Capitolo 22 (4 part)

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Camilla:" Grazie, ma non ho fatto poi molto, sai. È stato grazie a te che sono arrivati i pazienti, sara. Io ho solo fatto qualche telefonata."
" Se tu non non ti preoccupata di loro come hai fatto, quasi trattamento non pervenuta manifestare il loro sostegno reparto.:
E alcuni di loro mi hanno anche detto che non erano qui per sostenere Le parto in serie con la mazza per te, personalmente.

Accetto il complimento con emozione. E io che pensavo di aver avuto un anno disastroso, mentre i miei pazienti mi hanno dimostrato l'esatto contrario.

E il loro sostegno e la loro gentilezza sono così commoventi... Il miglior regalo che potessi mai ricevere.

Beh, Camilla avrà anche ragione, ma se lei non li avesse chiamati, loro non sarebbero venuti... Quindi, in questo senso, il suo aiuto è stato fondamentale.

Camilla:" Posso assicurarti che per me non sarebbero venuti, sara!"

Camilla e io sappiamo che ha ragione,ed entrambe scoppiamo a ridere al pensiero.

Ma Camilla è cambiata molto quest'anno, e sono sicura che i pazienti oggi la apprezzano molto più di quanto non facessero un tempo. Proprio come me!

Ma questo non è il momento di riposare sugli allori, dobbiamo battere il ferro finché è caldo.

E questa svolta degli eventi mi hanno dato una nuova energia e il coraggio di andare a pareggiare alcuni conti rimasti in sospeso...

E a liberarmi, finalmente, di uno degli istigatori di questo vile tentativo di chiudere il pronto soccorso.

E per fortuna, Camilla è già qui. Avrò bisogno del suo aiuto... e sono sicura che sarà perfetta nel suo ruolo!

sara:" Beh, qualunque sia la vera ragione, tu hai fatto la tua parte e te ne sarò per sempre grata. Ma ora ho un altro problema da risolvere e ho bisogno del tuo aiuto."

Camilla mi guarda, incuriosita da cosa diavolo le voglio chiedere, dato che tutti i nostri problemi sembrano ormai risolti.

sara:" Vorrei regolare i conti con la persona che ha aiutato Richard a ideare questo sgradevole piano per chiudere il reparto, ovvero Chuck."

Camilla:" Chuck.... Chuck.... Il signor Stanford intendi? L'avvocato che è venuto ad aiutare Richard con i tagli al budget? Lo conosci, quindi?"

sara:" Già, temo di sì! È il mio ex. Quella da cui sono scappata a New York e che in qualche modo è riuscito a insinuarsi qui al Blue Swan di Los Angeles."

Camilla:" Che bastardo.... Ops, scusa! Comunque sì, ci sto, con piacere! Puoi contare su di me!"
"Ma non adesso, ho un intervento che mi aspetta in sala operatoria. Possiamo fare tra mezz'ora?"

Accetto con un sorriso, sollevata al pensiero che Camilla starà con me quando affronterò Chuck. Lei mi mi fa l'occhiolino e corre via.

Una volta da sola, guardo il mio orologio: tra mezz'ora? Ho davvero la pazienza di aspettare così a lungo?

Finalmente ho trovato il coraggio di affrontare Chuck, e sono pronta a farlo subito! Ho paura che, se aspetterò, troppo perderò il mio slancio....

A) la aspetti
B) non la aspetti*

Preferisco non rischiare di perdere il coraggio e decido di affrontare Chuck subito.

Sono sicura che Camilla capirà. E poi, non deve far altro che chiamarmi e raggiungermi, se necessario.

Non vedo l'ora di dire a Chuck che il raparto non chiuderà e che i due posti del secondo anno non verranno tagliati.

Ha fatto di tutto per farsi assumere al Blue Swan per rovinarmi la vita, quindi non vedo l'ora di vedere la sua espressione quando sentirà la notizia!

E, anche se so che c'è poco da andarne fieri, sto già assaporando l'idea di questo piccolo momento di vendetta su di lui...

Allo stesso tempo, devo ammettere che ho lo stomaco annodato dalla paura: non c'è mai nulla di semplice con Chuck, io dovrei saperlo meglio di qualunque altro.

Spero che riuscire a tenergli testa senza crollare....

Finisco di salire le scale verso la piattaforma per gli elicotteri. Secondo Pablo, Chuck sarebbe venuto qui per fare una telefonata.

Mentre raggiungo la piattaforma, vedo
Chuck in piedi poco lontano, con il telefono all'orecchio.

Chuck:" Il mio lavoro qui è finito. Non puoi immaginare quanta voglia ho di lasciare questa città. Questi dottori californiani sono un branco di campagnoli...."

Cavolo, non siamo vicini, e non abbiamo neanche iniziato a parlare, e già Chuck mi sta dando sui nervi....

Devo fare del mio meglio per rimanere calma e non farmi prendere la mano...

A) chiami Chuck
B) ti avvicina a Chuck e lo prendi in giro.*

sara:" E ora! Tutti in questa città non vedono l'ora che tu te ne vada. Dottori e campagnoli inclusi."

Chuck si gira, sorpreso. Dopo essersi reso conto che sono io, si scusa ripidamente con la persona dall'altra parte del telefono e riattacca, senza togliermi gli occhi di dosso.

Vedo che è già sulla difensiva, sta valutando la situazione, sta pensando a come manipolarmi e farmi del male....

Chuck:" Bene bene. Che bella sorpresa.. sara! Anch'io sono felice di vederti! Qual è il problema, adesso? Sei ancora nei guai?"

sara:" Sì, certo continua a scherzarci sopra... Ma so che sei furioso per la decisione del Consiglio."

Chuck:" Intendi dire il fatto che il Pronto Soccorso rimarrà aperto e che ci saranno 2 posti per gli specializzandi del secondo anno, l'anno prossimo? Te l'ha detto Ross Bergam?"

Annuisco, incerta. Si, è stato Bubble a dirmelo. E allora? Ha frainteso? Ne era assolutamente sicuro quando ce l'ha detto...

Nel frattempo, un sorriso predatorio che somiglia più a una smorfia si dipinge sul viso di Chuck.

Chuck:" Sapevo che se avessi detto a Bubble un mucchio di stronzate sarebbe corso subito a raccontartele"

Chuck scoppia a ridere. Mi paralizzo. Cosa intende dire? Chuck ha usato Bubble per manipolarmi?

Già fatto credere che il pronto soccorso non avrebbe chiuso, quando invece chiuderà? Sarebbe diabolico da parte sua! E ne sarebbe perfettamente in grado...

Chuck:" Siete due stupidi. Mon mi meraviglio che siate grandi amici."

All'improvviso ho un capogiro. Non me l'aspettavo. Ha ingannato Bubble? E anche me?

A meno che non sia un altro dei trucchetti di Chuck per mettermi fuorigioco facendomi agitare.

Non posso permettermi di sbagliarmi. Chuck è bravissimo a infierire su di me al primo errore. Al minimo errore....

A) Chuck sta mentendo.*
B) Chuck dice la verità

sara:" Bubble non mi avrebbe mai dato una notizia così importante senza prima controllare, per cui puoi smetterla subito, non attacca."

Chuck sembra sorpreso dalla mia reazione, dopodiché scoppio a ridere. Ma è una risata nervosa, di qualcuno che è a disagio.

Chuck:" Va bene, smetterò di torturarti. sapevo che non avevi senso dell'umorismo, ma non fino a questo punto..."
" Permettimi: tu sei troppo debole, Sara. Il Blue Swan non fa per te. Non so come tu possa lavorare in questo covo di serpi."
" Il pronto soccorso resterà aperto, ma chissà per quanto tempo ancora... Una spada di Damocle pende sopra la vostra testa, sara..."

Cambia di colpo atteggiamento e mi guarda dritto negli occhi, fiducioso e sicuro di sé.

Chuck:" Peccato perché sei veramente brava, e penso davvero che tu sia una persona grandiosa. Meriteresti di avere successo, nella vita."
" Il mio studio legale rappresenta il miglior ospedale di New York. Perché non vieni a dare un'occhiata? Potrei darti una mano."
" So di averti fatto soffrire. Ne sono perfettamente consapevole, sai...
E ti devo un favore, per aver cercato di pareggiare i conti."

E ora che sta facendo? Prima fa l'affettuoso, poi è freddo.... Se fosse davvero sincero, sarebbe la prima volta da quando ci siamo rimessi in contatto.

Chuck si avvicina, civettuolo, con gli occhi spalancati e ammiccanti....

Chuck:" Dai, Sara. Non c'è nessuno nella tua vita, non dirmi che non sei tentata di tornare insieme a me?"

Chuck apre le braccia. Mi sposto e mantengo le distanze senza dire nulla. Non posso fare a meno di ripensare a tutti i ricordi dolorosi di quando stavamo insieme.

A) li combatti*
B) Li raccogli

Conosco molto bene questi ricordi dolorosi che continuano a riaffiorare, tormentandomi. Ma ho imparato a combatterli e a non lasciarmi sopraffare dalle mie emozioni.

Vedo Chuck ridere di me davanti ai miei amici, mentre dice loro che mi aveva avvertito di non indossare quel vestito ridicolo.

Quando ero stato lui a insistere perché lo mettessi... Mi ricordo di lui che mi chiede di non vedere più i miei amici..

Che cerca di convincermi che non sarei mai stata abbastanza intelligente per diventare un medico se avessi continuato a frequentare un branco di idioti come quelli...

Tutta la maleducazione di Chuck, la sua vita, mi tornano in mente come un veleno amaro....

Ma rimango calma e tranquilla, fiutandomi di rivelargli il mio stato d'animo.

Proprio come Andrea mi ha consigliato, quando le ho chiesto come comportarmi con un narcisista.

Chuck:" Scegli l'ospedale e la specializzazione che desideri, e ti troverò un posto in un reparto a tua scelta."
" In cambio, prometto di scomparire dalla tua vita. Per sempre. Non avrai mai più mie notizie."

Sono sicura che Chuck stia ancora cercando di tendermi una trappola...e non ho intenzione di abboccare.

A)stai al gioco
B)lo zittisci.*

sara:" In cambio di cosa? Per essereil tuo zerbino che potrai calpestare ogni volta che vorrai? Grazie, ma no, Chuck."

Mantengo la calma, ferma, faccia a faccia con Chuck. E vedo che comincia innervosirsi...

Poi Chuck scoppia a ridere, tenendosi la pancia e puntando il dito verso di me.

Chuck:" Scusa, ma non resisto. È troppo. Dovresti vedere che faccia da idiota che hai. Non posso credere che tu ci sia cascata!"

sara:" No, Chuck, puoi stare certo che non ti ho creduto nemmeno per un secondo."

Chuck:" Ma non dirmi che credi davvero di poter vincere uno scontro verbale con me? Sei ancora più stupida di quanto pensassi..."

Sento la rabbia cumularsi dentro di me, nonostante tutti gli sforzi per mantenere la calma. E comincio a rimpiangere di non aver aspettato Camilla...

Chuck:" Ehi, sara... Cosa c'è che non va? Sta iniziando a perdere il controllo? Ti sembra di non essere all'altezza? Ferisco i tuoi sentimenti quando ti chiamo stupida?"

???:" Se c'è qualcuno di stupido, qui, sei tu. Chi ti ha insegnato a parlare così con le donne? O con chicchessia?"

Chuck si volta e si adombra quando vede Camilla. Un grande sorriso mi spunta sul viso.

Quando Camilla mi passa accanto, gli afferrò il braccio per farle segno che me la posso cavare da sola.

Chuck:" Quindi hai chiamato mamma orsa in tuo soccorso? E così dolce vedere una cosetta come te che chiama i rinforzi."

Camilla ha un'espressione dura sul viso. Sta per saltare alla gola di Chuck, ma la trattengo con fermezza, perché sappia che posso affrontarlo da sola.

Se c'è qualcuno che deve rispondere alle provocazioni di Chuck, quella persona sono io e solo io. Camilla lo capisce e fa un passo indietro, a braccia incrociate, pronta intervenire se necessario.

Camilla:" Dai, sara, dagli una lezione. È ora che paghi per tutto il dolore che ha causato, una volta per tutte."

Chuck:" Quanto siete patetiche... Sarà divertente. Posso filmarvi? I social media vi ameranno."

Chuck tira fuori il telefono e comincia a filmarci, ridacchiando.

A) gli prendi il telefono.*
B) ti volti.

Avanzo verso Chuck, agguanto il telefono in gesto rapido e lo lancio giù dall'edificio.

Chuck:" Ehi! Ma sei fuori? È il mio telefono di lavoro! Me la pagherai..."

Senza dire una parola, prendo la mano di Camilla e la trascino verso l'uscita. Da bravo narcisista, Chuck non sopporta di essere ignorato...

Chuck:" Razza di... Credi davvero di potermi voltare le spalle in questo modo?"

Ci siamo, Chuck sta per perdere il controllo e rilevare la sua vera natura...

Camilla chiude la porta della piattaforma, zittendo le minacce di Chuck, che ora sono solo delle urla incomprensibile dall'altro lato della porta.

Mentre scendiamo verso la reception, Camilla mi prende per la spalla e mi sorride.

sara:" Non preoccuparti, sto bene. Non posso dire che affrontarlo sia stato facile, ma ce l'ho fatta...."

Arriviamo alla reception e recuperiamo lentamente la nostra compostezza... quando sento di nuovo la voce di Chuck.

Chuck:" Pensavi davvero che ti avrei lasciata andare? Pensi che sia finita? Tutt'altro!"

Mi fermo, con i pugni serrati, dando sempre le spalle a Chuck, facendo del mio meglio per apparire calma come un paio di minuti fa.

Pablo mi lancia un'occhiata e mi chiede che succede, offrendomi l'occasione perfetta per mettere Chuck al suo posto.

sara:" Non è nulla Pablo. Chuck è un narcisista che sta solo cercando di farmi del male. È così dal giorno che l'ho conosciuto... Nulla di nuovo."

Pablo fa un sorrisetto, a disagio, un po' imbarazzato. Camilla sorride nel vedere l'espressione sulla faccia di Chuck.

Chuck resta li impalato, senza parole. Non riesce a credere alla descrizione che ho fatto di lui, davanti a tutti, nella reception.

Resta smarrito per un secondo, in mezzo alla sala, dopo essersi reso conto che tutti lo guardano con un mezzo sorriso all'angolo della bocca....

Oh, l'ho buttato giù dal suo piedistallo... Chuck si infuria e diventa rosso fuoco. Non ho intenzione di perdere altro tempo con lui.

Con un grande sorriso, Camilla mi prende dolcemente per la spalla e mi sorride teneramente, portandomi via.

sara:" Grazie per avermi sostenuta, non so se sarei potuta rimanere così calma e tranquilla, se non ci fossi stata tu con me."

Esco dall'ospedale con Camilla al mio fianco e mi ritrovo di fronte alla folla di manifestanti, che stanno ripulendo il disordine provocato durante le proteste.

Noto i miei colleghi e i miei ex pazienti. Alcuni di loro mi riconoscono e vengono a darmi un abbraccio, felici del loro successo.

L'umore è euforico. Tutti sorridono, festeggiando e ballano, come per celebrare la fine di una dura battaglia.

Di certo non festeggiano la battaglia che ho appena vinto contro Chuck, anche se a me sembra proprio così! In ogni caso, sono felice che siamo riusciti a impedire che chiudessero il pronto soccorso.

A) Condividi la loro gioia*
B) resti in guardia

Ancora su di giri per come ho chiuso con Chuck, mi lascio trasportare dalla felicità dei manifestanti e dalla loro energia positiva.

All'improvviso, in mezzo alla folla, vedo qualcuno che mi è stranamente familiare.

Mentre si avvicina, lo riconosco: e Tyler, il mio fratellino! Che ci fa qui?!?



Tyler:" Lavori qui da meno di un anno e sei già riuscita a provocare una tale agitazione? L'hai fatta davvero grossa, stavolta!"

Tyler mi sorride. Ci abbracciamo. Anche se sono passati anni dall'ultima volta che ci siamo visti, sembra ieri. È tutto così naturale con lui, è fantastico!

sara:" Io non c'entro proprio nulla. Beh, forse solo un po'... Ho condotto un'indagine che il direttore dell'ospedale non ha gradito, e le cose da lì sono andate di male in peggio."

Tyler aggrotta la fronte, preoccupato. Ma preferisco non entrare nei dettagli e cambiare discorso.

sara:" È una lunga storia... Allora che ci fai qui? A cosa devo l'onore? Non mi dire che sei venuto per la protesta?"

Tyler:" No, ma mi sarebbe piaciuto! C'è un atmosfera grandiosa. E non mi sarei aspettato nulla di meno dalla costa occidentale. New York è un mortorio, in confronto."

sara:" Si, ma non è così tutti i giorni. Sei capitato per caso nel mezzo di una grossa protesa, quindi è normale che le cose ti sembrino così intense."

Tyler:" Non mi riferisco a quello. Guarda il sole, il calore umano, i sorrisi della gente. Chi non sogna di andare in spiaggia, dopo il lavoro?"

A)Tyler è superficiale
B) tyler ha ragione.*

Dovrei ascoltare di più il mio fratellino. Sono così bloccata nella mia routine che ho dimenticato tutti gli aspetti meravigliosi di vivere a Los Angeles.

Ero come lui quando sono arrivata qui, piacevolmente sorpresa dalla vita californiana, ma poi mi ci sono abituata...

Tyler:" Sono venuto a tastare il terreno. Dopo aver sentito parlare del Blue Swan, ho deciso di venire a dare un'occhiata di persona. Devo ammettere che sono tentato...."

sara:" Devi prima finire l'università, mio caro! Ma vuoi davvero venire a lavorare qui? Veramente? Sarebbe fantastico! La mamma lo sa?"

Tyler:" Certo che sì. Sta anche pensando di raggiungerci per un paio di settimane."

Raggiungerci a Los Angeles? Non me l'aspettavo da mia madre, specialmente dopo tuta la distanza che ha messo tra di noi....

L'espressione sul mio viso deve aver tradito la mia apprensione, a giudicare dal modo in cui Tyler mi sta guardando. Mi rivolge un sorriso rassicurante.

Tyler:" Non ti spaventare, sara.. ma le cose sono cambiate... Ho parlato con mamma, e l'ho convinta a cercare di riallacciare i rapporti."

Il mio cuore comincia a battere più velocemente. Cos'è preso a mio fratello? E a mia madre? Cos'è questa storia?

sara:" Cosa?!? Le hai parlato davvero? Conoscendo la mamma, avrà dato di matto."

Tyler:" Al contrario, quando gli ho detto che stavo pensando di trasferirmi a Los Angeles, ha capito che il tempo non aspetta nessuno."
" E che, dopo aver perso un marito, non voleva perdere anche sua figlia. E io la capisco..."

A) non gli credi
B) ne sei felice.*

Che ci sia di mezzo lo zampino di Tyler o meno, il fatto che mia madre voglia vedermi mi riempie il cuore di gioia. Mi sento gli occhi pieni di lacrime.

Ma sono ancora più commossa dal fatto che non sono stata io a muovere il primo passo. Dopo non aver saputo nulla della mia famiglia per tanto tempo, sono felicissima di aver finalmente notizie!

Un sentimentalismo infantile si impossessa di me. C'è solo una cosa che vorrei fare: chiamare mia madre e sentirle dire che ha voglia di vedermi... che tiene a me....

Prendo il telefono e la chiamo, nonostante il nervosismo.

Dopo aver riagganciato torno da Tyler, incapace di cancellare il sorriso infantile che mi illumina il viso.

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Cosa ne pensate dello scontro con Chuck?
Io avrei preferito qualcosa di più.

Almeno anche per sara le cose si sono sistemate con la sua famiglia.

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