Capitolo 20 ( 5 part)

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 Will:" Ho incontrato Mike in reception, non sembrava di buon umore.... È successo qualcosa per sconvolgerlo in quel modo?"
" O è solo il nostro Mike, ancora più taciturno del solito?"
 
Mi scambio uno sguardo infastidito con April. Vedo la sua espressione affranta e sospiro dalla frustrazione. Le sorrido per farle capire che sono dalla sua parte.
 
April:" Non siamo d'accordo riguardo a come comportarci con nostro padre. Ma preferirei non parlarne di nuovo, se non ti dispiace."
 
Will:" Mi avevi detto che la situazione era complicata, ma non avevo idea che le cose fossero così stese. Spero che risolverete tutto e che riuscirete a mettervi d'accordo."
 
April:" Passerà, è sempre così con Mike, ma finiamo sempre più riappacificati. È così che siamo, noi Stover."
" Ma dimmi di te. Come va al pronto soccorso ultimamente? Stai lavorando su casi interessanti?"
 
Will è sorpreso che la conversazione si sia improvvisamente spostata su di lui. Pensa a come rispondere e mi guarda, un po' confuso.
 
A) Will e adorabile quando è timido.*
B)Will dovrebbe essere più spontaneo.
 
Ho semre amato la natura timida di will, il suo modo di muoversi e i suoi piccoli sguardi rubati. E ciò che lo rende così affascinante. Tra le altre cose!
 
sara:" Meglio se vado, devo tornare al lavoro. È stato bello, April, spero di rivederti presto."
 
È il momento perfetto per andarmene e lasciare i due piccioncini da soli.
 
Vado verso l'ingresso del Blue Swan e noto che Will mi sta guardando.
 
Mi guarda con un'intensità che non sono abituata a vedere nei suoi occhi.
 
A) Ti piace lo sguardo di Will su di te.*
B) Sei disturbata dallo sguardo di will
 
Ho srmpre adorato lo sguardo dolce di Will su di me. Mi fa sentire come avvolta in una coperta calda e rassicurante.
 
Mentre entro nel blue swan sento crescere dentro una sensazione strana sensazione.
 
È come il desiderio di vedere Will ed April felici...e allo stesso tempo sento che non mi dispiacerebbe, se le cose tra di loro non funzionassero.
 
A) Sei gelosa di April.*
B) Will non ti interessa.
 
So che non è giusto, ma sono colta da una frase sensazioni che credo si possa ricondurre a una forma di gelosia.
 
O forse mi manca solo il mio rapporto facile e dolce con Will...
 
Mi riscuoto e mi rendo conto che per tutto questo tempo ho fissato Will e April dalla finestra del Blue Swan.
 
( Controllati, sara. Odi quando qualcuno ti fissa a tua insaputa, quindi non farlo agli altri!)
 
( Cosi si dice, non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te!)
 
Torno sulla terra e attraverso la reception, diretta verso lo spogliatoio.
 
Premo il pulsante per l'ascensore, ma faccio appena in tempo a muovere un passo che le porte si aprono e vedo Jarod proprio di fronte a me.
 
Sorpresa indietreggio un po'...
 
Ho passato tutta la notte a prepararmi le cose da dirgli, ma ora che Jarod è qui davanti a me.
 
Improvvisamente, mi sento persa e confusa. Ho le mani sudate la bocca secca...
 
jarod mi fa un cenno di saluto col capo. Il suo viso è severo e freddo. Sembra che stia passando una brutta giornata.
 
Come se non mi sentissi già abbastanza a disagio. Ora non so come potremo intavolare una conversazione sincera e onesta.
 
Ma tirarmi indietro ora sarebbe inutile. Jarod è qui, quindi tanto vale battere il ferro finché è caldo e dirgli tutto.
 
Raccolgo tutto il mio coraggio. Guardo Jarod dritto negli occhi ed dentro in ascensore con lui.
 
A) ti rivolge a lui con gentilezza
B) ti rivolgi a lui con fermazza.*
 
sara:" Jarod. Dobbiamo parlare. Ora."
 
Segue un momento di silenzio in cui Jarod pensa cosa dire... Poi con l'espressione severa di sempre, preme nervosamente il pulsante dell'ascensore.
 
Jarod:" Va bene, ma andiamo al dormitorio. Li potremmo parlare in privato, se per te va bene."
 
Sono d'accordo, ma devo ammettere che non sono del tutto tranquilla.
 
Jarod è il tipo di persona capace di parlare con franchezza e sincerità ovunque.
 
Vuole parlare in privato perché ha paura che gli facciano scenata? ( Non può pensare che lo farei davvero....)
 
A meno che non abbia scelto il dormitorio per stare da soli, lontani da occhi indiscreti.
 
Qualunque sia la ragione, una cosa è certa: non mi piace l'assordante silenzio che c'è tra noi in ascensore.
 
Le porte si aprono all'improvviso. Senza una parola, Jarod tende una mano invitandomi a seguirlo verso Il dormitorio.
 
A) Jarod ha il controllo.*
B)Jarod sta guadagnando tempo.
 
Sembra che Jarod Voglio prendere la questione di petto. Spero che sia un buon segno...
 
Spero che significhi che si è preso il tempo di cui aveva bisogno per pensare alla propria decisione, prima di annunciarmela.
 
È il momento della verità. La mia bocca e secca e la mia sicurezza vacilla, ma mi costringo a mantenere l'atteggiamento di una combattente.
 
Jarod controlla che non ci sia nessuno nel dormitorio, poi mi fa entrare. Continua a tacere, il che è sempre più preoccupante.
 
Sento lo stress aumentare, ma mi rifiuto di perdere il controllo di me stessa. Cerco di calmarmi, stringendo i pugni e piantandomi davanti a lui, rigida come una tavola.
 
sara:" Hai avuto il tempo di pensare? Non negherò che vorrei non avertelo dovuto chiedere..."
 
Mentre parlo, mi rendo conto che le parole mi sono uscite un po' più dure di quanto volessi.
 
Ammorbidisco il tono e gli metto delicatamente una mano sul braccio. Ma Jarod non risponde al mio tocco, e questo mi innervosisce....
 
Mi fa cenno di sedermi, ma respingo la sua mano per mettere in chiaro, preferisco stare in piedi. La mia reazione lo sorprende.
 
Aspetto che mi risponda, cercando di trovare le parole giuste. Sicuramente non sembra molto sicuro di sé, oggi... Non è da lui.
 
Jarod:" Prima di tutto, vorrei dirti che non è stata una decisione facile. Sai che non ho dubbi sui miei sentimenti per te."
 
Non mi piace come introduzione... il tono è impostato, e so già cosa dirà... il cuore mi batte all'impazzata.
 
Jarod:"Non volevo ammetterlo, volevo solo godermi i miei sentimenti per te. Quello che sento è così intenso...Ma.."
" Temo che i miei sentimenti siano incompatibili con le mie scelte professionali. Ci sono persone che hanno bisogno di me. Hanno davvero bisogno di me..."
" E non posso donarmi interamente a loro, se c'è qualcun altro nella mia vita... E allo stesso modo, non posso donarmi a te come meriteresti."
" Non adesso almeno... Quindi... Penso che sarebbe più facile se ci prendessimo una pausa per un po'. Solo per vedere come vanno le cose."
 
A) Ti infuri.*
B) Ti trattieni.
 
sara:" Allora... vuoi una pausa? Intendi una di quelle pause che si trasformano in una rottura, o una vera e propria pausa che ci dia una possibilità?"
 
Jarod:" Sara... Non prenderla così... Non voglio rovinare... tutto al contrario. Voglio fare le cose per bene."
" Sono sempre stato onesto con te e lo sarò sempre, quindi arriverò subito al punto. Ci dobbiamo prendere una pausa."
 
sara:" Non sprecare altro fiato, ho capito. Per come la vedi tu, Sara e Tanzania non possono coesistere. O una o l'altra."
 
Jarod:" Mi dispiace che tu la stia prendendo in questo modo. Non ti ho mai nascosto che il mio lavoro avrebbe potuto essere un ostacolo per la nostra relazione."
 
sara:" Lo so, e ne abbiamo parlato 1000 volte. Ma pensavo che avessi decuso di accettare i tuoi sentimenti per me."
" Come pensi che dovrei prendere tutto questo? Dimmi, le tue erano solo belle parole? Sono io che ho frainteso?"
 
Jarod abbassa lo sguardo confuso. Sa che ho ragione, mi aveva detto che aveva deciso di accettare il suo amore per me.
 
E ora sta tornando sulla sua decisione a causa del suo bisogno di sacrificarsi e di aiutare gli altri...
 
Jarod:" So quello che ho detto, e ci credevo davvero, Sara. Ma dopo quello che è successo al cantiere in Tanzania, le cose sono cambiate."
 
sara:" Sapevi che avrebbero potuto esserci dei problemi. È un cantiere, dopotutto. È un po' troppo facile incolpare me, ora..."
" Mi hai fatto credere di sapere cosa volevi, quando hai detto che volevi stare insieme a me... Ci credevi o mi stavi mentendo, nonostante tutte le tue belle chiacchiere sull'onestà."
 
A) continui a sferzare Jarod*
B) La smetti di parlare per un attimo.
 
Le mie parole stanno ferendo profondamente Jarod, ma ho bisogno che capisca che non può giocare con i miei sentimenti in questo modo.
 
sara:" Se lo volessi davvero potresti aiutare i bisognosi e avere una relazione allo stesso tempo. Come un sacco di gente prima di te"
 
Jarod:" Non è così semplice. In teoria. Hai perfettamente ragione, ma in pratica è tutta un'altra storia. Ne abbiamo avuto la prova l'altra sera..."
" Lascia che ti ricordi che mentre eravamo insieme nessuno di noi due ha visto la chiamata urgente di Neema, nonostante il mio telefono fosse proprio lì accanto a noi."
 
Potrei continuare a fargli credere di non aver visto la chiamata. Ma lui vuole essere onesto e anch'io. Tanto vale che dica tutta la verità.
 
sara:" Beh, io l'ho vista. Ma non potevo sapere che la chiamate fosse così importante. Neema ti chiama sempre..."
 
Jarod si blocca improvvisamente. L'espressione sul suo volto cambia. Sembra quasi scioccato dalle mie parole.
 
Jarod:" Cosa?!? Che ti è saltato in mente? Perché non mi hai detto della telefonata?"
 
sara:" Ho visto il nome di Neema sul telefono, come potevo sapere che si trattava di un problema con l'ospedale?"
 
Jarod:" Sara! Se Neema mi chiama, si tratta sempre dell'ospedale."
 
sara:" Visto che Neema ha dichiarato di essere innamorata di te poco prima di partire per tabora, dovrai scusarmi se ho i miei dubbi su questo..."
 
Jarod si siede su un letto e si passa una mano sul viso prima di emettere un profondo sospiro.
 
Jarod:" Non posso crederci. Sei gelosa di Neema? È per questo che hai mentito per tutto questo tempo sulla telefonata?"
 
A) ti scusi con Jarod
B) Sai di aver ragione.*
 
sara:"Neema passa il suo tempo a cercare di sedurti, quindi ho il diritto di essere gelosa arrabbiato quando chiama nel cuore della notte."
 
Jarod:" Ma te l'ho già te l'ho detto più e più volte... Neema può provare quello che vuole, ma io so cosa c'è nel mio cuore. Lavoro con lei e questo è tutto."
" Se solo ti fossi fidata un po' di me, se solo mi avessi creduto... non saremmo qui."
 
Forse ha ragione, ma parlarmi cosi mentre sono sull'orlo delle lacrime è l'ultima goccia.
 
Ora è colpa mia se Jarod vuole prendersi una pausa dalla nostra relazione?
 
sara:" Io mi fido di te. Volevo solo godermi un momento con te senza essere interrotta da Neema, come ogni altra volta. E non credo che sia chiedere troppo."
" Ma mi rendo conto ora che non avrei dovuto. E so che eri serio quando hai detto che il tuo ospedale viene prima di ogni altra cosa."
 
Jarod si alza e si avvicina. La sua espressione si ammorbidisce mentre i miei occhi si riempiono di lacrime.
 
Mi prende le mani dolcemente e abbassa la voce, come per calmarmi.
 
A) Sei preoccupata.*
B) apprezzi il suo gesto
 
Dopo quello che mi ha detto sembra che stia cercando di consolarmi e farmi sentire meglio per la pillola amara che devo ingoiare...
 
Jarod:" Non ti sto lasciando Sara. Sto solo dicendo che dovremmo prenderci una pausa. Almeno fino a quando la costruzione dell'ospedale in Tanzania non sarà completata."
" È solo una questione di tempo...
Ma non possiamo andare avanti così almeno per ora."
" In questo momento, ho solo bisogno di un po' di tempo per me stesso per finire i miei progetti."
 
Jarod lascia andare lentamente le mie mani. Vorrei stringere le sue ma non riesco a trovare la forza, incapace di accettare la situazione.
 
Jarod:" Questo non cambia i sentimenti per te. Ti prego di non dubitarne mai."
 
Jarod fa un passo indietro avvicinandosi alla porta. Forse per porre fine alla nostra conversazione....
 
Jarod:" Ma devo tornare in Tanzania alla fine della settimana per fare partire il cantiere. Sarò molto occupato per qualche giorno."
 
A) fantastico*
B) Sara mio quando torna.
 
Non è certo rassicurante sapere che tornerà da Neema in Tanzania, dopo quello che ha detto. Ma non posso che accettarlo...
 
Jarod si dirige verso la porta. Si volta un'ultima volta con gli occhi pieni di tristezza e di speranza. Evito il suo sguardo.
 
Mi ritrovo lì, senza parola, ancora turbata dalla nostra conversazione. Non è tutto perduto tra di noi.
 
Ma non posso dire che le cose siano migliorate tutt'altro.. Cosa dovrei pensare?
 
Dovrei credere a Jarod, quando dice che prova dei sentimenti forti per me? Certo... Ma a quanto pare, non abbastanza forti!
 
Lo voglio vicino a me, senza una donna che cerca di sedurlo ad ogni occasione, lontano in un altro continente...
 
Pensare all'Africa mi fa capire di colpo che ho completamente dimenticato di chiedervi degli articoli di giornale che io e Sofia abbiamo trovato nella sala del personale.
 
Di sicuro non mi aspettavo di avere una conversazione come questa con Jarod.
 
Non posso pensare al fatto che proprio stamattina avremmo dovuto annunciare la nostra relazione a tutto Blue Swan....Sembra una eternità fa. E me ne rammarico profondamente...
 
Ma devo accettare la verità. Devo solo aspettare. E cercare di rimanere ottimista.
 
E lasciare che la nostra relazione abbia l'ultima possibilità che Jarod è disposto a darle. Voglio ancora crederci...
 
Ma non sarà facile. I prossimi giorni saranno duri, lo so. Ma devo essere all'altezza della situazione e non lasciare che nulla mi sconfigga.
 
Resto sola nel dormitorio. Il letto dove era seduto Jarod cigola, quasi come se mi stesse provocando...
 
Cammino lungo il corridoio dell'ospedale, asciugandomi le lacrime. Anche se mi sento come se avessi toccato il fondo, mi rifiuto di arrendermi.
 
Soprattutto perché ho del lavoro da fare. Devo mantenere il controllo e fare tutto quello che posso per non cedere alla disperazione.
 
Devo tornare al lavoro in fretta. Spero che mi aiuterà a distrarmi e a trovare un po' di sollievo dai i miei problemi personali.
 
Quando raggiungo lo spogliatoio vedo Mike che parla al telefono. Sta gesticolando nervosamente. Sembra che non si sia calmato dall'ultima volta che l'ho visto.
 
A) Mike deve calmarsi.*
B) Mike ha ragione ad arrabbiarsi.
 
Non so cosa stia succedendo, ma Mike non può arrabbiarsi di nuovo. Se continuerà a comportarti in questo modo, la sua situazione non migliorerà.
 
Mike:" Smettila. Ti assicuro che non serve a niente, non mi farai cambiare idea."
 
Non posso lasciare il mio collega così. Decido di avvicinarmi con prudenza a lui e di cercare di essere il più gentile possibile.
 
Mike mi vede, si acciglia e si gira. Ehi, meglio che non faccia innervosire anche a me. Ho già avuto la mia dose di conversazione sconvolgenti per oggi.
 
Mi volto anch'io e mi metto di fronte a Mike. Incrocio le braccia e lo fisso.
 
Poi mi ricordo che i miei occhi sono ancora rossi e gonfi dal pianto... ma non mi importa!
 
Mike sospira e copre il ricevitore mentre si china verso di me, frustrato.
 
Mike:" Si è April... Non mi lascia in pace. Bla, bla, bla, non la smette. Ma tu di certo avrai cose più importanti da fare."
 
Agita la mano per farmi sapere che è stufo di lei, poi solleva di nuovo il telefono all'orecchio.
 
Sarà anche un modo orribile di vedere le cose, ma...
 
Non riesco a pensare a un'opportunità migliore per togliermi dalla testa i miei problemi, che aiutare un amico che ne ha bisogno.
 
Gli prendo il telefono dalle mani e parlo direttamente con April, ignorando del tutto Mike che è troppo sorpreso per reagire.
 
sara:" April, sono Sara. Mike e io purtroppo abbiamo un intervento chirurgico urgente, ma ti promette che ti richiamerà non appena possibile."
 
Riaggancio e restituisco a Mike il suo telefono. Lui resta lì, senza parole.
 
A) Prendi in giro Mike.*
B) Lasci che Mike capisca cosa è successo.
 
sara:" Beh...E io che pensavo fosse il capo della vostra squadra di fratello e sorella... In realta la nostra piccola April ti stava facendo a pezzi."
 
Mike ride e scuote la testa come per dirmi che non potrei essere più in errore.
 
Mike:" Aspetta, cosa ti è successo? Hai gli occhi tutti gonfi. Hai pianto? È successo qualcosa?"
 
Non avrei mai pensato che Mike l'avrebbe capito così in fretta. Mi pulisco gli occhi e lo guardo.
 
sara:" Non e niente, mi è entrato qualcosa nell'occhio. Passerà. Parlami della tua telefonata. April sta cercando di farti parlare con tuo padre?"
 
Mike sospira a fondo, poi si passa entrambe le mani tra i capelli, nervosamente. Credo che potrebbe volerci un po'.
 
sara:" Se non vuoi parlare di tuo padre con April, allora non devi farlo altro che ignorare le sue chiamate. Semplice."
 
Mike:" Più facile a dirsi che a farsi. Mi stressa da stamattina, mi avrà già chiamato almeno venti volte."
" Rispondo solo per dirle di smettere di chiamarmi e darci un taglio."
 
sara:" A quanto pare non funziona, almeno a giudicare dalla conversazione che ho appena sentito."
 
Mike:' Si, April sa essere davvero testarda quando vuole... Ma questa volta, ha detto una cosa che mi ha davvero fatto imbestialire."
 
A) Prendi le difese di April.
B) Prendi le difese di Mike.*
 
sara:" Ok, è testarda è frustrante, ha i suoi difetti, ma per litigare bisogna essere in due... Che cosa ha detto, questa volta?"
 
Mike:" Mi ha chiamato per dirmi che è con mio padre in un bar vicino a Blue Swan e che vogliono che mi unisca a loro. Voglio dire, ma ti pare?"
 
Improvvisamente mi rendo conto del conflitto diplomatico che questa situazione rappresentata per Mike e capisco perché non riesca a superarla.
 
Mike:" Il problema è che lei ancora non ha capito che non voglio parlare con lui. E non voglio nemmeno che lei  gli parli."
" Che cosa si aspetta? Che mi presenti con dei fiori? L'unica cosa che voglio e picchiarlo a sangue."
 
sara:" Ti stai facendo trasportare dalla rabbia. Sai benissimo che la violenza non è mai la risposta. Dovresti saperlo meglio di chiunque altro..."
 
mike:" Sì, hai ragione.. Ma pensare a lui mi fa ribollire il sangue..."
 
sara:" Non è comunque una buona ragione per urlare contro tua sorella... Dopo tutto quello che ha passato, se la merita un po' di gentilezza."
 
mike:" Non riesco ad accettare che si stia facendo abbindolare dai giochetti di nostro padre, che lui riesca manipolarla e a farla soffrire..."
" Le si ritorcerà tutto contro, non può finire in nessun altro modo, lo so. Lui è capace solo di questo, e io non voglio dover rivivere tutto da capo."
 
A) sei delusa da Mike
B) Sei colpita da Mike.*
 
Mike e pragmatico. Ci é già passato una volta e ha paura che la storia si ripeta. Infondo, sta solo cercando di proteggere la sua sorellina.
 
Come ha sempre fatto. Si sta sacrificando per lei, per tenerla al sicuro.
 
Mike ha bisogno di essere confortato, quindi gli prendo la mano. Quando alza la faccia per guardarmi, vedo il bambino spaventato che era una volta.
 
sara:" Sono sicura che se incontrassi tuo padre, troveresti la forza di rimanere calmo. Devi imparare a non perdere le staffe in sua presenza."
" E se non vuoi farlo per te o per lui, almeno fallo per April. Ne ha passate tante  per farti incontrare tuo padre. Fidati di lei."
 
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Momentaneamente la storia tra i due è messa in pausa, mi viene da ridere.
 
Almeno lei ha tirato un po' il carattere.
 
Ed infine Mike con i suoi soliti problemi di famiglia. Ma sarà un po' destabilizzato dal gesto di Sara.
Infatti nel prox aggiornamento ci sarà i suo punto di vista a presto.

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