Jarod: la grande partenza

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Sommario:  anche se il pronto soccorso rimarrà aperto e la tua carriera professionale attualmente é  al sicuro, la tua vita sentimentale ti sta ancora giocando dei brutti tiri...
 
Stamattina Mai Lan mi ha chiamata per un incontro, senza dirmi di che cosa si trattasse.
 
Mi chiedo cosa vogli dirmi. Avrà notizie buone o cattive?
 
Statisticamente, con tutte le cattive notizie che ho ricevuto dall'ospedale ultimamente, questa volta ci sono discreto possibilità che mi dia delle buone notizie... Almeno, lo spero.
 
Quando raggiungo l'ufficio di Mai Lan  faccio un respiro  profondo e apro la porta.
 
Mai Lan mi vede e si alza dalla sedia, spalancando le braccia e rivolgendo un enorme sorriso.
 
Mai Lan:" Ecco la nostra eroina! La donna che ha salvato il pronto soccorso! Il Blue Swan ti deve moltissimo sara. Veramente. Senza di te..."
 
Non mi aspettavo di essere accolta con tali lodi. Sono felice, ma sono anche un po' sorpreso dal suo entusiasmo.
 
Mai Lan capisce che sono a disagio e mi invita a sedermi di fronte a lei e a mettermi comoda.
 
Mai Lan:" Dai, non essere così imbarazzata! Se questa rivoluzione c'è stata è solo grazie a te! Tutti hanno notato i tuoi ex pazienti alla protesta."
"E sono stati loro a far pendere la bilancia a nostro favore. Il consiglio di amministrazione è rimasto colpito dal loro coinvolgimento e dal sostegno dimostrato."
 
Mai Lan prende una tazza, si avvicina s
Alla caffettiera e mi porge un caffè ancora fumante, dopodiche se ne versa uno anche per se.
 
Mai Lan:" Non possiamo brindare col caffè, ma la sensazione è quella, sara. Il pronto soccorso ha un debito di gratitudine con te."
 
Sono commossa dalle sue parole. Ma era colpa mia anche il fatto che Richard volesse chiudere il reparto.... Per fortuna, le cose sono cambiate!
 
Mai Lan:" Se non avessi fatto bene il tuo lavoro, i tuoi pazienti non sarebbero mai venuti. E credimi, il risultato sarebbe stato molto diverso."
 
sara:" Grazie dottoressa Dinh. È un vero piacere lavorare con impegno e vedere che da i suoi frutti."
 
Mai Lan:" Sei molto modesta, sara. Hai fatto molto di più. Non sei solo un impiegata, sei parte della famiglia."
 
Mi sento onorata dalle parole di Mai Lan. Questa doccia dì complimenti mi fa piacere. È  il miglior bilancio annuale che potessi desiderare.
 
Mai Lan:" Il tuo futuro professionale è assicurato, sara. E sono fiera di poter continuare a essere il tuo capo anche l'anno prossimo."
 
Porto la tazza di caffè caldo alle labbra. L'aroma, mescolate complimenti, è tonificante.
 
Mi sento come se tutti i miei sensi stessero per esplodere e urlare di gioia. Non c'è modo migliore per iniziare la giornata.
 
Sto bene, sono soddisfatta. Ma dubito che Mai Lan mi abbia convocata nel suo ufficio solo per comunicarmi che è orgogliosa di me...
 
Mai Lan:" Ma c'è ancora qualcosa che mi preoccupa. Come va la tua vita sentimentale?"
 
Quase mi strozzo col caffè. Cosa intendo dire?Mai Lan mi fa una domanda così personale?
 
All'improvviso mi sento turbata. Sa qualcosa che io non so?
 
sara:" Mi stai chiedendo se sono single o no? Non sono sicura di capire cosa intenda..!"
 
Mai Lan si appoggia all'angolo della scrivania e si accarezza il mento, pensierosa. La mia risposta non sembra convincerla.
 
Chiaramente è imbarazzata quanto me. Ma cosa vuole sapere, esattamente?
 
Mai Lan:" Certo, non sono affari miei, non avrei dovuto chiedertelo.... Ma sai, che mi interessa la felicità di tutti i miei dipendenti."
 
Considerando l'accoglienza calorosa e il caffè caldo che Mai Lan mia appena offerto, le credo.
 
Mai Lan:" E me lo chiedo da un po' di tempo... Mi aspettavo che annunciassi a tutti del tuo rapporto con Jarod."
"Ma non ne ho saputo più nulla. E poi il tempo è passato e ho continuato a chiedermi cosa fosse successo..."
 
Ecco! Mai Lan vuole sapere se sto ancora Jarod. È vero, era molto felice per noi, e non sa nulla della nostra rottura.
 
La sua domanda apre delle ferite emotive che non sono mai completamente guarite.
 
Faccio del mio meglio per non darlo a vedere e nascondere la mia angoscia. Non voglio che pensi che io sia debole. O che la mia felicità dipenda da un uomo.
 
Non voglio che Mai Lan pensi che la mia rottura potrebbe farmi diventare troppo sensibile e influenzare negativamente il mio lavoro.
 
Sento, nonostante i miei sforzi, di apparire ancor più turbata di quanto non lo sia realmente.
 
Sringo i pugni e rispondo a Mai Lan con tutta la sincerità di cui sono capace, appoggiando la tazza di caffè sul tavolo.
 
sara:" Jarod e io non stiamo più insieme. Avevamo progetti diversi."
 
Mai Lan:" Che peccato! Eravate una bella coppia. Pensavo che sarebbe durata, tra voi due. Sembravate così felici insieme."
 
sara:" A quanto pare non è bastato. Ma grazie per aver creduto nella nostra relazione. Anch'io ho voluto crederci. Per molto tempo...."
 
Mai Lan:" È proprio finita tra voi due? Davvero finita? O c'è qualche possibilità che possiate tornare insieme?"
 
sara:" Temo di no.... Jarod è stato chiaro. Inoltre, domani lascerà gli Stati Uniti... Con l'ospedale in Tanzania, il nostro rapporto era destinato a fallire."
 
Mai Lan:" Ho sentito della sua improvvisa partenza. Dannato Richard! Se non avesse minacciato di chiudere il pronto soccorso, Jarod sarebbe rimasto al blue swan almeno fino alla fine dell'anno."
"Il pronto soccorso non sta perdendo solo un dottore di talento. Stiamo anche perdendo un collega insostituibile. Una pietra miliare del reparto..."
 
Annuisco. Non posso fare a meno di avercela un po' con Mai Lan  per questo suo mettere il dito nella piaga.
 
Mai Lan nota che ho lo sguardo perso nel vuoto e si rende conto di essere stata indelicata. Aggiusta subito il tiro.
 
Mai Lan:" Beh basta parlare di Jarod! Si pentirà di averti lasciato andare. Sei una donna meravigliosa, sara."
 
Le sono grata per aver cercato di tirarmi su di morale e le faccio un sorriso tanto sincero quanto triste.
 
Mai Lan:" Inutile lasciarsi abbattere per un uomo. Lo so per esperienza. Devi riprenderti, e anche molto velocemente."
 
Mai Lan guarda con discrezione una foto di sua figlia, Faith, sulla sua scrivania. Non l'avevo mai notata prima...
 
Mai Lan deve averla messa dopo l'intervento che abbiamo fatto insieme a quella bambina con lo stesso nome di sua figlia.
 
Questo significa che ha davvero iniziato a elaborare il trauma, che è in grado di pensarci e che sta superando il dolore.
 
E lo si capisce dal modo in cui fissa con tristezza e coraggio il sorriso immobile sul viso della figlia nella foto.
 
Per un momento vedo me e Mai Lan sedute qui, come due donne sofferenti in cerca di conforto.
 
Lei per la figlia, e io per il signor Carisma che mi ha spezzato il cuore e sta per andarsene per sempre.
 
Sono così arrabbiata con Jarod, che non ha voluto rivedere i propri progetti per me.
 
Semi avesse amata davvero, sono sicura che sarebbe riuscito a prendere le decisioni giuste per stare con me.
 
D'altro canto potrebbe anche significare che è una persona forte. Così forte da essere disposto a sacrificare il suo amore per me per compiere la propria missione...
 
Ma al mio punto di vista, è come se avesse deciso di gettare nella spazzatura i suoi sentimenti per sempre.
 
E questo mi fa sentire ancora più impotente. Sono costretta ad accettare la sua decisione e a vederlo andar via. Anche se ci amiamo....
 
Non dovrei arrendermi, finché è ancora a Los Angeles. Non si sa mai, potrebbe sempre cambiare idea all'ultimo momento...
 
Non so come o perché.... Ma è tutto ciò che mi è rimasto  quindi non posso perdere la speranza. Anche se è  così flebile...
 
Mai Lan:" Se c'è una cosa che ho imparato dalla vita e che è piena di sorprese e mutamenti."
"A volte in meglio, altre in peggio. Bisogna solo accettarlo e imparare a voltare pagina velocemente."
 
sara:" Il problema è che non sono sicura di essere pronta a rinunciare a Jarod. È una ferita troppo recente. I miei sentimenti sono troppo vivi...."
 
Mai Lan:" Solo il tempo ce lo dirà. Il mio suggerimento è di non perdere l'ottimismo... e di finire il caffè prima di iniziare il turno."
 
Ci sorridiamo mentre finisco il caffè.
 
Non sono sicura di riuscire a non perdere l'ottimismo, come suggerisce Mai Lan, ma posso almeno provare a rimanere lucida per curare al meglio i miei paziente.
 
Cammino lungo il corridoio, scorrendo la lista dei pazienti sul mio tablet.
 
Ma non riesco a concentrarmi. La mia mente è altrove. Oggi è il giorno.... Oggi Jarod partirà per la Tanzania.
 
Non riesco a pensare a nient'altro. Non posso fare a meno di chiedermi dove sia, cosa stia facendo.
 
Avrà già fatto il check-in del suo bagaglio? Avrà già attraversato la dogana? Starà pensando a me?
 
All'improvviso sono attratta da un odore familiare. Chiudo gli occhi e lo riconosco immediatamente: è il profumo di Jarod!
 
Che sia passato dal Blue Swan prima di partire? La mia mente si sveglia all'improvviso e lo cerco nel corridoio dell'ospedale.
 
Eccolo! Riconosco la sua figura da lontano, in mezzo a un gruppo di medici diretti verso gli ascensori.
 
Corro verso di lui. È tornato per vedermi? E se avesse cambiato idea? All'improvviso sento una sensazione di felicità travolgente.
 
Tutto è confuso nella mia mente. È  come se tutti i miei problemi fossero spariti un secondo. Ma devo calmarmi....
 
(Non ti agitare per nulla, sara! Controllati!)
 
Lo raggiungo e gli appoggio la mano sulla spalla per farlo girare....
 
Ma con mia grande sorpresa, mi sono sbagliata.... Non è lui. Stessa altezza, stessa corporatura e stesso profumo...
 
Ma sono di fronte un perfetto sconosciuto. La situazione è stata fuori,  probabilmente perché volevo tanto che fosse lui...
 
Sconosciuto:"  Sì, signorina? Posso aiutarla?"
 
Borbotto delle scuse incomprensibili, poi mi giro e scappo, guardando il tablet, imbarazzata. E delusa che non fosse lui.
 
Mi odio per non essere abbastanza forte da tenere a bada il desiderio irrefrenabile di stare con lui.
 
Devo restare con i piedi per terra, anche se lavorare qui non aiuta.
 
Questo posto è pieno di ricordi di noi due insieme. Dei nostri baci rubati nei corridoi, degli sguardi intensi in sala operatoria, delle carezze nello spogliatoio...
 
Lo vedo dappertutto. Mi sembra di essere in una prigione piena di ricordi di lui. Come in un incubo, anche se non sono sveglia...
 
Ho bisogno di riprendere il controllo di me stessa e di pensare a qualcos'altro. E per  farlo, non c'è niente di meglio che essere circondati dalla gente. Preferibilmente da degli amici...
 
E sono sicura che la maggior parte dei miei colleghi stia facendo una meritata pausa in mensa, in questo momento.
 
Faccio un tentativo e corro in mensa. Ho bisogno di pensare a qualcos'altro... e in fretta!
 
Tombola! Non appena arrivo in mensa, vedo Adrian e Sofia in fila per prendere qualcosa da mangiare o da bere.
 
Li raggiungo in punta di piede per spaventarli. Solo per divertimento! Se sono fortunata, non mi noteranno.
 
Ma il mio buon umore si guasta immediatamente, quando mi accorgo che stanno parlando di Neema. Approfitto del fatto che non mi hanno ancora vista per ascoltare ciò che stanno dicendo.
 
Adrian:" Francamente penso che Neema abbia esagerato, quando ha fatto credere a sara di essere andata a letto con Jarod mentre erano in Tanzania. Mi chiedo cosa le sia passato per la testa."
"Quando Jarod lo scoprirà, non ne sarà contento. Ha già detto a Neema che non torneranno mai più insieme."
 
Sofia si gira, mi vede e da un colpetto ad Adrian per dirgli di smetterla di parlare. Lui sembra agitarsi non appena mi vede. Gli lancio un'occhiataccia.
 
sara:" Quindi Neema ha mentito. Avevi intenzione di dirmelo, prima o poi? Così tanto per smettere di farmi passare per un'idiota!"
 
Adrian:" Non essere sciocca, sara. Nessuno ti ha mai preso per un'idiota."
 
Sofia:" Beh, a essere sincera, penso che Neema l'abbia presa in giro e l'abbia fatta passare anche per più di un'idiota."
 
Adrian guarda Sofia con gli occhi spalancati, come per chiederle perché stia dalla mia parte.
 
Sofia:" Cosa c'è? Ti aspettavi che difendessi tua sorella? È fuori questione. Ci ha manipolati tutti, soprattutto la mia migliore amica. Quindi non contare su di me."
 
Adrian sembra a disagio. A giudicare dal suo atteggiamento, avrebbe preferito che non scoprissi delle bugie di Neema, così da non agitare le acque.
 
Ma non ho intenzione di agitare le acque.... Provocherò un vero e proprio tsunami! E so esattamente dove indirizzarlo: dritto in faccia al Neema!
 
Adrian:" So che è stato meschino da parte sua, ma cosa avrei dovuto fare? L'ho scoperto solo dopo! E poi alla fin fine è pur sempre la mia sorellina..."
 
Sofia:" Anche se è tua sorella non è una buona ragione... Se Tyler avesse fatto una cosa del genere, sono sicura che sara gli avrebbe fatto una lavata di testa molto tempo fa."
 
sara:" Se ci tieni veramente a tua sorella, avresti dovuto dirle di non intromettersi nella mia relazione. E di non fare la stronza..."
 
Adrian:" Ehi state calme. L'ho scoperto solo stamattina! Non avrei mai immaginato una cosa del genere, altrimenti te lo avrei detto!"
 
Sofia:" Stamattina? E posso chiederti quando, esattamente? Ti sono stata incollata tutto il tempo."
 
Adrian imbarazzato, borbotta una risposta. Mi scambio uno sguardo sorpreso con Sofia. Cosa sta succedendo?
 
Sofia:" Non riesco a capire una parola di quello che stai dicendo. Puoi parlare più chiaramente, per favore?"
 
Adrian:" Sì... L'ho sentita parlare con un'amica mentre eri in bagno. Contenta, adesso?"
 
Sofia:" Sì... Così va meglio. Non c'è bisogno di urlare, comunque. Non è che debba saperlo l'intero ospedale.."
 
Probabilmente avrei riso, se non fossi così sconvolta. Perché il mio cuore mi sta chiaramente facendo capire che è una cosa seria. Mi volto verso Adrian.
 
sara:" Cosa le hai sentito dire esattamente? È importante Adrian..."
 
Adrian:" Lo so.. Stava dicendo alla sua amica che, invece di dirti un mucchio di bugie, avrebbe preferito esserci andata davvero a letto con Jarod."
 
Lo sapevo. Sentire la conferma di Adrian mi fa venir voglia di vomitare, ma cerco di non darlo a vedere.
 
sara:" Ha spiegato qusle fosse il suo obiettivo, quando mi ha fatto crede di essere andata a letto con Jarod?"
 
Adrian abbassa lo sguardo, con evidente senso di vergogna. Conosce la risposta, ma chiaramente non vuole dirmela.
 
Sa che peggiorerebbe la situazione di sua sorella. Sofia lo tira per un braccio.
 
Sofia:" Non è con te che siamo arrabbiate, ma potremmo cambiare idea se non ti decidi a parlare. E sai quanto sia brava a serbare rancore, quindi sputa il rospo."
 
Adrian:" Voleva far di rompere! Farvi lasciare! E assicurarsi che non avresti più voluto rivedere Jarod. E che anche Jarod non volesse mai più rivederti..."
 
sara:" Quindi ora so con certezza che Neema ha architettato un piano per rubarmi Jarod. Anche a costo di farmi del male.."
 
Sofia tira Adrian in disparte. Sembra ancora più sconvolta di me. Quando si è una testa calda lo si è con tutti.
 
Sofia:" È stato davvero elegante da parte sua. Spero che non funzioni così nella tua famiglia, perché i avverto, d'ora in poi starò in guardia."
 
Adrian:" Non sono come lei, non ho nulla a che fare con tutta questa faccenda. Se l'avessi saputo, l'avrei fermata, credetemi!"
 
sara:" Se c'è qualcuno che merita di saperlo, e in fretta, è Jarod!"
 
Adrian:" Non esiste! Se lo scoprisse, odirebbe Neema, questa storia rischia di rovinare il loro progetto dell'ospedale! È fuori questione!"
 
sara:" Jarod ha il diritto di sapere. Mi dispiace per Neema, ma non avrebbe dovuto mentire! E se siete davvero amici, è tuo compito dirglielo!"
 
Sofia:" sara ha assolutamente ragione. Tua sorella ha voluto rischiare, ma ha perso. Ora deve assumersi la responsabilità delle sue azioni e accettarne le conseguenze."
 
Adrian apre la bocca per dire qualcosa, ma Sofia gli poggio una mano sul petto per  intimargli di non protestare e per darmi ragione.
 
Adriam sospira e cede, demoralizzato. Lascia cadere la sua stampella sul pavimento.
 
Adrian:" D'accordo, sara. Ma per pietà, è la mia sorellina, vacci piano con lei, ti supplico..."
"Anche se si è comportata malissimo e disapprovo quello che ha fatto, non voglio che soffra...  Puoi capirmi?"
 
sara:" Non preoccuparti, non voglio farle del male. Voglio solo un'ultima chance con Jarod. Voglio che sappia la verità".
"Ora più che mai, voglio che prenda una decisione sul suo futuro avendo a disposizione tutte le informazioni corrette."
"Ha diritto di sapere cosa è successo e con che razza di persona sta lavorando a un progetto così grande come aprire un ospedale in Africa."
"Ma se Neema si mette in mezzo e cerca di impedirmi di parlargli, ti avverto che non ho intenzione di fargliela passare liscia. Anche tu puoi capirmi, vero?"
 
Adrian annuisce. So che capisce, anche se è nervoso e preoccupato per la sorella. Il che è perfettamente normale..
 
Adrian:" Forse sarebbe meglio se Sofia venisse con te, non credi? Ti servirà il suo appoggio. E mi piacerebbe essere sicuro che le cose tra voi non passino il limite.."
 
Sofia mi rivolge uno sguardo interrogativo per vagliare il mio parere. Verrà con me solo se io lo vorrò.
 
Esito. Preferirei parlare con Jarod da sola, ma Sofia è sempre stata presente a sostenermi.
 
E so che, vista la prova che mi attende, mi farà comodo avere tutto il supporto possibile.
 
Sofia:" Va bene sara ci stai mettendo troppo tempo a decidere. Non ti do altra scelta: vengo con te."
"Vedrai, sarò la guardia del corpo perfetta  "Sofia il pitbull" hai presente? Se avrai bisogno di me, ci sarò."
 
L'entusiasmo di Sofia mi strappa un sorriso. Averla al mio fianco mi tornerà indubbiamente utile. Se non altro per le sue battute!
 
Ma devo rimanere seria e concentrarmi per pensare un po' a un piano, e in fretta.
 
Esco dal Blue Swan con Sofia. Sono già al telefono, sto cercando disperatamente di contattare Jarod.
 
Sofia:" Quindi? ancora nulla? Che starà facendo? Speriamo che non se ne sia già andato..."
 
Lo spero anch'io. Devo parlargli un'ultima volta. Ho bisogno di farlo... Non sopporto l'idea che se ne vada senza conoscere la verità...
 
Se Neema ha fatto tutto questo per rovinare il nostro rapporto, Jarod dovrebbe saperlo. Dovrebbe essere a conoscenza del rischio che sta correndo, a collaborare con lei.
 
Una volta che lo saprà, forse riconsidererà la nostra situazione. Ma per ora, sento solo la profonda ingiustizia della situazione.
 
È come se avesse preso la sua decisione basandosi su un mucchio di bugie senza neanche saperlo...
 
Di nuovo la segreteria telefonica di Jarod. Riaggancio furiosamente.
 
sara:" Non risponde. Visto che ore sono, starà già per salire sull'aereo."
 
Sofia:" Che facciamo adesso? E non dirmi che stai pensando quello che penso tu stia pensando? Perché ti dico subito che è una pessima idea."
 
sara:" Dobbiamo fiondarci in aeroporto Non abbiamo altra scelta. È l'unico modo per parlargli."
 
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Iniziamo questo nuovo finale.
 
Il non capisco perché si fossilizzino sulla bugia di Neema che era andata a letto con Jarod quando penso ci siano cose più importanti di questa.
 
Comunque almeno questa volta qualcuno almeno la pagherà.
Vedremo adesso se Sara riuscirà ad arrivare in tempo in aeroporto.
 
 

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