, il dottor Walker sta per iniziare il triplo bypass, quindi non mi sono persa nulla.
 
Vedo Mike seduto su una panca, ben lontano dagli altri specializzandi dell'ospedale, come al solito.
 
A) Lo saluti.*
B) Ti siedi accanto a lui.
 
Sara:" Ciao, Mike! Come va?"
 
Mike fa una smorfia senza rispondermi. Si sfrega l'avambraccio, come ho notato che fa spesso, quando è nervoso per qualcosa.
 
Sara:" Tutto bene? Problemi coi pazienti?"
 
Mike:" No, il lavoro non c'entra."
 
Oh no, è di nuovo distante. Non voglio tornare al Mike dei nostri primi giorni al Blue Swan.
 
Ma tutti abbiamo dei giorni buoni e dei giorni brutti. Forse sono solo paranoica. .
 
Se non si tratta di lavoro, cosa potrebbe essere successo da renderlo così teso?
 
Voglio aiutarlo. Cercherò di farlo sorridere cercando di indovinare quali potrebbero essere i suoi problemi.
 
A) Problemi con le ragazze?
B) una storiella stupida?*
 
Sara:" Hai finalmente capito che ho molto più talento di te e sai che non sarà così facile battermi?"
 
Con epressione neutra, Mike si gira verso di me e mi guarda dritto negli occhi.
 
Mike:" Non sono affari tuoi, sara, e per favore non chiedermelo più."
 
Mi trattengo, nonostante la stretta allo stomaco.
 
Non capisco perché si stia comportando così. Ci siamo avvicinati così tanto di recente. Cosa c'è che no va?
 
Perché mi sta respingendo così? Pensavo fossimo diventati amici.
 
Non mi piace vederlo in questo stato. Mi dispiace per lui.
 
Lo guardo, ripensando momentaneamente alla sera che abbiamo trascorso insieme l'altra settimana.
 
È stato così dolce. . e anche 'loquace', se si può usare un termine del genere con Mike!
 
Mi tornano in mente frammenti del mio sogno che ho fatto su di lui. Mike, con il suo tocco fermo ma gentile, e il mio corpo che rabbrividisce.
 
A) Cerchi di non pensarci.
B) Ti diverti a ripensarci.*
 
Ma tanto era solo un sogno, per quanto bello. . Anche se Mike chiaramente non il mio principe azzurro.
 
Una fantasia non deve per forza diventare una realtà.
 
Riprendo il controllo della mia mente e rivolgo la mia attenzione a Mike, che non sembra affatto se stesso.
 
Voglio provare a tirarlo su di morale, anche se non sono sicura che le mie capacità comiche siamo all'altezza.
 
Ma non c'è nient'altro che possa fare per lui adesso.
 
Sara:" Resterò qui, anche se il tuo chiacchiericcio mi distrae dall'operazione."
 
Gli faccio l'occhiolino, ma non sembra sortire alcun effetto.
 
Mike:" Fai come vuoi."
 
Niente . . Neanche un sorrisino. Spero che non sia a causa mia.
 
A) Ho un sesto senso in queste cose.
B) Sto solo diventando paranoica.*
 
Non ho fatto nulla di sbagliato. Ci siamo divertiti molto insieme e quando l'ho rivisto, dopo, andava bene.
 
Forse sono suoi problemi personali, anche se fatico a immaginare che abbia una vita privata.
 
Ma non posso aiutarlo a risolvere i suoi problemi, se non so quali siano.
 
Inoltre, so che Mike non è in grandi rapporti con i suoi colleghi, dato il modo in cui li tratta. . Se non lo aiuto io, chi lo farà?
 
Noto che il dottor Walker inizia il bypass collegando la circolazione extracorporea al cuore che batte.
 
La mia attenzione rimbalza tra Mike e l'operazione.
 
A) Ti concentri sul laboratorio di emodinamica.
B) Ti concentri su Mike.*
 
Il dottor Walker inizia facendo un'incisione nell'arteria coronarica. Questa è probabilmente la parte più critica dell'intervento. .
 
Ma rimango concentrata su Mike,che ha la testa bassa e non sta nemmeno guardando l'operazione.
 
Eppure, con tutti i libri e i DVD che ho visto a casa sua, so per certo che è interessato alla chirurgia cardiaca.
 
Non mi piace vederlo in questo stato. Anche se sembra non volere il mio aiuto, mi sento come se dovessi fare qualcosa.
 
Sara:" Dai, Mike. Dimmi qual'è il problema."
 
Mike mormora qualcosa, mentre si sfrega ancora l'avambraccio. La sua mascella si contrae.
 
Mike:" È che . . No, non ti preoccupare. Non mi piace parlare di sentimenti. Non ricordi? Sono Mike il robot."
 
C'era quasi! Ma poi è tornato alla solita riservatezza. Non me lo lascerò scappare.
 
Sara:" Io non sono chiunque, Mike, io sono tua amica."
 
Sara:" Ed è per questo che sono qui, per aiutarti o per ascoltarti o per sopportare il tuo malumore! Sono un'esperta in materia."
 
Finalmente, vedo l'ombra di un sorriso sulla faccia di Mike.
 
Mike:" Sono. . Problemi di famiglia. Sono preoccupato per mia sorella."
 
Sara:" Spero che non sia niente di serio. Non sarà malata, vero?"
 
Mike:" No, non le è successo niente. . per ora."
 
Non sono sicura di che cosa voglia dire. Mi sta ancora tenendo a distanza.
 
A) Offrì il tuo aiuto.
A) Lo rassicuri.*
 
Sara:" Se non le è ancora successo niente, forse non vale la pena preoccuparsi, non credi?"
 
Mike:" Fidati di me, vale sempre la pena preoccuparsi con lei. Purtroppo le mie preoccupazioni sono molto bene fondate. . "
 
Non penso di aver visto Mike così, prima d'ora. Non è da lui dispiacersi in questo mondo.
 
Se sta così per sua sorella, deve esserci una buona ragione. Ma non sembra volermi dire di cosa si tratti. .
 
Se continuo a insistere, probabilmente si chiuderà, proprio ora che stiamo iniziando a conoscerci.
 
Prima che possa dire altro, il mio cercapersone inizia a suonare.
 
Dato che Camilla è malata, è Jarod che mi chiede di incontrare un paziente in arrivo con l'elicottero.
 
Non mi piace lasciare Mike così, ma il dovere chiama.
 
Sara:" Possiamo parlare più tardi, ti va?"
 
Mike:" No, tranquilla."
 
Freddo come non mai. Mike abbassa la testa senza nemmeno rivolgermi uno sguardo.
 
A) Insisti.
B) Lasci stare.*
 
A volte è meglio non provare a costringere le persone ad aprirsi.
 
Sara:" Sono qui se hai bisogno di me, Mike."
 
Corro all'eliporto ad aspettare che il mio paziente atterri.
 
Proverò a parlare con Mike più tardi.
 
Mike:" Grazie, sara."
 
Sorrido a Mike prima di correre sul tetto dell'ospedale.
 
Mi trovo all'eliporto per la prima volta da quando ho iniziato a lavorare al Blue Swan.
 
Quando un paziente arriva in elicottero, di sicuro è qualcosa di serio! O un caso grave o una questione di vita o di morte.
 
Il mio paziente non è ancora arrivato, ma Jarod mi ha accennato a un Linfedema con gravi complicazioni.
 
Le gambe del paziente sono così gonfie di liquido che non riesce nemmeno a muoversi. .
 
A) Sei preoccupa.
B) sei emozionata.*
 
Certo, mi spiace per questo paziente che non può nemmeno muoversi e deve soffrire molto, per non parlare del rischio di perdere entrambe le gambe. .
 
Ma non posso fare a meno di essere entusiasta della sfida che questa operazione rappresenta.
 
E a parte l'operazione, che potrebbe essere tutt'altro che semplice, anche identificare la vera causa del problema sarà una vera sfida!
 
Mentre aspetto con impazienza che arrivi l'elicottero, all'improvviso vedo Will salire anche egli sul tetto.
 
Il vento gli soffia via i capelli dal viso e gli schiaccia il camice contro il corpo. Lo immagino con uno scudo e una lunga spada. Will, il mio cavaliere in camice bianco. .
 
Il mio cuore fa una capriola.
 
Quell'immagine sembra un ricordo così lontano, ora. Le cose non saranno mai più le stesse tra di noi.
 
Stavo cercando di evitarlo e ora siamo entrambi all'eliporto, in attesa dei nostri rispettivi pazienti.
 
Mi sposto leggermente indietro, fuori dal campo visivo della porta, in modo da non essere vista.
 
Non sono sicura che mi abbia visto, ma non appena arriveranno i portantini, di certo mi noterà.
 
A) fai finta di guardare il tablet.*
B) Fai finta di essere assorta nei tuoi pensieri.
 
Afferro il tablet e faccio finta di leggere qualcosa di importante nella speranza che non voglia disturbarmi.
 
Tengo gli occhi fissi sullo schermo e la testa bassa.
 
Will:" Ciao, Sara. Come stai?'
 
Mi fingo sorpresa di sentire la sua voce.
 
Sara:" Ciao, William, scusami, non ti avevo visto. . "
 
Will:" Non mi avevi visto o stavi cercando di evitarmi?"
 
Sto cercando di evitarlo da giorni e non è uno sciocco. . Se ne sarà reso conto.
 
Sembra serissimo. Odio la situazione in cui ci troviamo. Mi manca il mio Will di prima, ma adesso tutto è cambiato.
 
E se c'è una possibilità di evitare spiegazioni anche questa volta, ne approfitterò!
 
Sara:" sono qui come te in attesa di un paziente."
 
Will mi lancia uno sguardo divertito. Non è uno sciocco e sa che lo so.
 
Will:" Ed è una buona ragione per evitarmi, come fai adesso ogni volta che mi vedi?"
 
È ufficiale: Mi ha scoperto. Da quando mi ha parlato del suo matrimonio, non gli ho praticamente più rivolto la parola.
 
E anche quando gliel'ho rivolta, è stata solo per dire ciao e ci vediamo.
 
È ben diverso dalle chiacchiere divertenti che condividevamo prima.
 
Quel suo sorriso caldo, lo scintillio negli occhi è la sua presenza rassicurante. . .tutto questo è relegato al passato, ormai.
 
Ma quando capiterà perché mi sto comportando così?
 
Sara:" Cosa? In che senso? "
 
Will è infastidito, cosa che capisco perfettamente. Non gli piacerà essere preso per fesso. . Ma non mi sta dando alcuna scelta.
 
Will:" Mi avrai parlato forse una o due volte, negli ultimi dieci giorni, e hai iniziato a chiamarmi William invece di Will. .
 
Will:" allora, ho ragione, no? Mi stai chiaramente evitando, e mi piacerebbe sapere perché."
 
Non ho intenzione di chiarirmi con lui adesso, qui. E comunque, sta a lui capire quanto mi ha fatto male.
 
A) Non mi ha mai detto che aveva una fidanzata.*
B) ha giocato con i miei sentimenti.
 
Avrebbe almeno potuto dirmi che aveva una fidanzata seria e che stava per sposarsi. Non mi sarei fatta tutte quelle illusioni.
 
Sara:" Ho molto lavoro da fare e pochissimo tempo per parlare, tutto qui."
 
Spero di avergli fatto capire a chiare lettere che non ho altro da dire sulla questione.
 
Will:" bene, quindi vuoi che creda che per te vada tutto bene, come al solito giusto?"
 
Mi spiace. Will sembra davvero turbato da questa situazione, ma non voglio parlarne adesso. Non con i pazienti in arrivo.
 
Sara:" Si, per me va tutto bene come al solito. . "
 
Will sospira e si passa stancamente la mano tra i capelli.
 
Arrivano due membri dello staff, ciascuno con la sua barella. Sono qui per prendere i pazienti.
 
Will si avvicina per continuare il suo discorso. Il suo profumo inebriante Mi avvolge.
 
Will:" Non capisco. . Cosa sta succedendo?"
 
Will:" Prima c'è Eve che è ossessionata dalle pulizie e che stamattina è andata su tutte le furie perché non avevo lavato la mia scodella. . "
 
Will:" E ora tu stai facendo tutto il possibile per evitare di parlare con me. . Io proprio non capisco. . C'e la luna piena oggi o cosa?"
 
*******
Come promesso nuovo episodio.
Iniziamo il nuovo capitolo.
Con Will che non demorde, riuscirà a fare parlare Sara?
 

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