Capitolo 5 ( 2 part)

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Sara:" Non è niente, Jarod. . Forse solo un calo di zuccheri. ."
 
Cerco di evitare di stabilire  un contatto visivo, ma Jarod continua a scrutarmi. Sta cercando di capire se sono sincera o meno.
 
Jarod:" No, non ci credo, Sara. Hai reagito così quando hai sentito nominare 'Stanford', non cercare di negarlo."
 
Già, Chuck. . Le mie ferite sono a malapena guarite. .e si aprono senza pietà a ogni nuovo messaggio.
 
A) Inizi a parlargliene.*
B) Non gliene parli.
 
Faccio un respiro profondo e mi preparo a parlargli di Chuck, senza entrare troppo nei dettagli.
 
All'improvviso vedo Will che viene nella nostra direzione. . Ecco esattamente ciò di cui avevo bisogno!
 
Prima che Will ci raggiunga, rispondo rapidamente a Jarod.
 
Sara:" No, davvero, non è niente Jarod. Te l'assicuro. Ti prego, non preoccuparti per me. . "
 
Jarod:" Ormai è troppo tardi. Vai a riposare, finisco io col signor McDonnough."
 
Jarod capisce che non otterrà altro da me per il momento, quindi non insiste.
 
Si alza e torna in sala operatoria, da Kwan e dal nostro paziente.
 
Sono irritata con me stessa per essermi dimostrata così vulnerabile di fronte a Jarod. Ora è in pensiero per me. . Proprio quello che non volevo.
 
Will mi ha visto. Mi alzo dalla panca dove sono seduta e me ne vado nella direzione opposta.
 
Ho fatto solo qualche passo quando sento che Will mi sta rincorrendo.
 
Oh, per l'amor del cielo, non è proprio il momento. . Ma sento che la sua mano stringe saldamente la mia spalla.
 
Mi giro, con epressione impietrita.
 
A) Non dici nulla.*
B) Gli dici di lasciare stare.
 
Lo guardo, sperando che mi lasci andare non sono dell'umore giusto per parlare con Will. Non adesso.
 
Per la prima volta, Will mi guarda con rabbia. E in quel momento rivedo me stessa in lui.
 
Non posso fare a meno di pensare che aggiunge qualcosa al suo fascino. .
 
Come il modo in cui mi ha appena afferrato la spalla, quasi con violenza, ma senza cattive intenzione.
 
Will: Vedere che mi eviti in questo mondo, sara . .mi dà fastidio. Dobbiamo parlare. "
 
Sara:" Io non voglio parlare."
 
Mi sento quasi come Camilla. . Riesco a essere brusca e a mantenere la calma allo stesso tempo.
 
Almeno questa conversazione mi ha costretta a superare l'episodio poco piacevole che mi appena capitato, il che è sempre meglio di niente.
 
Mi volto per andarmene e lo lascio da solo in mezzo al corridoio.
 
A) controlli se Will ti sta seguendo.
B) Non ti volti.*
 
Se mi sta seguendo, presto si arrendera', perché non ho intenzione di fermarmi a parlare con lui.
 
Non ho nemmeno il tempo di reagire quando lui mi ferma, mettendo la mano contro la porta della sala del personale di fronte a me.
 
La sua faccia è a pochi centimetri dalla mia e io vengo avvolta dal suo profumo.
 
I miei sensi si sciolgono. Sento il cuore che batte a mille e le guance che arrossiscono.
 
A) Sta per alzare la voce?
B) Sta per baciarmi?*
 
Arriverebbe A tanto? Di fronte a tutti? Per porre fine alla nostra discussione una volta per tutte. .
 
Il suo comportando è piuttosto prepotente, in totale contrasto con la sua solita gentilezza.
 
Ma capisco che possa essere molto fastidioso non sapere perché qualcuno ti sta evitando con tanta determinazione.
 
Di colpo, apre la porta con una spinta. Perdo l'equilibrio e mi trovo nel bel mezzo della sala del personale.
 
Nancy si sta prendendo la sua meritata pausa seduta sul divano, a leggere quella che sembra una rivista di wrestling femminile e a sorseggiare una tazza di tè.
 
Con decisione, Will si chiude la porta alle spalle, prima di rendersi conto che dentro c'è Nancy.
 
Will:" Nancy, ti dispiace darci un momento, per favore?"
 
Dato il tono di voce di Will, quel 'per favore' non sembra affatto una richiesta.
 
Anche se, non voglio avere questa conversazione con Will, lui sembra piuttosto agitato. .e non voglio contraddirlo.
 
Nancy ha chiaramente percepito un cambiamento radicale nell'atmosfera della sala del personale. Chiude la rivista e si precipita fuori dalla stanza.
 
Peccato che io, a dirla tutta, non ho alcuna intenzione di farmi urlare in faccia.
 
Sopratutto oggi! È la festa della donna e mi rifiuto di farmi dire cosa devo fare!
 
Will: vuoi dirmi cosa sta succedendo?"
 
Will è chiaramente arrabbiato per la situazione. E, nonostante tutto, mi dispiace vederlo in questo stato.
 
Ma come si aspetta che mi comporti, dopo che mi ha parlato dei suoi progetti matrimoniali con una fidanzata di cui non avevo mai sentito parlare?
 
Ed erano settimane che sentivo che c'era qualcosa tra di noi. .
 
Ero davvero l'unica a sentire che c'era qualcosa di speciale? A pensare che le cose sarebbero potute andare. . Oltre?
 
Mi sento così stupida ad aver sognato un coinvolgimento romantico con un uomo che nemmeno conosco, davvero. .
 
A) sono solo una sognatrice.
B) mi fido del mio istinto.*
 
Sofia ha ragione. Sono troppo emotiva. . Anche Camilla ha detto di essere preoccupata dalla mia eccessiva emotività. .
 
Will si passa una mano tra i capelli. Cosa vuole da me?
 
A) che mi scusi.
B) che perda la pazienza.*
 
Un attacco di rabbia o di gelosia? Non abbiamo nemmeno una relazione! Purtroppo. .
 
Non posso. La cosa migliore da fare è ignorarlo fino ad avere abbastanza distacco per rivedere il tutto da una prospettiva migliore.
 
Sara:" Will, so che vuoi parlare con me. . Ma ho non voglio parlare con te."
 
Will:" Sara, almeno dammi una possibilità di capire. . "
 
Non gli do il tempo di dire altro. Vederlo così sconvolto e triste e troppo per me.
 

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