Capitolo 6

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Presentatore radio:" Vergine. Lavoro: nessuno può fermarti! Salute: prenditi cura della tua schiena. Amore: i prossimi giorni saranno decisivi. . C'è amore nell'aria!
 
Guardo la radio con scetticismo. Non capisco come esattamente i prossimi giorni potrebbe essere decisivi per la mia vita sentimentale.. .
 
A ogni modo, meglio non pensarci. Meglio concentrarmi sul presente, cioè sulla ciotola di uova che ho appena sbattuto.
 
Un po di formaggio, qualche erbetta per esaltarne il sapore è la mia omelette sarà un capolavoro.
 
Siccome a Sofia non va più di preparare la colazione, ho deciso di pensarci io. Chi lo sa, potrebbe indurla a parlarmi. Almeno, è quello che spero. .
 
Alla radio, John Legend canta 'All of Me' e io cerco di non pensare a Will. Anche se tutto sembra spingermi in quella direzione: il mio oroscopo, questa canzone, il cielo grigio. .
 
Ho bisogno di raccogliere tutte le mie forze per superare questo momento difficile, ma sopratutto per riuscire a rimanere forte quando sono vicina a Will, che mi fa sciogliere il cuore.
 
Vado in soggiorno. Sento Sofia muoversi nella sua stanza. Mi tiene a distanza da settimane, ormai.
 
A) Sono stufa di tutto questo.*
B) Presto ricomincerà a parlarmi.
 
Sto iniziando a essere davvero stufa della punizione del silenzio. Non ho ucciso nessuno, per quanto ne so. . Io non mi comporterei così con lei.
 
Devo trovare un modo per sistemare le cose tra di noi, perché so che sicuramente lei non ci proverà.
 
Sento le porte del suo armadio che si aprono e si chiudono. È ancora presto, solo le 6.10. Sofia e io potremo mangiare insieme.
 
Quando mi avvicino alla sua stanza, la sento chiudere lo zaino e prendere qualcosa dal cassettone.
 
Ehi, cose questo odore? Profumo di . . Falò.
 
A) Probabilmente una persona fortunata con un camino.
B) Ho la netta sensazione di aver fatto un casino.*
 
L'odore di bruciato viene dalla cucina! Ottimo! Proprio quando pensavo di aver fatto qualcosa di carino per Sofia!
 
Mi precipito verso la padella. Tutto il formaggio è bruciato, insieme alle uova! Incredibile. . Come ho potuto fallire con una semplice omelette?
 
( sveglia, sveglia, Sara! Se non passassi tutto il tempo a pensare Will. Forse ce la potresti fare.)
 
Spengo tutto e metto quell'ammasso assolutamente immangiabile sul bancone proprio nel momento in cui Sofia esce dalla sua stanza.
 
Si ferma per un attimo è mi guarda con un'epressione seria sul viso. Ho l'impressione che voglia ridere ... Dai, almeno sorridi, Sofia, per favore!
 
A) Le parli.*
B) Non dici nulla.
 
Sara:" Io. . ho provato a preparare la colazione, ma non ho il tuo talento. . Ti preparo qualcosa altro?"
 
Sofia:" Grazie, ma. . Preferisco prendere qualcosa di commestibile sulla strada per il lavoro. Buon giornata."
 
Afferra il cappotto e corre fuori dalla porta.
 
Non è proprio il modo in cui speravo di iniziare la giornata . . Alla radio, il presentatore ricomincia a parlare
 
Presentatore radio:" E prima di ascoltare la nuova canzone dei Coldplay, vi ricordo che sarò qui con voi fino alle 10!
 
Presentatore radio:" Non dimenticate di sfruttare al meglio questa splendida giornata! Anche se piove sulla nostra bellissima città di Los Angeles, la felicità è a portata di mano!
 
Apro la pattumiera e butto via tutta l'omelette. Non sono sicura di dove sia questa felicità, ma di certo non è nella mia cucina stamattina. . .
 
Arrivo al Blue Swan, prendo un asciugamano dal mio armadietto per asciugarmi i capelli, che si sono bagnati sotto la pioggia, è indosso la mia divisa.
 
Camilla entra nello spogliatoio e a malapena mi fa un cenno.
 
Abbiamo condiviso un bel momento al bar, il giorno di San Patrizio, ma questo non sembra aver avuto alcun impatto sul modo in cui mi tratta al lavoro.
 
A) Che peccato. . *
B) Non mi importa.
 
È fredda e scostante come sempre. Vorrei che ci fosse un'atmosfera lavorativa migliore, tra di noi.
 
Non è sempre rassicurante dover prender decisioni sui pazienti senza saper se lei mi sosterrà.
 
Non ne sono sicura, ma penso che saremmo una squadra migliore, se l'atmosfera tra noi fosse più rilassata. Ma non è esattamente colpa mia
 
Ripensare alla serata di San Patrizio mi porta inevitabilmente a ripensare a Will e alle sue parole. Stava cercando di dirmi qualcosa?
 
La nostra conversazione è rimasta incompiuta e da allora continua a ronzarmi in testa. .
 
Ho ripensato più e più volte alle cose che ci siamo detti, ma ancora non so cosa prova. Per la sua fidanzata, Eve, o per me. . .
 
Sara:" Ciao, Camilla, tutto Ok? Ti sei ripresa dal giorno di San Patrizio?"
 
Camilla afferra il camice e inizia a cambiarsi tra gli sbuffi. È già di cattivo umore? Questa giornata sta andando di male in peggio. . "
 
Camilla:" Ciao. Si e si."
 
Sbatte la porta del suo armadietto e inizia a spogliarsi. Proprio in quel momento entra Mike, che si ferma di colpo quando vede Camilla in mutande.
 
Il suo sorriso non sembra affatto di amicizia e mi sento subito a disagio. .
 
A) Provi a metterti in mezzo tra lui e Camilla.
B) Non ti lasci coinvolgere.*
 
Ricordo quanto mi sentissi imbarazzata il mio primo giorno, quando mi ritrovai quasi completamente nuda di fronte a tutti. Ma Camilla è tipo da vergognarsi?
 
Chiaramente è molto più abituata di me a quel genere di situazioni!
 
Con un mezzo sorriso sul viso, non cerca nemmeno di coprirsi. Anzi
 
sembra le piaccia lo sguardo indagatore di Mike!
 
C'è qualcosa tra questi due? Mi sono persa qualche passaggio? Mike l'avrebbe tenuto per se? È possibile. .
 
Mike va al suo armadietto per cambiarsi. Fortunatamente per me, ho già finito e non devo preoccuparmi del mio livello, di nudità. .
 
È la mia immaginazione o Camilla inarca il corpo in modo innaturale mentre si cambia? Guardo Mike, che si è voltato e non le sta più prestando alcuna attenzione.
 
C'è sicuramente qualcosa in ballo e io ci sono in mezzo. Ok, meglio se vado a lavorare!
 
Esco senza dire una parola. Forse Camilla non mi raggiungerà subito.. . Forse vorrà prima " parlare" con Mike. .
 
Arrivo nell'ufficio del pronto soccorso è prendo il mio tablet. Olivia mi saluta con un grande sorriso.
 
Jarod si avvicina, appoggiando i gomiti sul bancone. Camilla ancora non si vede da nessuna parte.
 
Jarod:" Ciao. Sara, oggi siamo in chirurgia insieme."
 
A) Non vedo l'ora.
B) Solo noi due?*
 
Sara:" Ciao Jarod, bella notizia! Sarò il tuo braccio destro? Saremo solo noi due?"
 
Jarod sorride mentre Camilla si avvicina. Ah, quindi non è rimasta nello spogliatoio con Mike, alla fine.
 
Forse era solo la mia immaginazione e non avevano niente di speciale da 'dirsi' . .
 
Camilla:" Jarod! Oggi operiamo insieme, giusto?"
 
Jarod annuisce, sorridendo, affascinante e professionale come sempre.
 
Camilla:" Finalmente! Stavo iniziando a sentirne la mancanza! Sembra che siano passate settimane da quando abbiamo fatto un intervento insieme."
 
Jarod:" Si, e non è neanche un intervento chirurgico di poco conto.
Anzi, è uno di quelli che piacciono a te."
 
Jarod:" Faremo una sostituzione dell'anca a una ragazza caduta sul bordo di un cassonetto."
 
Sara:" Un cassonetto?!?"
 
Jarod:" Esatto. Assicuratevi di essere entrambe preparate per questo tipo di operazione."
 
Jarod:" Vi concedo un po' di tempo per parlare con la paziente prima dell'operazione, per scoprire quante più cose possibili su di lei.
 
Jarod si allontana lungo il corridoio. Camilla prende il suo tablet mentre io continuo a guardare il mio.
 
A) Cerchi informazioni sulla paziente.*
B) Guardi gli altri incarichi del giorno.
 
Malory Linklater sedici anni, si è  frantumata  la testa del femore la scorsa notte dopo essere caduta su un   cassonetto. si trova nella camera 14.
 
Jarod si precipita di nuovo verso di noi. Sembra  preoccupato.
 
Jarod:" quasi dimenticavo, dopo l'operazione, ho bisogno di parlare con voi. Con tutte e due."
 
Veramente? sono curiosa di sapere di cosa voglia parlarci. Guardo Camilla alla ricerca di un indizio, magari lei sa di cosa potrebbe trattarsi.
 
Sembra bloccarsi davanti  alle parole di Jarod. Quindi lo sa? A giudicare dal suo sguardo non promette nulla di buono.
 
Dovrei essere preoccupata? Quando il  suo cercapersone inizia a suonare, Jarod si allontana più o meno come è venuto.
 
Rimango concentrata sull'imminente operazione. Meglio pensare ad altro per il momento. Ma vedo  è evidente l'l'effetto che le sue parole hanno avuto su Camilla.
 
Camilla:" bene, Vado a fare il mio giro. Ci vediamo dopo per l'intervento con Jarod."
 
A)Sei preoccupa.*
B) Sei serena.
 
Se Camilla è preoccupata per quello che Jarod ha da dirci, farei meglio a essere preoccupato anche io. .
 
Non so di cosa si tratta ma mi rifiuto di cadere nella paranoia. Preferisco convincermi che non sia nulla di grave.
 
Il mio supervisore se ne va. A quanto pare non vuole venire con me a parlare con la giovane Malory?
 
Parlare con i pazienti e conoscerli meglio  non è ancora una sua priorità numero uno, evidentemente. .
 
In tal caso, avrebbe potuto lasciarmi operare da sola con Jarod. Mi piace tanto fare squadra con lui.
 
Sento di poter fare qualsiasi cosa, quando lavoro con lui. Si fida di me, mi incoraggia, e sono sicura che farà di me un medico migliore.
 
E poi il modo in cui mi guarda. . è così  emozionante.  . Ogni volta che mi lancia un'occhiata, mi sento profondamente  rassicurata.
 
È uno di quegli uomini che rende possibile qualsiasi cosa e capisco perché tutti sono innamorati di lui. Il suo magnetismo è palpabile.
 
Quando il corpo di Jarod sfiora il  tuo, ogni tua cellula rabbrividisce. Intrigante, mistero. . Un uomo passionale e appassionato.
 
È naturalmente tutti vogliono operare con lui. Quindi non mi stupisce ,che  Camilla, la dottoressa più ambiziosa dell'ospedale, non permetta a nessuno di prendere il suo posto.
 
Ma quando Camilla è la, con noi, l'atmosfera cambia completamente. .
 
A) Si accaparra tutta l'attenzioni di Jarod*
B) È un ostacolo alla mia crescita professionale.
 
Non so se lo faccia a posta, ma non mi lascia mai fare nulla.
 
E se ho l'ardire di fare una domanda mentre sta eseguendo una procedura complicata, reagisce come se avessi sganciato una bomba.
 
Devo sbrigarmi ad andare a visitare Malory.  Devo scoprire tutto a tempo di record.  Questo è il Pronto Soccorso è il tempo è questione di vita o di morte.
 
Non solo non ho mai applicato una protesi,  Ma questa storia dei cassonetti mi incuriosisce. .  Come si fa a cadere su un cassonetto?
 
Tecnica è un tocco di umanità:  la combinazione vincente che ho cercato di mettere in pratica sin da quando ho parlato con Mai Lan.
 
Oggi lavoro con Jarod, il signor Carisma in persona. .  appunto aspiro al titolo di signora carisma.
 
(  non sono ancora pronta a diventare la signora carisma. . Ma mi bastano un paio di settimane!)
 
A)  sei preoccupata.
B)  sei fiduciosa*
 
anche se non ho mai applicato una protesi,  ho già assistito a un intervento chirurgico di sostituzione dell'anca.
 
e visto che sono adeguatamente preparata,  non c'è nulla di cui preoccuparsi.
 
Mentre mi dirigo verso la stanza 14 per visitare Malory mi imbatto in Mike.  Se ne sta davanti alla macchinetta del caffè.
 
Ordina un triplo espresso. (Le sue notti devono essere molto più vivaci delle mie, questo è sicuro.)
 
Si appoggia con noncuranza al distributore.  Sta guardando il tablet,  toccando lo schermo a intervalli regolari.
 
e così concentrato sullo schermo che non mi vede arrivare.
 
B)  lo raggiungi senza fare rumore.
B)  lo saluti.*
 
Mi schiarisco la voce e sono sul punto di chiamarlo,  Quando lo sento imprecare contro il tablet.
 
Non c'è bisogno di aumentare il suo nervosismo chiamandolo e facendolo sussultare.
 
Mi sarei dovuta avvicinare con più discrezione, Ma in fondo dubito sarebbe cambiato molto.
 
Di certo  sarei stata più silenziosa di un Ninja e di un gatto messo insieme!(  NinjaGatto,  Sara!)
 
divertita dai miei pensieri non posso fare a meno di farmi la risatina.  Ma Mike non sembra sentirmi.
 
Mi chiedo se mi stia ignorando apposta.  Oppure è ancora mezzo addormentato?
 
Ah no, . Sta ancora armeggiando con il table.  Di sicuro è sveglio,  ma non particolarmente ben disposto.
 
Anche se ciò non sminuisce il suo fascino freddo e arrogante,  non lo incrementa nemmeno. .
 
Mi preparo a salutarlo.  Sarà già tanto se mi risponde! (  non posso aspettarmi troppo da lui,  la sua estrema concentrazione. . )
 
Sara:"  Ciao. Mike. . "
 
Mike mi guarda senza muoversi di un millimetro. Solo i suoi occhi si spostano per incontrare i miei.
 
Mike:" Ciao, Sara. . "
 
Mike ritorna immediatamente al suo tablet.
 
avevo ragione, o Mike è ultra-concentrato o c'è qualcosa che lo infastidisce. Mi chiedo cosa potrebbe essere. .
 
A) Resti tranquilla.
B ) Ti preoccupi.*
 
So che Mike non sarà mai il tipo di ragazzo ad aprirsi davvero,  ma voglio che sappi che la mia porta è sempre aperta.
 
Sara:"  non sembri di buon umore.  Se hai bisogno di parlare,  sappi che sono qui, ok?"
 
Mike sospira prima di borbottare un si che suona più come " si, si, certo".
 
Lo odio quando fa così. È troppo lunatico. Quando reagisce in questo mondo, mi fa sentire insignificante e non mi piace.  
 
Soprattutto  perché è un collega nel cui appartamento ho dormito e con cui pensavo di aver seppellito l'ascia di guerra molto tempo fa.
 
Mi rifiuto di farmi trattare in questo modo solo perché  gli chiedo come sta e se ha bisogno del mio aiuto.
 
A)  lo provochi.
B)  gli parli.*
 
Sara:" Oh, io? Sì sto bene, grazie.  Certo,  il tempo non è granché è la pioggia provoca incidenti che possono intasare il pronto soccorso. .  Ma per il resto,  tutto bene."
 
le labbra di Mike si piegano nell'accenno di un sorriso,  prima che lui torni a fissare nuovamente il suo tablet.
 
Ok, ho capito. .  Prova a comportarsi in modo educato,  ma non sta ascoltando nemmeno una parola di quello che dico!
 
Il distributore emette un segnale acustico per indicare che il triplo espresso di Mike è pronto.
 
Ma Mike non reagisce.  Continua a tamburellare sul tablet senza la minima  consapevolezza di quello che gli succede intorno.
 
Una notifica sul mio tablet mi avvisa che le infermiere sono con Malory per gli esami preoperatori.  Ho solo 5 minuti per Mike.
 
È davvero così preoccupato?  Spero non sia niente di serio.
 
Sara:" Mike? penso che. . "
 
Mike:" Si, il mio caffè è pronto, grazie. . "
 
Mike prende il suo caffè senza nemmeno guardarmi.
 
A) Ora comincia a darmi sui nervi. . *
B) sta male. .
 
Presto perderò la completa pazienza,  Se continua così. E Comunque non ho tempo per stargli dietro.
 
Sara:"  non era di questo che volevo parlare. . "
 
Mike beve un lungo Sorso del suo caffè fumante.
 
(  deve essere bollente Ma la cosa non sempre infastidirlo.  Mi chiedo se sia in grado di sentire qualcosa oggi...)
 
Mike:" Allora vuoi parlare della mia famiglia. . "
 
tombola!  Non ho nemmeno dovuto dire nulla io,  per sollevare l'argomento.  Facciamo progressi.  Mi sento molto fiera di me.
 
Ma l'ombra Cupa che Guizza sul suo viso mi riporta con violenza a terra.  Mike sta male.
 
L'altro giorno ha accennato a tutti i suoi problemi familiari,  senza mezzi termini,  parlando  di " scheletri nell'armadio".
 
è arrivato persino a dire che c'è n'era un "intero dannato cimitero".
 
Sara:" Non so se c'entri la tua famiglia, ma stamattina mi sembri proprio di cattivo umore.. . "
 
Sara:"  E visto che hai detto che avevi dei seri problemi familiari mi chiedo se. . "
 
Mike:" Ci hai azzeccato. . Ma ho   l'Innesto di un dito da preparare con Will e devo prepararmi."
 
(  il mio cuore salta un battito nel sentire il nome di Will)
 
Mike:"  anche se conosco già la procedura nei minimi dettagli. . "
 
( che sborone.)
 
Sara:"  stai dicendo che non è un buon momento?"
 
Mike:" beh, si. ."
 
Sara:"  quindi, mi stai educatamente dicendo di smammare, giusto?"
 
Mike:" Ci hai azzeccato un'altra volta."
 
coraggio, ancora un minuto e sono sicura che si aprirà. , ok,  Forse sono un po' eccessiva a insistere così,  Mike mi piace e voglio aiutarlo.
 
A) Forse alla fine sono masochista. .
B) Non so masochista, ma determinata si!*
 
Non mi piace essere  ferita,  Ma se è per aiutare un amico. .  Sono pronta a Sopportare qualsiasi cosa.  Può fare lo sprezzante quanto vuoi. .
 
Mi dirà cosa c'è che non va e basta!
 
Sara:" Dai, Mike,  metti giù il tablet per un momento e parla con me. . "
 
Sara:"  altrimenti ti bombarderò di domande finché non ce la farai più."
 
un vago sorriso compare all'angolo della bocca di Mike,  quasi come se stessi dicendo " Non ce la puoi fare"!
 
Non so cosa pensi, ma sicuramente io 'ce la posso fare'?
 
Sara:" Ok, l'hai voluto tu.. .   sei sempre così antipatico con tutti?  Ho solo con le persone che ti piacciono?"
 
Sara:"  oppure è iniziato tutto quando eri un adolescente e un bel giorno ti sei reso conto che non avevi nessuna speranza con le ragazze?"
 
riesco a strappargli un sorriso, ehi!  Ma Mike fa del suo meglio per non lasciarsi andare. vorrà dire che continuerò
 
Sara:" Oh, no, ora capisco! sei così da quando hai capito che come medico sono molto più brava di te! Ho ragione, vero? dai ammettilo!"
 
Ecco,  sono riuscita a tirarlo su di morale!  Mike Alza gli occhi dal tablet e ride ad alta voce.  Ma mi sembra ancora una risata  tesa. .
 
A)  gli assesti il colpo di grazia.*
A)  lo lasci rispondere.
 
Sara:"  no,  aspetta,  ci sono!  Da quando hai capito che essere il 'tizio scontroso' non è un lavoro a tempo pieno!"
 
Mike continua a ridere.  Abbassa le braccia e ammette la sconfitta.
 
Mike:'"  cosa c'è?  Cosa vuoi da me,  Sara?"
 
Sara:"  Eccolo!  Il signorino sa parlare,  quando vuole!  Ora non devi fare altro che tirare fuori qualcosa che non siano le tue solite osservazioni  argute."
 
Mike mi sorride con affetto.  Si rende conto che sto facendo tutto questo solo perché sono sinceramente preoccupata per lui.
 
Perché la mia è preoccupazione,  Tutto qui.  Non mi è mai piaciuto vedere i miei amici in difficoltà.
 
In particolare un amico come Mike,  che so bene che non si prenderà mai il  tempo per parlare dei propri sentimenti.  Proferisce  tenersi Il suo dolore per sé e affrontarlo da solo.
 
Amici così hanno bisogno di più attenzioni degli altri.. .
 
E io voglio essere presente,  per lui.  O almeno fargli sapere che può contare su di me,  quando le cosa si fanno difficili.
 
A)  gli chiedi direttamente qual è il problema.
B)   gli parli con delicatezza.*
 
Sara:" Qual'è il problema? Perché qualunque cosa sia, ci sarà sicuramente una soluzione."
 
Mike:" Non è niente di serio, non ti preoccupare."
 
Sara:"  non bisogna lavorare per la FBI per capire che è un problema più serio di  quello che vorresti far credere. . "
 
Mike:" No, no, va tutto bene. tutto sotto controllo."
 
Oh, accidenti, ecco che ricomincia a evitare le domande. . E io che pensavo di avercela fatta, a farlo aprire un po'.
 
Pensavo che la mia piccola sceneggiata sarebbe stata più che sufficiente, ma mi sbagliavo!
 
È una vera sfida convincerlo a parlare di sé stesso. Considerando anche che quando si tratta di fare battute scherzose o di cercare di portarmi a letto  è sempre prontissimo!
 
Ma convincerlo a parlare di sé o ad aprirsi un po' è davvero una pena!
 
A) Non vuole mostrare le proprie debolezze.*
B) Non gli piace parlare di se stesso.
 
Ma parlare di se stessi e dei propri problemi non è una debolezza, se è questo che pensa. .
 
Per come la vedo io, è un punto di forza. Essere in grado di aprirsi senza preoccuparsi di ciò che gli altri pensano di te.
 
Mike getta il bicchierino del caffè nel cestino della spazzatura, senza darmi la possibilità di replicare. Poi si volta e si incammina nel corridoio, agitando la mano mentre cammina.
 
Ma le spalle curve e il modo in cui trascina i piedi contraddicono l'aria disinvolta che sta cercando di trasmettere.
 
A) Lo richiami.*
B) Lo raggiungi.
 
gli corro dietro, ma Mike non si gira nemmeno.
 
Sara:" Ehi, Mike, non andartene così!"
 
Mike mi guarda per un attimo da sopra la spalla e poi continua per la sua strada.
 
lo inseguo, lo sorpasso e mi ci metto di fronte. cambio approccio e gli parlo in tono più serio.
 
Sara:" Mike, aspetta. . C'entra April?"
 
Mike si blocca. Ho toccato un nervo scoperto. .
 
Sara:" Dai, parlamene. Magari posso aiutarti. . "
 
Mike:" Si, sono preoccupato per lei. . Ho paura che le accadrà qualcosa."
 
Mi faccio da parte in modo che possiamo entrambi appoggiarci al muro.
 
A) Lasci che Mike parli.*
B) Lo interroghi.
 
rimango in silenzio per incoraggiarlo a proseguire. Ma come immaginavo, non dice una parola di più. .
 
Sara:" Potrebbe accaderle qualcosa. . Tipo cosa?"
 
Mike si fissa i piedi e non dice nulla. questa conversazione è davvero difficile per lui.
 
Sara:" Si trova in una situazione difficile?"
 
Mike:" Non è colpa sua. . Ma si, si trova in una situazione molto difficile. . È il minimo che si possa dire."
 
Sara:" Vuoi parlarne?"
 
Mike dà un calcio al muro con il piede. Di certo la nostra conversazione lo sta mettendo a disagio.
 
Ma il punto è che lui si apra con me e quindi si senta meno inibito nel parlare di se stesso.
 
Mike:" Onestamente? No. . "
 
A) Ridi.*
B) Metti il broncio.
 
Il suo tono è così brusco che non posso prenderlo del tutto sul serio. Rido.
 
mentre rido, Mike si stacca dal muro e riparte lungo il corridoio.
 
Mike non mi dirà nient'altro, lo so. Lo lascio andare per la sua strada e non cerco di fermarlo.
 
spero di avere un'altra possibilità di aiutarlo, in un modo o nell'altro. Tentare di costringerlo non ha funzionato per niente.
 
Mi dirigo verso la stanza 14, pensando alla nostra conversazione per tutto il tempo. È preoccupato che le accadrà qualcosa. Ma cosa?
 
Chi è questa April Stover per far preoccupare così suo fratello? Non resisto alla tentazione di cercare informazioni sul cellulare.
 
***********
Ed ecco che iniziano un nuovo capitolo.
 
Cosa avrà da dire Jarod?
 
È chissà quali problemi familiari ha Mike.
 
Bene lo leggeremo nei prox pubblicazioni.
 

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