Capitolo 12 (1 part)

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Sara:" No, mi sto solo impegnando, tutto qui. È raro che tu resti a guardarmi mentre faccio le suture, quindi sto semplicemente attenta a non sbagliare nulla.."
 
Camilla:" Meglio così! Ma cerca di rimanere concentrata, mi accontento di questo...."
 
Camilla ride, facendo attenzione a non svegliare il signor Velzen.
 
Camilla:" Ad ogni modo, ti vuoi decidere a dirmi quale è il problema, o no?"
"Conosco Will da più tempo di te, potrei aiutarti."
 
Sara:" Cosa ti fa pensare che si tratta di Will?"
 
Camilla:" Perché siete entrambi abbastanza trasparenti..."
 
Il signor Velzen russa fragorosamente, quindi volta appena la testa.
Camilla sorride.
 
Mi fa piacere parlare con Camilla, ma non ho intenzione di dirle cos'è è successo veramente.
 
Non posso dirle che ho urlato il nome sbagliato proprio nell'eccitazione del momento... Mi vergogno troppo...
 
Sara:" È solo una sciocchezza...Ieri sera ci siamo un po' scontrati e, ora ce un po' di tensione tra di noi. Ma passerà."
 
Camilla:" E qual è questa piccola sciocchezza che ti infastidisce a tal punto da mettere a rischio la vita dei pazienti?"
 
Camilla esagera e lo sa, vedo un grande sorriso. È solo curiosa e non osa chiedere più semplicemente che cosa sta accadendo.
 
Devo trovare qualcosa cosa da dirgli. Se no no mi lascerà stare.
 
A) è la sua charlotte con lamponi.*
B)sono i suoi massaggi.
 
Sara:" Se lo vuoi sapere, mi ha cucinato una Charlotte ai lamponi che era immangiabile. E gliel'ho detto."
 
Camilla si trattiene dal ridere. Mi pento istantaneamente di aver parlato di questa torta, ma è la prima cosa che mi è venuta in mente..
 
Will ha fatto un gesto veramente adorabile nei miei confronti e mi ha cucinato la charlotte, ed ecco che io la critico..
 
Mi sento male ma penso che sia meglio della vera ragione dell'incidente del nome sbagliato.
 
Camilla:" Sono stupita che Will sia arrabbiato per così poco. Non è nel suo genere."
 
Beh, sarà perche non è vero, on realtà, ma non importa...
 
Il signor Velzen sta ancora russamdo serenamente. È comodo medicare un paziente addormentato, paicevolmente immobile.
 
camilla:" E a dirla tutta, che basti una cosa così piccola a scatenare una discussione tra voi non mi sembra un buon segno..."
 
Questa è la prima volta che qualcuno critica la mia relazione con will, normalmente tutti tessono le nostre lodi...
 
A) sei infastidita
B) ti metti sulla difensiva.*
 
Camilla non sa nulla di quanto succede tra me e Will. E se questo era un tentativo di fare la simpatica, non le è riuscito molto bene. Non è affatto divertente.
 
Sara:"Come puoi dire una cosa simile? Tu non sai cosa nulla di cosa possa essere o non essere un buon segno nella mia relazione."
 
Camilla:" Oh, cavolo, non ti arrabbiare cosi. Non volevo insinuare nulla. È solo che mi aspetterei di più da voi due. Non c'è bisogno di innervosire per una cosa così sciocca."
 
Non sono arrabbiata, come dice lei. Ma quello che ha detto mi ha ferito. Sopratutto perché le sto mentendo sfacciatamente.
 
Se avesse saputo la verità, non avrebbe detto nulla del genere. Will ha tutto il diritto di essere arrabbiato con me.
 
Ed è esattamente perché la nostra relazione è così forte, che so che supereremo questa crisi.
 
Camilla si schiarisce la gola. Nel frattempo, il Signor Velzen apre un occhio.
 
Camilla:" Lo vediamo che è sveglio, signore Velzen. Può aprire entrambi gli occhi."
 
Signor Velzen:" Io...vi ho sentite parlare e non ho osato interrompere."
 
A) rispondi delicatamente*
B) rispondi seriamente.
 
Sara:" Pensavamo che stesse dormendo. Mi scuso per aver parlato di questioni personali di fronte a lei, signor Velzen."
 
Signor Velzen:" Oh no, la prego, non si scusi. Sa, sono sposato da oltre 50 anni, quindi non sono estraneo alle liti tra innamorati."
 
Camilla:" Ha trascorso più di 50 anni con la stessa persona? Senza che nessuno di voi due si prendesse una sbandata?"
 
Signor Velzen:"È il suo modo di chiedere se siamo stati fedeli?!?"
 
Devo tenere ferma la mano del signor Velzen, mentre trema per le risate.
 
Signor Velzen:" Certo che non ci siamo presi sbandate, almeno a quanto ne so! Vedete ho avuto la fortuna di sposare la mia migliore amica."
" Non abbiamo bisogno di sbandate. Le discussioni vanno e vengono, ma i sentimenti rimangono sempre gli stessi. Ed è quello che conta."
 
Camilla e io ascoltiamo attentamente, come se il nostro paziente avesse il segreto della felicità di coppia.
 
Anzi, mi sorprende vedere Camilla così interessata.
 
A) É anche lei in cerca del vero amore?*
B)Lo sta ascoltando solo per educazione?
 
Pensavo che preferisse giocare e divertirsi, piuttosto che lasciarsi coinvolgete in relazioni a lungo termine.
 
Ma forse è quello che sta cercando, senza nemmeno rendersene conto?
 
Signor Velzen:" Non vale la pena rovinare ciò che  si ha, per una discussione. È così raro trovare qualcuno insieme a cui si vuol vivere. È una cosa preziosa."
 
Mi si stringe lo stomaco. Il signor Velzen ha ragione. La mia reazione con Will è preziosa.
 
Will é un ragazzo fantastico. Lo amo davvero, quindi come posso aver urlato il nome di Jarod?
 
Finisco di suturate i vari tagli del signor Velzen, poi lo salutiamo e lasciamo il box..
 
Camilla:" Bene, vado al secondo piano pet vedere un paziente. Tu controlla i tuoi incarichi sul tablet e fammi sapere  se hai bisogno di me."
 
Sono sbalordita dal fatto che Camilla non se ne sia uscita una delle sue tiiche frecciatine dopo la conversazione che abbiamo appena avuto con il  signor Velez.
 
Almeno ha smesso di farmi domande sulla discussione con Will!
 
Nel corridoio vedo Mike, che sembra fissare un punto nel vuoto...quale sarà il problema?
 
Mi avvicino a lui, che mi viene incontro un po' imbarazzato. Sono quasi tentata di ridere perché è uno spettacolo raro vedere Mike la macchina in questo stato.
 
Guarda su e giu per il corridoio come un bambino che si è smarrito in un grande magazzino.
 
A)ci scherzi sopra.*
B) cerche di non peggiorare la situazione.
 
sara:" Allora, piccolo Mike, hai bisogno di aiuto? Ti sei perso nei corridoi del Blue Swan? Come il nostro primo giorno?"
 
Mike:" Ma piantala... E per la cronaca, sei stata tu a perderti quel giorno,non io."
" però io... ho perso la mia paziente."
 
sara:" Oh no.. Stai bene? Cos'è successo?"
 
Normalmente, Mike non si lascerebbe coinvolgere così tanto dalla morte di una paziente. Mostrare emozioni non è da lui.
 
Persino Mai Lan mi ha detto di seguire il suo esempio, per inparare a essere meno sensibile.. doveva trattarsi di un caso veramente speciale..
 
Mike:" Oh no, non è morta. L'ho solo persa, letteralmente. Non è più nella sua stanza."
" L'ho lasciata da sola due secondi per parlare con Olivia, e quando mi sono voltato, lei non c'era piu."
 
A) scoppi a ridere.*
B) capisci la situazione.
 
Non posso fare a meno di ridere all'idea che Mike si sia fatto scappare una paziente!
 
Mike:" Non é divertente, Sara...potresti aiutarmi a cercarla? Sara?"
 
sara:" Ok, certo. Allora dimmi, chi è la piccola paziente che ti è scivolata tra le mani."
 
Mike:" Beh, piccola è piccola, ma ha 81 anni.. con un'anca messa male, anche se non sono sicuro di quanto male."
 
sara:" Capisco. Quindi è zoppa, ma è comunque riuscita a sfuggirti.."
" Scusa, Mike, ma immaginarti all'inseguimento di una nonna zoppicante è semplicemente troppo divertente!"
 
Mi fa un largo sorriso mentre cerco di trattenere le mie risate.
 
Mike:" Sarà anche zoppa, ma credimi è veloce! Si chiama Yolanda O' Suivan, ha i capelli bianchi legati in una crocchia o forse treccia."
 
Annuisco mentre corriamo lungo il corridoio versi la sala d'attesa, alla ricerca della paziente scomparsa.
 
É vero che talvolta Mike sembra più distratto del solito, in questi giorni. Ripenso al modo in cui si è bloccato, mentre stava medicando quella paziente con la ferita alla coscia.
 
Forse sua sorella ha dei problemi e pensarci gli impedisce di concentrarsi sul lavoro?
 
A) glielo chiedi direttamente.*
B) glielo chiedi girandolo in torno.
 
Sara:" Mike, la tua mente è altrove  perché stai pensando ad April?"
 
Mike:" Sono perfettamente in grado di prendermi cura dei miei pazienti, nonostante i problemi di mia sorella."
 
Ed ecco che si chiude a riccio.... Forse avrei dotuto essere un po' più delicata nel chiederglielo.... ma ormai é troppo tardi.
 
Sara:" Mike, va tutto bene? Tua sorella ha dei  problemi?"
 
Dopo aver guardato attentamente tutte le persone nella sala d'attesa, ci dirigiamo verso la mensa.
 
Dovrebbe essere abbastanza facile individuare una persona anziana che vaga da sola in ospedale, con indosso solo un camice da ospedale aperto sul  reetro...
 
Eppure, non riusciamo a trovarla...e nessuno ha avvisato un membro dello staff o della sicurezza....
 
Mike:" April non se la passa bene.. ha ricevuto un'altra lettera dal nostro caro padre..."
 
Sulla strada per la mensa, apriamo tutte le porte delle stanze vuote e degli armadi che troviamo.
 
Sara:" Chiede ancora perdono? E tu sei sempre contrario?"
 
Mike:" Non è questo il  problema. Il problema è che la lettera è stata messa direttamente nella sua cassetta della posta."
 
Sara:" Quindi tuo padre è qui, a Los Angeles?"
 
Mike:" Esatto. Si sta avvicinando e la cosa non mi piace."
 
A) suo padre rappresenta ancora un pericolo.*
B) suo padre probabilmente ésincero
 
Sara:" Finché non saprete quello che vuole veramente, penso che facciate bene a stare in guardia."
 
Mike:" Non ho intenzione di abbassare la guardia con lui."
 
Continuiamo ad aprire e chiudere le porte, ma ancora nessuna traccia della  signora O'sullivan....
 
Sara:" Capisco.. Ma non pensi che, se  avesse voluto farle del male, l'avrebbe già fatto? Specialmente se ora è qui?"
 
Mike:" Non necessariamente. Almeno, non credo. Dipenda sempre da quante bottiglie si è scolato prima."
 
Attraversiamo le porte della mensa. É quasi ora di pranzo, ed è abbastanza piena.
 
Mike mi si pianta di fronte per un istante.
 
Mike:" in realtà, Sara, Volevo chiederti una cosa. Pensi che tu e Sofia potreste ospitare April per qualche gioorno?"
" Non voglio che resti a casa da sola. E dubito che nostro padre cercherà di contattarla, se la dovesse vedere in compagnia una mia amica."
 
A) certo che sì!*
B) non ne sono sicura..
 
Mi piace che Mike mi definisca sua amica senza battere ciglio. Abbiamo entrambi fatto molta strada, da quando abbiamo iniziato a lavorare qui insieme.
 
Sara:" Per me va bene. Come ti ho detto, puoi contare su di me"
" Ma dovrò raccontate a Sofia della situazione con tuo padre. A te va bene?"
 
Mike:" Puoi raccontarle tutto, non mi importa. Voglio somtanto che mia sorella sia al sicuro, e so che lo sarà a casa vostra."
 
Sara:" Ok, ne parlerò con Sofia la prossima volta che la vedo."
 
È vero, April potrebbe stare nella mia stanza, visto che io sono quasi sempre da Will.
 
Ma chissà se, dopo la confusione coi nomi che ho fatto, Will mi vorrà ancora ospitare....
 
Mike:" Grazie mille, sarà."
 
A) nessun problema*
B) mi devi un favore.
 
Sara:" Non ti preoccupare. È il minimo che possa fare. Sei il mio compagno specializzando, dopotutto... E mio amico!
 
Gli sorrido per cercare di sollevargli il morale.
 
Mike sembra già più  rilassato. Ora dobbiamo sperare che Sofia approvi...
 
Poi, all'improvviso, noto altri due specializzandi che indicano qualcosa verso la cassa.
 
Guardo  nella direzione indicata dal dito dello specializzando e vedo la paziente di Mike, da dietro, che parla con un impiegato della mensa.
 
Sara:" Ehi, Mike, guarda laggiù. La signora O'sullivan e vicino alla cassa."
 
Dall'altra parte della stanza, sentiamo ripetutamente l'impiegato della mensa che le chiede: " Come si chiama? Chi e il suo dottore?"
 
Ma la signora O'Sullivan è più interessata a delle tortine che stringe a se e che non ha la minima   intenzione di pagare.
 
Doppiamente sollevata, seguo un Mike, che le si avvicina velocemente, portando gli occhi al cielo.
 
Dopo aver ringraziato l'impiegato della mensa, Mike prende la sua paziente per un braccio.
 
Mike:" Signora O'Sullivan, sono io, il suo medico. Venga, la porto in camera  sua. Grazie ancora  Sara."
 
La signora O'sullivan sembra felice di rivedere Mike. Gli si appende al braccio e gli permette di  guidarla attraverso la calca di persone della mensa, senza la minima protesta.
 
Mentre Mike e la sua paziente escono, sento la voce di Jarod non molto lontana da me.
 
A) ti guardi intorno per cercarlo.*
B) tendi le l'orecchio.
 
Istintivamente, mi volto per cercarlo. E istintivamente, il mio stomaco si stringe quando lo vedo.
 
Di colpo mi assale il ricordo del litigio di ieri sera con Will.
 
Jarod, l'oggetto della discordia, è seduto a pochi metri da me, accanto alle ampie finestre della mensa.
 
Sta seduto con i gomiti sul tavolo senza la minima idea dei problemi che ha causato tra Will è me...
 
Sono arrabbiata con Jarod. Mi rendo conto che è totalmente illogico, ma sono comunque arrabbiata con lui, non posso farci niente. Comunque, cosa diavolo sta facendo?
 
Tiene il  tablet appoggiato di fronte a sé, contro una bottiglia di ketchup, e ha gli auricolari nelle orecchie. Sta guardando un video?
 
No, sento che parlare. Fa una videochiamata qui in ospedale? Strano. Chissà con chi starà parlando...
 
A) un altro medico?
B) un familiare*
 
Forse qualcuno della sua famiglia ha una domanda di tipo medico per lui?
 
Lo guardo il più discretamente possibile. Lo vedo sorridere e passarsi la mano tra i capelli e sulle cosce.
 
Sembra quasi nervoso. Con chi sta parlando?
 
Dintro di me, sento un uomo che si  schiarisce la voce. Mi volto. È l'impiegato della mensa. George.
 
George:" Vuole qualcosa o no?"
 
Accidenti, sto bloccando la fila in cassa. Già che sono qui tanto vale approfittarne.
 
Soprattutto perché Bubble e Sofia non mi faranno compagnia a pranzo, visto che i nostri orari di oggi non coincidono.
 
Sara:" Si, prendo qualcosa, grazie."
 
A) un muffin al cioccolato.
B) un panino vegetariano.*
 
Non ho molta fame, ma ho voglia di qualcosa di saporito. Non ho bisogno di dolci.
 
Sara:" Protrei avere un panino vegetariano e una bottiglia d'acqua, per favore?"
 
Jorge avvolge il panino in un tovagliolo e me lo porge. Lo prendo insieme all'acqua e mi dirigo verso i tavoli.
 
Jarod è ancora alle prese con la sua chiamata e l'ultima cosa che voglio è sedermi accanto a lui. Tuttavia, sono curiosa di sapere con chi  stai parlando.
 
Lascio un tavolo vuoto tra di noi  è mi siedo a quello subito dopo, in modo che lui mi dia le sue spalle.
 
Inizio il mio pranzo e intanto aguzzo le orecchie. Non riesco a sentire quello che dice, solo alcune frasi.
 
Jarod parlare di riso Masala, spiedini di carne, birra alla banana, sole e pioggia. Sta parlando della Tanzania.
 
Lo sento chiedere notizie di alcume persone cjiamate Juma e Neysha e del loro immimente viaggio negli stati uniti.
 
Sono le persone con cui Jarod lavora per aprire il suo ospedale?
 
Mi sposto leggermente per vedere lo schermo del suo tablet.
 
Sullo schermo ce una donna giovane dalla pelle scura che parla e sorride. È bellissima.
 
Immagino si tratti della sorella di Adrian, con cui Jarod ha detto di parlare spesso su skype.
 
Avverto una fitta di dolore. Jarod ha un'altra vita in Tanzania, con un ospedale da costruire è una splendida donna al suo fianco.
 
Sofia ha ragione, Jarod è irraggiungibile. La sua mente è altrove, in africa.
 
A)Fa bene a seguire i suo sogni.*
B)sei furiosa  con lui.
 
Lo capisco perfettamente. Quando c'è
in ballo un progetto che abbiamo a cuore, dobbiamo fare ciò è in nostro potere per realizzarlo. La vita può essere molto breve.
 
Lo vedo tutti i giorno qui in ospedale. Ma...in qualche modo, tutto questo rende Jarod veramente irraggiungibile.
 
Non solo in amore (di cui non mi importa niente!) ma anche a livello  umano, professionalmente parlando.
 
Ed io che pensavo che fosse partito per me un conto alla rovescia per convincerlo a dirigere il suo ospedale da qui, da Los Angeles.
 
Cosi non avrebbe dovuti abbandonarmi alla fine del mio primo anno di specializzanda.
 
Ma a quanto pare, non c'è nessun  conto alla rovescia...è una causa persa...
 
Continuo a guardarlo. Jarod è praticamente irriconoscibile.
 
Non é il Jarod concentrato e guardigno che vedo al blue swan ogni giorno.
 
Chissà come sembra più sorridente e  rilassato. Non è mai così quando parla con me....
 
Il che dimostra che non c'è assolutamente nulla tra me e Jarod.
 
Abbiamo solo un sano rispetto reciproco e un ottima intesa lavorativa  in sala operatoria.
 
Tutto qui...
 
A) ed è vero
B) anche se..*
 
Almeno credo. O forse è solo ciò di cui mi sono  convinta, rifiutandomi di pensarci sinceramente.
 
Comunque sia, con la vita che ha davanti a se in Tanzania, non ha senso pensarci. Jarod, è intoccabile.
 
Sono felice con Will. Will si prende cura di me, è gentile, bello e mi fa ridere.
 
E, cosa più importante, mi ama davvero. Mentre Jarod è..
 
Jarod....
 
Jarod:" Quindi signorina sara? Spiano i nostri superiori, adesso?"
 
Che cosa?!? Ero così persa nei miei pensieri che non mi sono nemmeno accorta che Jarod si era alzato!
 
Ha terminato la sua chiamata e ora è piegato sopra di me, con un sorrisetto divertito sulle labbra.
 
Il mio cuore batte selvaggiamente. Cosa gli rispondo?!?
 
A)fa finta di niene.*
B) ti scusi.
 
Innocente fino a prova contraria. Se nego tutto, di sicuro mi crederà.
 
Sara:" Ciao Jarod, cosa intendi? Hai già mangiato? Vuoi unirti a me?"
"Mi piace stare vicino a queste grandi finestre, si riesce a prendere un po' di sole."
 
Il sorriso di Jarod si allarga sempre piu, mentre io mi arrampico sugli specchi.
 
Sara:" Fa bene alla salute, il sole... aiuta ad assorbire la vitamina D, sai."
" Beh, certo che lo sai... anche tu sei un medico..."
 
( Complimenti, Sara, ottima conversazione!)
 
Jarod scoppia a ridere. Vorrei che il pavimento si aprisse e mi inghiottisse, ma devo proseguire!
 
Sara:" E tutta questa luce fa bene all'umore. Non era così tanto a New York."
" Quindi, vedi, mi sono seduta qui per approfittarne...."
 
( Dai, Jarod, concorda con me e torna al lavoro... lasciami sprofondare da sola con la mia pozza vergogna!)
 
Sara:" E come saprai anche tu, é importante per il nostro lavoro che siano di buon umore...per parlare con i pazienti, intendo..."
 
( Qualcuno mi fermi!!)
 
A) parli dei pazienti*
B) parli ancora del sole.
 
Sara:" I pazienti preferiscono sempre un medico felice e di buon umore, piuttosto che uno scontroso..."
"Quindi, capisci  mi sono seduta qui per godermi il sole."
 
Jarod ride ancora più forte....so che sra ridendo della situazione e non di me...O almeno spero che sia...
 
Perché ora come ora vorrei soltanto uscire da questa mensa a gambe elevate!
 
Perché diavolo ho tirato fuori tutte queste stuidate con Jarod?
 
Adrien ci raggiunge alle spalle di Jarod, con una grande tazza di cafè fumante in mano.
 
Adrien:"Ciao voi due, come va? Tutto bene?
 
A) Cosa intendedire con "voi due"?*
B) Annuisci e basta.
 
Sara:" Noi due? Non ce nessun 'noi due'..."
 
I due uomini mi guardano con aria interrogativa. L'ho davvero detto ad alta voce?
 
Oh no! Ora voglio davvero scappare!! Devo andarmene!
 
Sara:" Quello che intendevo è che  Jarod è appena arrivato, quindi non so come stia, ma io sto bene, mi stavo godendo il sole."
 
Jarod:" Si, a quanto pare Sara è diventata una specie di adoratrice dek sole da quando è arrivata a Los Angeles."
 
Adrien:" Davvero? Beh, non sono sorpreso. New York deve essere molto deprimente ..."
 
Sara:" Non è deprimente, c'è solo un diverso tipo di...luce."
 
Fantastico, ora penseranno che ho una sorta di ossessione per la luce. Complimenti, Sara... Devo cambiare argomento!
 
A) parla con Adrian
B) parla con Jarod.*
 
Sara:" Quindi...oggi saremo in sala operatoria insieme, Jarod?"
 
Ho quasi balbettare, pronunciando il suo nome.
 
Jarod:" No, oggi no. Ma domani penso di si."
 
Annuisco senza dire una parola. Amavo lavorare con Jarod, e ora invece è diventata una cosa da temere. Non so perché.
 
Jarod non ha niente a che fare con tutta questa faccenda eppure, in qualche modo, provo del rancore nei suoi confronti.
 
Lo odio per essere stato un così bravo supervisore. Per avermi incoraggiato  nelle mie lezioni di karate. Per essersi
aperto un po' con me. Per la sua vita in Tanzania...
 
Jarod:" Prima, Adrian, stavo parlando  con tua sorella al telefono. Ha detto di salutarti."
 
Quindi la bellissima donna con cui Jarod era al telefono, era Neema...lo sapevo.
 
Adrien:" Bene, dovrei chiamarla uno di questi giorni. Tu la senti  più spesso di me!"
 
*********
 
Bene lei continua a non voler approfondire i suoi sentimenti per Jarod solo perché lo vede inaccessibile, non sa che anche lui prova qualcosa per lei bene vedremo come andrà avanti.
 
Anche questo capitolo finirà con un altro colpo di scena
 
*****
Corretto
 

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