Capitolo 12 ( 4 part)

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È stata beccata? Da un gruppo di turisti? Sarebbe strano...
 
Sara:" E' Raquel, ma non ho idea di chi siano gli altri....andiamo a vedere cosa sta succedendo."
 
Sofia fa un cenno a Jarod e imbocca una strada sterrata che porta al furgone di Raquel.
 
A) bisogna fare in fretta
B) bisogna fare attenzione.*
 
Non sappiamo cosa ci aspetti, quindi meglio fare attenzione...dico a Sofia di rallentate in modo da non farci notare.
 
Nel mezzo della vegetazione lungo l'argine, vedo due figure più piccole. Bambini? Chi saranno?
 
Poi vedo due adulti in piedi accanto a Raquel. A giudicare dalle loro faccie stanche e dal modo in cui sono vestiti, devono essere dei profughi.
 
Sofia parcheggia la macchina non lontano da Raquel. Jarod parcheggia accanto a noi.
 
Nascondiamo rapidamente i nostri veicoli sotto alcuni rami e sentiamo delle conversazione in spagnolo.
 
Ci avviciniamo e troviamo Raquel che parla con due adulti, mentre dei bambini chiamano la nonna.
 
Sara:" Raquel? Cosa sta succedendo?"
 
Raquel:" Stavo andando al nostro punto d'incontro quando li ho visti attraversare il fiume Tijuana da soli."
"Non potevo lasciarli soli, ci sono due bambini..E mi hanno appena raccontato di come hanno attraversato il deserto."
"È stato un viaggio infernale...tutta la famiglia viene da El Salvador. Quando finalmente sono arrivati al confine, un cartello ha iniziato ad inseguirli."
" Non avevano l'apoggio di un coyote e volevano forzare loro la mano..."
"Hanno dovuto correre il più velocemente possibile per scappare e sono riusciti a seminarli. Ma hanno dovuto decidere se aiutare i loro figli o la nonna..."
 
A) hai paura per loro
B) hai paura per la nonna.*
 
Questa vecchia è sola nel deserto, forse con un cartello che la insegue.. povera donna.. spero che non le accada nulla.
 
Jarod porta l'uomo in disparte per parlargli in privato, e mi rendo conto che il suo spagnolo è piuttosto buono.
 
Anche se ha un forte accento americano! ( è quasi divertente da ascoltare!)
 
Sofia si avvicina ai bambini e si inginocchia sorridendo.
 
Sofia:" Almeno i bambini sono salvi. Meno male."
 
Il padre di scoppia in lacrime di fronte a Jarod, implorandolo di aiutare sua madre a raggiungerli.
 
Jarod spiega che non può fare nulla se non sanno dove si trova...l'uomo indica la direzione da cui provenivano..
 
Ma è già passata più di un'ora da quando si sono lasciato la nonna alle spalle...potrebbe essere ovunque...
 
E considerando la stanchezza dei genitori e bambini, immagino che la nonna sia nello stesso stato, se non peggio.
 
A) sei pessimista
B) sei ottimista.*
 
Questa donna potrebbe avere più di settant'anni. Speriamo che abbia avuto l'intraprendenza e l'energia per resistere a quest'ultima parte del viaggio.
 
Jarod guarda con il binocolo nella direzione indicata dal padre.
 
Jarod:" Non vedo nessuno..."
 
L'uomo è disperato e piange ancora più forte. Sua moglie cerca di confortarlo, ma non riesce a fermate le sue lacrime.
 
All'improvviso Jarod si blocca e mi tende il binocolo.
 
Jarod:" Torno subito..."
 
Sara:"Cos'hai visto? Jarod?!?"
 
Jarod si allontana senza rispondermi.
Spero che non sia di nuovo la milizia o il cartello che seguiva questa famiglia Savadoregna..
 
Jarod di colpo inizia a correre il più velocemente possibile. Si tuffa nel fiume Tijuana senza pensarci due volte e nuota fino all'altra sponda.
 
Cerco di capire perché stia andando così velocemente, ma non capisco. Spero solo che non si metta nei guai come l'ultima volta.
 
Finirà per correre troppi rischi..E ammetto che sono un po' preoccupsta per lui..
 
A) lo chiami
B) Lo lasci andare.*
 
Nonostante la paura, so che Jarod sa cosa sta facendo ed è all'altezza della situazione.
 
Ma anche la persona più scrupolosa del mondo può avere un incidente e non so cosa farei, se gli dovesse succedere qualcosa...
 
Sento lo stomaco che mi si serra e l'ansia che monta, mentre lo vedo sparire dall'altra parte del fiume. Lontano da noi, lontano da me..
 
Raquel sta ancora cercando di rassicurare l'uomo e sua moglie, dicendo loro che faremo del nostro meglio per trovare sua madre.
 
Quindi si prende un momento per avvisare Miguel, che sta arrivando con un gruppo di rifugiati, che faremo tardi al ritrovo.
 
Aiutare questa famiglia Salvadoregna non faceva parte del piano, ma non possiamo abbandonarli così... o abbandonare la nonna.
 
L'uomo, sua moglie e i loro figli sono già al limite della disidratazione, quindi non voglio immaginare lo stato in cui sarà quella signora anziana.
 
Nel frattempo, Sofia si sta occupando dei bambini, raccontando loro delle barzellette in spagnolo. Con i suoi insoliti modi premurosi, riesce a farli sorridere un po'.
 
Ma i loro sorrisi non durano a lungo...sentiamo una voce squarciare il silenzo del deserto.
 
Jarod:" Preparate un'intravenosa!"
 
Giriamo la testa verso Jarod
e lo vediamo tuffarsi in acqua con una vecchia nonna priva di sensi tra le braccia...
 
Avevo temuto il peggio.. avevo paura che Jarod fosse finito nelle mani della milizia o dei cartello... invece ha trovato la nonna dei bambini!
 
A) corro verso di loro
B) prepari l'intravenosa.*
 
Sara:" Sofia, vai ad aiutare Jarod, mi occuperò io dell'intravenosa!"
 
Mi precipitò verso la Mustang e prendo rapidamente tutto ciò che occorre per l'intravenosa. In un secondo assemblo la sacca e il tubicino.
 
Preparo la flebo e mi precipito verso il fiume.
 
Jarod ha finito di attraversare il fiume e sta uscendo dall'acqua. Il cuore mi batte selvaggiamente. Non posso fare a meno di ammirare il suo atto di eroismo.
 
Grondante di acqua, esausto per lo sforzo, muscoli tesi, è un vero eroe.
 
Pronto a correre il rischio estremo e a mettere in pericolo là propria vita per una sconosciuta.
 
Non appena vede sua madre tra le braccia di Jarod, l'uomo si fa prendere dal panico e corre da noi per chiederci come sta. Mi scuoto dalle mie fantasticherie e intervengo.
 
Capisco quanto deve essere preoccupato...ma deve lasciarci fare il nostro lavoro. Lo rassicuro e gli chiedo di mettersi indietro.
 
Sofia ed io aiutiamo Jarod a posare l'anziana a terra. Non mostra alcun segno di vita. Mi volto verso il figlio.
 
Sara:" Come si chiama?"
 
Padre di famiglia:" Lucinda...sta bene?"
 
Sara:" È disidratata, ma ci prenderemo cura di lei. Non si preoccupi."
 
Sofia aggiunge alcune parole in spagnolo. L'uomo si fa da parte ma continua a guardarci attentamente.
 
A) interroghi Jarod sull'accaduto.*
B) lasci che te lo racconti.
 
Sara:" Dove l'hai trovata? Che cosa è successo?"
 
Jarod:" Stavo guardando con il binocolo e l'ho vista cadere. Mi sono precipitato ad aiutarla immediatamente. L'ho trovato sulla riva, non lontano dal fiume Tijuana."
 
Mi concentro su Lucinda, ma non posso fare a meno di lanciare degli sguardi a Jarod.... E il mio cuore batte più forte ogni volta che lo guardo.
 
Ma perché?! Si, voglio essere come Jarod, è si, lo ammiro. Ma è solo ammirazione professionale, niente di più.
 
Sara:" Come sta? Respira?"
 
Jarod:" Le pulsazioni sono deboli, ma si, respira ancora. Purtroppo è seriamente disidratata, ha le labbra screpolate dal caldo...."
 
Con l'aiuto di Sofia, posiziono con attenzione la flebo e aggiungo una soluzione per la reidratazione.
 
Rinforzata con potassio, sodio, zuccheri e cloruro, la soluzione dovrebbe iniziare a far effetto rapidamente e Lucinda sarà presto reidratata e fuori pericolo.
 
A meno che non abbia altri problemi o traumi, ovviamente.
 
L'uomo si inginocchia accanto a noi per osservare sua madre.
 
Le lacrime gli tifano il viso, il suo senso di colpa è palpabile. E la sua preoccupazione anche.
 
A) lo rassicuri*
B) ti occupo di lucinda.
 
Sara:" Come si chiama?"
 
L'uomo:" Ricardo."
 
Sara:' Sua madre e disidratata, ma è in buone mani. Non dovete preoccuparvi, ci prenderemo cura di lei."
 
Per pietà, ditemi che sta bene..."
 
Ricardo:" Mi spiace così tanto.. ti prego, perdonami, mamma... non avrei mai dovuto..."
 
Lucinda non reagisce, gli occhi chiusi. Poi, con un movimento quasi impercettibile, alza il braccio e allunga lentamente la mano verso Ricardo.
 
So quanto sua difficile per lei, così debole. Ma è un buon segno, significa che sta riprendendo coscienza.
 
E sta cercando di rassicurare suo figlio. Con gli occhi ancora chiusi, si volta lentamente verso Ricardo e , quasi in un sussurro, dice:
 
Luicinda:" Non è colpa tua...."
 
Ricardo si avvicina alla madre. Non riesce a trattenere le lacrime e piange ancora più forte.
 
Lucinda mette una mano sulla guancia del figlio e asciuga lacrime. Poi viene improvvisamente sopraffatta dalla nausea.
 
Sofia chiede a Ricardo di farsi un po' indietro, così che Jarod possa prendersi cura di lei, è intanto continua a rassicurarlo sulle condizioni della madre.
 
Nel frattempo, Raquel si guardia intorno col binocolo per controllare l'arrivo della milizia, della polizia o dell'esercito.
 
A) ti occupi dei bambini.*
B) ti occupi della madre.
 
I due bambini aspettano in silenzio a pochi metri di distanza. Anche loro sembrano sfiniti. Vado da loro con delle bottiglie d'acqua e un po' di biscotti.
 
Il più grande dei due, il maschio, non avrà più di 10 anni, mentre la sorellina ne avrà al massimo 8.
 
Prendono le bottiglie e le buttano giù. La loro madre ci guarda, a pochi passi da noi. Le faccio cenno di unirsi a noi.
 
Che prova dura per questa famiglia, specialmente per i bambini.
 
E poveri bambini, probabilmente inconsapevoli del pericolo che stanno correndo...
 
Colgo l'occasione per visitarli rapidamente. Sono rassicurata nel vedere che stanno entrambi bene.
 
Sono esausti, ma non hanno nulla che un po di riposo non possa curare, e così la loro madre.
 
Rifugiati sotto un alberi, i bambini mangiano velocemente i biscotti guardando la madre, seduta li accanto. Si scambiano un sorriso imbarazzato.
 
I bambini si accocolano contro di lei, che dolcemente li accarezza e bisbiglia loro parole rassicuranti.
 
Come faceva mia madre quando ero piccola....
 
Jarod:" Lucinda potrebbe essere più grave di quanto pensassimo a causa della disidratazioni. I suoi reni potrebbero essere danneggiati."
"Avrebbe bisogno di un esame più approfondito, ma non posso portarla al BlueSwan, è troppo lontano..."
 
Sara:" I Border Angeles di San Diego hanno tutto ciò di cui abbiamo bisogno. Si prenderanno loro cura di lei. Ma non c'è tempo da perdere."
 
A) sei ottimista.*
B)sei pessimista
 
Lucinda starà bene, ne sono certa. I
Border Angeles sono purtroppo abituati a questo genere di situazione.
 
La disidratazione è all'ordine del giorno per i volontari...sapranno prendersi cura di lei.
 
Aiuto Jarod a portare Lucinda nel furgone di Raquel. Ricardo rimane al suo fianco, tenendole delicatamente la mano.
 
Poco prima che la mettiamo nel furgone. Ricardo stringe la mano di sua madre un po' più forte. Lei apre gli occhi e gli sorride.
 
Ricardo:" Perdonami mamma....ti voglio bene."
 
Lucinda cerca di risponde, ma fatica a deglutire...
 
Jarod le dà un sorso d'acqua e lei riesce a berla, nonostante l'enorme sforzo che bere o parlare dev'essere per lei.
 
Lucinda:" Ti perdono, figlio mio.."
 
Lo sguardo di Lucinda é intenso, nonostante le palpebre socchiuse. Quanto è commovente, vedere il perdono e l'amore negli occhi di quest'anziana donna...
 
Anche se suo figlio l'ha abbandonata nel desserto, mentre erano inseguiti da un cartello della droga, lo perdona senza esitazione.
 
Eppure, il perdono non è una cosa facile da dare...questi pensieri mi fanno tornare in mente Will.
 
Avrà mai la forza di perdonarmi fino in fondo per aver gridato il nome del mio capo mentre stavamo facevamo l'amore..?
 
A) Chissà...*
B) certo che si!
 
Io sarei capace di perdonarlo? Se Will avesse gridato il nome di Camilla o peggio di Sofia. ."
 
Non so davvero come avrei reagito...comunque malissimo, sicuramente! Il passare del tempo sarebbe stato sufficiente a darmi la forza di perdonarlo?
 
Davvero non lo so..in ogni caso, ci vuole un grande sforzo. Spero che Will mi perdoni davvero.
 
Perché ho gridato il nome di Jarod? Perché mi è uscito dalla bocca prorio
il nome del mio capo in un momento così incongruo?!?
 
Non era mia intenzione...Ma non posso fare a meno di avercela con me stessa.
 
Sofia:" Sara? Ti sei incantata, tutto bene?"
 
Jarod chiude il portellone del furgone dopo che Ricardo e la sua famiglia sono entrati. Lo guardo per un momento, cercando di trovare una risposta alle mie domande...
 
Sofia:" Sara?!? Vieni, torniamo alla macchina!"
 
Mi riprendo, anche se mi sento ancora a disagio, e mi volto a guardare Sofia.
 
Sara:" Arrivo... danmi un minuto..."
 
Guardo Jarod saltare sulla sua moto, senza dire una parola, concentrato sul suo obbiettivo di aiutate questa famiglia e scortarli tutti a destinazione sani e salvi.
 
Poi raggiungo Sofia e l'aiuto a togliere  i rami dalla macchina.
 
Sofia:" Sei sicura di stare bene...?
Sembri assente...?
 
A) forse
B) non è niente.*
 
Non lo so se lo dico per rassicurare Sofia o per rassicurare me stessa, ma le parole escono prima che possa frenarle.
 
Sara:" No, , non è niente....va tutto bene, non preoccuparti..."
 
Saliamo in macchina e Sofia guida sul sentiero, sollevando una nuvola di polvere nel sole del mattino...
 
Mentre proseguiamo, fa sempre più caldo. Sarà una giornata afosa e soffocante...
 
Sofia tiene d'occhio il furgone di Raquel, mentre io controllo lo specchietto retrovisore per vedere se
Jarod ci sta ancora seguendo.
 
Dovremmo arrivare a San Diego tra meno di un'ora.
 
Sofia:" Vuoi dirmi cosa stava succedendo prima? Ancora non capisco che cosa ti è preso.."
 
A) si, certo
B) no, non mi va...*
 
So che Sofia ha ragione, dovrei parlarle. Ma tutta questa situazione è ancora troppo confusa per me.
 
Non riesco ancora a trovare le parole giuste per parlare di quello che è successo...ma meglio non mentirle.
 
Sara:" Onestamente, non so come dirtelo...è un po' complicato..."
 
Sofia:" Dai, dimmelo, ti sentirai meglio dopo..."
 
Faccio un respiro profonfo e mi raddrizzo la schiena.
 
Sara:" É stato la settimana scorsa... giovedì penso...ero a casa di Will. Era stato dolcissimo, mi aveva preparato una Charlotte al lampone."
"Pero aveva un sapore orribile, quindi  abbiamo finito per tirarcela addosso. Ridevano e ci rincorrevamo, finché non siamo finiti in bagno."
"Stava andando tutto molto bene, ci stavamo divertendo e abbiamo iniziato a baciarci...
"Era tutto molto sexy. Will si è tolto la maglietta, io mi sono seduta sul lavandino... Poi, beh, sai.."
 
Le labbra di Sofia si piegano in un sorrisetto. Non c'è bisogno di entrare nei dettagli, evidentemente ha capito..
 
Sofia:" E quindi? Cos'è successo? Hai avuto il più grande orgasmo della tua vita e non riesci a dimenticarlo?"
 
Sara:" Non è divertente, sono seria... vuoi lasciarmi finire o vuoi continuare a prendermi in giro?"
 
Sofia:" Scusa, vai avanti. Non dirò più una parola, dimmi tutto."
 
A) riprendi da dove ti eri interotta.*
B) ripensi a quella sera.
 
Mi schiarisco la voce e mi preparo psicologicamente a raccontarle la fine tragica di questo sciocco anedotto, la causa di tutte le mie preoccupazioni...
 
Sara:" Quindi, ero sul lavandino, Will era davanti a me, era tutto fantastico, sapevo che stavo per raggiungere l'orgasmo e...e ho chiuso gli occhi e ho gridato.."
 
Sofia pende dalle mie labbra. Ha capito che qualcosa mi sta tormentando e adesso sa che sto o per arrivare al punto.
 
Lancio un'occhiata allo specchietto retrovisore e guardo Jarod,
che ci segue in moto a velocità costante.
 
Non riesco a vedere i suoi occhi per via del suo casco e del sole, ma so che mi sta guardando...
 
(No, Sara, tu immagini le cose, è troppo concentrato sulla strada e sul furgone per guardare qualsiasi altra cosa..)
 
Sara:" Ho visto Will fare un passo indietro e guardarmi con una strana espressione sul viso, come se lo avessi appena insultato..."
 
Sofia:" Perché? Hai gridato qualcosa di specifico o era solo un grido di piacere?"
 
Sara:" Non me ne sono resa conto subito, quando è successo... ma la verità che io.. io ho gridato il nome di Jarod!"
 
La macchina sterza un momento. Sofia si riprende e raddrizza la traiettoria.
 
Sofia:" Cosa?!? Dici sul sero?!? Lo hai fatto davvero? Ma è terribile! Non mi stai prendendo in giro proprio?"
 
A) la calmi
B) la sgridi.*
 
Sara:" Si, Sofia, sul serio! Smettila per due secondi, sto cercando di dirti una cosa che mi sta facendo soffrire e tu non riesci a non ridere di me...."
 
Sofia:" No, non sto ridendo di te, non é cosi, mi dispiace...sono solo sorpresa, non mi aspettavo che tu potessi fare una cosa del genere... vai pure avanti...."
 
Sara:" Non l'ho fatto apposta, non era intenzionale, non volevo ferirlo! Ho detto il nome Jarod per errore!"
 
Sofia:" Ma cose del genere succedono solo nei film!"
 
Sara:" A quanto pare, invece no...E credimi, non è così divertente quando capita a te..."
 
Sofia:" Come l'ha presa Will? Si è infuriato? Perché se fossi stato in lui....."
 
Sara:" No, non si è infuriato, ma ha reagito male, naturalmente...è rimasto in silenzio per molto tempo..."
"Mi ci è voluto un momento per capire cosa fosse successo e perché si fosse fermato e mi stesse guardando come se gli avessi ucciso il gatto."
 
Sofia:" E tu, come ti senti?"
 
Sara:" All'inizio non capivo.. Non potevo credere a quello che era appena successo.. Poi mi sono sentita super in colpa.."
 
Sofia:" Se non l'hai fatto apposta, non ce nulla di cui sentirsi in colpa....Non volevi ferirlo per quanto mi pare di capire."
 
A) ti senti triste
B) ti senti confusa.*
 
Non sono ancora sicura di quello che è successo, del perché ho detto il nome di Jarod mentre Will e io stavamo facendo l'amore.."
 
Sofia:" Ma ora devi capire l'origine di tutto questo. Quali sono i tuoi sentimenti?"
 
Sara:"Intendi i miei sentimenti per Will? Amore penso. Si, è amore. Quando sono con lui mi sento bene, mi fa sentire bene..."
 
Sofia:" E per Jarod? Hai detto il suo nome nel bel mezzo di un orgasmo...devi provare qualcosa anche per lui..."
 
Sara:" Nient'altro che ammirazione! Io ammiro Jarod. Tutto qui..."
 
Lo scruto nello specchietto retrovisore, sulla sua moto, a testa alta, sicuro di se. Una forza calma...
 
Sara:" Lo ammiro come medico e come uomo. Lo abbiamo visto entrambe salvare la vita di quella donna pochi minuti fa, non é stato fantastico!"
 
Sofia:" Si, questo è sicuro.... Ma c'è ammirazione e ammirazione.... E in ogni caso, qualunque cosa tu provi per lui, lasci che ti ricordo che è totalmente inaccessibile."
"Stai attenta a non innamorarti di lui...Più di una donna ha commesso questo errore."
" Ma ne avevamo già parlato quando avevi iniziato a lavorare qui...Non ricordi nulla di quello che ti avevo detto allora?
"Tieni le distanze da Jarod, emotivamente parlando. Altrimenti finirai per soffrire..."
 
A) concordi con sofia.*
B) non sei d'accordo.
 
So che quello che sta dicendo sofia è vero, che Jarod non è disponibile e che la sua vita è altrove...  ma si sbaglia sui miei sentimenti per lui.
 
Sara:" Lo so, e l'ho capito la prima volta che me lo hai detto. Quindi non  ce bisogno che tu mi faccia la ramanzina...."
" L'ho detto prima e lo ripeto: tutto ciò che provo per Jarod è ammirazione.
" Inoltre sono felice con Will, e davvero non voglio rovinare ciò che stiamo cercando di costruire insieme."
 
Sodia:" Voglio crederti, ma sbagliare nome in quel modo.. Dai, sara!"
 
Sara:" Cazzo, è solo un nome!Non significa niente! Sto troppo tempo al Blue swan e il mio lavoro sta rovinando la mia vita privata."
 
Sofia rallenta un po', come se volesse ottenere la mia piena attenzione. Nello specchietto retrovisore, vedo che Jarod ci sta ancora seguendo, sereno e calmo.
 
Sofia:" In questo caso, devi dimostrare a Will che non ha nulla da temere, che è stato uno stupido errore e che non che non c'entra nulla con ciò che provi per Jarod."
 
Sara:" Ho già provato a spiegarglielo, ma penso di non essere abbastanza convincente...Non la sta prendendo bene e temo non mi creda."
 
A) e non è l'unico.*
B) Lo capisco..
 
Sara:" E nemmeno tu, a quanto pare.."
 
Sofia:" scusa, ma si, è una situazione  assurda! Quindi scusami se non ti credo quando dici che non pensi all'uomo a cui appartiene il nome che hai urlato mentre facevi sesso con un altro..."
"Dai Sara, se sei sicura dei tuoi sentimenti, tutto si sistemerà, vedrai. Parliamo di qualcos'altro, non mi piace vederti così..."
"Oggi possiamo essere orgogliosi di noi, abbiamo salvato Lucinda, non abbiamo incontrato la milizia e Ricardo e la sua famiglia saranno al sicuro  con i Border Angeles.
"Dovremmo essere felici, no?"
 
Sara:" Certo, mi spiace, non volevo infastidirti con questa storia... ma si, abbiamo fatto un ottimo lavoro, è stato bello."
 
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Bene Jarod number one.
 
Grazie al suo coraggio è altruismo ha salvato la nonna.
 
E la nostra Sara?
Ancora nega i suoi sentimenti.
 
Mah...
 
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Corretto.

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