Will: L'inguaribile romantico

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Comincio la mia giornata felice, rassicurata dall'idea che il reparto non chiuderà e che l'anno prossimo ci saranno due posti per gli specializzandi del secondo anno.
 
Quando arriva al Blue Swan per iniziare il mio turno, mi imbatto in una scena che attira la mia attenzione...
 
A pochi metri di distanza, April e Will si trovano davanti al camioncino di John-Lee e sono alle prese con una conversazione animata.
 
E il tono è più polemico che amichevole... Per non parlare del volume! Non c'è certamente bisogno di origliare, per sentire quello che stanno dicendo.
 
Will:"  Non è piacevole neanche per me, sai... Mi dispiace molto. April, ma è meglio così per tutti."
 
April sembra sconvolta, ma sta chiaramente trattenendo le lacrime e la rabbia. Per quanto faccia tutto il possibile per mantenere la calma, si capisce che sta tremando..
 
April:" E se mi rifiutassi... Eh? Non ci siamo lasciati, sai, sei tu che hai scaricato me, tutto qua!"
 
Con uno sguardo implorante negli occhi, Will fa un gesto distensivo verso April. È evidente che non vorrebbe farla soffrire.
 
Sta facendo del suo meglio per rendere la rottura il più semplice possibile. Ma April non la pensa allo stesso modo..
 
Will:" Non dobbiamo essere nemici, sai... Hai tanti pregi April, e il fatto che non stiamo più insieme non ti toglie nulla."
 
April:" Sai quanto me ne frega che ti piacciono i miei pregi. Quello che voglio sapere è se vale la pena lottare, se potremmo riuscire a riprovarci..."
"O se non te ne frega niente e pensi che non abbia alcun senso dare al nostro rapporto in ultima possibilità!"
 
Will non risponde. Cerca delicatamente di prendere la mano di April, ma lei la tira indietro di scatto, ritraendosi.
 
April soffoca un grido di rabbia mentre trattiene le lacrime. È sul punto di crollare, ma si controlla come meglio può, cioè con difficoltà...
 
Will  dovrebbe capire che April non ce la fa più. La cosa umana da fare sarebbe lasciarla andare e parlarne un'altra volta.
 
April ha bisogno di andarsene è più Will insiste, più rischia di farle oltrepassare il limite....
 
April:"  Te lo chiedo chiaramente, una volta per tutte. Non voglio essere tua amica, voglio essere la tua ragazza. Lo capisci?"
"Quindi dimmi solo se abbiamo qualche possibilità di riuscire a tornare insieme, un giorno.... E per favore mi basta una risposta semplice,  sì o no!"
 
Will:" April... Cerca di capire... Ho sofferto troppo per amore. Non è colpa tua, ma ora voglio stare da solo."
 
April:" Cavolo, non ci credo... Non puoi dirmi soltanto sì o no? Va bene, lo faccio io per te, è un no.."
"Ne sei assolutamente sicuro? Non potrai tornare indietro, questo non è un gioco, io non sono una specie di yoyo, Will!"
 
Will:" Sì, April, ne sono sicuro. E no, non credo nemmeno che questo sia un gioco, e non ti vedo come una specie di yoyo, te lo assicuro."
"Ti ho sempre trattata col massimo rispetto, come sto facendo anche ora, mettendo fine al nostro rapporto perché i miei sentimenti per te non sono abbastanza forti."
 
April serra i pugni, visibilmente sconvolta dalla situazione. Will le ha appena dato il colpo di grazia è distrutta.
 
Lui sembra molto dispiaciuto di vederla reagire in questo modo, ma almeno è stato chiaro con lei.
 
April fatica a contenere la propria delusione e inizia a camminare su e giù di fronte a Will, per mantenere i nervi sotto controllo.
 
E alla fine si lascia andare, in silenzio. Mi scambio uno sguardo imbarazzato con John-lee, che come me ha assistito all'intera scena.
 
Grosse lacrime iniziano a rigare le guance di April, mentre lei sembra rendersi finalmente conto dell'ineluttabile realtà della situazione.
 
Mi piacerebbe aiutarla, ma non sono sicura di essere la persona più adatta a confortarla.
 
Non si può certo dire che la mia vita sentimentale abbia avuto particolare successo, quest'anno...
 
E non sono sicuramente la persona giusta per consolare April, dato che Will mi ha confessato che ha rotto con lei perché prova ancora dei sentimenti per me.
 
In un certo senso è colpa mia. Senza di me, probabilmente avrebbero costruito una relazione equilibrata e amorevole.
 
O forse Will avrebbe lavorato di più sul loro rapporto, dandogli la possibilità di funzionare.
 
Rassegnata dalla situazione, April sì volta e se ne va. Will la guardo con espressione colpevole. Quindi, si passa una mano tra i capelli, distoglie lo sguardo e sospira.
 
Com'è comprensibile, questa conversazione ha ferito profondamente April.... Ma nemmeno Will sembra averla presa bene. E posso capirlo, non dev'essere facile.
 
Will abbassa la testa con espressione seria sul viso, come se stesse portando un grosso peso sulle spalle. Il peso della colpa e del dolore.
 
Will:" Dannazione..."
 
Lo vedo camminare da solo davanti all'ospedale, su e giù per il marciapiede in cerca di un po' di pace mentale, che sembra sfuggirgli.
 
Mi si spezza il cuore, vederlo in queste condizioni. Will è sempre così gentile e premuroso. Non dovrebbe colpevolizzarsi, non se lo merita...
 
Il cuore e la testa mi dicono che dovrei provare a tirarlo su.
 
Che non posso lasciarlo così, che dovrei fare qualcosa per restituirgli il sorriso. Avanzo lentamente verso di lui per coglierlo sorpresa.
 
sara:" Will.. Non voglio intromettermi, ma ho visto cosa è successo e ho pensato che forse volessi parlarne.."
 
Quando si accorge di me, Will si raddrizza all'improvviso, sorpreso di vedermi nonostante i miei tentativi di non allarmare.
 
Cerca di sorridermi educatamente, ma lo conosco troppo bene perché riesca a nascondermi il tumulto che sta attraversando...
 
Will:" Sto bene, tranquilla. Ho le spalle larghe.... Spero solo che April se la cavi. E che si riprenda presto."
 
sara:" Non dovresti prendertela con te stesso. È stato coraggioso da parte tua dirle come ti sentivi. Non molti uomini l'avrebbero fatto."
 
Will:" Grazie, sei gentile. Ma data la sua reazione, mi chiedo se incontrarla sia stata una buona idea. Alla fine credo solo di averla ferita."
 
sara:" Non preoccuparti, April è una donna forte. Credimi, ha passato di peggio, ed è sempre riuscita a superare tutto."
" Si, è vero, probabilmente le ci vorrà un po' di tempo, ma conoscendola ne verrà fuori, alla fine. Non ti preoccupare."
 
Will si rasserena visibilmente e mi sorride. Sembra di nuovo lui. Credo che le mie parole abbiamo colpito nel segno.
 
Poco più là, John-lee sta ascoltando con attenzione la nostra conversazione. Mi mostra un pollice alzato mentre serve i clienti con l'altra mano.
 
Will:" Sai davvero come aiutare le persone a mettere le cose in prospettiva, sara. Da sempre. Medico del corpo e medico del cuore.... Grazie, sara, davvero."
"Spero che tu abbia ragione e che April
volti presto pagina. Non potrei sopportare che ci soffrisse troppo...."
"So come ci si sente a rimanere incastrati in una relazione a senso unico e non lo augurerei a nessuno. Neanche al mio peggior nemico."
 
Will sembra ancora patire i postumi di quello che abbiamo vissuto insieme, e non posso biasimarlo: è stata una relazione forte e intensa anche per me. Almeno all'inizio.
 
sara:" Will.. Già lo sai, ma vorrei dirti ancora una volta che mi dispiace molto per come sono finite le cose tra di noi.."
 
Will scoppia a ridere, una risata sincera ma leggermente nervosa.
 
Will:" Devo dire che urlare il nome di un altro uomo mentre facevamo sesso è stato un modo piuttosto originale per rompere."
 
sara:" L'ho detto senza pensarci, lo sai... E ora posso confermaretelo, è improbabile che accada di nuovo."
"Non posso dire che pure il mio rapporto con Jarod sia finito particolarmente bene...."
"Non ha accettato di fare alcun sacrificio e la sua totale mancanza di impegno ha rovinato tutto. Ora voglio di più. Sono andata avanti, ormai."
"Ma per quanto riguarda noi, giuro che se potessi cancellare quel momento dai nostri ricordi, lo farei..."
 
Will:" Non preoccuparti. Ormai è acqua passata, non c'è bisogno di scusarsi. Le cose succedono per un motivo."
 
sara:" Forse non era il momento giusto per noi. Un po' come per te e April, o me e Jarod. Ma chissà cosa ci riserva il futuro."
 
Will:" Credo che tu abbia ragione. L'amore non è solo una questione di trovarsi, ma anche di farlo nel momento giusto."
 
Will ha assolutamente ragione. Forse le cose avrebbero potuto funzionare tra di noi, ma non in quel momento.
 
Un'ondata di tristezza rannuvola l'espressione di Will, come se sentisse nostalgia dei bei momenti che abbiamo condiviso...
 
Vorrei fare qualcosa per aiutarlo a sentirsi meglio, così che possa andare avanti.... Ma cosa? Come posso aggiustare la situazione?
 
Will:" April e io avevamo in programma di vederci stasera, ma immagino che a questo punto sia annullato. Penso che passerò la serata sul divano con un buon libro e un bicchiere di vino. O forse due."
 
Il cercapersone di Will all'improvviso inizia a suonare. Lui impreca e lo spegne bruscamente.
 
Will:" Il cercapersone... Il nostro compagno quotidiano, sempre presente a ricordarci quanto poco tempo abbiamo!"
 
Il commento di Will mi fa sorridere, E lui mi risponde con quel suo sorriso dolce è radioso.
 
E proprio quando non me l'aspettavo, quel sorriso mi scalda il cuore.
 
Will approfitta di questo contatto fugace tra di noi per guardarmi un istante ancora, prima di tornare al Blue Swan.
 
Mentre si allontana, mi rendo conto di quanto pensi ancora a Will e a quanto odi di vederlo soffrire in questo modo.
 
John-Lee fa ampi gesti per attirare la mia attenzione. Visto che ora non ha clienti in attesa, vuole essere aggiornato sulle ultime notizie.
 
John-Lee:" Quindi? Cos'è successo? Will sta meglio? Pare se la sia vista proprio brutta, poveretto...."
 
sara:" Credo di sì. In ogni caso, penso che parlarne lo abbia aiutato, almeno un po'. Grazie dell'interessamento, John-Lee è molto carino da parte tua."
 
John-Lee:" Quando lo vedi, ricordagli che deve ancora pagare il caffè. Solo perché è a terra, non vuol dire che la mia roba sìa gratis!"
 
Scuoto la testa. E io che pensavo che John-Lee si stesse preoccupando per lui.
 
Tiro fuori il portafoglio, ma John-Lee alza la mano per protestare e scoppia a ridere.
 
John-Lee:" Stavo scherzando! Venite qui ogni giorno, probabilmente siete tra i miei migliori clienti, e Will paga sempre in contanti."
"Mi ha persino fatto un regalo per il compleanno, cosa che non era assolutamente tenuto a fare. Quindi, non farò certo storie per un paio di dollari..."
 
Will è molto altruista e generoso. È gentile da parte di John-Lee riconoscerlo.
 
Ma quel che è giusto è giusto, e pago volentieri il caffè di Will.
 
John-Lee:" Non c'è bisogno, sai.."
 
sara:" Lo so ma se c'è qualcosa che posso fare per riportare il sorriso sul volto di Will non esiterò."
"A cominciare dal pagargli il caffè. Non è molto, mi rendo conto, ma è un inizio. Non è ancora finita."
 
Sono a casa da nemmeno 5 minuti che già inizio a raccogliere tutte le cose di cui avrò bisogno.
 
Ciotole, pentole, panna acida, zucchero, uova... Metto tutto sul bancone della cucina pronta a iniziare.
 
Sofia entra e mi guarda con un'espressione incuriosita. Osserva con attenzione il mio andirivieni, studiando tutti i pezzi che sto mettendo insieme.
 
Sofia:" Sei tu che hai fatto tutto questo Chiasso? Tutto per un.... Che cosa stai preparando? Una torta?"
 
Annuisco senza dire una parola, lasciando a Sofia il compito di indovinare cosa sto facendo. Lei mi si avvicina e ispezziona con divertimento i miei preparativi.
 
Sofia:" Una crostata? No, non c'è la frutta.... Magari un tiramisù, ma non vedo né il caffè né  il mascarpone."
 
sara:" Ci sei quasi. Ti do un indizio: il nome della torta e anche un nome di donna."
 
Sofia:" Aspetta! C'è l'ho: una Charlotte al lampone! Avrei dovuto saperlo!"
 
sara:" Esatto, sto provando di nuovo la ricetta di mia madre! Ora cercherò di entrare nel mood da pasticcera. E ti avverto, non voglio distrazioni qui intorno."
 
Sofia:" Pasticcera o strega maligna?  Perché so tutto delle tue abilità culinarie..."
 
sara:" Ti suggerisco di incoraggiarmi, invece di prendermi in giro. E comunque, non è per te. Non potrai nemmeno assaggiarla."
 
Sofia:" Ma se non è per noi, allora per chi è questa Charlotte al lampone?"
 
sara:" Proprio come per la torta, dovrai indovinare..."
 
Sofia:" Dai non posso tirare a indovinare tutto, dammi tregua!"
 
Ripasso la ricetta e scorro le varie fasi necessarie per la preparazione della Charlotte. Riesco a sentire il fiato di Sofia sul collo.
 
Si è messa sulle punte dietro di me, sbircia da sopra la mia spalla per leggere anche lei la ricetta con me.
 
Sofia:" Devi iniziare schiacciando i lamponi in una padella a fuoco lento."
 
sara:" Non ti fidi di me? Se non mi lasci da sola, non imparerò mai, questo è sicuro."
 
Sofia si acciglia e si porta le mani sui fianchi.
 
Ma ha ragione, ho sempre incasinato tutte le torte che ho fatto, e soprattutto la Charlotte al lampone che sto tentando ora... Sempre!
 
Non farei meglio ad accettare il suo aiuto, per essere sicura che ciò che uscirà dalla padella sia almeno presentabile, cosa più importante, commestibile?
 
sara:" Mi fa piacere se mi dici dove sbaglio, se necessario, ma mi piacerebbe provare a prepararla da sola."
 
Sofia:" Nessun problema, sei tu il capo! Ma non dimenticare di ammorbidire prima i fogli di gelatina in acqua fredda, è fondamentale!"
 
Faccio il broncio a Sofia e poi scoppia a ridere. Mi tiro su le maniche e procedo con i preparativi, con Sofia al mio fianco.
 
Sofia:" Ancora non mi ha risposto... Per  chi è questa capolavoro di zucchero?"
 
sara:" Ti ricordi quando Will mi aveva fatto una Charlotte al lampone che era praticamente mangiabile?"
 
Sofia:" Parli di quella cosa disgustosa su un campo di battaglia di panna montata!"
 
sara:" Quella, si. Ecco, quella torta ha portato anche a una delle migliori esperienze a letto che abbia mai avuto con Will, a essere sincera."
 
Sofia:" Va bene, risparmiam i dettagli, me lo ricordo, va bene. E ricordo anche com'è finita..."
 
sara:" Sì anch'io... e Will.... Se lo ricordano tutti, ma non è questo il punto!"
 
Sofia:" Quindi se ho capito bene, questa torta è per... Will?
 
Annuisco con un gran sorriso. Sofia socchiude gli occhi per valutare meglio la mia reazione.
 
Sofia:" Sarah Brown, cosa hai intenzione di fare, esattamente? Questa torta è innocente come sembra?"
 
sara:" Certo che si...E solo che le Charlotte a lampone per noi sono una specie di tormentone che ritorna sempre, vorrei rallegrare Will e farlo ridere un po'."
 
Sofia:" Ma perché ora? E perché Will? Che succede?"
 
Dal modo in cui mi guarda, È evidente che Sofia ha già intuito le mie intenzioni. Non c'è bisogno di tenermele ancora per me.
 
Il lato positivo e negativo di avere una migliore amica: mi conosce meglio di quanto  io conosca me stessa. Impossibile mentirle.
 
sara:" Will non sta passando un bel periodo, e penso che potrei rallegrarlo con questa Charlotte al lampone. Soprattutto se mi verrà buona."
 
Sofia:" Le cose dolci di solito fanno sorridere, questo è vero! E lo dice una che ama il cibo. Ma pensi davvero di essere la persona migliore per confortarlo?"
 
sara:" Perché? Pensi che lui provi ancora qualcosa per me e che sarebbe meglio se mantenessi le distanze! È questo che stai dicendo?"
 
Sofia:" Non lo so, ma tu non hai paura che tutto questo potrebbe confondere le cose."
 
sara:" Non è certamente mia intenzione, penso che sia un rischio che vale la pena correre. Vorrei tanto che Will stesse meglio. E so che questa Charlotte potrebbe aiutarlo...."
 
Sofia non sembra convinta. Indica la ciotola dall'altro lato del tavolo..
 
Sofia:" Non dimenticare gli albumi o sarò un disastro totale."
 
Sofia vuole cambiare discorso, ma sento di aver bisogno di rassicurarla  sulle mie intenzioni.
 
sara:" So cosa stai pensando, ma te lo giuro, è una cosa del tutto innocente. Questa Charlotte lo metterà di buon umore, non il contrario. Ci credo davvero!"
"E al massimo, se anche venisse disgustosa, spero che apprezzerà il pensiero... e la userà come fermaporta...!
 
Sofia sorride mentre tira fuori due bicchieri da cocktail dalla credenza.
 
sara:" Di già? Abbiamo appena iniziato. Non penso che dovremmo aspettare prima di festeggiare il mio talento da pasticcera?
 
Sofia:" Ah, ma non è per la Charlotte, è per brindare a te e a Will!"
 
Sofia mi lancia uno sguardo indagatore come un luccichio malizioso negli occhi.
 
Mi ha beccata. Sono visibilmente imbarazzata e non so cosa dire.
 
Il mio desiderio di tirare Will su di morale sta mascherando i sentimenti più profondi che ho negato per tutto questo tempo?
 
Fortunatamente abbiamo quasi finito di preparare la Charlotte. Prendo la tortiera e la metto in frigorifero, regolando il timer.
 
Sofia:" Ora dobbiamo solo aspettare! Cosa facciamo, nel frattempo?"
 
Sofia regge due bicchieri che appena riempito di Margherita e me li mette sotto il naso, sorridendo. Faccio immediatamente il collegamento e comincio a ridere.
 
sara:" Certo, facciamo un brindisi! Ti ho mai detto che mi piace il tuo stile in cucina?"
 
Scoppiano tutti e due a ridere. Sofia sollevai la suo bicchiere lo fatto tintinnare contro il mio.
 
Il timer, accanto ai nostri bicchieri ormai vuoti, suona.
 
Corro verso il frigo, ansiosa di vedere se la Charlotte è venuta bene.
 
Con tutta la nostra attenzione e grazie all'aiuto di Sofia, sono sicura che questa torta sarà deliziosa.
 
Sofia:" Quindi? Com'è? La torta migliore di sempre? Dai, vediamo."
 
Faccio giusto in tempo a estrarre la torta dal frigo che Sofia me la strappa dalle mani e corre dall'altro lato della stanza.
 
Sofia:" Giù le mani solo i veri professionisti possono distinguere l'eccellenza dalla mediocrità!"
 
sara:" Dai Sofia! Non sono neanche riuscita a vederla! Torna subito qui! Hai un bel coraggio, e la mia torta, ricorda!"
 
Sofia:" Motivo in più perché la provi io, tu non puoi essere obiettiva. Ok! Ora, vediamo..."
 
Sofia immerge il dito nella mossa. Sta rovinando tutto il mio duro lavoro! Penso mi sta per venire un infarto.
 
Corro dietro, ma Sofia mi impedisce di afferrare la torta sollevando la sopra  le nostre test
 
Mentre la guardo tenere la torta con una mano sola, il mio cuore salta un battito. Decido di rinunciare per evitare un disastro. Faccio un passo indietro, ammettendo la sconfitta.
 
Sofia si  infila la mousse in bocca. Sembra stia riflettendo su cosa dire....
 
Sofia:" Interessante... Come posso dirlo? Mmm aspetta. Oh sì, oh..."
 
sara:" Sofia! Sei impossibile! Sul serio, ridammi la torta!"
 
Allungo di nuovo la mano per cercare di afferrare la torta, ma Sofia quasi inciampa nel tentativo di tenermela lontana.
 
Portamento, la torta riesce a restare in equilibrio sulla sua mano. Ci scambiamo uno sguardo sollevato. C'è mancato poco!
 
Sofia:" Camati e fidati di me. Ho bisogno di pace e tranquillità per assaporarla come si deve."
 
Immerge il dito di nuovo nella mousse e si  concentra.
 
Sofia:" Bene per cominciare, l'aspetto non è male, anzi direi che è piuttosto carina. La consistenza buona, morbida leggera. Quanto al gusto..."
 
Il tempo si ferma, mentre scruto il suo viso per cercare di capire cosa stai pensando.
 
L'espressioni Sofia è passata da un piccolo sorriso di sorpresa a uno di digusto assoluto.. E finisce con la smorfia che non promette nulla di buono.
 
sara:" È così cattiva? Non ci posso credere. Come ho potuto rovinare tutto, specialmente con te che mi aiutavi? Non ha senso..."
 
Sofia mette giù la torta e mi dà un abbraccio di consolazione.
 
Sofia:" Dai, non importa... perché... sai una cosa la torta è fantastica! Non è solo buona, e squisita!"
 
Salto di gioia! Che bella notizia! Finalmente mi è venuta una Charlotte al lampone! La Charlotte al lampone di mia madre! Spettacolare!
 
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Anche la relazione con April è finita, e lei non l'ha presa molto bene.
 
Riuscirà sara a tirarlo su di morale?
 
Questa torta altro che tormentone è  stato un incubo.
 

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